Compimenti dottore. Lei mi ha commosso ( sto piangendo come un bambino ) per la sua sensibilità , la sua umanità, la sua analisi minuzuosa e precisa!!! Lei è riuscito a cogliere, quella che è nella sua nella vera essenza , l'atroce sofferenza di un malato di depressione !!! Io la sto combattendo da una vita , cambiando continuanente farmaci, con scarsi effetti. Io spesso mi condanno, perchè non riesco ad essere come la maggior parte delle persone .Non riesco a buttarmi alle spalle le cose che mi fanno star male .Le persone come "noi "vengono giudicate deboli ; Ma possiamo farci una colpa di un "sentire" di cui non abbiamo controllo ?Eppure si ... ci sentiano anche colpevoli , per non riuscire ad essere sempre all'altezza della situazione ! La sofferenza è sempre tanta e continua.....giorno per guorno....di anno in anno....Fiino a quando "qualcuno" non ce la fa proprio più !!! Io che sono malato, da anni, posso comprendere....quanta sofferenza cè dietro....Una persona non depressa no!!!La depressione non è un capriccio!!! Si sta male davvero e tanto!!!Credetemi.....Un grande abbraccio a chi sta nelle mie condizioni...Forza ❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Io ci penso tutti i giorni a farla finita , perchè la sofferenza è continua ed insostenibile ed è davvero sfiancante da mascherare ...per apparire ....agli occhi delle persone "normale" Non perchè io disprezzi la vita ...ma non riesco più a trovare un qualcosa che ci faccia star bene che mi dia una motivazione per continuare, anche per una sola sola giornata .Resisto per non dar dolore alla famiglia che amo....penso l'unico motivo sia questo , per il momento.Un saluto a tutti
Bravissimo questo medico parla in modo chiarissimo della depressione maggiore e del pericolo di suicidio, veramente eccellente e preparatissimo, magari l'avessi io un psichiatria così, sicuramente a quest'ora stavo meglio e non avevo questo pensiero
Mia figlia si è suicidata due mesi fa... Era in terapia con alle spalle due tentati suicidi... Ma nessuno dottore ha capito la sua sofferenza... Questi dottori devono fare il proprio lavoro con il cuore...
Gli psicofarmaci sono pericolosi nel senso che inducono le persone a suicidarsi... sono farmaci molto ma molto forti... Mi dispiace tanto per sua figlia...
Video molto profondo, importante per il contenuto che è molto delicato, per tante ragioni. Il Dott Pompilio, ha descritto molto bene tutte i possibili approcci che occorre fare se si sente la presenza di questo sentimento. Le ragioni di questo pensiero, sono molto complesse e devono essere affrontate, con metodo, ma è importantissimo capire, osservare bene tutta la persona ke si trova in momenti come questo. Occorre ascoltare attentamente la persona, raccogliere i pensieri "più segreti ", fare in modo ke il paziente abbia fiducia, perché in questi casi il senso di disperazione è elevatissimo e dobbiamo decidere o insieme al paziente, ai suoi familiari, o con il paziente stesso, o dobbiamo decidere per lui,perché non in grado, e dunque necessita di interventi specifici. Il Dott Pompilio, ha trattato il tema in modo veramente approfondito sia sul piano scientifico, sia sul piano umano di relazione medico- operatori e paziente.
Grazie Dottore, sono una survairve come ben spiega, peccato che sento questo discorso adesso, mio marito si è suicidato 9 mesi fa e adesso capisco quanta sofferenza c’era quanto dolore .
Mio marito si è suicidato 3 mesi fa, era orgoglioso dei suoi figli, aveva amici che gli volevano bene ed era stimato nel suo lavoro..4 anni prima ha avuto un ictus ischemico ..e soffriva di apnee notturne..con carattere non semplice..36 anni insieme..ma non ho capito il suo disagio..e mi sto martoriando da sola..per chi rimane è l inferno..solo chi attraversa un tale dolore può capire..
