Questo vuol dire essere veri: essere sinceri, non aver paura di mostrare le proprie debolezze o le proprie ansie sul futuro. Il rapper deve fare questo, ti racconta chi è senza mettersi al riparo dietro una maschera o un personaggio trash (e non serve fare esempi in Italia). Alla lunga durano solo loro, le mode passano e rimane solo chi ha instaurato un rapporto sano con il proprio pubblico. Massimo Pericolo può anche sbagliare un pezzo, un disco, ma alla fine rimarrà sempre lui e chi lo apprezza per quello che è gli darà sempre un ascolto. Non si può dire la stessa cosa di molti altri rapper nostrani.
Questo è essere un artista, Rap o di altro genere.. Diciamo che dovrebbero essere tutti così. La cosa brutta è che anche quando si parla degli scarsoni ignoranti che parlano solo di soldi, armi e altre cazzate si tende a celebrarli e dire che in realtà c'è un messaggio dietro ed è arte anche quella.. A me sale il sangue al cervello, lunga vita ai veri ARTISTI
Tutti insultano Esse Magazine perché va di moda farlo, ma nessuno li ringrazia per questi contenuti che portano assieme anche a quello di Gue uscito pochi giorni fa per esempio, e se non fosse per loro non staremmo guardando questa intervista che si preannuncia bellissima. Vi ringrazio io.
Si però le frasi estrapolate alla aforismi di sto cazzo alla fabio volo no, va bene le interviste e bello il documentario ma se una roba è brutta, rimane brutta almeno personalmente
Non vengono criticate le interviste in se, o meglio non sono sicuramente il lato peggiore... Dikele ha rovinato diversi artisti, Plaza è solo l' ultimo e più noto esempio, con la sua "direzione artistica" troppo deviante e poco in linea spesso con le volontà dell' artista. E' egocentrico ed estremamente impostato, riesce a togliere ogni briciolo di spontaneità dalle persone, caratteristica principe dell' arte a mio parere. Per fortuna Massimo ha troppo vissuto/personalità per essere influenzato da sto scemo
@@stefanomarchi3542 fino ad un certo punto. La DPG quando parla di strada non è credibile per niente visto che vengono tutti dalla Roma bene (esempio l'ex Side è figlio di un famoso regista), così come Rwondo col Mercedes a Londra e tutti i fake trapshit del cazzo che spuntano come funghi. C'è una differenza abissale tra e loro e Massimo che non riusciranno mai a colmare per il semplice fatto che Vane HA effettivamente qualcosa da dire, da raccontare, lui sublima le sue ansie e le sue paure che sti rapperini da quattro soldi manco riescono a comprendere. E, soprattutto, lo dice bene. Massimo è più real al bar con una birra in mano e la siga in bocca che di tutta la Milano baby gang
Il suo sguardo, la sua postura, la sua voce, raccontano quello che c’è dietro al “cantante”. L’uomo che si mostra in tutte le sue *massime* espressioni, rivela l’essenza della sua musica. Personalmente non credo ci sia qualcuno che mi piaccia più di lui a livello artistico, riesce a darmi quello che cerco dalla musica: riparo, conforto e passione. Premettendo che non ho un genere preferito, Massimo Pericolo è stato la mia luce in momenti bui. L’ho visto live per la prima volta senza conoscere tutte le sue canzoni e sono felice di questo, perché live ho potuto apprezzare ancora di più (essendo la prima volta che le ascoltavo) le parole. Sei davvero bravo, ti sei “fatto” da solo, hai passato come molti momenti felici e non, traendo sempre qualcosa per te stesso e poi riversandolo anche a noi nei tuoi testi. Una tua fan, una qualunque.
Le interviste comunque stanno salendo a livelli davvero alti, sia per le domande, ma soprattutto per la qualità e il lavoro dietro, l'audio, la musica, il montaggio, le foto, le citazioni. Tanta roba
Io spero che prima o poi scriva un romanzo o qualcosa del genere perché questo ragazzo è nato scrittore. Ha la capacità di usare poche parole dense e si esprime senza perdersi in sproloqui o chiacchiere vuote...
questa é MUSICA!.. sei il mio ARTISTA preferito e non dico rapper ma ARTISTA a 360 gradi.. ogni tua canzone é un film stai li incollato ad ascoltare e immagini niente di piu bello!
Ho aspettato durissimo la schermata con la citazione : "l'albero è fatto di legno, il cane è fatto di peli, noi siamo fatti di...vabbè anche noi abbiamo i peli"
"Ho sempre fatto fatica a scrivere di una cosa mentre la vivo." Quelle volte in cui mi misi a scrivere era proprio il contrario. Vivo una situazione, la elaboro, scrivo.
Tu parli di esperienze diverse. Lui parla di esperienze lunghe, di veri e propri periodi della vita. Tu di episodi. Forse è per questo. Ipotizzo così in quanto io mi ritrovo in MP per i periodi e in te per gli avvenimenti
quando scrivi certe contraddizioni non puoi che essere intelligente. mi dispiace che ne abbia dovute passare di tutti i colori per riuscire a scrivere, a esprimersi e realizzarsi. mi piacerebbe parlarci :D
Vane è complesso,è proprio la complessità che lo porta ad essere ascoltato da un numero così alto di persone. Secondo me essere definito “complesso” come artista non è negativo,anzi,significa avere pensieri-contenuti-mood che il 90% degli artisti non ha,che non riesce a raggiungere. Quindi si Vane,sei complesso.
Sono d'accordo sul discorso per cui piaci all'inizio per le tue caratteristiche da non-famoso che puntualmente perdi quando inizi ad esserlo, però secondo me non è vero che se poi non piaci una volta famoso è colpa delle persone incapaci di confrontarsi con qualcosa di diverso: bisogna anche accettare di non poter essere perennemente interessanti. Se cambi, puoi anche cambiare in qualcosa di meno interessante (poi è soggettivo, parlo di grandi numeri)
Intervista pacco che mi ha deluso tanto: 1)10 minuti del video parlate di altri artisti😂 2)le gag ridicole del farlo fumare la sigaretta o fargli prendere un sorso di birra sembra quando la rai cerca di usare il linguaggio dei giovani 3) è cringe 4) ho una buona soglia di attenzione, non importa che ogni 5 secondi mettete le frasette alla fabio volo, mi piace MP ma piuttosto che riguardarmi st intervista opportunistica mi fumo l eroina