@@ForeverMods Hi again. I am of Armenian, Georgian, and Corsican descent. Growing up, I lived in different parts of Europe and mostly listened to Italian, French, and Spanish music. I still have family and friends in Europe.
Credo che sia legato all'evoluzione della società: forse una volta si era piu' "profondi" e ci si faceva qualche domanda in piu'. Oggi si vive in una sorta di paradossi autorizzati: pensa al linguaggio cosi volgare sdoganato da certe "canzoni" e poi il linguaggio politicamente corretto che molte volte sfiora l'inutilità
Meravigliosa, sexy, personalità da vendere ed in più mettici un talento straordinario...le cantanti di oggi non sanno nemmeno cosa significhi essere Loredana Berte'
Un altro livello rispetto ad oggi, mi dispiace perchè non sopporto i nostalgici ma bisogna prendre atto che in quell'epoca in italia eravamo su un altro pianeta rispetto alla pochezza di oggi.
Quanto talento, quanta maturità, capacità c'era in questa musica. Oggi vedo solo banalità, vuoto, omologazione. Mi viene da piangere per il trono che abbiamo perduto. Eravamo i Re del Mondo. Oggi non siamo niente.
sfido tutti a dire che questo non è il primo brano REEGE ITALIANO! e i commenti sulla sua voce e bellezza son superflui! GRAN FIGA DA PAURA! GRANDE !!!!!! SEMPRE BELLA!!!
Ma nessuno ha capito..il vero significato?🤦🏼♀️..pensate a sua sorella a suo papà!! La loro storia!! Altro che luna!! Uomo malato!! Di testa!! Ma come non fate a capirlo!!! Più chiaro di così!!!💥
Questi artisti hanno pagato per ogni centesimo, per ogni fun, per tutto il loro successo, anni di fatiche, di stenti, una vita non certo facile.... Oggi fanno i divi in 4 mosse! Massimo rispetto per le persone vere e veri artisti. Grazie per questo pezzo!
@Davide Telesca E allora giù giù quasi per caso più vicino ai marciapiedi dove è vero quel che vedi e allora giù giù giù 😂😂😂 Mi diverto a insultarti è più forte di me.
Loredana bertè si vede troppo che è la sorella di Mia martini per come si muove nelle note strozate di pianto e nel grido di dolore/amore , infatti bassi di gola più accattivanti e provocanti della sorella e acuti isterici e apertissimi , diventando con il tempo una voce rock/soul meravigliosa . Questo mi pare sia il periodo infatti dove alcuni sostenevano che lei fosse più brava della sorella , a mio parere , due voci simili ma con caratteri diversissimi ed entrambe regine indiscusse della musica leggera italiana
L'arrangiamento, parte fondamentale dello stupendo pezzo, è di Lavezzi e Anthony (Tony) Rutherford Mimms, che ho avuto il piacere di conoscere. Penso che Tony abbia lasciato il suo segno.
era avanti anni luce,sono nato nel 99’,conosco tutto di questa donna,per me resterà per sempre l’anti-diva per eccellenza,una folle,una persona che si è autodistrutta,forse avrà distrutto anche qualcun altro,selvaggia,irrequieta,ribelle..la amo non ci posso far nulla.
