Ringrazio infinitamente per questo aiuto , anche perché non tutti noi possiamo permetterci uno psicoterapeuta . Ascoltando lei mi da la forza nella mia sofferenza. Le auguro tutto il bene e la salute del mondo .Buona giornata
Sentite io non sono né un dottore e nemmeno uno psicologo sono solo un ragazzo di 18 anni. Voglio dire una cosa a te che stai leggendo questo commento, a te che probabilmente soffri d'ansia, stare sempre col terrore, non uscire perché si ha paura di qualcosa , è un atteggiamento sbagliato. Pensate a quanto tempo state sprecando della vostra vita, solo perché avete paura di questo fantomatico " qualcosa" . Io la penso così, ovvero non mi preoccupo se deve succedere qualcosa che succeda pure ma almeno vivo libero e spensierato 😁 e soprattutto vivo al massimo. RICORDA!! Non devi avere paura di morire, devi avere paura di non aver mai vissuto veramente ( e vivendo tutta la vita in ansi non è vivere) .
WISE 001 hai proprio ragione, anche se si ha paura le cose vanno fatte lo stesso, perchè facendosi vincere dalla paura alla fine si arriva a non poter più fare niente.
L'ansia di cui parla il dott. Morelli è una malattia, come l'influenza. Se avessi, appunto, l'influenza nessuno ti direbbe "Non essere malato!", bensì "curati!" oppure "fatti aiutare"; lo stesso vale per l'ansia. Non è qualcosa che controlli, non la puoi possedere con la coscienza: è un'energia che arriva e ti si avvinghia addosso per un po', finché non decide di andarsene ma non puoi decidere tu quando se ne andrà...
Giacomo sono d’accordo, io dico semplicemente di conviverci e di fare comunque le cose e non soccombere. Accettarla sì ma non farla diventare protagonista. Purtroppo la paura ci prende, ma se non cerchiamo comunque di fare ció che dobbiamo (come uscire, andare a lavoro ecc ecc) diventeremmo delle amebe. Certo, se la paura é paralizzante, bisogna farsi aiutare, ma anche accettarla e fare comunque ció che temiamo ma che desideriamo.
sono tutti video interessanti che personalmente mi hanno suscitato moltissimo interesse della mente umana. Sono laureata in scienze dell'educazione e ho potuto interfacciarmi anche con questa meravigliosa materia ch è la neuropsichiatria infantile, mi auguro di continuare lo studio e anche grazie a lei che mi ha aiutato ad allargare i miei orizzonti.
Chi ha una malattia come la depressione, non è padrone delle proprie ansie e inquietudini, sennò non sarebbe malato. Morelli ha ragione, ma non tutti riescono a recepire i suoi messaggi. Chiedete aiuto, se siete depressi, fatevi aiutare
sante parole, purtroppo la società moderna ci ha portati all'analisi del dettaglio, al pensiero lineare, e questo ha allontanato e reso ridicolo tutto ciò che è fantasia, intuizione, senza tempo
il lavoro più difficile è quello di non pensare alla tua storia , alla tua vita passata, bisognerebbe conoscere una tecnica anche per avere uno sguardo panoramico. Però se ci dovessi riuscire sarebbe bello... grande dr. Morelli!!!
Non si puo' mettere nella stessa categoria l'ansia con la tristezza, le manie e le ossessioni. Soffrire di ansia vuol dire anche confrontarsi con disturbi fisici psicosomatici molto forti. In quei casi non puoi certo pensare: "mi faccio trasportare...vado con il vento" altrimenti vai in contro a un vero attacco di panico. A me è servito fare un "reframe" di tutta la situazione, passando da pensieri tipo "oh dio che cavolo mi succede ..perché sto male..dovro' andare al pronto soccorso..ora vomito davanti a tutti..non sono normale ..." a dei pensieri tipo "ecco..le mie emozioni represse si stanno manifestando , le energie del mio subconscio desiderano manifestarsi...mi chiedono di cambiare..chiedono di essere analizzate...è un processo sano del mio corpo e della mia mente..non c'è motivo di avere paura.."
