Porto Rafael è in località "Punta Sardegna" (nome del Consorzio di ville panoramiche disseminate dal mare alla collina) a nord di Palau, a sua volta a nord di Olbia a soli 25 minuti di volo da Roma. La prima volta venni nell'Agosto '86, l'ultima nell'Agosto '98, sempre nella casa al mare degli zii e cugine, e tutt'oggi dopo 26 anni è luogo immutato e decisamente sempre incantevole.
Porto Rafael è realmente esclusivo in quanto privo di hotel rispetto Palau o La Maddalena.
E', infatti, costituito soltanto da ville: magnifici esempi di architettura di ogni forma e dimensione, edificate soprattutto tra il '74 e l'84, perfettamente incastonate tra le rocce di granito e i ginepri della lussureggiante vegetazione. Murature bianche o rosate, arancione/beige delle tegole e verde dei prati sono i colori della collina partendo dalla pittoresca "Piazzetta" coi tavolini e ombrelloni del cafè-discoteca Gattovolpa. La si raggiunge a piedi dall'altra piazzetta o slargo con la chiesa minuscola di Santa Rita e l'adiacente Harry's Bar da sempre ritrovo della gioventù. Porto Rafael si è sviluppata a iniziare dal 1960 (prima che il Principe Aga Khan ideò il Consorzio della Costa Smeralda) ad opera del suo fondatore eccentrico: Rafael, fantomatico conte spagnolo mancato nel 1997 con casa e terrazzo proprio sulla Piazzetta (diventato un piccolo b&b).
E' località scelta per la privacy, il relax e il paesaggio panoramico che spazia sulle antistanti isole: La Maddalena, Santo Stefano e Caprera (della casa e tomba di Garibaldi). Per queste ragioni i miei zii di Varese fin dagli Anni '80 comprarono un appartamento in ville a schiera nel complesso "Le Querce", anche perché di Varese era una buona parte dei costruttori. Dal giardinetto e pergolato davanti casa la vista è mozzafiato: Maddalena a sinistra, Santo Stefano a destra e il mare blu puntellato di barche e yatch. La prima volta in vacanza qui fu insieme a mio fratello, all'epoca ancora tutti e due teenager, così come giovani erano gli zii e le quattro cugine, due più grandi e due coetanee. Si usciva col gommone BAT da sbarco per 10 persone che zio ormeggiava allo yachting club durante le estati. In quella vacanza girammo tutte le isole dell'arcipelago, comprese RAZZOLI,SANTA MARIA e il Passo Asinelli. Sull'isola di BUDELLI (quando si poteva ancora accedere ormeggiando poco distante) giocammo a pallone sulla Spiaggia ROSA, ma il luogo preferito era l'isola di SPARGI ancorando nella baia di Cala CORSARA alla roccia "STREGA". Ci tornai nel '98 invitato sul gommone dei vicini.
Quest'anno con sole 48 ore l'arcipelago l'ho soltanto visto, come le spiagge vicino Porto Rafael: Cala MARTINELLA; quella dello Yatch Club; quella DI NELSON; quella del TALMONE con le cosiddette PISCINE tra rocce levigate e CALA DI TRANA con un salto all'Isola dei Gabbiani. Nel 1998, invece, con oltre 2 settimane, andavo con la Saab degli zii alla doppia Spiaggia PORTO POLLO e BARRABISA: tutto il giorno, con ombrellone e frutta, è zona ventilata e pertanto divenuta regno dei Kite e windsurf (diventato Wingfoil). Pomeriggi a COSTA SERNA. Una mattina all'alba con lo zio facemmo un giro per la Costa Smeralda, passando da Capo d'Orso e nel fiordo di CANNIGIONE con BAIA SARDINIA e fino a Porto CERVO con bagno alle 7 del mattino a CAPRICCIOLI senza ancora gente e poi spaghettata con aragosta, come in passato, al ristorante Oasi ancora in auge nelle campagne di ARZACHENA. La vacanza '98 fu diversa rispetto a quella dell'86 con mio fratello, ma non ho foto in mare tranne una (che metto nel video) a CALA COTICCIO scattata dai vicini di casa di Torino: Beppe e famiglia, che mi avevano invitato qualche giornata in gommone noleggiato. Tante, invece, le foto in mare nell'arcipelago nell'86, ancora col rullino da 36 pose (inserite nel video • Luoghi | Porto Rafael,... ) portandoci a bordo la macchina fotografica Leica. Quella del '98 fu, invece, una vacanza dai parenti in relax a casa, pur andando in spiaggia. Una delle cugine, venuta a vivere Roma da sposata, era all'epoca con la figlia neonata ed il figlio di due anni; insomma non più serate con le tavolate sotto al pergolato o ai ristoranti, ma andando tutti a dormire e svegliandosi presto, ma nel tardo pomeriggio si andava coi bambini a Costa Serena, ed io sul gommone dei vicini sono tornato a tuffarmi, nuotare e riposare sulle spiagge di TRINITA' e DEL MORTO a La Maddalena, su quella dell'isolotto ROMA a Santo Stefano davanti Villaggio Valtur (oggi è un resort) e di Cala COTICCIO a Caprera (appunto l'unica foto!) e una mattina, solo con Beppe e il figlio, fino all'isola di BUDELLI, poi SANTA MARIA e RAZZOLI attraverso il Passo del Topo: 30cm d'acqua, sollevammo il motore, usando i remi!
Sono trascorsi 26 anni da quel '98 e quasi 40 dall'86. Gli zii non ci sono più (se non fosse stato per loro non avrei mai visto e rivisto Porto Rafael) e le cugine sono ormai così grandi che qui vengono in vacanza i loro figli e figlie già ventenni e trentenni. Tempus fugit
22 июн 2024
