Veramente una stupenda vettura, una delle ultime Lancia che conservavano lo stile della Casa di Chivasso, nonostante quest'ultima fosse già stata assorbita dalla Fiat. Questa "2000 Coupé HF" dovrebbe risalire al '72-'73, anche se la targa ("rifatta") è di ottobre '92. Splendido il suo stato di conservazione e di originalità. La "2000 Coupé" è stata l'ultima discendente della "Flavia Coupé" del 1961, auto di cui da ragazzo mi innamorai a prima vista: mio padre aveva la "Flavia" berlina 1,5, - di cui io andavo fiero - ma la "coupé", che da essa derivava, era un' altra cosa: la mano di Pininfarina aveva realizzato un' impresa al limite dell' incredibile: tanto era massiccia, imponente, e se vogliamo anche un po' goffa, la berlina, quanto elegante e slanciata la coupé...! Secondo me, uno dei migliori esempi di "coupé derivato" della storia dell' automobile, di cui vi è un posto speciale nel mio cuore. Nel '67 la Lancia aveva presentato la nuova "Flavia" berlina, abbastanza rivoluzionata nella linea rispetto alla "1^ serie". Per il "restyling" della "Coupé" si dovette attendere un paio d'anni: la Lancia navigava in cattive acque ed era imminente l' assorbimento da parte della Fiat. Così nel '69 apparve la nuova versione della "Flavia Coupé 1,8", con linea praticamente uguale a quella del video in oggetto, poi divenuta "2000 Coupé" e infine "2000 Coupé HF". Il "restyling", sempre a cura della Carrozzeria Pininfarina, si rivelava abbastanza riuscito: frontale e coda erano rifatti in chiave più moderna e semplificati, ma anche leggermente "banalizzati": la vettura aveva perso un po' dell' eleganza e dell'originalità iniziali, inoltre risentiva delle "vecchie" proporzioni tra lunghezza e larghezza. L' ultima versione, chiamata "HF", in realtà di "HF" aveva poco o niente: era comunque una vettura elegante, molto lussuosa e ben rifinita, con prestazioni di tutto rispetto (190 km/h); il suffisso "HF" le fu dato per aumentarne il prestigio, ma la vettura non ebbe mai nulla a che fare con la "squadra corse" (contrariamente alla sua progenitrice). Quest' ultima evoluzione della "Flavia Coupé" non fu gratificata da un gran successo, anche per il prezzo piuttosto elevato, per cui oggi è piuttosto rara e si è giustamente rivalutata. Dopo pochi anni di produzione, nel '74/'75 fu sostituita dalle "Beta Coupé" e "HPE", ma qui siamo già in pieno "regime" Fiat, cosa che i "lanciati" puri non "mandarono giù" per parecchi anni. Le 3 auto che seguono, riprese (intenzionalmente...?😄) dalla sempre ottima Giò, non sono per me "aria di famiglia"... mi sembra proprio di essere a casa mia !!!😂😂😂😂😂 Maxi-saluto a Giò, Alberto, e a tutti gli amici del canale!
Concordo, non aveva più il fascino e l'eleganza della Flavia ed era fin troppo grossa per essere una coupé. Fu praticamente l'ultimo progetto interamente Lancia, se la "giocava" con la 2000 GT Veloce o la 2002 Tii.
Una rara e bellissima Lancia. In generale, di tutti i marchi, le coupè sono le mie preferite e sono in genere più belle delle berline loro "sorelle" o "madri". Il terzetto dedicato a te l'ho trovato un colpaccio..😄...ti ho proprio pensato!! Ciao carissimo Max, grazie! 👋😊🌺
Grazie Giò per questa bellissima coupè LANCIA: ampiamente descritta da Massimo. Mesi fa l' ho vista dal vero e posso dire che è di altissimo livello e il prezzo da nuova ,elevato ma giustificato, sprizza qualità da ogni cm di carrozzeria.( e abitacolo) Motore 125cv( dichiarati) iniezione BOSCH,ma erano 130cv,ma casa LANCIA era discreta:ai lancisti importava poco, per loro contava la qualità e basta. Concorrenti sue? Ma chi? Non ce n'è per nessuno: una vera Granturismo con 4 posti ( dietro leggermente sacrificati) che i passeggeri sedevano sul morbido panno LANCIA.Dietro di lei 2 ALFA ? Dove? Ciao Giò e grazie!👋🤗
"Casa Lancia era discreta"...? "Ai lancisti importava poco"....? Ora ti rivelerò qualcosa che sicuramente non sai: il tachimetro di questa "2000 HF" aveva il fondo scala di 300 km/h !!! Per "incantare" i clienti....? Forse... Comunque gli strumenti di bordo di questa Lancia, di marca "Veglia Borletti", erano gli stessi installati sulla Ferrari "Daytona"...! Ma tu proprio non ce la fai.... possibile che ti basti scorgere il fanale di un' Alfa per farti venire il sangue alla testa...? 🙃🙃🙃 Guarda che il filmato non era su un' Alfa Romeo....!!