Non amo dare consigli. Cio' che andava bene per me, magari non va bene per te. Ognuno ha un mondo interiore individuale e diverso. Posso condividere con te delle mie idee che ho elaborato: 1. Evitare come la peste gli psicofarmaci , meglio rimedi naturali per alleviare la sofferenza in quel preciso istante. 2. L'ansia e il panico sono sintomi del tuo corpo che ti spingono verso una riflessione sul tuo mondo interiore. Questa riflessione si puo' fare con uno psicologo, ma, come in ogni campo, ci sono psicologi bravi e psicologi pessimi. Se avete una persona accanto di cui vi fidate e a cui volete bene (è ovviamente la cosa è reciproca), apritevi con lei. In certi casi è molto piu' utile anche solo un abbraccio, una carezza,uno sguardo d'intesa , che non ore e ore di sedute psicanalitiche sterili.
Antonio Nevi interessante quello che dici, anch'io sto malissimo e certi discorsi di psicoanalisti sembrano molto lontani dalla realtà che vive una persona ansiosa.
Antonio Nevi "Non c'è motivo di avere paura", parole sacrosante. In questa vita la mia compagna di viaggio è la paura, che comporta ansia e attacchi di panico. Mi piacerebbe sperimentare anche solo per un giorno cosa si prova a essere "normali". Cosa si prova ad avere il cuore libero dal manto nero dell'angoscia e gioire, e far progetti, ed assaporare la libertà.
Ed invece magari, hanno gli stessi disagi. Magari non ne sono consapevoli, magari gli nascondono agli altri, delle volte gli nascondono anche a loro stessi. Ma sta meglio chi non se li nasconde a se stesso. Gli altri si dovrebbe imparare a guardarli come sagome, non come dei. L'unico dio lo abbiamo dentro. Gli unici migliori di noi, siamo noi stessi. Il resto è senso di apparenza alle masse. È paragonarsi agli altri. Ma la vita non è paragonarsi agli altri. La vita e scoprirsi, capire cosa ci fa star bene, cosa realmente vogliamo noi. E questo solo i problemi (quelli che tutti vorrebbero scacciare via subito) ti aiutano a trovarlo, perche rompono la monotonia della quotidianità, se saputi leggere, ti fanno vedere tante piccolezze, che senza loro, non vedresti mai. I problemi sono un valore, che solo i profondi potranno capire. E non i superficiali. Questione di visioni.
Io per esperienza so che l'ansia è un Campanello d'allarme che segnala un disagio interiore, il quale si manifesta con pensieri intrusivi ed ossessivi. Ho imparato a non combattere con questi pensieri, è inutile, dobbiamo risolvere il nostro disagio interiore, solo cosi si elimina l'ansia
Tempo fa scrissi una frase quasi senza pensarci :"devo controllare il gas tante volte quante le cose che volevo fare e non ho fatto". Più passa il tempo, più mi rendo conto di quanto sia vero.
Questo video è bellissimo...in modo chiaro, usando un linguaggio simbolico, ci da (appunto) uno sguardo differente su un problema piuttosto grave...ma assolutamente risolvibile, se ci si mette nell'ottica giusta. I miei personali complimenti. Grazie.
Non essere consapevole dei propri disagi,ignorarli e così vivere nel benessere e tranquillità, anche chi ha un handicap,se non è consapevole ha una personalità armonica,😇❤
Che bell'esempio quello della signora che era ossessionata dalla pulizia del tavolo. Come dice lei, IL MODELLO DI PERFEZIONE CI FA AMMALARE PERCHÉ' E' FIGLIO DI QUALCOSA SEMPRE A POSTO. Strepitoso come sempre. Complimenti e grazie.
Dott. - Raffaele Morelli 6 un grande professionista nel campo dell'evoluzione.... della mente guardando se stesso!!!!!! facendo capire ad altri ad essere se stessi!.
