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Le IENE 'le prendono' da CASAPOUND 

NERO ITALICO
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29 окт 2024

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Комментарии : 142   
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Guarda e condividi i video: “CasaPound Scudo e Spada d’Italia” ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-l78qxIo_jv4.html “La mia gente è differente! - CASAPOUND ITALIA” ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-v3DFhJXg7JE.html
@danisellagarau9895
@danisellagarau9895 8 лет назад
forzaaaa casa pound....credo fortemente in voiii...... siete la speranza...
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
CasaPound a Le Iene, “Dimostrate di non essere cagnolini al guinzaglio del potere: in trasmissione fateci parlare delle nostre proposte politiche” Milano, 12 aprile - “Le Iene al guinzaglio del potere”. È il testo dello striscione affisso da CasaPound Italia sotto la sede di Mediaset a Cologno Monzese (Milano). L'azione è stata organizzata dopo il servizio sulle elezioni romane trasmesso dal programma di Italia 1 nella giornata di domenica. "Con questo servizio - spiega CasaPound Italia - Le Iene si sono dimostrate quello che sono: un programma che, dietro la facciata di servizi apparente scomodi, segue il gioco del potere". "CasaPound Italia - prosegue il movimento - ha affisso alcuni manifesti abusivamente. E allora? Sai che scoop: non lo abbiamo mai nascosto e non è né più né meno di quello che fanno i partiti istituzionali. La differenza tra noi e loro è che noi i manifesti ce li paghiamo da soli, mentre i partiti se li fanno pagare dai cittadini attraverso i finanziamenti pubblici”. “Inoltre, i manifesti sono uno dei pochi mezzi a nostra disposizione per farci conoscere, visto che siamo censurati dalle tv. Le Iene, quindi, non ci vengano a fare la morale. Piuttosto - conclude Cpi - ci offrano uno spazio nella loro trasmissione per presentare le nostre proposte politiche. Dimostreranno, una volta tanto, di essere davvero delle ‘iene’ e non dei cagnolini al guinzaglio del potere”.
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Di Stefano alla Boschi: “Per lei CasaPound è il male. E ha ragione” Roma, 8 mag - Non si placano le polemiche dopo le parole del ministro Boschi rivolte alla sinistra anti renziana, posta “sullo stesso piano di CasaPound” se “non voterà le riforme costituzionali“. Affermazioni che hanno generato l’indignazione dell’Anpi, dei costituzionalisti e di Sinistra Italiana, mentre per CasaPound, come spiega al Primato Nazionale il vicepresidente Simone Di Stefano, le parole del ministro del Governo Renzi suonano quasi come una “medaglia” da appuntarsi. Perché la Boschi e in generale il Pd sentono il bisogno di tirare in mezzo CasaPound per una polemica “interna” al centrosinistra? Per loro ormai Casapound è il mostro, il paradigma del male. In realtà questo “fronte del no” è molto ampio, va dalla sinistra fino a noi. La realtà è che non si può imporre una decisione alla nazione sostenendo che chi non l’accetta è un “mostro” al di fuori del contesto democratico. Se la Boschi ci considera il “male” perché ci opponiamo alla riforma non possiamo che darle ragione. Perché CasaPound voterà no alla riforma costituzionale? La riforma è inutile e dannosa, non sblocca l’Italia né la fa ripartire. L’unica legge che andrebbe fatta immediatamente per migliorare il sistema parlamentare italiano sarebbe quella di far decadere i deputati che cambiano partito: se tu cambi partito di dimetti. Cambiare schieramento ormai è la prassi, quasi 300 deputati hanno cambiato casacca dall’inizio della legislatura. Una vergogna. Quale sarebbe una riforma costituzionale da fare immediatamente? Bisognerebbe avere la possibilità di andare verso il presidenzialismo, per evitare che presidente sia solo una mummia che fa la morale alla nazione. a cura di Davide Romano www.ilprimatonazionale.it/politica/di-stefano-boschi-casapound-44688/
@Ladyv8MK
@Ladyv8MK 8 лет назад
simone sei unico
@Joss920
@Joss920 8 лет назад
Le iene il solito programma squallido che tende a disiformare e esagerare. Grande di Stefano.
@Joss920
@Joss920 8 лет назад
ThcShaKaZz Haha ma cosa! Cosa centrano gli immigrati col mio commento? Ho parlato delle Iene che è un programma che fa disinformazione e ovviamente non mi baso solo su questo fatto di Casapound ma anche su altri, tipo i pomodori che venivano dalla cina e il servizio girato in Giappone dove hanno fatto apparire i giapponesi come malati perversi (come se non facessero altro), tutto qui. Non è tutta colpa degli immigrati, ma l'immigrazione clandestina e senza controlli è un problema attualmente. Hai sbagliato mi spiace, non sono Nero Italico e sopratutto non sono proprio fascista.
@guidosevero1478
@guidosevero1478 8 лет назад
Le jene. Come turlupinare la gente e farli fessi. NON CI CREDETE RAGAZZI. è tutta roba montata ad arte e se chiedete ai "fuoriusciti" ve lo confermano. Sono quattro coglioni prezzolati. A quando una bel faccia/faccia senza telecamere asini?
@solimanolesterrefatto5065
@solimanolesterrefatto5065 8 лет назад
Sugli immigrati noto sempre con meno stupore che non capisce proprio una sega nessuno, per dirlo chiaramente. Ma davvero credete tutti che gli diano chissà quali cifre? In ogni caso trovo sia sbagliato che CasaPound non abbia occasione di parlare come gli altri movimenti, per quanto io non sia d'accordo con ciò in cui crede
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Casapound, in pochi giorni, ha subito tre aggressioni: nella prima è stato ferito un disabile, nella seconda un anziano, mentre ieri sera un ragazzo è stato mandato in ospedale da dieci persone. Gli autori sono noti come "antagonisti". Però, sorge una domanda: se hai la copertura del partito di governo e dei principali media, a cosa sei antagonista? Forse all'onore, al ben vestire ed al sapone. Di sicuro non al"sistema".
@lvcasbd
@lvcasbd 8 лет назад
Le iene è un programmino per il popolino!!!
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
CasaPound: Andare in piazza è un nostro diritto di Simone Di Stefano Sulla libertà di espressione, in Italia, grava un gigantesco «però». E quel «però» è CasaPound Italia. Qualche giorno fa cinquanta antifascisti hanno assaltato un nostro banchetto elettorale in via dell'Acqua Bullicante qui a Roma. Sia pur in inferiorità numerica, i nostri militanti hanno resistito. Un ragazzo disabile, una persona che uno dei nostri ragazzi stava cercando di riportare alla vita sociale anche facendolo partecipare ai nostri avvenimenti, è stato però selvaggiamente pestato (a proposito: sta meglio. È stato spostato all'ospedale San Giovanni perché c'è il reparto Maxillo facciale dove tra oggi e domani sarà operato. Lo dico per i solerti giornalisti di sinistra, che per la sua sorte si sono così preoccupati da non parlarne neanche). È giustificata questa violenza? No. «Però...». Tutti dicono «la violenza è sempre da condannare, però...». C'è sempre un «però» e questo «però» è CasaPound. Contro di questa si può fare qualsiasi cosa... Ecco, allora cominciamo a dire che chi solleva quel «però», chi è ancora amico dei centri sociali, dal Pd alla sinistra più o meno estrema. È corresponsabile di quest'atteggiamento che non viene mai stigmatizzato. Ieri è stato diffuso un altro video in cui tre o quattro vigliacchetti antifascisti irrompono in un Caf di Roma, immobilizzano un anziano, e imbrattano la sede. Ecco, il clima è questo. Tutto ciò per aver osato organizzare un corteo a Roma. Sabato, infatti, saremo in piazza per dire che i confini dell'Europa sono sacri. In tutto il Continente vincono soggetti identitari, sovranisti, non i soliti «moderati» di cui si ciancia da noi. Vincono le forze più radicali perché c'è finalmente voglia di una politica diversa, sull'immigrazione e non solo. Sabato è anche l'anniversario del suicidio di Dominique Venner, lo scrittore francese che si è dato volontariamente la morte a Notre Dame, a Parigi, per protestare contro la morte programmata della nostra civiltà. Il messaggio che ha lanciato è: non arrendersi a tutto quello che sta succedendo come qualcosa di ineluttabile, ma alzare la testa e compiere gesti che possano far risvegliare le coscienze. Uno di questi è marciare per l'Italia tutti insieme, far capire che il sangue dei nostri padri e dei nostri nonni, quelli che hanno fatto la guerra, scorre ancora nelle nostre vene. Sono morti per questa nazione, per difendere i confini di questa nazione. Lo striscione di apertura sarà, appunto, «Difendere l'Italia». Noi non abbiamo altre ambizioni che questa. Simone Di Stefano Candidato sindaco per Casapound www.iltempo.it/politica/2016/05/19/andare-in-piazza-e-un-nostro-diritto-1.1540906
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
CasaPound 'libera' la casa di un'italiana: l'avevano occupata gli immigrati Roma, 10 maggio - E' stato 'liberato' l'appartamento di una giovane romana, in via Montefiorino, a Labaro, che era stato occupato da alcuni immigrati. A dare l'allarme, nel primo pomeriggio di oggi, era stato Vittorio Di Mario, candidato presidente di CasaPound Italia in Municipio Roma XV. Di Mario, appena ricevuta la segnalazione, si è recato sul posto, mobilitando anche altri militanti di Cpi e residenti della zona. "Come sempre, CasaPound è al fianco italiani - spiega Di Mario - Per questo dopo che la proprietaria ha sporto denuncia, siamo entrati nell'appartamento: lo abbiamo trovato in uno stato disastroso, come si vede dalle foto che abbiamo scattato. A quel punto, dopo aver liberato la casa, abbiamo cambiato la serratura e la abbiamo restituita alla legittima proprietaria. Esiste un solo modo per cambiare le cose, farle a modo nostro". CasaPound: Scudo e Spada d'Italia! www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/05/10/roma-casapound-libera-casa-italiana-avevano-occupata-gli-immigrati_feLYRq7es3dDuMgWUcB57K.html
@Lt-vu2zp
@Lt-vu2zp 8 лет назад
Casapound i più tosti e l'unica soluzione
@kenblock5033
@kenblock5033 8 лет назад
vedo un servizio su RAI storia riguardanti le proteste di Reggio Calabria nel 1970. nel servizio viene detto che furono dei moti anarco fascisti a fare gli attentati. come si fa a dire una tale inesattezza. il fascismo è stato l'unico a creare milizie cittadine.oltre che impiegare forze dell'ordine,e addirittura creare una propria polizia. è stato l'unico movimento politico ad armare il cittadino. qui si dice che è anarchico. la connivenza con i più imbecilli sinistroidi tra ''scrittori'' e ''giornalisti'' è arrivata a livelli colossali.
