MASSIMO RECALCATI L'illusione del sacrificio Lunedì 8 ottobre 2018 Corsia dei Servi - Milano Percorsi antropologici sull'arte di vivere CARO CARDO SALUTIS La carne è il cardine della salvezza
La vita insacrificabile è la vera parola di Gesù perché parla d'amore. Lontanissimo da questo concetto è ogni fanatismo e ogni doverismo immaginato risarcito con una presunta immortalità. Grazie dottore.
"se un uomo è nella gioia dell'amore con la propria donna, la fedeltà è un dovere che manifesta un desiderio" "se io amo il mio lavoro, quando devo studiare per fare bene quello che faccio il dovere dello studio è una forma del desiderio, non è qualcosa che mi opprime"
"la passione masochistica per il sacrificio è solo umana, non esiste nel mondo animale" "perché una vita può sacrificare sé stessa nel nome del dovere? 1) per evitare il mare aperto della libertà (tentazione di essere un cammello) 2) perché se sacrifichi questa vita potrai avere come risarcimento una vita eterna"
IAccettare il dovere può essere libertà e non è fascismo . Che c'entra ?Il rapporto di sottomissione passiva e ottusa a idee imposte è diametralmente opposto al senso del dovere anche se spiacevole ne è la fatica in certi momenti . La garrula gioia degli uccelli non è che un momento . Gli animali sono molto più variegati negli atteggiamenti e a me sembra che li conosciamo poco . A me sembra che anche sentano e si " sacrificano nella loro gioia stando , per esempio, vicini al padrone malato per ore e anche tutte il giorno . Il sacrificio non deve essere masochistico perché per essere tale deve rappresentare non un piacere particolare per non dire perverso . Chi si sacrifica invece sa e ama godere ma rinuncia a questo per un motivo superiore .Il sacrificio di Gesù che offre la Sua vita non è voluto o cercato , anzi chiede al Padre di salvarlo , ma,, pur non fuggendo mai nè evitando gesti pericolosi , non si sottrae e afferma senza sottrarsi di essere il Figlio di Dio pur senza affermarlo con un pur minimo orgoglio. Per questo il Suo è un vero spontaneo sacrificio per il bene di Tutti . Desiderio converge verso Dovere . E viceversa ? Sì , pare . Si è poi fedeli al proprio desiderio e il desiderio autentico dovrebbe portare alla fedeltà ...
E se dopo aver ascoltato estasiata questo elogio al dovere verso la nostra vera passione, si scoprisse di aver speso quasi ben 10 anni di terapia che avevano come interlocutore uno psicoterapeuta che invece di spronarti a combattere la prepotenza familiare e sociale che ti costringeva a un frustrante sacrificio, ha solamente tentato di spingerti verso l'accettazione...per 10 anni...!!! facendo di te un depresso che necessitava di farmaci per poter ogni volta rientrare sul posto di lavoro mortificante, invece che aiutarti a concentrarti sulla vera te stessa per poter ritornare alla passione per cui avevi studiato per anni e farne un lavoro??? E di essere arrivata forse un po' troppo tardi a chiudere con lo psicoterapeuta e trovare il coraggio, da sola, di licenziarmi e rifare tutto faticosamente daccapo ... Cosa resta da fare...? Tra medioevo e rinascimento...
Spesso non pensiamo a quanto deve essere stato doloroso per la madre del Cristo vedere la sofferenza e la morte di suo figlio, condannato al dolore e poi alla morte come capro espiatorio per ristabilire l' alleanza con il popolo ebraico . Perché una persona innocente deve caricarsi sulle proprie spalle tutti i peccati di altre persone e soffrire per la remissione dei loro peccati ? è giusto questo modo di fare ? si può dire che questo modo di fare non sia sacrificale ? Questo modo di fare non esonera ingiustamente tutti coloro che hanno peccato dal doversi occupare personalmente dei loro peccati e delle loro conseguenze ? Mi sembra che la vicenda del Cristo rientri perfettamente nelle dinamiche del capro espiatorio così come sono spiegate anche da Adone Brandalise in cui un elemento della comunità viene sacrificato per risolvere un problema grave per la comunità ( un cattivo raccolto ), un problema che il capro espiatorio non ha necessariamente causato . Che colpa ne ha il cristo se il popolo di Israele ha interrotto l' alleanza con il suo Dio ? perché deve pagare lui per i peccati di altri con il suo dolore e con la sua sofferenza ? e anche con la sofferenza di sua madre ? Anche su questi temi dovremmo porci delle domande . Francesco Gelmini
Non credo che ci sia nulla di male o di sbagliato nel principio economico del sacrificio, basta valutane la ricompensa nel puro e semplice piacere. Perchè una madre (o un padre) dovrebbe sacrificarsi per un figlio senza ricevere nulla in cambio? Anche in questo caso c'è una ricompensa in termini di piacere, solo che questo piacere si fonda sull'unione e non sulla separazione. La madre si sente unita al figlio e per questo può provare il piacere del dono di se, perché è come sé donasse a sé stessa. Il piacere egoistico si fonda invece sulla separazione. Il "mors tua vita mea" vale solo sé ci sentiamo separati dall'altro. Ma è un errore non perché è male, o peggio perché va contro le regole della morale, ma solo perché non funziona. Perché non siamo realmente separati dall'altro.
Scusate una domanda : ma la legge del desiderio come si interpreta nel pedofilo? Nel serial killer? Ecc Il desiderio del pedofilo, killer ecc è perversione ? Cioé come si spiega
Lei ha fatto davvero piangere la Madonna, spero che non la facciano più entrare nelle chiese perché è satana. Basta con queste eresie, spero presto che verrà scomunicato.