La mia ansia sociale mi sta rovinando la vita..ma quando leggo i suoi libri o ascolto i suoi video sento un minimo dì sollievo..spero un giorno di iniziare a vivere e non aver paura del giudizio altrui
caro dottor Morelli, ascolto sempre i suoi video, volevo chiedere se potete fare qualcosa per l'audio che è sempre molto disturbato spesso devo alzare al massimo il volume, non credo che sia il mio cellulare perché con altri video non lo fa. Grazie saluti
E noi dovremmo assecondare il "personaggio" pure se ci suggerisce comportamenti orribili? non ne sono convinta. Prima delle ossessioni non mi ero imposta niente, ero felice, libera, mi sentivo forte, mi sentivo viva. Con le ossessioni sto piano piano perdendo anche la mia identità, la mia sicurezza. Avrò capito male io, ma è troppo facile assecondare le nostre ossessioni e cedere alle tentazioni che sono sempre autodistruttive, casomai è da cambiare l'approccio con la vita: il nostro perfezionismo, la nostra idealizzazione, e da li riprendere...
Mi piace lL CAMBIARE L APPROCCIO CON LA VITA,,,, IL NOSTRO PERFEZZIONISMO, LA NOSTRA IDEALIZZAZIONE,,, GRANDE INTUIZIONE.. OPPURE QUANDO NN SI PUO ANDARE ALTROVE E STARE BENE..!
il dottor Morelli ha semplicemente detto che il problema va osservato. Non va giudicato, assecondato nel senso di osservarlo senza giudicarlo e non rassegnarsi passivamente ad esso
È vero che in questi video si parla di assecondare spesso le nostre voci interiori, quando invece mi sembra più Cristiano (e per me giusto) crocifiggerle.
SARÒ MOLTO CURIOSA X 83 PERSONE CHE NON PIACE !!! HANNO MESSO DISLIKE! !! MA VERAMENTE !!! SCUSA TE DOTTORE !!!! GRAZIE MILLE VERAMENTE X SUO MODO DI SPIEGARE !!! GENIO !!! COMPLIMENTI !!!! GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE !!! INFINITE !!!!
Sono passati 2 anni da questo commento, non so l'attuale situazione, quindi mi scuso se saranno parole su un argomento obsoleto. Penso che per assecondare si possa intendere "non andare contro". La lotta interiore (un botta e risposta come : voglio ma non posso, Non voglio ma devo, mi viene da fare una cosa ma la reputo sbagliata) aumenta il disagio, diventa un conflitto fortissimo. Si può provare a guardarlo da fuori senza giudizio, cercando di capire dove ci può portare. Immagino, non sono una psichiatra, che sia un meccanismo di difesa del nostro cervello, quindi di per se non è sbagliato, non ci vuole fare del male, ecco perchè il giudizio può essere fuorviante. es. voce A: Voglio urlare parolacce in mezzo alla strada a tutti. voce B: non puoi farlo, è disdicevole. Realmente a chi voglio urlare parolacce? Come mi farebbe sentire farlo? In realtà posso farlo, c'è qualcosa dentro di me che non è cosi convinta? Se non ci fosse nessuno a giudicarmi, come mi sentirei? etc. Una forza delle ossessioni sta proprio nel praticarle e quindi dare credibilità al meccanismo: "Se io faccio cosi allora ottengo." oppure il contrario "se non faccio allora non mi succede" oppure ancora "se faccio cosi allora non mi succede". Tendiamo a darci ragione, a fare una statistica e quindi a rafforzare l'utilità di ciò che facciamo. Capire il meccanismo ed esserne consapevoli gli può dare meno fiducia. Come dire che vedo l'attore senza quella maschera che mi fa paura o che mi crea un'immagine enfatizzata. Queste sono solo mie riflessioni. Potrei aver fatto ragionamenti totalmente nosense. Volevo darti la mia risposta alla domanda che poni all'inizio. Un abbraccio
Io problema dell'ansia e della paura è un problema generato dalla società umana,e i doveri imposti dalla stessa società ovvero:devi studiare,devi lavorare,devi farti una famiglia,devi prendere ,la patente e infine devi dare soddisfazione ai tuoi genitori che ti hanno generato. Tutto ciò anche se sei una persona a posto,chi invece danneggia gli altri oltre che se stesso ha sempre vita facile. E se io non volessi fare un cazzo nella vita perché ritengo che obiettivi,ambizioni,lavoro ecc. siano delle convenzioni sociali,e pertanto volessi vivere come un bradipo o un vegetale!? Ah beati animali... Ma per noi esseri umani l'unica soluzione è la morte.