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
ken block la rai ormai dice tante di quelle cazzate che potrebbe far trasmettere i Tg e gli approfondimenti culturali a topogigio. Anarco fascisti....ahahahahahahah! Ma questi lo sanno chi era Ciccio Franco?
@kenblock5033
@kenblock5033 8 лет назад
+NERO ITALICO oltretutto dicevano che le proteste e i danni alle proprietà private erano da parte dei cittadini. quando c'erano dei morti erano strumentalizzati dalla destra.
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
a proposito di giornalismo di regime, leggi quest'altra verità sul caso del nigeriano con cui oggi tutti i tg ci stanno riempendo le palle. questa è la rai. www.ilprimatonazionale.it/primo-piano/omicidio-fermo-supertestimone-nigeriani-aggressori-47563/
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
"#difendereRoma - Spot elezioni comunali Roma 2016" Ecco lo spot elettorale di Simone Di Stefano candidato Sindaco per CasaPound Italia! Se lo ascoltate bene capirete perché siamo censurati dai media... Diffondetelo! ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-aiILKhtCZ04.html
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Obama peggio di Bush: tutte le guerre del Nobel per la Pace Roma, 13 mag - Manca ormai solo qualche mese all’uscita di scena di Obama, la figura centrale di questi anni tormentati, caratterizzati da crisi economica e tensioni internazionali. Un presidente inevitabilmente “buono” per via del suo colore della pelle, come vuole il pensiero debole dei nostri tempi. Un idolo dei media e delle sinistre radical occidentali, di cui è stato simbolo incontrastato, tanto da meritare un Nobel per la Pace prima ancora di fare un passo in politica estera. Ma basta analizzare le sue mosse nel corso degli anni per capire come Obama abbia in realtà agito in continuità con l’istinto imperiale americano, riuscendo dove altri non erano arrivati grazie anche al pregiudizio favorevole che ha caratterizzato la sua amministrazione. I conflitti durante la sua presidenza si sono susseguiti senza sosta, mentre l’utilizzo dei droni, i sistemi a pilotaggio remoto con cui condurre attacchi aerei, si è addirittura sestuplicato rispetto al periodo Bush. Gli interventi di cui parliamo sono ben diversi dalle “guerre classiche”. Si tratta di azioni di destabilizzazione, manipolazione dell’opinione pubblica, finanziamento di gruppi eversivi e invio massiccio di contractors, cioè mercenari, attraverso le quali tentare di favorire il regime-change nei paesi di interesse geopolitico. Sul tema gli States hanno una lunga tradizione, di cui le “rivoluzioni colorate” sono la parte più nota. Come inizio ci sono state le “primavere arabe” (2011), rivolte popolari che, accanto alle sacrosante proteste, hanno nascosto più d’una interferenza occidentale. Seguendo la bandiera propagandistica di libertà e diritti umani gli USA hanno contribuito alla distruzione delle realtà statuali esistenti, spianando la strada al fondamentalismo e gettando nel caos l’intero Nord Africa. La Libia è stata il caso esemplare: appoggiando Inghilterra e Francia, Obama ha detto che uccidere Gheddafi significava stare dalla «parte giusta della storia». Risultato: senza il collante del dittatore il paese è finito nell’inferno delle divisioni tribali, e inoltre l’IS (insieme ad altri gruppi fondamentalisti) imperversa nell’ex colonia italiana, minaccioso più che mai. Senza contare le falle che si sono inevitabilmente aperte nei confini, invasi da masse di disperati, che ora premono alle porte dell’Europa. Di pari gravità la situazione ucraina (2014). Anche qui, le proteste popolari contro l’allora governo di Kiev sono sfociate nella guerra civile, mentre gli USA soffiavano sul fuoco. McCain e una serie impressionante di ONG (con Soros in prima fila) i simboli della pesante ingerenza, per completare l’accerchiamento NATO ai danni della Russia. D’altro canto, Brzezinski ha da sempre descritto questa “terra di mezzo” come il passaggio chiave per minare alla base la forza di Mosca (che rimane uno dei nemici “geopolitici” principali) e per dividere Putin dall’Europa. Intento che in questo caso appare raggiunto, come testimoniano le “inique” sanzioni, che saranno rinnovate con la benedizione della Germania riavvicinatasi a Washington. Nel frattempo il nuovo governo ucraino è nato grazie alle indicazioni a stelle e strisce, come ha testimoniato il nome dell’americana Natalie Jaresco quale ministro delle Finanze, mentre il paese rimane diviso in due. Ancor peggiore lo scenario siriano, dove gli USA si sono spesi in appoggio ai “ribelli moderati” in funzione anti - Assad. Peccato che dietro questi ribelli si nascondessero il più delle volte gruppi estremisti, foraggiati anche dalle petromonarchie del Golfo e dalla Turchia, tradizionali partners americani, sebbene ben più rigidi in materia religiosa rispetto alla Siria. All’Arabia Saudita, in nome della realpolitik, è stata concessa mano libera in Yemen senza batter ciglio. Gli stessi USA, quando si sono decisi sotto la pressione dell’opinione pubblica, hanno combattuto l’ISIS in maniera blanda per non smuovere troppo le acque (al contrario della Russia). Si è parlato di una strategia ispirata alla “geopolitica del caos”, per impedire l’ascesa di egemonie regionali, come ha più volte sottolineato l’analista Dario Fabbri di Limes. In buona sostanza quindi, l’inferno dell’estremismo islamico che agita l’Europa è in gran parte colpa occidentale e del suo presidente simbolo. Altri venti di guerra, di tipo commerciale, hanno riguardato l’accelerazione dei trattati Ttp e Ttip, che mirano in primo luogo ad escludere i due grandi rivali (Cina e Russia) da accordi di portata storica per la liberalizzazione dei mercati. Nel caso del Ttip l’Europa diventerebbe definitivamente satellite statunitense, allineandosi agli standard sanitari e sociali a stelle e strisce e spianando la strada al predominio delle multinazionali sulla politica e sugli Stati. D’altronde, il rispetto verso gli europei non è stato una caratteristica dell’amministrazione Obama, come ha testimoniato lo scandalo Datagate riguardante lo spionaggio globale ai danni degli alleati oltreoceano, come l’Italia. Per chiudere, dobbiamo tornare sul nome di Brzezinski, centrale per capire le linee guida dell’amministrazione Obama e la sua continuità con la tradizione interventista democratica dei Wilson, Roosevelt e Clinton. Sin dalla candidatura del 2008 il giornalista Webster Griffin Tarpley denunciò le influenze nascoste dietro l’apparenza, i sorrisi e gli «yes we can» di Barack, tanto da definirlo «burattino di Brezinski» e delle sue spregiudicate teorie realiste. Non a caso, suo figlio Mark figurò tra i primi consiglieri politici del presidente, accanto a una folta schiera di banchieri, uomini dell’era - Clinton e residui neo-cons come Victoria Nuland. Per Tarpley, un personaggio costruito mediaticamente a tavolino, tramite qualcosa di somigliante a una vera e propria “rivoluzione colorata”. Nel libro Obama the postmodern coup emerge la vera natura del presidente: «Obama si è messo al servizio dell’egemonia statunitense promossa dai finanzieri di Wall Street, agendo tra l’altro come affossatore di quei movimenti di protesta popolare emersi durante il regime di Bush e Cheney. Infatti, grazie a lui, ampie frange del movimento per la pace, del movimento per l’impeachment e del movimento per la verità sull’11 settembre hanno cessato semplicemente di esistere. La capacità di Obama di mobilitare persino la sinistra pacifista per i suoi disegni di aggressione si è vista soprattutto con l’attacco alla Libia, iniziato il 19 marzo 2011, ironicamente l’anniversario dell’aggressione di Bush contro l’Iraq otto anni prima. Gran parte della pseudo-sinistra, pagata dalle fondazioni reazionarie e nell’orbita dell’ala sinistra della CIA, ha agito come claque per questa nuova guerra imperialistica». Le prossime elezioni ci diranno se l’America continuerà a effettuare le sue ingerenze con la scusa dei “diritti umani” o prenderà una strada più isolazionista di cui potrebbero beneficiarne diversi attori, Europa in primis. Francesco Carlesi, Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/esteri/obama-guerre-44905/
@orgoglioitalico2187
@orgoglioitalico2187 8 лет назад
GRAZIE SIMONE,GRAZIE CASAPOUND ORGOGLIO ITALIANO!!!
