per soprano e undici strumenti
Musica: Luigi Dallapiccola
Testo: tradotto da Salvatore Quasimodo
Expositio: O coronata di viole - Molto sostenuto, quasi lento
Canon perpetuus: Sul mio capo che molto ha sofferto - Moderato assai, molto tranquillo
Canones diversi: Già sulle rive dello Xanto ritornano i cavalli - Poco animando
Canon contrario motu: Ma d'intrecciate corolle di aneto - Vago e leggiero
Canon duplex contrario motu: Io già sento primavera - Mosso, ma non tanto, ritmato con grazia
Conclusio: O conchiglia marina - Molto lento, ma senza trascinare
Organico: soprano, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, tromba, arpa, pianoforte, violino, viola, violoncello
Composizione: Fiesole, 10 ottobre 1943
Prima esecuzione: Roma, Palazzo Venezia, 10 novembre 1944
Edizione: Suvini Zerboni, Milano, 1946
Dedica: Anton Webern
I.
O coronata di viole, divina
dolce ridente Saffo.
II.
Sul mio capo che molto ha sofferto
e sul petto canuto
sparga qualcuno la mirra.
III.
Già sulle rive dello Xanto ritornano i cavalli,
gli uccelli di palude scendono dal cielo,
dalle cime dei monti
si libera azzurra fredda l'acqua e la vite
fiorisce e la verde canna spunta.
Già nelle valli risuonano
canti di primavera.
IV.
Ma d'intrecciate corolle di aneto
ora qualcuno ci circondi il collo
e dolce olio profumato versi
a noi sul petto.
V.
Io già sento primavera
che s'avvicina coi suoi fiori:
versatemi presto una tazza di vino dolcissimo.
VI.
O conchiglia marina, figlia
della pietra e del mare biancheggiante,
tu meravigli la mente dei fanciulli.
6 сен 2024