Purtroppo non riesco a comprendere tutto di questa intervista alla TV cilena, però qualcosa di interessante ho capito, e cioè:
- che l'intervistratrice Maria Olga Fernandez ne sapeva di più sui Matia Bazar che un italiano medio dell'epoca. E aveva anche una parlata molto musicale e piacevole.
- che doveva fare proprio molto caldo perchè è la prima volta che vedo Antonella sudare come un comune mortale.
- che Antonella di spagnolo ne sapeva proprio poco, e fa tenerezza quel suo cercare di capire quello che dice l'intervistatrice e rispondere a tono. Viene rievocato il fatto che l'anno prima al festival di Viña del Mar aveva una caviglia rotta.
- che Aldo era il più bello, nonchè la mente del gruppo, quello che "pensa sempre". Il fatto che si chiamasse Salvatore metteva confusione anche a me quando mi sono procurato il loro primo CD e su ogni canzone l'autore dei testi era Salvatore Stellita. Ma che, aveva un fratello che gli scriveva i testi?
- che Cassano per fare il piacione coi cileni se ne viene fuori a dire che dopo cinque anni è stufo di vedere Antonella e vorrebbe vedere altre "lolas".Ancora qualche mese e sarà accontentato...
All'inizio della canzone Antonella fa un movimento con le mani come per volare; conoscendo a memoria il concerto di Monaco 87 mi sono ricordato subito che fa la stessa cosa all'inizio di "Noi", e più indietro nel tempo al festival di Sanremo 1978 in "E dirsi ciao" subito prima dei vocalizzi finali.
27 мар 2021