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Nei vari cortei nazionali (Roma, Napoli, Bolzano, Milano) e in tutte le manifestazioni a carattere locale indette da CasaPound non si sono MAI verificati incidenti di sorta. Questo "allarme per la sicurezza" pompato dai giornali (Il Messaggero e La Repubblica in primis) in vista del corteo di sabato fa solamente il gioco di chi vuole realmente alzare la tensone (centri sociali e affini). Nella lingua italiana questo comportamento si chiama complicità.
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Notizia di ieri: Arriva l’aggravante di “negazionismo”: quando si usa la morale per comprimere la libertà Roma, 4 mag - Il Senato dà il via libera alla cosiddetta “aggravante di negazionismo” rispetto ai reati di “discriminazione razziale”. I sì sono stati 134, i contrari 14 e gli astenuti 36. Al voto non ha partecipato Forza Italia e la Lega si è astenuta. Viene modificata così la legge Mancino inserendo per l’appunto l’aggravante “se la propaganda, ovvero l’istigazione e l’incitamento commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello Statuto della Corte penale internazionale”. Tale aggravante sarà punita con la reclusione da 2 a 6 anni di reclusione. Modificato, tramite un emendamento redatto dal presidente della commissione Giustizia, Nico D’Ascola (Ncd), il testo giunto dalla Camera, che faceva scattare la norma solo se l’istigazione fosse avvenuta “pubblicamente”. Ora il testo torna a Montecitorio per l’approvazione definitiva. Poiché la norma parla di negazione “dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra”, oltre che dell’Olocausto, sarà interessante vedere come sarà applicata. Varrà anche per chi nega le foibe o per chi giustifica gli atti dello Stato di Israele che, a tutti gli effetti, secondo le norme vigenti, sono crimini di guerra? Improbabile. Ovviamente è del tutto sbagliato il ragionamento di chi accetta queste norme a patto che “valgano per tutti” (come se un’ingiustizia generalizzata fosse più giustificabile di una localizzata), ma l’ipocrisia e il doppiopesismo contribuiscono a rendere ancor più orwelliana tutta la questione.La costruzione, passo dopo passo, di una normativa anti-negazionista va inquadrata nella progressiva “normalizzazione” del nostro Paese, ovvero nella sistematica chiusura dei residuali spazi di libertà. Che si tratti di reprimere il tifo in una curva o di sgomberare uno spazio occupato o di introdurre nuovi reati d’opinione, tutto converge verso una standardizzazione dei comportamenti e delle idee in cui lo spazio per la contestazione e il dissenso sia sempre più compresso (e questo resta valido qualsiasi cosa si pensi delle curve ultras, degli spazi occupati o dei libri che riscrivono la storia dell’Olocausto: è una questione di principio che riguarda tutti). C’è poi un’altra riflessione che balza agli occhi. La prima firmataria del ddl era stata la senatrice Silvana Amati (Pd) che aveva definito il provvedimento “un atto che il Parlamento deve come riparazione alla comunità ebraica italiana dopo la vergogna delle leggi razziali del 1938”. A prescindere da ogni considerazione storica, una riflessione andrebbe fatta sull’uso strumentale della morale per usi storiografico-legislativi. Così come l’immigrazione incontrollata viene giustificata in base all’argomento per cui “i nostri nonni sono stati emigranti” o le unioni civili in base a un presunto “diritto ad amare”, ora si interviene sulla libertà di pensiero per una “riparazione alla comunità ebraica per le leggi razziali”. È inquietante questa retorica non povera ma del tutto vuota di contenuti per giustificare atti ingiustificabili. Anziché porsi i problemi che anche storici ufficiali si sono posti rispetto alla punibilità del “negazionismo”, si inventa un presunto obbligo morale, rispetto al quale cessa ogni possibile argomento razionale contrario. È il grado zero della riflessione politica. E della libertà. Adriano Scianca www.ilprimatonazionale.it/politica/negazionismo-44463/
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Una democrazia che censura, boicotta gli avversari politici e nega la libertà di pensiero e di espressione... Potete raccontare tutte le favolette che volete sul Fascismo e sulle "restrizioni della libertà" che furono limitate e che ebbero motivazioni valide se si voleva impedire ai nemici dell'Italia di minare le sue fondamenta, i suoi uomini le sue riforme sociali rivoluzionarie. Per farla breve, l’Alta Finanza e la massoneria suo braccio occulto, decisero ad un certo punto che il governo Mussolini doveva cadere. Ricordiamo inoltre che furono circa mille i Fascisti, che - tra il 1919 ed il 1932 vennero uccisi crudelmente dagli antifascisti. Sono esattamente 155 i fascisti assassinati dai sovversivi rossi DOPO la Marcia su Roma e fino alla fine del 1925. Lo stesso Mussolini subì 4 attentati tra il 25 e il 26. Fu per questo motivo che in seguito vennero introdotte le cosidette "leggi speciali" e il 3 gennaio del 1925 venne proclamata la dittatura. Immaginatevi adesso un qualsiasi presidente del consiglio di questa repubblichetta, come ad esempio Renzi, che subisce 4 attentati e 155 militanti del Pd assassinati da anarchici o latri movimenti anti-sistema. Altro che leggi speciali, qui ci sarebbe lo stato di polizia con le peggiori leggi marziali; gli arresti di massa e le torture all'americana, con tutte le repressioni e le negazioni di libertà immaginabili... Non ci credete?
@ColKurtz-pi1ku
@ColKurtz-pi1ku 8 лет назад
quindi da oggi avere dubbi sui sei milioni é reato, così come è reato leggere i rapporti della Croce rossa nel dopo guerra e gli studi fatti da noti storici, oltretutto inglesi, dove si dimostrava che in Europa nel 1944 vivevano meno di due milioni di ebrei? É quindi reato leggere i testi di Carlo Mattogno? Ma dove Cazzo siamo finiti per Dio!
@ColKurtz-pi1ku
@ColKurtz-pi1ku 8 лет назад
quindi da oggi avere dubbi sui sei milioni é reato, così come è reato leggere i rapporti della Croce rossa nel dopo guerra e gli studi fatti da noti storici, oltretutto inglesi, dove si dimostrava che in Europa nel 1944 vivevano meno di due milioni di ebrei? É quindi reato leggere i testi di Carlo Mattogno? Ma dove Cazzo siamo finiti per Dio!
@Memotek82
@Memotek82 8 лет назад
+NERO ITALICO sì chiaro ora siamo in piena dittatura sionista mascherata, altrimenti le guerre degli ultimi 30 anni non si chiamerebbero "esportazione della democrazia" , tra l'altro è stata la stessa Judea ad aver dichiarato guerra per prima alla Germania nel 1933, qui c'è il documentario censuratissimo più volte ----> /watch?v=5zZ2H8uuocs
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Il più grande tradimento italiano dopo l'8 settembre. "La firma a Roma tra il ministro dell'Interno e il presidente Confindustria per l'inserimento al lavoro dei rifugiati partendo da tirocini nelle imprese". Forza lavoro a costo zero, e poi sottocosto, immessa in una nazione con milioni di disoccupati e sotto occupati. Di questo saranno contenti i compagni, i no borders, i sostenitori del meticciato, insomma, l'humus progressista e sedicente marxista. Esercito industriale di riserva è l'espressione con la quale Karl Marx indica, nel libro del Capitale, la massa dei disoccupati in un'economia capitalista, ecco quindi il cortocircuito ideologico dei compagnucoli odierni, questi "nuovi" lavoratori saranno sottopagati e sfruttati e vista la terribile situazione nazionale a livelli di disoccupazione, dovrebbero essere proprio loro a cercare di fermare questa continua invasione, invece sono degli utili idioti che fanno il gioco dei grandi industriali che dicono di combattere. Noi ribadiamo ad Alfano e a Confindustria che gli Italiani devono venire prima e l'accordo appena siglato è infame e va contro gli interessi nazionali. DIFENDIAMO LA NAZIONE! www.interno.gov.it/it/notizie/alfano-e-boccia-siglano-accordo-inserimento-lavoro-i-rifugiati
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Domani, sabato 21 maggio 2016: DIFENDIAMO L’ITALIA! Raduno ore 10 in Piazza Vittorio per il corteo nazionale di CasaPound ‪#‎DifendereItalia. La miglior risposta a chi vorrebbe metterci a tacere sarà essere in tantissimi, un fiume di Italiani che non si arrendono!
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
"Il circolo di CasaPound non ha fama di essere manesco come tanti centri sociali rossi. Si occupa di politica e di cultura. Le sue scelte sono controcorrente. Si è comportato così quando ha difeso i miei libri revisionisti, a cominciare dal "Sangue dei vinti". E di questo gli sono molto grato. Di recente ha partecipato alle elezioni comunali di Bolzano, conquistando tre seggi. Ma non è questo successo ad averlo portato alla ribalta. Il merito è di un big della politica. Anzi dovrei dire una big, poiché si tratta di Maria Elena Boschi." Giampaolo Pansa
@RiccardinoFuffolo112
@RiccardinoFuffolo112 8 лет назад
Trasmissione mediocre per gente mediocre, ha detto tutto.
@giadamino
@giadamino 8 лет назад
al di là della politica Simone è un vero Uomo che ha dei principii e fa fronte quando gli altri scappano.
@Charlie-bm1yi
@Charlie-bm1yi 7 лет назад
casa Pound vs iene; 1-0.
@mariovisani8412
@mariovisani8412 8 лет назад
grandissimo Simone
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Incredibile quante ZECCHE ignoranti abbiano a cuore quuesto programmino per dementi. E' proprio vero che l'ignoranza porta la gente a diventare di sinistra :D POVERE CAPRE! :D :D :D
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
connor creed tutto il bene possibile! Ci fossi stato io avrei infilato tutte le pagine di quel giornalino di merda, su per il culo, una ad una! Così imparano a scherzare con i santi.