Bisogna saper trovare l'equilibrio tra i costrutti/convenzioni sociali e il proprio sentire interiore. E poi la società non è che dia sempre regole o cose sbagliate, crea anche elementi sani e nobilitanti come appunto lavoro e obiettivi. Si può discutere di come vengano perseguiti e di quali modelli siano più o meno distruttivi per l'individuo,ma è un altro discorso, ma di per sè lavoro ed obiettivi non è che siano sbagliati solo perchè provengono primariamente dalla società. Ognuno deve trovare una sintesi costruttiva per sè stessi e per il mondo esterno, viviamo in maniera interdipendente con gli altri, e ognuno ha la sua parte da svolgere. Non sta a me darti soluzioni ma cerca ovunque il modo di coniugare mondo esterno e mondo interno, perchè non siamo isolotti separati gli uni dagli altri e se ognuno pensasse a questo modo non esisterebbe la societá così come la conosciamo anche nei suoi lati positivi
@@freddylimpster7137 non esisterebbe la vita se uno scrive che la soluzione è la morte.con certe aberrazioni che si osservano forse viene da pensare che madre terra e padre cielo starebbero meglio senza di noi
Sono d'accordissimo, vita di merda, sono tutti zombie che seguono un qualcosa e sono pronti a puntare il dito se uno é fuori dal gregge, mi sto stufando, ogni giorno tanto é sempre uguale e sempre peggio
Dott io soffro da una vita di ansie forti ho gli alti e i bassi da ma ci convivo anche se soffro nn prendo e nn ho preso mai medicinali mezza volta che me hanno dato qualche goccia Sn stata malissimo e mi Sn detta xke devo stare più male CN le gocce che fanno male veramente e nn risolvono il problema (xke mio fratello che Sn 30 anni che si è abbandonato ai medicinali sta peggio di prima fa solo e sempre I stessi piccoli passi da casa al bar e si mette a dormire tt il giorno e se dovesse cambiare percorso o se deve fare qualcosa lui gli prende l attacco quindi nn Sn le medicine tu pensi che siano le medicine ma dopo 30 anni che cacchio hai risolto il nulla.. È separato ed ha una bambina e vi dico che in 6 anni nn l ha mai e dico mai portata neanche a un parco la bambina fa tutto CN la madre lui nn c'è l ha mai perché lui nn riesce a fare le cose più semplici xke di suo nn ci mette nulla si è abbandonato solo nei farmaci che secondo lui lo tranquillizzato, e io nn voglio fare e n ho voluto fare mai questa fine ho una bimba e senza medicinali vado e faccio anche se so che dovrò lavorare su di me x raggiungere la serenità ma almeno so che è ansia che nn si muore che nn fa male ti rafforza, invece le medicineti ammazzano e io adoro morelli xke é l unico e dico l unico che ti vuole aiutare guardando dentro di te nn ti dice mai di prendere medicine, io nn so mai voluta andare da uno psicologo xke io conosco bene i miei disagi e a regalare i soldi sapendo solo io cm mi sento nn mi va ma CN morelli ad occhi chiusi spero mi risponda alla email xke ho tanta voglia di farmi seguire da lui xke é l unico che ha una testa allucinante un uomo veramente profondo unico e cm avete detto voi aiuta tante persone attraverso questi video che nn tutti possono andare a terapia,
Dottore...mi scusi...vi sono varie cause che favoriscono l'ansia..lo so. In me..quasi sempre la causa é sempre la stessa..la riconosco subito..ormai rappresenta il quotidiano...ed é la DEMOTIVAZIONE...l'ASTENIA...la mancanza di STIMOLI...verso tutto ciò che mi circonda...è come se aspettassi...come se mi mancasse quel qualcosa....e allora comprendo che non ho niente che possa dare un senso alla mia vita...mentre contemporaneamente si presenta un inquietudine senza fine. Mi prende principalmente lì...nello stomaco...sento un vuoto così profondo...una malinconia senza fine... una GIGANTESCA VOGLIA DI PIANGERE...sa..quando ci riesco é un grandissimo sollievo. Poi...quando sono fortunata...un evento improvviso riesce a distogliermi...e il mio sguardo e la mia mente si proiettano verso quelle banalità che io cerco di rendere interessanti ai miei occhi per sfuggire al tormento...ma questo mi succede molto di rado...purtroppo. Assenteismo mentale...fisico...e anche spirituale di solito prende quasi sempre il sopravvento....e allora pillole.. gocce e preghiere. Questa è la forma piu lieve che mi assale...e ringrazio infinitamente Dio che non mi fa precipitare oltre. Vorrei chiederle se le sedute dallo psicologo potrebbero aiutarmi oppure sia necessario lo psichiatra. La ringrazio infinitamente.
