“Le solite Cose” Sotto i portici la sera A passeggio piano E in testa le solite cose Tra le righe delle pietre che calpesto Tra le luci miste lunghe e tonde Tra le onde delle tende sventolanti Ci sei tu e i tuoi sorrisi Ci sono anche gli altri visi che passano veloci Sotti i portici di sera di Torino apparecchiata è lo sfrigolìo del tram a farmi compagnia Tiro su il bavero dal vento un lampione dondolante Come me che non ho meta solo un lento andare in giro mani in tasca e testa vuota che stasera non ho voglia Nè gioia, nè malinconia Le solite cose oggi le lascio per la via. libera interpretazione della musica di “Le solite cose” - Stefano Bollani e Enrico Rava Gian 10/2013 [dal gruppo Facebook - Per noi che corriamo dietro ai sogni nonostante tutto.]
Oh, ma quant'e' bello il suono di Rava ?! E non e' nemmeno la migliore incisione di questo pezzo. Ne esce una misura davvero rara, perfino nell'immenso Bollani. Grandissimi.
A me Bollani non piace...ma resto entusiasta con le note di Enrico Rava....lui ha il cuore nelle note,gli altri le suonano meglio di lui,non sbagliano mai....automi della musica....poi,lui,mette il cuore
notoriamente chi critica negativamente la musica (in questo caso oggettivamente bella) cercando di vincolarla ad un particolare periodo musicale..... non ne capisce sino in fondo il significato (volendo essere buoni)! Grande Maestro Rava!!
@boiadehlaciskia giusto per concludere, poi prometto che non rompo più: capisco che non sia avanguardia ma, un po' come la torta della nonna, non sarà la mousse di ostriche destrutturata e reinventata "alla Bottura" (che -non sempre ma spesso- quando la mangi ti senti anche un po' preso per il culo), però ha sempre quel sapore rassicurante e familiare che A ME non stanca mai... dirai che questa non è la torta della nonna originale -vero- ma ogni tanto mi dà gusto anche quella fatta dalla zia
@boiadehlaciskia Cmq non vedo perché stare qui a disquisire su classifiche, questo va bene e quest'altro no (a parte l'heavy metal, i film horror e Allevi che andrebbero aboliti per legge). Se non ti piace ascolta qualcos'altro.
Bah... riempire di complimenti un trombofono che non ha avuto il contegno di trattenere un giudizio molto poco lusinghiero su di un musicista "piccolo piccolo" quale fu Oscar Peterson (dinanzi a Bollani disse che O.P. era monotono e scontato, ritenendo più saggio fare un inutile confronto con il grande Bud Powell!! Discorsi da ragazzini, non da musicisti navigati...) mi sembra esagerato... E un bravo trombofono, come ve ne sono a iosa.. Venuto fuori in anni in cui in Italia la musica era rappresentata da Vanoni, Paoli... insomma, brutte copie senza arte ne parte... Fosse nato nel 1980 avrebbe preso solo tanti schiaffoni sul muso da Bosso ed altri trombettisti meno "prime donne" di lui, e di gran lunga più preparati...
Oscar peterson era davvero monotono e scontato. Una volta durante un "test" di riconoscimento alla cieca, Thelonious Monk, alle prime note del pezzo di O.P., andò in bagno e tornò alla fine del pezzo: eloquente e corretto.