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
+Roberto Uragano GUARDA CHE STAI A Dì UN URAGANO DI STRONZATE FIDATI! Quando sono le zecche del PCI o i cessi sociali a riempire le strade di manifesti abusivi, graffiti, disegnacci e scritte di ogni genere, a voi va tutto bene. Eh no cara zecca, due pesi due misure non vanno bene!
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
ppathao SI PIAZZALE LORETO 10 agosto 1944 ZECCA!
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Zingales: l’informazione in Italia è proprietà delle banche Chicago, 16 mag - “Esiste un’evidenza circostanziata per cui i giornali italiani sono governati dalle banche… sufficiente per pretendere un’investigazione da parte dell’autorità antitrust”, questa la scioccante conclusione del noto economista Luigi Zingales nel suo primo intervento volto - secondo le sue parole - a colmare la lacuna tra le analisi degli economisti pubblicate nelle riviste accademiche più rigorose, per forza di cose in ritardo anche di anni rispetto all’attualità, e le opinioni giornalistiche troppo spesso improvvisate o, peggio, alterate dagli interessi degli editori. Anzi, più che degli editori, dei soggetti cui gli editori stessi devono la propria esistenza in vita (economica): le banche. Già cofondatore, insieme a Oscar Giannino, del movimento Fermare il declino, Zingales è noto ai lettori di questo giornale per aver recentemente classificato il capitalismo odierno come un gioco truccato, in cui all’impennata delle quotazioni azionarie si oppone la compressione dell’occupazione e delle retribuzioni, nonché la concentrazione della ricchezza mondiale in sempre meno rapacissime mani. Un ruolo niente affatto secondario nella costruzione del trucco alla base del nuovo ordine finanziario mondiale lo giocherebbe la pressione delle banche sugli editori, quasi tutti pesantemente indebitati (con le banche) e afflitti generalmente da una redditività negativa (in pratica, perdono soldi per ogni copia stampata), che procederebbe attraverso un’accurata selezione personale degli opinionisti destinati a commentare ogni notizia che abbia qualche rilevanza per il sistema bancario. Quindi, in pratica tutte le notizie più importanti. “Strana” differenza di opinioni tra giornali italiani e stranieri rispetto a due recenti e importanti provvedimenti sul sistema bancario. L’economista della scuola di Chicago, fanaticamente intransigente in materia di libera concorrenza, analizza il caso italiano, prendendo in considerazione i maggiori quotidiani, e due notizie di sicuro rilievo per il sistema bancario nazionale: il decreto di riforma delle Banche Popolari, costrette a diventare società per azioni e fortemente avversato dal management degli stessi istituti, e la costituzione del Fondo Atlante, cioè la socializzazione delle perdite derivanti dalla mole spaventosa di crediti in sofferenza (spia del collasso dell’economia reale) a carico del sistema bancario nel suo complesso e delle assicurazioni - inclusi fondi pensione dedicati alla raccolta dei risparmi dei lavoratori attivi in funzione dei trattamenti alternativi dal momento del ritiro. Quest’ultimo provvedimento, va da sé, è stato invece accolto con giubilo dagli istituti finanziari. Quale riferimento, l’analista ha considerato alcuni tra i maggiori quotidiani esteri, i cui articoli sui due eventi interni si presume non essere stati oggetto di manipolazione. Corriere della Sera, Messaggero e Repubblica tra i maggiori manipolatori delle notizie Ebbene, i risultati sono sconcertanti: rispetto alla vicenda delle Banche Popolari, a fronte di commenti nettamente positivi da parte della stampa internazionale, i maggiori quotidiani italiani hanno tenuto un atteggiamento piuttosto negativo, in linea con gli interessi delle banche. Il contrario è avvenuto, ancora più nettamente, per la vicenda del Fondo Atlante, con i giornali italiani letteralmente entusiasti e quelli esteri fortemente negativi (sia per l’insufficienza quantitativa delle dotazioni, sia per l’ennesimo colpo ai danni delle famiglie e dell’economia reale). Tra i quotidiani nazionali, si distinguono per manipolazione delle notizie i più indebitati e meno redditizi, in testa Corriere della Sera (il più diffuso, molto indebitato, a redditività negativa), il Messaggero (poco indebitato ma nemmeno redditizio, di proprietà di Caltagirone che è anche azionista importante di Unicredit) e ovviamente Repubblica che, pur se non troppo indebitata e con redditività appena positiva, appartiene alla famiglia De Benedetti, la vita del cui gioiello (si fa per dire) Sorgenia è appesa al salvataggio da parte del governo e - appunto - delle banche. Il passo dai provvedimenti diretti sul sistema bancario al più generale assetto politico nazionale - da cui la natura e la direzione di tali provvedimenti ovviamente dipende - è brevissimo, ed ecco come la manipolazione dell’informazione non può che estendersi a qualsiasi notizia, anche apparentemente di secondo piano, utile a orientare l’opinione pubblica: dal sostegno alle impresentabili forze di governo, all’immigrazione, all’anacronistico pregiudizio antifascista. Francesco Meneguzzo, Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/economia/zingales-informazione-banche-44999/
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Bolzano al voto, boom di CasaPound: tartarughe oltre il 6% Bolzano, 9 mag - C’è un risultato che in queste ore continua a far parlare, ma anche discutere, a Bolzano. Si tratta del risultato più che positivo ottenuto da CasaPound nell’ultima tornata elettorale di questo week end. I bolzanini infatti, chiamati a distanza di un anno a rinnovare Sindaco e Giunta Comunale dopo sei mesi di commissariamento, hanno regalato al movimento della tartaruga frecciata un 6,21% che consente non solo l’ingresso in Consiglio Comunale, ma anche di portare tra gli scranni dello stesso tre consiglieri. Due in più rispetto le elezioni dello scorso anno. A breve quindi nella sala consiliare di Piazza Municipio prenderanno posto il candidato Sindaco Maurizio Puglisi Ghizzi, Sandro Trigolo e, riconfermato, il coordinatore regionale di CasaPound Trentino Alto Adige, Andrea Bonazza.“È un successo che la nostra comunità ed i nostri ragazzi meritano - ha commentato nella notte ai microfoni di Radio Bandiera Nera il candidato Sindaco Maurizio Puglisi Ghizzi - abbiamo lavorato e lavoriamo sempre presenti sulla strada. CasaPound ha fatto capire finalmente chi è e ciò che fa, questo le persone che ci hanno votato l’hanno capito ed è questo il motivo del nostro successo”. Una sfida non indifferente per CasaPound, che ha tentato una carta forse ancora rischiosa vista la costante demonizzazione da parte di media e partiti antagonisti: correre da soli. “Per noi correre da soli è stata davvero una carta vincente - commenta ancora Maurizio Puglisi Ghizzi - abbiamo deciso di non andare a immischiarci con politici e politicanti. Ma ancor di più il massimo lo ha dato il nostro costante lavoro in strada, tra i cittadini. Bolzano era da vent’anni che viveva ‘ingessata’ dietro a inciuci di politica e giochi di potere con nessuno che facesse poi realmente qualcosa per la cittadinanza. Tutti i risultati che sono stati ottenuti da CasaPound a Bolzano sono frutto del lavoro che svolgiamo quotidianamente”. Altro dato rilevante poi, la riconferma per il secondo anno di Andrea Bonazza e Sandro Trigolo quali candidati in lista risultati i più votati in assoluto nel centrodestra. Il coordinatore regionale incassa in questa tornata elettorale ben 861 voti di preferenza (310 nel 2015) mentre Sandro Trigolo ottiene 659 voti (238 nel 2015). Altro primato poi, sempre nelle preferenze, Caterina Foti (sempre CasaPound) risulta essere la donna più votata del centrodestra con 339 voti. CasaPound sfonda anche nei quartieri confermando tutte le circoscrizioni nelle quali già era entrata lo scorso anno ma piazzando la propria bandiera anche su un nuovo quartiere: Gries-San Quirino (a maggioranza di madrelingua tedesca). In forse poi, perlomeno in questi minuti, anche l’ingresso nel consiglio di circoscrizione Centro-Piani-Rencio, un quartiere particolarmente legato a CasaPound. Preda da anni di degrado, spaccio e prostituzione, solo negli ultimi mesi grazie all’intervento del movimento della tartaruga frecciata è riuscito a migliorare le condizioni di vita dei residenti. I bolzanini hanno inoltre deciso di tenere fuori dal Consiglio Comunale i partiti della sinistra radicale come Rifondazione e SEL (per citare solo i più noti). Ma a Bolzano manca ora ancora un ultimo step: il 22 maggio infatti si terrà il ballottaggio che vedrà sfidarsi per l’ultimo round il candidato di centrodestra Mario Tagnin ed il candidato di centrosinistra Renzo Caramaschi. CasaPound, a differenza del 2015, pare voglia appoggiare lo sfidante di centrodestra dando una chiara intenzione di voto all’elettorato. Ma la certezza assoluta in tal senso si avrà soltanto nelle prossime ore. “Essenziale in questo senso - ha dichiarato Puglisi Ghizzi al quotidiano Il Giorno dell’Alto Adige - sarà il programma elettorale. Per noi l’essenziale è che sia un programma di governo vicino alla gente e per la gente. A quel punto potremmo anche pensare di poter dare un’ipotetica indicazione di voto”. Mirco Minisini, Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/politica/bolzano-casapound-44699/
@27.891
@27.891 8 лет назад
grazie a Dio un uomo con le palle,fortunatamente esistono ancora italiani degni di essere nati su questo suolo. grazie nero italico sei sempre un faro..
