Una bomba a mano. Grandissimo Darione, questa è una perla assoluta. Chiama anche i Kappa una volta o La Marca/tallini di Coconino che stanno facendo un gran lavoro con Doku
Dopo aver ascoltato tutta l'intervista volevo solo fare una precisazione. La mentalità "cattolica e oscurantista" è assolutamente lontana e inesistente nella realtà, nonostate sia spesso citata. Ricordo che gli anime di Go Nagai non vennero attaccate da associazioni religiose, ma bensì dai salotti intellettuali di entrambi gli schieramenti di allora. L'Italia non è un paese puritano (o dal pudore vittoriano) e non lo è mai stato. Ci sono chiese decorate con affreschi molto espliciti e statue a soggetto sacro con riferimenti ambigui ma comunque splendide (si pensi alla Estasi di Santa Teresa di Bernini). Senza parlare dei componimenti di Giuseppe Gioacchino Belli, credente ma sferzante nella critica clericale, o il Porta, fino al Boccaccio (tornando indietro nel tempo di qualche secolo). Quindi vorrei dire che il bigottismo è una cosa piuttosto recente, oserei dire di importazione (una contaminazione culturale di matrice puritano/calvinista). Ma di questo si potrebbe parlare per anni.
Concordo fino all'ultima virgola. Per altro abbiamo avuto per decenni la democrazia cristiana, ma ministri e presidenti non hanno mai giurato in nome di Dio come si fa in America per esempio (il testo del giuramento del Presidente e del vicepresidente americani terminano con "che Dio mi aiuti"). Si usa sempre la storia del Vaticano vicino per fare passare che l'Italia sia vittima dell'oscurantismo cattolico (che già è na falsità storica), quando in realtà col concordato l'Italia ha sfruttato l'occasione per chiudere il Papa in un angolino e tenerlo "sottomesso" all'Italia.
La storia di vedere un film sottotitolato perché "la recitazione bla bla" è na troiata colossale. Se vedi un film sottotitolato stai a leggere, non guardi la recitazione e no, non ci riesci a fare due cose insieme, perché il cervello di Homo Sapiens è fatto per prestare attenzione ad una cosa alla volta. Quindi va bene vedere film un lingua originale se conosci la lingua originale, altrimenti viva il doppiaggio, che è il motivo per cui noi in Italia guardiamo i film stranieri (non solo inglesi) e loro in America no.
Comunque sul discorso sottotitoli al cinema non è solo una questione di pigrizia... la dislessia, anche lieve, può completamente andare a minare la visione del film... (ne so qualcosa in prima persona)
Grandiosa ! Per fortuna abbiamo persone come lei nell'editoria - Showcase è stata veramente un passo avanti e una delle cose migliori successe in Italia
Mamma mia davvero.... Ricordo che prendevo il 5 da piccino con mia nonna, che inevitabilmente avrebbe sganciato qualcosa una volta arrivati Quel posto tutto pieno di fumetti arroccati in ogni buco libero Assurda meravigliosa fumetteria e maledetti ricordi nostalgici.
22:36 Anche in "La Fine del Mondo e Prima dell'Alba" di Inio Asano è presente Lucca in una delle storie brevi (per chi non conosce il suo stile lui spesso usa delle foto reali come sfondi dei suoi manga, ha proprio detto di avere usato le foto che lui stesso ha scattato a Lucca come sfondo)
Asuka è una persona estremamente intelligente e attenta al mondo che la circonda e che ha vissuto, oltre a saperlo descrivere arrivando al punto senza giri di parole, sintomo di una persona che ha studiato e sa comunicare bene cio che conosce. Intervista di qualità
Per ogni domanda "Ma perché in Italia non c'è X?" La risposta è sempre "Perché non c'è più industria" e l'eccezione in ogni singolo campo è sempre la Francia. Fuori dalla Francia l'Europa è un continente senza industria e se non hai industria non hai forme di intrattenimento di massa. Non a caso i fenomeni di costume sono Americani, Giapponesi e Coreani e mai, per dirne una, Tedeschi.
@unlucky46th Fa troppo ridere la convinzione con cui spari simili assurdità. Illuminaci, dicci tutti i singoli campi in cui la Francia sarebbe un'eccezione rispetto al resto d'Europa. Sentiamole tutte le INDUSTRIE della Francia che nessun altro ha. Qualcosa mi dice che non otterremo alcuna risposta.
@@nicoladc89 potresti indicarmi quale fonte hai preso in considerazione? tutte quelle che ho visto vedono l'Italia in top 10 ma al primo posto ci sono sempre gli usa
dynit porta titoli bellissimi peccato che abbia prezzi totalmente fuori mercato per poi edizioni non certo di pregio e infatti vendono pochissimo rispetto a quello che potrebbero
Per molte opere se avessero messo un prezzo popolare sarebbero andati in perdita, shinzo poteva essere proposto a cifre piú basse ma deve bilanciare opere piú di nicchia con autrici femminili
Ho detto che a poco a poco il doppiaggio secondo me sparirà, non che va eliminato. Comunque è questione di abitudine, io non mi concentro più di tanto sui sottotitoli ormai.
@@DarioMocciaArchives Ok in realtà pure io mi sto abituando ai sottotitoli perché nonostante paghi un abbonamento su Crunchyroll gli anime doppiati in italiano siano veramente pochi io vorrei che venisse ampliato il catalogo di anime doppiati, cioè ci sono serie doppiate in lingue del terzo mondo e non in italiano e poi perché togliere lavoro a questa gente veramente brava nel loro lavoro, semmai possiamo lavorare meglio sugli adattamenti senza cadere nel Cannarsi.
Il doppiaggio è un atto "autoriale" che cambia inevitabilmente il testo (e a volte il significato) originale dell'opera. Quindi potrai anche non essere abituato e comprendo la facilità di guardare un prodotto doppiato, ma per molti l'integrità dell'opera viene prima della facilità di fruizione. Il doppiaggio in Italia non finirà mai perchè fa parte della nostra cultura da quando è nato il cinema, ma come puoi notare dal mio commento, un senso sul "non doppiare" gli anime c'è e non è cosi trascurabile.
@@DarioMocciaArchivesimpossibile, il cervello umano si è evoluto per fare na roba alla volta, se presti attenzione ai sottotitoli, cioè se li leggi, sei attento solo a leggere i sottotitoli e perdi tutto il resto. Per altro il linguaggio scritto e tradotto è un cambio di linguaggio ben più grosso di quello che avviene col doppiaggio.
@@prima158già immagino che quella gente legga i manga in giapponese, i comics in inglese, Tolstoj in russo, Hugo in francese, Cervantes in spagnolo medievale, Shakespeare in inglese del 600 ecc... E in letteratura la parola, la grammatica è molto molto molto più importante che in un film, nessuno fa discorsi insulsi sui libri tradotti. Tutte ste robe so solo stronzate di chi vuol fare l'intellettuale.
A proposito di traduzioni, una domanda su cui non so dove cercare risposta: qualcuno mi sa spiegare il perché della traduzione in scarsissimo italiano dell'edizione anni '90 del manga di Yu degli spettri?
40:06 Mi ricordo ancora il casino che ho dovuto fare da ragazzino (alle medie e poco dopo) per capire quale serie dei supereroi marvel comprare per essere “in pari” con le storie
Speriamo che Dario non debba mai scegliere per l'intrattenimento degli Italiani 😅 figa onomatopea non tradotte e addirittura basta doppiaggio perché a lui piace la fedeltà PURA! AHAHAHAH si salvi chi può