Una domanda: ma solo io noto che il frontale e il cofano motore sono stati ripresi dalla Fiat 124 Sport Coupé seconda serie del 1969? Il disegno della seconda serie della 124 Sport Coupé era opera del Centro Stile Fiat. Può darsi che Pininfarina abbia avuto direttive dalla Fiat di allinearsi con un certo family-feeling del gruppo? Che insomma si possa vedere nella Lancia 2000 Coupé una prima "impronta" della Fiat?
Non credo che si tratti di ragioni di "family feeling"... Negli anni tra i '60 e '70, quando si trattava di sottoporre a "restyling" una vettura di qualche anno prima, che necessitasse di un aggiornamento per ragioni commerciali, la moda del momento, in un certo senso, "imponeva" cofani piatti, frontali larghi e bassi, 4 fari e griglie di varia foggia, ma molto simili tra loro. Era indice di "modernità", ma spesso i frontali si distinguevano solo dallo stemma al centro della calandra. Cosi accadde per la "124 Sport Coupé" (che emulava la "Dino Coupé"), per la Lancia "2000 Coupé" e persino per l' Aston Martin. Ciao Alberto!
L'ho notato anche io che il frontale e il cofano sono della Fiat 124 sport,tra l'altro mi sembra che il motore della stessa sia finito sulla lancia beta coupé 1600, posseduta da mio padre 👋👋😉
@@danielezanzottera6925 Sì, il motore Lampredi con doppio albero a camme in testa di 1592 cc fu montato in quel periodo sulla Lancia Beta berlina e coupé, oltre che sulla 124 Sport Coupé terza serie e sulla 132. Mentre la 124 Sport Coupé seconda serie aveva la versione da 1.608 cc che era stata della 125. Penso che la cilindrata le fu leggermente diminuita per venire incontro a nuove esigenze fiscali.😉👍
@@motorviani No, non credo che il motivo della riduzione di quei 16 centimetri cubi fosse dettato da motivi fiscali: infatti sia il 1608 cc. della "124 Sport 1600 2^ serie" che il 1592 cc. della "3^ serie" avevano entrambe 17 CV fiscali, per cui pagavano lo stesso "bollo". Credo piuttosto che le piccole variazioni di cilindrata fossero suggerite da motivi di "uniformazione" delle corse dei pistoni, quindi di semplificazione e risparmio nella costruzione. In pratica i motori "bialbero" Fiat (Lampredi) di 1,6 litri furono tre: - il 1608 cc (80x80 mm) montato sulle "125", "125 Special", "124 Sport 1600 2^ serie"; - il 1592 cc (80x79,2 mm) della "132 1600", "124 Sport 1600 3^ serie", "124 Special T 1600", Lancia "Beta 1600", e derivate. - il 1585 cc (84x71,5 mm) adottato dalla "131 Supermirafiori 1600", e poi "Ritmo 105", "Delta GT", "Regata", "Croma", ecc. A questi motori di 1,6 litri, per ogni singolo modello, erano quasi sempre affiancati motori di 1,3, 1,8 e 2 litri, per cui necessitava che non ci fossero tra loro troppe differenze, almeno riguardo alla geometria (alesaggi e corse); si tendeva quindi ad adottare, per quanto possibile, gli stessi pistoni, bielle e alberi motori per più propulsori, e questo comportava, oltre ad un evidente risparmio costruttivo, leggeri "ritocchi" alle cilindrate. Ciao!