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Di Stefano: “Il Governo ai funerali a Fermo? Per loro la vita di un italiano vale di meno” Roma, 11 lug - Simone Di Stefano non ha dubbi: la presenza della presidente della Camera Boldrini e del ministro Boschi ai funerali di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo, il richiedente asilo ucciso dal fermano Amedeo Mancini, è “solo una passerella antirazzista” con l’obiettivo di distogliere l’attenzione dai guai del Governo Renzi. Il vice presidente di CasaPound Italia, commenta al Primato Nazionale i tragici fatti di Fermo e assicura: “non esiste nessuna emergenza razzismo”. E’ rimasto sorpreso della forte presenza istituzionale ai funerali di Emmanuel Chidi Namdi, il richiedente asilo nigeriano ucciso a Fermo da Amedeo Mancini? Non mi ha sorpreso. Sappiamo bene che quando muore un italiano per mano di uno straniero, magari un richiedente asilo fortemente voluto da questo Governo, non si presenta mai nessuno. Così come accaduto in passato per i casi di David Raggi o per il massacro dei pensionati di Palagonia, così come accade oggi per le vittime italiane barbaramente uccise a Dacca per mano del terrorismo. Loro si presentano solo quando c’è da fare la passerella antirazzista funzionale a fare gran rumore così da far dimenticare per un po’ i guai del Governo. Non esiste dunque nessuna “emergenza razzismo” come ha dichiarato il presidente Boldrini? Assolutamente, non c’è nessuna emergenza razzismo. Gran parte del popolo italiano è solo stanco delle politiche sull’immigrazione, stanco di vedere persone ospitate nei centri di accoglienza a 35 euro al giorno, come quello gestito da don Vinicio Albanesi, a passare le giornate senza nulla da fare e protestare se non funziona il Wi-Fi. Noi a queste persone non abbiamo nulla da offrire e se ce l’abbiamo è a scapito degli italiani. L’omicidio di Emmanuel inizialmente è stato raccontato in un modo, i media hanno dato per buona la versione della moglie del nigeriano e di don Vinicio. Tra testimonianze e dati medici, le cose sembrano essere andate diversamente. Che idea ti sei fatto della dinamica dei fatti? C’è un film che è quello che raccontano i buonisti di sinistra e i giornali delle banche: ovvero la storia di un energumeno pazzo che assalta una persona solo per il colore della pelle e che lo picchia fino ad ucciderlo. La realtà dei fatti è che c’è stato un diverbio, cominciato per un insulto anche razzista a quanto pare, che ha scatenato l’aggressione da parte di tre nigeriani nei confronti di Mancini, nel corso della quale sono stati utilizzati anche dei corpi contundenti. La reazione di Mancini è stata determinata da un pugno sul viso di Emmanuel, che ha causato solo una escoriazione del labbro e una rovinosa caduta del nigeriano, che in ogni caso si è rialzato e dopo un po’ è andato in coma per una emorragia interna. Speriamo che le indagini chiariscano se prima siano stati chiamati i soccorsi, oppure se qualcuno ha pensato di allertare immediatamente don Vinicio e i giornalisti. La vedova di Pietro Raccagni, un macellaio assassinato da quattro immigrati albanesi due anni fa, in merito alla presenza istituzionale per il caso di Fermo, ha denunciato in un video di essere stata abbandonata dal Governo in quanto italiana. Esiste una discriminazione nei confronti degli italiani? Assolutamente sì. La vita degli italiani vale meno per le istituzioni. Ogni volta che un italiano muore per mano di uno straniero si cerca di silenziare la notizia, di minimizzare, nessun rappresentante delle istituzioni si presenta ai funerali. Mi sembra meno che per questa classe politica la vita degli italiani vale meno di quella degli immigrati. a cura di Davide Romano, Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/primo-piano/di-stefano-funerali-di-fermo-vita-italiano-vale-meno-47731/
@guidosevero1478
@guidosevero1478 8 лет назад
Una vergognosa Boldracca ed un idiota Matterello. Ecco cosa ci rappresenta.
@matteosipontvm5863
@matteosipontvm5863 8 лет назад
Grande Di Stefano!
@IRONMAN-pm7lz
@IRONMAN-pm7lz 7 лет назад
GRANDEEEEEEEE DI STEFANO....!!!!!!....SEI IL NOSTRO ORGOGLIO.....!!!!!!.....✋✋✋✋✋
@roxymaltese7848
@roxymaltese7848 8 лет назад
tanta roba
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Roma, centri sociali assaltano banchetto di CasaPound: tre feriti, tra cui un disabile Roma, 14 mag - Grave episodio di violenza politica stamattina a Roma. Intorno alle 11.30 un banchetto elettorale di CasaPound situato in via Acqua bullicante, al Prenestino, è stato assaltato da 50 esponenti dei centri sociali armati di caschi e bastoni. I militanti di Cpi presenti erano in sei e hanno resistito all'aggressione, restando sul luogo del banchetto. Un candidato e un simpatizzante disabile, presenti al banchetto, sono stati portati via in ambulanza. Ferita anche una ragazza. Non si hanno ancora notizie circa le condizioni delle persone ricoverate. “Da giorni l'Anpi e il Pd - ha dichiarato Simone Di Stefano, candidato sindaco di CasaPound Italia - stanno creando un clima di tensione attorno al nostro corteo del 21 maggio, tentando di impedirlo in tutti i modi e sostenendo che la presenza di CasaPound a Roma, benché attestata da più di un decennio di radicamento politico e sociale, sia intollerabile. I mandanti politici di questo atto vile sono chiaramente loro. La nostra risposta a questo clima di intolleranza voluto dai soliti noti sarà una campagna elettorale ancora più capillare e decisa”. chi è cattivo e ha paura di chi è troppo forte e paura non ha! VIGLIACCHI! FIGLI E NIPOTI DI VIGLIACCHI, BANDITI E TERRORISTI! il video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-C8o09umfVTo.html
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Meglio Casapound di Banca Etruria Blog di Francesco Maria Del Vigo - Il Giornale. No Maria Elena. Non scadere anche tu in questi paragoni stupidi. In questo blog ho speso parole lodevoli per il ministro Boschi, quando veniva attaccata solo per la sua indubbia avvenenza. Può una bella donna essere un ottimo ministro? Certo che può. Ma non è il caso della Boschi. Interfaccia gradevole del sempre più sgradito Renzi. E la bellezza non c’entra un tubo. Ha sbagliato chi la ha crocifissa preventivamente - chè coi tacchi non si sale a giurare al Quirinale (e sarà meglio andarci con le Birkenstock??!?) e sbagliano quelli che oggi la graziano (non si parla male delle donne!). La bellezza è una questione di geni, di dna. Banca Etruria invece è una questione di stupidi e di genitori imbarazzanti. Che, certo, in un qualche modo hanno sempre a che fare con il dna. Ma non solo. È la bella Maria Elena non può fare finta di nulla e nascondersi sotto al letto durante la tempesta. Altra storia è Casapound. Perché oggi il nostro splendido e invidiato ministro ha sostenuto che dire no al referendum costituzionale significa “fare come Casapound”. Cioè come i fascisti (del terzo millennio). Fascisti che, peraltro, alle democratiche elezioni di Bolzano hanno preso il 6 per cento delle preferenze… Quindi, nonostante Guzzanti jr, non sono proprio dei marziani. E forse nemmeno dei fascisti. Ma lei, che doveva essere l’icona della sinistra rottamatrice, finisce comunque a pescare nello stagno dei luoghi comuni della sinistra più impolverata. Quelli di Casapound saranno anche brutti, sporchi e cattivi ma non hanno truffato nessuno e non hanno avuto alcun aiuto dalle alte sfere. Pound (Ezra) scriveva che l’usura è peggio della peste. E già si sente odore di banche. I suoi nipotini - non riconosciuti, non s’incazzi Mary de Rachewiltz - avranno tanti difetti e il peccato originale di essere i fascisti del terzo millennio, ma fino a prova contraria sono onesti. Tra il metodo Casapound e quello Banca Etruria io scelgo tutta la vita Casapound. blog.ilgiornale.it/delvigo/2016/05/09/meglio-casapound-di-etruria-e-della-boschi/
@piergiorgioramponi541
@piergiorgioramponi541 8 лет назад
Sono d'accordo con Di Stefano. Le Iene danno fastidio pure a me col fatto che fanno vedere solo quello che vogliono loro lasciando da parte discorsi importanti. W CasaPound.
@TommyForex
@TommyForex 8 лет назад
Grande!!!
