Estratto completo dell'Incontro con Luca Bigazzi, direttore della fotografia pluripremiato. IED Milano, 2015 (Si trova un trailer di questo video a: • Luca Bigazzi - trailer... )
Vero, un tempo l'Italia era la patria dei vecchi.. per anni ti facevano fare cose che non centravano niente con il reale percorso che avresti dovuto e voluto fare e nel frattempo incameravi concetti vecchi e sempre più vecchi. Per quanto riguarda l'estensione della posa forse intendeva dire che col digitale è possibile facilmente ridurre il contrasto e quindi far apparire meglio gli esterni dagli interni. Comunque per HDR non si intende una doppia esposizione composta da 2 scatti consecutivi, ma anche più scatti da realizzare anche in una scala di tempo ben maggiore.
- minuto 22:20 Bigazzi afferrma che la pellicola ha meno latitudine (exposure latitude) del digitale. Ma cosa ha bevuto/fumato questo signore? Uno dei problemi storici del digitale e' la limitata latitudine rispetto alla pellicola, quindi se le finestre "bruciano" in pellicola il problema in digitale e' ancora più' marcato. Veramente confuso da questa affermazione. - Minuto 24:30 (circa) Bigazzi afferma, giustamente, che la luce dei proiettori non raggiunge mai la qualità della luce solare, sorvolando sul fatto che quasi sempre i proiettori vengono utilizzati per garantire una CONTINUITA' di illuminazione durante le riprese, continuità' che il sole in costante movimento rende impossibile. Concetto percio' che ha un senso se applicato ad una ripresa singola ma NON ad una scena costituita da molteplici angolazioni, dove l'uso di proiettori e' praticamente d'obbligo. - Minuto 27:30 (circa) Bigazzi distrugge in poche battute cent' anni di fotografia cinematografica pre-digitale. Questo signore sembra non comprendere che il "realismo" non e' l' unica cosa importante in questa professione. L'abilita' di trasportare lo spettatore in un mondo di fantasia aldilà' dalla realtà, e' un altro aspetto importantissimo della cinematografia. Bigazzi sminuisce in poche frasi le opere in pellicola di mitici direttori della fotografia come Storaro, Gordon Willis, Vilmos Szigmond, Almendros, Kowaks, ecc. al cui livello Bigazzi - con la sua supponenza - puo' solo sognare di arrivare. - Minuto 30:36 Bigazzi sminuisce l'importanza delle luci nella costruzione delle immagini - Minuto 38:42 Bigazzi prende per il culo Vittorio Storaro (vincitore di tre Oscars) Mi sono fermato qui. Il resto di queste Bigazzate non mi interessa.