@@mikebongiorno5430 dopo una cosa del genere non è più vivere..lavoro, segui i figli, ma è diventato un sopravvivere.. grazie davvero del.commento..grazie di cuore
Ma il comportamento clinico superficiale/coltivatorio del paziente/colpevolizzatore, posto in essere da molti psichiatri, serve a stimolare una reazione del paziente?, e nel caso, c'e' il pericolo che possa favorire la suicidialita'?
Sono la moglie di Giovanni Ronci .Grazie dottore lei è molto in gamba se l' avessimo conosciuta prima chissà forse mio cognato non si sare suicidato quasi due anni fa "ci ha lasciato un grande dolore e senso smarrimento ,purtroppo non è stato seguito bene neanche dai medici del .Cim.
...semplicemente "perfetto" . il soggetto sottoposto a tortura...inizialmente spera che la pratica cessi, ma se la tortura continua e continua...non vede l'ora che la morte sopraggiunga, credo sia logico, umano !
@@alessiofabrocile9687 Proprio stamani ho tentato - invano, ahimè - di spiegare ad un mio amico perché mi risulti assolutamente impossibile percepire il catcalling come una forma gratificante di apprezzamento.....Forse, se avessi avuto a disposizione come termine di paragone qsto tuo commento, ci sarei riuscita....(o forse anche no 🤦♀️😉)
8:00 "il rischio di suicidio sorprendentemente aumenta dopo il contatto con un servizio psichiatrico....questo deve farci pensare di inglobare nelle nostre valutazioni una valutazione ad hoc sul rischio" ...Deduzionismo libero e fantasioso nella più classica delle tradizioni psichiatriche: quindi, dalla premessa che un servizio psichiatrico fa aumentare il rischio di suicidio, la conclusione da trarre sarebbe di inglobare nella valutazione questo fatto. come dire: se, quando c'è una ferita ad una gamba, facendo un certo intervento si peggiora la situazione della gamba, l'insegnamento da trarre non è magari di cambiare intervento ...no, non sia mai ....continuiamo tranquillamente a fare lo stesso intervento: bisogna semplicemente inglobare nella valutazione che questo intervento aumenta la possibilità di peggioramento della gamba. A partire da quel libero deduzionista di Freud in poi, questo il modo di pensare di questa disciplina che continua imperterrita la sua corsa cieca, senza mai farsi balenare la mezza idea di un'autocritica. Il problema non è tanto in sé stessa, ma nei ritardati che gli danno potere, o con le leggi o con l'assenso intellettuale e morale (si fa per dire). Va bene essere figli di analfabete girasugo, ma non ha giustificazione dare validità legale e sociale alle attuali valutazioni psichiatriche
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Nel Suo video "risalire in superficie: la depressione", Lei intorno al min 1:40 menziona un signore che secondo gli scritti, gia´ circa 4000 anni fa avrebbe avuto tendenze suicide; tuttavia Lei asserisce che in questo caso non si tratti di Depressione. Perche´ `...
intorno al min 5:00 Lei fa presente che uno studioso avrebbe rivisto la propria opinione, considerando prima le persone tristi pure depresse, ma poi rivedendo appunto questa opinione. A mio avviso il cambio di prospettiva di quel signore, che definiribbe i casi di tristezza dei casi che abbisognano un supporto umano e non vanno ritenuti casi clinici, non preclude di usare la componente umana ache nei casi clinici. Almeno me lo auguro, innanzitutto perche´ non esiste un´unita´ di misura per quantificare la depressione e dunque per potere con un minimo di logica sentenziare che da un valore X in su si sia depressi, mentre da quel valore in giu´ si sia tristi. Il contributo umano sia utilizzato sempre, auspicabilmente aumentandone il contributo secondo la gravita´ dei casi.
Caro dottore ascoltandola ..mentre la sto ascoltando per la prima volta..sento la sua grave empatia ..come sostiene Galimberti : non è una dote da augurarsi ..ma io piangendo sinceramente con empatia verso il suo atteggiamento di fronte alla vita, le auguro tanta forza per salvare cosi tante vite così da renderci addiritura utilitarieta' . Mi raccomando !! Non si senta mai solo....grazie.