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
CasaPound Vs Boldrini: “Cittadinanza prima degli sbarchi a questo punto. Giovani Erasmus? Senza lavoro” “I veri cittadini europei sono quelli che si riconoscono nelle bandiere nazionali macchiate del sangue degli eroi” questa la risposta di Simone Di Stefano, vice-presidente di CasaPound, alla presidente della Camera Laura Boldrini che ha lanciato online sul sito della Camera la campagna #cambiaquestaeuropa, una consultazione su cosa ci piace di questa Europa, e cosa no; come la sognano gli italiani e come vorrebbero cambiarla. La Boldrini con l’iniziativa #cambiaquestaeuropa ha detto che senza cittadini partecipativi una nuova Europa non potrà esserci. Secondo lei cosa voleva intendere con questa affermazione? Che tipo di Europa vuole la Boldrini? “Non so quale nuova Europa vuole, non si capisce perché non le dovrebbe andar bene quella che già c’è visto che rispecchia in pieno ciò che la Boldrini propone, ovvero una sostituzione dei popoli autoctoni che saremmo noi, con migliaia se non milioni di immigrati, un mercato libero che pone le nostre nazioni schiave di tutto il mondo di chi vieni qui a fare concorrenza sleale. Questa è un Europa perfetta per la Boldrini quindi non si capisce cosa voglia di nuovo; forse togliere ancora più frontiere, ma ormai non ne rimangono più”. “I veri cittadini europei sono quelli che hanno fatto l’Erasmus” ha detto sempre la Boldrini. Cosa starebbe a significare? Che gli altri non lo sono? "I veri cittadini europei sono quelli che si riconoscono nelle bandiere nazionali che sono macchiate del sangue degli eroi che sono morti, come i nostri padri, i nostri nonni e bisnonni, per disegnare i confini di quelle nazioni e per creare all'interno degli Stati. Chi ha fatto l’Erasmus ha fatto una gita lontano da casa dove ha studiato, si è divertito all'estero e, comunque, non troverà lavoro perché questa Europa non ha niente da offrire a nessuno. Per cui questa affermazione mi sembra di una banalità sconcertante". Ha detto anche di velocizzare al Senato la cittadinanza agli immigrati? Dopo le unioni civili quindi dobbiamo aspettarci anche questo? "Certo, loro vorrebbero dare cittadinanza immediata a chiunque entra in questa nazione, forse nemmeno aspettando che facciano i figli con lo ius soli. Forse vorrebbero dargliela addirittura prima che sbarchino, non so, potremmo andare sulle coste dell’Africa e regalare la cittadinanza a tutti, così appena arriveranno qui potranno votare per la Boldrini. Ovviamente speriamo che questo governo se ne vada a casa con l’Europa al più presto, prima che questi pazzi possano mettere in atto simili politiche. Ricordo a tutti di non disperare, perché da queste cose si può tornare indietro, uno ius soli può essere cancellato, una cittadinanza può essere revocata, perché tutti quanti noi abbiamo una storia per cui anche se riusciranno a far in modo che chiunque venga da un altro paese possa definirsi italiano, noi quella cittadinanza potremo revocarla prima o poi". 17 giugno 2016 ore 20:33, intelligo di Luciana Palmacci www.intelligonews.it/articoli/17-giugno-2016/43899/casapound-intervista-simone-di-stefano-laura-boldrini-#cambiaquestaeuropa-europa
@Tom-bc3sd
@Tom-bc3sd 8 лет назад
l'italia agli italiani e basta
@webmarketingseo1
@webmarketingseo1 8 лет назад
Bel video
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
CasaPound raddoppia i voti a Roma e cresce in tutta Italia Roma, 6 giu - E’ una tornata elettorale che segna una progressione significativa per CasaPound, quella del 5 Giugno. A Roma, la città sulla quale erano puntati la gran parte dei fari mediatici, il movimento della tartaruga frecciata guidato da Simone Di Stefano raddoppia la percentuale del 2013 passando dallo 0,56 all’1,14 (1,18 di lista).Un progresso netto ottenuto nonostante un sostanziale oscuramento dei grandi media che hanno dedicato i dibattiti in prima serata solo ai 5 candidati cosiddetti “big”, relegando gli altri in piccoli spazi di obbligata par condicio, spesso in orari improbabili: un esempio grottesco tra tutti il passaggio di 30 secondi concesso da Matrix all’1 e 56 della notte. Un risultato, quello di Roma, che raggiunge il 2% ad esempio nelle zone popolarissime del X Municipio, quello del litorale romano: Ostia, Infernetto, Acilia, con punte del 4% a Nuova Ostia, dove il movimento, guidato da Luca Marsella e Carlotta Chiaraluce, ha posto in essere numerose iniziative di riqualificazione di quel degradato territorio, e si è anche interposto con decisione a degli sgomberi nella zona di Via Fasan, dove la popolazione ha ricompensato il movimento con un 10% di preferenze nel relativo seggio. I risultati aumentano ancora nelle elezioni municipali, con le punte del 3.23% - sopra la soglia di sbarramento - raggiunta da Mauro Antonini candidato presidente nel IV municipio e del 2,22% di lista a Roma Nord, XV Municipio. Mentre nell’ostica Torino fassiniana, dove CasaPound si presentava per la prima volta, il coordinatore regionale Marco Racca raccoglie più di 2000 voti (lo 0,58%) a Milano, città nella quale CasaPound aveva inserito suoi esponenti indipendenti in Noi per Milano per Mardegan Sindaco, i due esponenti del movimento della tartaruga frecciata Angela De Rosa e Massimo Trafiletti raggiungono a suon di preferenze il secondo - per un voto di distacco dal primo - e il terzo posto assoluto della lista. Inoltre Giacinto Carriero, sempre esponente di Cpi e candidato presidente al nono municipio, trascina la lista al secondo posto per numero percentuale tra tutti i municipi milanesi. E’ poi nelle città medie e medio-piccole che CasaPound mostra le sue potenzialità anche in prospettiva futura. A Latina, città capoluogo di 125 mila abitanti, il candidato sindaco e responsabile cittadino di CasaPound Marco Savastano raggiunge il 3,04%. A Lanciano, dove Cpi appoggiava il candidato sindaco Tania Paolucci con una propria lista, il risultato arriva al 3.38%, con 300 preferenze personali del suo esponente di spicco Nico Barone. A Sulmona infine, il candidato sindaco di Sovranità Alberto Di Giandomenico raggiunge percentuali ‘bolzanine’ conquistando il 6,14% dei voti. Insomma, dove l’handicap dell’esclusione dai grandi network televisivi si fa meno pesante , il movimento di Iannone supera sistematicamente il 3%. Che non è solo la soglia di sbarramento delle elezioni comunali, ma anche quella prevista per tutte le liste dall’Italicum, la nuove legge elettorale delle elezioni politiche. Cristiano Coccanari, Il Primato Nazionalewww.ilprimatonazionale.it/primo-piano/casapound-raddoppia-voti-roma-45967/
@guidosevero1478
@guidosevero1478 8 лет назад
A Bolzano sono entrati in Consiglio Comunale e se la vedono con un Sindaco, vecchio, coglione e beone che straparla e fa figure di merda ogni volta che apre il culo (la bocca ma per lui e la stessa cosa).
@robertobertolino7101
@robertobertolino7101 8 лет назад
purtroppo non sono di Roma se no ti voterei...
@janborgnini8877
@janborgnini8877 8 лет назад
quel giornalista ricciolino era in difficoltá e piú era in difficoltá piú sbracciava con gestualitá teatrale. Secondo me non lo faranno vedere neanche tagliato, di Stefano non gli ha lasciato spazio. Non si é lasciato fottere.
@giuliomastronardi7200
@giuliomastronardi7200 8 лет назад
Sentite io quando ero più ragazzo sono stato di lotta continua e anche autonomia operaia, insomma uno di sx , ma penso che gli unici che hanno un programma politico che nonostante tutto ,trovo giusto é quello di Casapound. Adesso basta con tutta questa ipocrisia sugli immigrati che tutti fanno finta che sia una cosa giusta ,ma tutti li manderebbero al proprio paese "a spese loro". Adesso basta i crocifissi nelle scuole ,l'ora di religione che non si deve fare per non urtare la sensibilità altrui. Ma andate un po' al vostro paese a dare ordini , voi siete venuti qui in italia non per conoscere i nostri usi ,ma per comandare e se devo firmare per rimandarvi a casa firmerei senza problemi . Per non parlare del signoraggio e delle banche , si io sono stato ad una loro manifestazione perché quando un idea è giusta non ha colore. Non mi venite a dire che non vi rode il culo quando vedete questi cinesi con i negozi vuoti ma con macchine da centomila euro, ma la finanza che fa dorme o me ne accorgo solo io ,ho detto dorme per non cacare fuori dalla tazza. Entro nel negozio UPiM e c' è uno di colore che sta al antitaccheggio, mi guardo intorno e vedo che lavorano solo stranieri e non ditemi che all'italiano non gli va di lavorare, che con questa crisi farebbero e fanno di tutto per portare qualche soldo a casa . Io spero che se Casapound prenderà dei voti non faccia la fine di tutti gli altri. Perché ne ho visto di idee buone , ma appena andate al potere ,non cambia mai niente.Adesso come adesso trovo quelli di Casapound con le idee piú chiare di tutti, che poi c' è quello esaltato che mena ad un giornalista é un altra cosa ,io parlo solo del programma politico ,se riuscirete nel vostro intento e non cambiare farete la differenza . Ma aimè i soldi piacciono a tutti , e quando qualcuno da fastidio per le idee lo si compra . Spero di no
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
