Buon pomeriggio. Telefilm fantastici, la vedova e, il piedi piatti. È circa 10 giorni che ho trovato questo telefilm, che cercavo da tempo. Episodi c’è ne sono vari, spero non siano bloccati all’ improvviso. Grazie per avere caricato questi telefilm. Distinti saluti LIBORIO Randazzo
Perché a sessantacinque anni a quei tempi eri già nonno😉😉 La mia nonna materna alla mia nascita aveva circa cinquantasei anni, invece i miei due nonni paterni erano giovanissimi, avevano poco meno di cinquant'anni.
Mi aggancio a MARIROSSI. La gente di una volta maturava, almeno fisicamente, e invecchiava prima rispetto alle ultime generazioni, almeno così mi pare. Io sono del 1957, quindi sono un vecchio anch'io per la maggior parte della gente. Erano molto più forti e resistenti. Quando parlavi con loro ti sentivi un bambino, ma non credo che fosse per la sola differenza di età. Avevano le voci più morbide ma anche più tonanti. Avevano le mani che ricordavano le nodosità di un albero. Erano più calmi, e la loro calma calmava gli animi di chi stava loro vicino, ma se perdevano la pazienza era più difficile contrastarli. Non erano cresciuti in mezzo alle mollezze delle generazioni successive e sapevano muoversi nella natura. Se ci chiudono i supermercati noi siamo finiti. Quando noi più giovani ci sentivamo grandi perché avevamo superato la pubertà, ma giocavamo a sentirci grandi perché da studenti parlavamo di politica, di psicologia e di tante altre cose, loro lavoravano già da anni e non avevano molte illusioni. Questa società considera i vecchi come un peso. Pensando ai miei vecchi e a quelli della generazione dei miei genitori, sento che mi mancano. La presenza dei vecchi è fondamentale per chi non continua a giocare a fare il grande fino agli ultimi giorni della sua vita.
Quello che ha scritto FERDINANDO, RIGUARDO LA FAMIGLIA CHE LUI CHIAMA VECCHI, MA È FACILE PERCEPIRE CHE AMAVA I SUOI GENITORI. IL TERMINE VECCHIO NON MI È PIACIUTO
