3:55, sull'amore per Adriana, sull'amore per la recitazione, sulla Lecouvreur che recitava parlando e non cantando 6:40, sulla sepoltura della Lecouvreur 7:50, sull'essere stata l'umile ancella, sul dimenticare il proprio io 8:55, sull'aver ristudiato sempre da capo, sulla Adriana di Firenze con Bolognini, 1966 10:05, sullo studio continuo 11:05, sulla diversità delle diverse Adriane 11:33, sull'esordio, Lauretta 12:20, animale da palcoscenico, ricordo dell'infanzia a 8 anni 13:40, su concerto fatto a Saluzzo in una casa (cantò Torna a Surriento) 14:48, sul ritornello di una canzone 15:30, sul ritiro 16:48, Ho militato nel teatro, sulla tournè a Berlino nel 1941 coi complessi dell'Opera di Roma. La Olivero cantò la Giulietta e Romeo di Zandonai, diretta da V. Bellezza, ma negli stessi giorni i Serafin dirigeva Falstaff con Stabile, Gobbi, Tagliavini, ecc. (esiste registrazione). 18:07, cantare è pregare 19:09, stato medianico, Addio del passato, aereo che passa la barriera del suono 20:47, sull'aiuto che viene dall'alto 22:06, sulla vita attiva e sul dormire al massimo fino alle 10 e sul camminare 22:50, sulla messa di Solda, sul chiedere le offerte 24:11, verdi prati smaltati di fiori 24:38, su esibizione recente a Torino per matrimonio per la cugina 26:40, Saluzzo provincia di Cuneo, sull'associazione Magda Olivero 27:15, sul seguire i giovani e sulla gratuità delle lezioni 27:55, sul seguire artisti, per esempio un soprano che doveva cantare Adriana alla Scala. La Olivero dice che era stata a Valencia poco prima.