+giulio mastronardi apprezzo il tuo pensiero tranne quello "dell'esaltato che mena il giornalista" cosa mai successa a nessun giornalista, per mano di un militante di CPI. ti segnalo quest'articolo interessante: “Coop Connection”: in un libro il sistema paramafioso delle cooperative Roma, 8 mag - Lui si chiama Antonio Amorosi, una vita passata dai disobbedienti ai verdi alla sinistra istituzionale, per poi abbandonare la via del radicalismo (chic) e passare alla denuncia. Correva l’anno 2005 quando Amorosi, dopo una laurea in scienze politiche con tesi sulle politiche abitative del comune di Bologna, viene chiamato a fare l’assessore delegato proprio a questa materia nella città felsinea, giunta Cofferati. Se ne andrà un anno e mezzo dopo, sbattendo la porta e lasciando un esposto in procura in relazione al sistema di assegnazione delle case popolari che, attraverso la scusa dell’emergenza, permetteva alla giunta di scavalcare le graduatorie. Stiamo parlando di un contestatore, certo. Ma anche di un uomo che è stato addentro al sistema della rossa Emilia Romagna, che dietro al paravento del relativo (un tempo, forse) benessere nasconde una fittissima rete di malaffare. Buona parte della quale si snoda attorno al mondo delle cooperative. Coop Connection (Chiarelettere, 2016, 290 pp, 16.90€), è il suo libro-denuncia. “Nessuno tocchi il sistema. I tentacoli avvelenati di un’economia parallela”: la premessa è già un programma. E non esagera, perché stiamo parlando di un fatturato che supera i 151 miliardi, circa l’8% del Pil italiano e che occupa oltre un milione di lavoratori. Le cooperative nascono, storicamente, con finalità mutualistiche e con l’obiettivo di far partecipare i lavoratori allo sviluppo nazionale e alla distribuzione del reddito in un periodo, quello tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, nel quale la povertà era endemica ed il conflitto sociale diffuso. Nel giro di mezzo secondo, progressivamente, il passaggio dalla disperazione al business vero e proprio è stato fin quasi naturale. Non mancando di replicare ancora oggi il salto logico: basti pensare alla forte presenza delle cooperative nel settore dell’accoglienza degli immigrati che, come ebbe a dire Salvatore Buzzi della coop 29 giugno, rende più del traffico di droga. E il mutuo soccorso, e l’assenza di fini di lucro? Un altro paravento, che permette al sistema di attuare una sistematica evasione fiscale legalizzata: “Le grandi holding coop possono eludere il fisco per legge. Per Costituzione. Con un’ evasione sistematica, certificata. Perché sulla carta sono enti che svolgono attività mutualistica”, si legge. Il perché è presto detto: in virtù della qualifica di soci assegnata ai lavoratori, la cooperativa è trattata pressoché come una piccola azienda. Peccato che la coincidenza del lavoratore fra i due ruoli non sia sempre un beneficio. Anzi, è anch’essa strategia per operare in un mondo a parte che sembra anticipare lo smantellamento dello Stato Sociale già in essere: condizioni capestro, salari che possono toccare il fondo fino a 3 euro l’ora, richiesta di denaro per poter lavorare. In altre parole, dumping sociale. Solo che a questo giro non sono gli schiavi cinesi costretti alla macchina 14 ore al giorno, ma ce li troviamo in casa. Anzi, di più: nominiamo il dominus del sistema al ministero del Lavoro. Le cooperative intanto proliferano, sbaragliando la concorrenza applicando stipendi da fare e potendo agire sulla leva fiscale per gentile concessione dell’erario. Si mettono così le mani sui grandi appalti, finendo anche in pressoché tutte le inchieste relative, dall’Expo alla Tav al Mose. E non senza disdegnare relazioni pericolose, che le portano a diretto contatto perfino con clan mafiosi. Non solo economia, ma anche politica. Perché è difficile capire dove finisce il sistema delle cooperative e dove inizia quello partitico. O meglio: dove inizia il Pd, che del sistema descritto in “Coop Connection” è il vero e proprio alter ego. Se una volta era l’allora Pci a nominare i vertici delle coop, ora la situazione sembra decisamente cambiata a favore delle seconde, in un rapporto sempre incestuoso: “Il partito ha in mano il rubinetto da cui escono leggi, normative, decreti, delibere che possono aiutare o penalizzare le cooperative. Noi invece abbiamo in mano il cordone della borsa e senza i “piccioli” non si fa nessuna politica”, spiega un ex dirigente intervistato da Amorosi. Nicola Mattei, Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/economia/coop-connection-cooperative-44682/
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Bologna, il collettivo antifascista strappa i libri di Salvini ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-dp5xpRDj0f4.html Entrare in libreria, prendere un libro che non ci piace e strapparlo. Dove siete oggi voi strenui difensori della libertà di espressione? Dove siete voi indignati del Romics per un po' di Coca Cola? Dove siete voi pronti ad evocare "i nazisti che bruciano i libri"? Dove siete voi pronti ad inorridire per un nuovo caso "Charlie Hebdo"? Dove sono le dichiarazioni antifasciste della Raggi e di Zingaretti? Ah giusto, oggi non si trattava di un "sacrosanto fumetto che prende per il culo i corpi straziati di piazzale Loreto", oggi si tratta dei "bravi ragazzi" dei centri sociali che "sanzionano" il libro di un leader "xenofobo".
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
+Carcarlo Pravettoni ci vuole tanto a capire quello che c'è scritto? Non sto prendendo le difese di Salvini di cui ormai non ce ne frega più un cazzo per via delle sue imbarazzanti derive moderate... guarda cos'hanno fatto quei moralisti di sinistra che leccano il culo alle "Iene" e che difendono, indignandosi molto, quello schifo di giornalino (quando c'era lui) che qualche settimana fa ha subito un "tremendo attentato terroristico" da parte di un militante di CasaPound, attraverso l'uso indiscriminato di un temibile bicchiere di coca cola! Capito adesso?
@xdellavedova
@xdellavedova 8 лет назад
+NERO ITALICO salvini cerca di drenare voti dei vecchietti che in italia sono della generazione di sinistra e moriranno li uno con le @@ anche grande oratore in italia non avrebbe futuro quello che ci vuole ora e' una persona in stile Putin
@patrizioteodori905
@patrizioteodori905 8 лет назад
W CASAPOUND
@maurogaluppi7084
@maurogaluppi7084 8 лет назад
Sei un grande Di Stefano.....
@siriostella6330
@siriostella6330 8 лет назад
Sim se abitavo a Roma il mio voto te lo davo volentieri.
@siriostella6330
@siriostella6330 7 лет назад
E ma mo mica mi posso prendere la residenza li.
@navy9740
@navy9740 8 лет назад
CasaPound ✋ Ad Maiora
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
"Perdonateci, per noi siete un dono": Clandestino adulto = €34 al giorno Clandestino minore = €150 al giorno Bracciante low cost = €20 al giorno Prostituta su strada = €50 a prestazione Italiano disoccupato = puoi anche morire. Simone Di Stefano, CasaPound Italia
@Memotek82
@Memotek82 8 лет назад
+NERO ITALICO beh per chi li fa entrare sono un dono, nel senso che i racket giudeomafiosi ci guadagnano alla stragrande a farli entrare
@maximilianofiorot9538
@maximilianofiorot9538 8 лет назад
50? dove? da queste parti chiedono un sacco di più. fammi sapere! ciao!
@abadacadaba
@abadacadaba 8 лет назад
+Memotek82 Mi illumini sul perché giudeomafiosi e non semplicemente mafiosi?
@Memotek82
@Memotek82 8 лет назад
Giorgio Pea perchè la massoneria ai vertici internazionali è controllata dai giudei (vedi loggia B'nai B'rith che controlla tutta la politica estera USA e le decisioni dei vari presidenti), inoltre anche ai vertici mafiosi italiani spesso si trovano giudei (vedi Messina Denaro un nome una garanzia). "La presenza ebraica in Sicilia è antica e importante. Antica perché, seppure le tracce non siano sempre chiare, i primi insediamenti ebraici nell’isola si possono far risalire agli anni immediatamente successivi alla diaspora, importante perché, nel tempo la comunità ebraica siciliana, è cresciuta in numero fino a divenire la più numerosa della penisola. Verso la fine del medioevo, secondo le puntuali ricerche di Slomo Simonshon, ammontavano a circa 25.000, 'più della metà di tutti quelli presenti in Italia'." Vediamo anche che gli Ebrei in Sicilia vivevano liberamente fuori dal ghetto, senza restrizioni e potevano integrarsi con la popolazione - "I siciliani-ebrei, rispetto ad altri luoghi dell’occidente cristiano, non furono sottoposti a particolari discriminazioni e, almeno fino all’arrivo degli Aragonesi, vivevano, gomito a gomito, con la maggioranza cristiana, in pacifica convivenza." Il sito del Centro Sefardita di Sicilia, per bocca degli stessi Ebrei, dice : (www.sicilia-ebraica.it/Ebrei%20in%20Sicilia.htm) "Dopo l’unità d’Italia, pur mantenendo le loro peculiarità religiose e l’organizzazione delle varie comunità la loro storia non è distinta da quella del resto della popolazione. L’integrazione nella società divenne pressoché totale e, sfogliando gli archivi è possibile trovare ebrei impegnati in tutte le professioni. I rari episodi di intolleranzae antisemitismo non modificano la sostanziale parità raggiunta." La Sicilia è stata abitata nel corso dei secoli da un numero di Ebrei, in percentuale alla popolazione residente, superiore a quelli presenti in qualsiasi altra regione o stato Europeo o del bacino del Mediterraneo.