Assolutamente sì, lo psicologo aiuta proprio questo tuo stato , dopo tempo che si vive in ansia può portare a stati brevi o lunghi o intermittenti ciò non continui ma che rivengno di tristezza/depressione si instaura una mentalità negativa la quale si sente senza voglia senza forza, quasi imprigionati ma allo stesso tempo si vorrebbe vivere gioiosi ma si é senza troppi stimoli, lo psicoterapeuta ti aiuta senz altro a farti avere dei cambiamenti positivi in te stesso ti fa percepire un altra angolatura di guardare la vita, ti fa capire in te stesso certi atteggiamenti negativi che creano un circolo vizioso che si ripetono all infinito come abitudine, come si ha una abitudine negativa si può tranquillamente con il tempo progredire in una abitudine di pensieri positivi, da quello che scrivi sembra che l ansia, cioe l inibizione che ti porta a frenare ciò che vuoi ti porta a soffrire a star male e con il tempo si é meno stimolati, meno vogliosi di fare , sono tutti i pensieri che instaurano questa percezione , osservandoli senza giudizio interno ma con voglia di migliorare si impara ad avere un pensiero più positivo un pensiero che ascolta se stessi le proprie angoscie le proprie sofferenze e che allo stesso tempo si é positivi. Assolutamente togli tutte le gocce o cose varie consultando sempre un medico poiché tutte le gocce o altre robe peggioreranno il tuo stato sono sostanze che tra virgolette ti creano la tranquillità o felicità e non sei tu con la tua chimica di pensieri positivi a crearla , con il tempo non si fa altro che perdere questa capacità che potenzialmente tuttii abbiamo , oltre al fatto che sono dannosi per la salute nel lungo periodo e creano più effetti negativi di quelli che ti danno , Affidati a te stesso se metti il cuore sicuro che puoi affidarti a te 💓
Dottore la libertà nella mente non c’è tempo non c’è giudizio il niente è l’infinito noi siamo mille sensazioni la natura l’istinto .Dott lei mi piace e fondermi la mia anima un intreccio di passione con lei!!!!!
Buona sera,ho 29 anni, da 5 mesi fa che ho saputo che il mio suocero ha un tumore ho cominciato ad avere i dolori ,insonnia, sudorazione ecc. ora è un mese che sto soffrendo di attaco di panico,tachicardia e nausa specialmente appena apro gli occhi la mattina, ho la nausa e un peso sul cuore..., anche il pomeriggio ho paura di sdraiarmi sul divano,, perchè dopo un po ci si aumenta l'ansia e la sensazione della nausa.... . non so che fare, sono veramente spaventata... faccio la meditazione, lo yoga, leggo ma non aiutano.... vedo che non mi passa... sono preoccupata. sono disoccupata e a causa di questo sono sempre a casa senza aver niente da fare. in piu non ho i parenti perchè abito da sola in italia e parlo solo con il mio marito. non so da chi e dove andare......... è risolvibile questo buio in cui sono io????? ha una via di uscita?.......