You are Welcome... Here is the lyrics... E la luna bussò alle porte del buio "Fammi entrare", lui rispose di no E la luna bussò dove c'era il silenzio Ma una voce sguaiata disse "Non è più tempo" Quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò A cercare un po' più in là Qualche cosa da fare Dopo avere pianto un po' Per un altro no, per un altro no Che le disse il mare Che le disse il mare E la luna bussò su due occhiali da sole Quello sguardo non si accorse di lei Ed allora provò ad un party in piscina Senza invito non entra nemmeno la luna Quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò A cercare un po' più in là Qualche cosa da fare Dopo avere pianto un po' per un altro no Per un altro no di un cameriere E allora giù Quasi per caso Più vicino ai marciapiedi Dove è vero quel che vedi E allora giù Senza bussare Tra le ciglia di un bambino Per potersi addormentare E allora giù Fra stracci e amore Dove è un lusso la fortuna C'è bisogno della luna E allora giù Giù, giù E allora giù Quasi per caso Più vicino ai marciapiedi Dove è vero quel che vedi E allora giù, giù Senza bussare Tra le ciglia di un bambino Per potersi addormentare E allora giù Fra stracci e amore Dove è un lusso la fortuna C'è bisogno della luna E allora giù Giù Giù, giù, giù, giù Giù Credits: LyricFind
🇮🇹...LA PRIMA CANZONE 🎵... UNA BOMBA 💣. . CHE HO MESSO AL JUKEBOX,50£ 1 UN BRANO , 100£ 3 , NELL'80 , ANCORA ME LO RICORDO, IL GIRO MUSICALE ERA SEMPRE QUELLO, E LA LUNA BUSSÒ , SPLENDIDO SPLENDENTE RETTORE , GENERALE DI DE GREGORI , + DI 40 ANNI FA, CHE BEL PERIODO DELLA MIA VITA , CASPITA 🤔 COME GIRANO LE LANCETTE ⏰ DEL TEMPO,... PER NON PARLARE POI DELLA MIA GIOVENTÙ, AHIMÈ, ORMAI LONTANA PAZZESCO SEMBRA IERI, SALUTI DALLA PUGLIA ✋🤑✋
"leggenda vuole che il primo brano reggae in assoluto in Italia sia arrivato nel 1979 grazie a Loredana Bertè con la sua celeberrima "… E la luna bussò", brano che conoscono anche i sassi. Durante un viaggio in Giamaica la Bertè finisce non si sa come ad un concerto di Bob Marley, ancora abbastanza sconosciuto ma prossimo al botto in tutto il globo terracqueo. La nostra eroina torna in Italia e con Lavezzi, Avogadro e Pace confeziona questo gioiellino di poesia / favola suburbana di stampo marxista, contenuto in un disco storico come Bandabertè. Ora, rimane poco chiaro come mai la critica abbia detto una cosa simile in maniera quasi unanime: nella realtà dei fatti il reggae in Italia arriva molto prima. Innanzitutto va dato a Rino Gaetano ciò che è suo, visto che nel 1978 "Nuntereggae più" già dal titolo preannuncia sonorità di un certo tipo, sostenute da un testo di denuncia che è perfettamente in linea con il genere. Probabilmente però il primo ad osare davvero in un territorio “Italian reggae” inedito e coraggioso è proprio Lucio Battisti con "Prendi fra le mani la testa", del 1973. Il brano ha senza alcun dubbio un tiro Jamaican style, potenziato con un atteggiamento afrofunk assolutamente inedito nella nostra penisola. Tant’è che la stessa Bertè ne farà una cover "à la Marley” proprio in Bandabertè, in qualche modo incoronandolo come precursore assoluto. C’è da dire che nel 1977 un altro Lucio spopolerà con un brano innovativo effettivamente reggae, anche se in Italia non si sapeva ancora dargli un'etichetta: stiamo parlando di Dalla e del suo "Disperato Erotico Stomp". Anche a livello testuale il brano metteva al centro erotismo sfacciato, parole volgari, la slackness-elementi che nel reggae classico sono all'ordine del giorno e che per l’audience italiana arrivarono invece nelle radio come un fulmine a ciel sereno. Insomma, la questione della paternità del reggae in Italia è una faccenda ancora aperta, forse di lana caprina, e molto legata alla fattura degli arrangiamenti e al “lifestyle” più che alla sostanza in sé. Di sicuro nel 1979 è avvenuto il pieno sdoganamento di queste sonorità caraibiche, tanto che ci sono anche timidi tentativi di Finardi di saltare sul carro con la sua esplicita "Legalizzatela", l'Enzo Carella pericolosamente vicino al levare di "Malamore" e i Pooh che incidono una versione inglese di "Pronto buongiorno e la sveglia” per il disco che avrebbe dovuto lanciarli negli USA, ovvero Hurricane. In questo caso la timidezza non esiste: "Ready, Get Up and Good Morning" presenta un arrangiamento certosino che poi riproporranno solo un'altra volta per "Tropico del Nord", contenuto nell'omonimo disco".
AMMAZZA QUANTO SCRIVI , HO PERSO GLI OCCHI 👁️👁️ MA HO VOLUTO LEGGERE , BELLISSIMO COMMENTO, PERCHÉ CI SONO TANTE NOTIZIE MUSICALI CHE NON SAPEVO PROPRIO , E POI QUANDO SI TRATTA DELLA MUSICA ANNI 80 , IO SONO SEMPRE IN PRIMA FILA AD INFORMARMI, QUESTO È IL PRIMO BRANO CHE MISI AL JUKEBOX, CON 50£ , SARÀ STATO L' 80 , QUANTI RICORDI NOSTALGIA E MALINCONIA DI QUEL PERIODO, LOREDANA GRANDE ARTISTA, UNICA, SALUTI DALLA PUGLIA ✋😜✋