@Memotek82
@Memotek82 8 лет назад
non so se hai notato ma sia la tua domanda che la mia risposta non appaiono su youtube se ti slogghi, è la nuova censura subliminale di youtube, scrivi il commento ma appare solo a te e non in pubblico, funziona in primis se si usano certe parole nei commenti ritenute scomode ma anche in altri casi
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Antifascisti terminali a Roma Disabili, turisti tedeschi scambianti per "musicisti fascisti"... ma non vi fate un po' schifo? La prossima volta cosa? Un bambino? un pensionato? un moribondo? Frustrati, siete solo frustrati. FECCIA D’ITALIA! In questa fase è bene capire una cosa: il nemico principale oggi non è (più) l'antifascismo post sessantottino di cui a Roma ieri si è celebrato il funerale (basta considerare non solo la mancata partecipazione di massa su cui poteva contare negli anni '70 ma anche solo un minimo di partecipazione di quella roba che loro chiamano "società civile"). Era lì, in piazza questo antifascismo psicopatico e residuale, ridotto all'osso, con spinellati, invasati, tarantolati, stortignaccoli, malformati nello spirito e nell'anima, a balbettare slogan logori e privi di ogni portato politico-culturale, sorretti dalle truppe cammellate di giovinastri africani scappati di casa, che da infami hanno lasciato al loro paese madri, padri e anche figli e mogli a sfangarsela con l'opressione imperialista, la fame e la guerra per venire qui a rivendicare diritti e cittadinanza. Ancora una volta sono gli imboscati nelle redazione dei quotidiani, dei TG della TV, dei programmi di "approfondimento" a svolgere il lavoro sporco. Sono questi che istigano, che manipolano i psicolabili, che tentano di fomentare e distorcono realtà e fatti. È su di questa truppa che va portata l'attenzione, la riflessione e riformulata una efficae strategia di contenimento. L'Antifascismo militante è in agonia, rantola, e rantolando assesta gli ultimi colpi di coda. i pennivendoli, gli imbonitori, i tragicatori vili prezzolati e retribuiti a cui si agevola la carriera sono la proiezione qualificata del nemico principale. cit. NEROITALICO
@NEROITALICO
@NEROITALICO 7 лет назад
nicco bizza Grazie.Ciascun buon Italiano che ama la sua terra ha il dovere di battarsi per salvarla da questa deriva Liberal/comunista. Chi si astiene dal farlo è solo un poveraccio
@lillo3009
@lillo3009 8 лет назад
Ragazzi, si parla di 17 fottuti manifesti in una città da quasi tre milioni di abitanti, chissà quale crimine.
@lillo3009
@lillo3009 8 лет назад
Pallottola di Sterco peccato
@lillo3009
@lillo3009 8 лет назад
Jiranek un'attenuante, senz'altro
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Vi spieghiamo perché nel 2016 ha (ancora) senso definirsi “Fascisti” Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/nel-2016-ha-senso-definirsi-fascisti-45669/
@lorenzorobertocividini3698
@lorenzorobertocividini3698 7 лет назад
Avanti Casapound
@sici77na
@sici77na 8 лет назад
state ancora con la destra e la sinistra.siete diventati solo dei club
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
+sici77na assolutamente NO. Simone Di Stefano lo ha detto tante volte: oggi la destra e la sinistra non esistono più. Oggi la guerra è fra mondialisti e sovranisti. I mondialisti sono coloro che vogliono favorire la globalizzazione dei popoli, con la cancellazione delle nazioni, delle culture, della storia, sostenuti da quella massa di ignoranti servi che sono le sinistre internazionaliste. I Sovranisti sono coloro che vogliono difendere la loro storia, la terra dei loro padri e dei loro nonni morti per donarcela e difenderla. Sono contro la globalizzazione delle masse e a favore delle identità che tutelano le diversità culturali, storiche e quelle di razza. I secondi sono la parte migliore di questa umanità.
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Ezra non vuole copyright: CasaPound vince la causa con la figlia di Pound Roma, 10 giu - Si restringono le libertà, si definiscono verità fissate per legge, ci si impegna sempre di più per stabilire di cosa si possa parlare e come. Ma ogni tanto uno spiraglio di luce filtra. CasaPound, per esempio, potrà continuare a chiamarsi in questo modo. Il giudice ha respinto la causa intentata da Mary de Rachewiltz, che riteneva il nome dell’associazione di via Napoleone III lesiva per l’onorabilità della memoria del padre. Non è così, ha stabilito un tribunale italiano. Non è così perché, udite udite, “l’associazione in quanto tale opera in modo del tutto legittimo e comunque nel rispetto della normativa vigente”. È scritto nella sentenza. Inoltre, “le stesse iniziative assunte dall’associazione rivestono propagandistico, culturale, sociale e anche artistico”. Il giudice ha inoltre chiarito che CasaPound “ha ormai assunto una propria identità culturale e associativa del tutto autonoma rispetto all’immagine del poeta”. Insomma, la gente conosce più CasaPound che Pound, e forse è di questo che avrebbero dovuto preoccuparsi i tanti appassionati dell’opera del poeta americano (ne sono spuntati come funghi, in questi anni, quando c’era da dar addosso a Cpi sfruttando l’onda lunga del processo). “Nonostante la vicenda processuale si sia spesso trasformata in deprecabile rissa verbale ad opera di chi evidentemente aveva meno argomenti di CasaPound, dirimente è stata l’informativa del ministero che il giudice non ha potuto ignorare. Giustizia è fatta”, ha commentato Domenico Di Tullio, avvocato del movimento di Gianluca Iannone. Ed è proprio il presidente di Cpi, dal canto suo, a cantare vittoria: “Un’altra battaglia vinta. Finalmente - ha spiegato Iannone - si chiude una vicenda sulla quale sono state scritte pagine di inchiostro inutile: Ezra Pound è patrimonio di tutti, dell’umanità intera, e nessuno può rivendicarne l’’esclusiva’ senza svilire la portata del suo messaggio. Il nostro è un omaggio a un autore acuto e non conforme per eccellenza che abbiamo amato e studiato e la cui battaglia contro l’usura è stata il primo simbolo della lotta per il diritto alla proprietà della casa sulla quale è nata CasaPound, una lotta che senz’altro il poeta avrebbe condiviso. Invitiamo la de Rachewiltz a venire a toccare con mano quello che abbiamo creato in tutta Italia nel nome di suo padre: siamo certi che lontana dai cattivi suggeritori saprà capire perché sua padre è stato per noi fonte di ispirazione”. Non sarebbe una cattiva idea, in effetti. Si metterebbe in modo definitivo la parola fine su una vicenda che non sarebbe mai dovuta iniziare. Pound, del resto, non aveva molta simpatia per i processi, i giudici e le carte bollate. La gran parte di coloro che in questi anni si sono recati come in pellegrinaggio al castello di Merano in cui la signora vive sono peraltro i figli spirituali e politici di quelli che misero suo padre in una gabbia a cielo aperto e poi lo rinchiusero in manicomio. Un “inestimabile patrimonio da tutelare”, Pound lo è diventato dopo morto, per tanti giornalisti, quando c’era da sfruttarne il nome per costruire nuove gabbie attorno ad altri. La vera compagnia imbarazzante, per lo spirito del grande poeta, è stata forse questa. Non certo quella dei “ragazzi che portano il nero” di CasaPound. Adriano Scianca, Il Primato Nazionale www.ilprimatonazionale.it/politica/casapound-causa-figlia-pound-46193/
@siriostella6330
@siriostella6330 8 лет назад
W CasaPound...
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Il vostro vergognoso sospiro di sollievo quando avete saputo della morte della povera Jo Cox non è servito a nulla, sciacalli! Vince la ‪#‎Brexit! La vostra patetica UE è un fallimento. Simone Di Stefano, CasaPound Italia
@guidosevero1478
@guidosevero1478 8 лет назад
Io addirittura indagherei a fondo sui mandanti di quell'efferato omicidio...Mi puzza....di Junk
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Prime analisi Voto Qualche considerazione a spoglio ancora aperto prima che iniziate a insultare gli elettori che non capiscono -Non è colpa degli elettori se siamo ancora mediaticamente oscurati e non riusciamo a raggiungerli tutti. - A Roma prendiamo il doppio della percentuale dell'ultima volta. Qualcosa vuole dire. - Nei comuni medi (Latina) e medio-piccoli (Sulmona, Lanciano) in cui eravamo presenti, nei quali abbiamo possibilità di raggiungere 'fisicamente' percentuali molto più ampie di elettorato, dimostriamo di essere già una forza potenzialmente dal 3% in su. Quindi, va bene così e sappiate che i prossimi anni ci daranno ancora parecchie soddisfazioni. Alla rivoluzione, come si diceva una volta, puoi solo far perdere ancora un po' di tempo, ma ogni giorno che passa è più difficile rallentarla.. Prosit. Ci riposiamo qualche ora e si ricomincia. Comunque vada abbiamo già vinto: Perché non facciamo campagna elettorale e finti sorrisi solo sotto elezioni; Comunque vada abbiamo già vinto: Perché gli altri parlano, noi facciamo, 365 giorni all'anno; Comunque vada abbiamo già vinto: Perché quando tu lunedì, dopo aver votato di nuovo le solite facce, tornerai alla tua inutile vita e a lamentarti al bar o davanti alla tv di quanto "faccia schifo" il sistema, noi saremo di nuovo nella nostra trincea a combattere anche per te! Comunque vada abbiamo già vinto: Perché siamo consapevoli di essere gli unici veramente dalla parte degli italiani; Comunque vada abbiamo già vinto: Perché nelle nostre vene scorre il sangue degli Eroi; Comunque vada abbiamo già vinto: PERCHÉ NOI SIAMO CASAPOUND ...e voi non siete un cazzo!
@zerozero9053
@zerozero9053 8 лет назад
Bravo ti voto ma ho paura che i potenti di ........... Avranno la meglio per il momento........
@francesco5705
@francesco5705 8 лет назад
nero italico continua a fare video hai assolutamente ragione
@NEROITALICO
@NEROITALICO 8 лет назад
Grazie. Diffondili tutti ;)
@francesco5705
@francesco5705 8 лет назад
+NERO ITALICO contaci A NOI!
@grimmr8571
@grimmr8571 8 лет назад
La destra (quella dei salotti tv)è al momento priva di un vero capo..e si sente. Di Stefano avrà molte sorprese e soddisfazioni dal voto del 5 Giugno. Auguri.
@fascistidilabico4400
@fascistidilabico4400 8 лет назад
Camerata Nero Italico la saluto sono orgoglioso del tuo canale.Brigate nere Labicum sono concordi con i video da lei proposti noi siamo alleati con casapound e tutti i partiti e canali che sostengono il fascismo.Alla prossima camerata
Далее
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