Ma la parola ansia è un po generica, nel mio caso è una costante agitazione che mi fa sentire inquieta. Credo di ci sia nata, ricordo che riggettavo senza motivo, non volevo svegliarmi presto, non volevo andare a scuola, avevo le palpitazioni, mia madre mi portò a Roma . All'epoca mi diedero un calmante, mi pare Belargil, poi per un periodo stetti bene, poi peggiorai e si aggiunse la pressione alta, scoperta a 17 anni, io sono del 57, ho vissuto così tra piscoteraperauti e avvolte medicinali, insomma andava e veniva, ora sono nel periodo dell'ansia, certo ho imparato a gestirla, mi aiuto con autocontrollo e calmante....ma non credo sia l'ansia di cui parla....non ho mai capito cosa sia, ho imparato a conviverci anche quando è molto forte....ha limitato molto la mia vita e continua a farlo. Grazie per l'attenzione
L,ansia si è impadronita di me La vita mi ha portato a tenere ad avere paura che qualsiasi cosa possa turbare la quiete La quiete di una ansiosa è tristezza è voler stare da soli Sto lottando con me stessa per uscirne devo dire che la fede mi sta aiutando almeno parlo con Gesù presenza viva anche se non la si vede se non gli occhi del cuore Il mio desiderio più grande vivere presente e basta
Mi piace molto il suo approccio simbolico ai problemi. Sembra molto Junghiano: "spinge" molto sugli archetipi, sull'importanza della consapevolezza che siamo tutti fatti di una combinazione unica di immagini universali, appunto gli archetipi, che sono i "colori" alla base della psiche di tutti gli esseri viventi. Ognuno di noi è un dipinto unico. La soluzione sta nel saperli esprimere senza immedesimarsi troppo in uno di essi, altrimenti si diventa psicotici, ci si crede figure archetipiche (il buon uomo, il vecchio saggio, la prostituta, la brava moglie, l'amica di tutti, quello strano, etc.), mentre invece siamo fatti di sfumature diverse, e il processo di individuazione consiste anche nel saper formare la propria identità gestendo questi personaggi interiori. E' la stessa cosa del processo alchemico della albedo, la stessa cosa del formare "il centro di gravità permanente" Gurdjieffiano di cui Franco Battiato tanto ha parlato che si ottiene con l'osservazione distaccata di ciò che ci accade dentro. A forza di osservare i nostri personaggi interiori che scalciano per salire al comando del nostro Io, ci accorgiamo di non essere il nostro corpo, le nostre emozioni, i nostri pensieri, sui quali non abbiamo controllo, ma che siamo proprio quell'osservatore. Presto ci accorgiamo anche che possiamo, con uno sforzo di volontà, cambiare prospettiva per modificare le nostre reazioni a ciò che ci accade di esterno. E poi accade la magia: l'esterno cambia e risponde ai nostri cambiamenti interiori.
io penso che c'è una parte di me che mi odia quando devo uscire di casa. quando i viene ansia cerco di mandarla via ma è difficile non impossibile. ho paura di star male in mezzo alle persone e mi vergogno. l'unica cosa è scacciare questi pensieri ma quando vengono loro controllano te.
le emozioni forti o deboli vanno comunque osservate senza tutti quei ragionamenti che fai caro nevi,nei momenti anche di forte ansia se "sbagli" atteggiamento ottieni risultati opposti,tu non ti guardi dentro piuttosto "irrompi"
comunque il dottore morelli da dei consigli sotto forma di esercizi abbastanza efficaci nei confronti di tutte le emozioni che possono a volte prendere il sopravvento e posso garantire che funzionano
buonasera dottor Morelli sono un ragazza di 47 anni, da 3 anni quando stavo in fase preparativi matrimonio ho scoperto di soffrire di Ansia .....adesso sto facendo una cura ansiolitica.ognitanto sento il cuore che aumentano i battiti .....come posso fare per guarire completamente....non sentire più il cuore accelerato grazie
Ma se l'ansia e il panico avvengono perchè si è abassato il livello della serotonina nei circuiti cerebrali come fanno questi percorsi psicologici a risolvere il problema?
Iacopo Cutino cosa stai dicendo?stai scherzando spero la vita è un dono prezioso chiedi a chi ha un cancro terminale se farebbe cambio con te di certo si i farmaci nn solo aiutano ma salvano la vita è io ne so qualcosa, nn fanno danni anzi fanno solo dipendenza e allora chi se ne frega ti raccomando tutto si supera col tempo pazienza fiducia positiva è farmaci un abbraccio fortissimo nn mollare
😂anch io a 18 anni ero spensierata tesoro questa è una malattia nn un modo di vivere purtroppo mi auguro di cuore che tu nn abbia mai questo tipo di problema
