www.raiplay.it/programmi/cart... Con Mauro Corona, eccezionalmente con il fazzoletto tricolore per il 25 aprile, il consueto commento dei fatti della settimana.
Nostri politici non devono combattere gli uni contro altri ma collaborare per il bene della nazione non del loro portafoglio come purttoppo fanno la maggior parte di loro per non dire tutti
bella ciao si tifa come musica ad un gruppo bulgari /slavo/dalmata /yddish , poi presa ed adattata ai canti delle mondine ....poi nel dopoguerra usando sempre la stessa melodia che era oramai conosciuta furono cambiate le parole i partigiani non hanno mai cantato questo , ma si sono sentiti presi in causa al : o partigiano portami via .... e se la sono fatta loro . Secondo l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) Bella ciao "divenne inno della Resistenza soltanto vent'anni dopo la fine della guerra . i partigiani cantavano : aFischia il vento, sull'aria della famosa canzone popolare sovietica Katjuša, che divenne l'inno ufficiale delle Brigate partigiane Garibaldi. e se proprio dobbiamo insistere su bella ciao facciamolo ma a me personalmenter sembra davvero insulsa ( i partigiani erano volontari e nessuno del popolo si sarebbe fatto portare via da loro , loro portavano via per altri scopi e situazioni ) allorra sarebbe piu' consono l'Inno di Garibaldi .. Sia musicalmente, sia nella struttura dell'iterazione (il "ciao" ripetuto), deriva anche da un canto infantile diffuso in tutto il Nord: La me nòna l'è vecchierella, rilevato da Roberto Leydi, di cui si riporta l'inizio . «La me nòna, l'è vecchierèlla la me fa ciau, la me dis ciau, la me fa ciau ciau Alcuni ipotizzato il legame con un canto delle mondine padane, ma altri, come Cesare Bermani,. sostengono che la Bella ciao delle mondine sarebbe stata composta dopo la guerra dal mondino Vasco Scansani di Gualtieri...Una possibile origine della melodia è stata individuata da Fausto Giovannardi a seguito del ritrovamento di una melodia yiddish (canzone Koilen) registrata da un fisarmonicista Klezmer di origini ucraine, Mishka Ziganoff, nel 1919 a New York. Secondo lo studioso Rod Hamilton, della The British Library di Londra, Koilen sarebbe una versione di Dus Zekele Koilen (Il sacchetto di carbone), di cui esistono varie versioni risalenti agli anni 1920. L'inizio della melodia, che nella versione cantata del partigiano dice "Una mattina mi son svegliato", è effettivamente identico a quello di Bella ciao, mentre il resto è diverso.......................................................La Bella ciao delle mondine Come sopra riportato, alcuni sostengono che la Bella ciao partigiana sia stata preceduta dalla Bella ciao delle mondine ] Di seguito il testo di Bella ciao delle mondine. «Alla mattina appena alzata o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao alla mattina appena alzata in risaia mi tocca andar. E fra gli insetti e le zanzare o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao e fra gli insetti e le zanzare un dur lavoro mi tocca far. Il capo in piedi col suo bastone o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao il capo in piedi col suo bastone e noi curve a lavorar. O mamma mia o che tormento o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao o mamma mia o che tormento io t'invoco ogni doman. Ed ogni ora che qui passiamo o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao ed ogni ora che qui passiamo noi perdiam la gioventù. Ma verrà un giorno che tutte quante o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao ma verrà un giorno che tutte quante lavoreremo in libertà.».
Andrei anche io in quella cantina di cultura di Maurizio 👑 oggigiorno siamo astemi è con il computer 🖥 in mano 🤚 praticamente stupidi .se pensiamo.che l'uomo.ha inventato i telefoni, i cellulari, i computer tutta questa tecnologia arriva dalla mente umana , ma siamo convinti all'inverso troppi libri 📚 andranno in cantina è un vero peccato .👋
Corona non mi è maistato particolarmenete simpatico, ma da un po di tempo a questa parte mi è sceso proprio... la genuina saggezza del montanaro immerso nella natura, è tutta una finzione...
Grazie molto per farmi vedere Carta Bianca il segmento di Mauro Corona, lo ammiro molto, Lui lo dice come E', bianco Nero, 👏👏 continuate a farcelo vedere, perche'la RAI non trasmette Carta Bianca in Canada,🇨🇦👍
Bianca, lei ha visto la meloni la russa e fontana che sghignazzavano durante l attribuzione d onore all altare della patria, sono fascisti e basta 😡😡😡😡
E dopo ,Mauro e invece è come mio povero nonno ,odiava il duce diceva di essere di sinistra ma non dovevi parlagli di neri e meridionali e tanto meno dei partigiani che in Valtellina fecero solo danni,a sua detta 😂
Bianchina ama Corona ,trapela dal suo sguardo ,e ne ha ben donde ,e'diventato facile anche per noi altamente apprezzarlo per ciò che e' riuscito a diventare dalle sue difficilissimo origini. Alla fine e'sbocciato questo fiore , questo grano di sale e di intelligenza !!!
Bianchina ha dovuto “ amare “ Corona e ingoiare lo epíteto di “ gallina “ che Mauro gli affibbio’ . Gli ascolti calarono moltissimo e Corona si affacciò ad altre trasmissioni televisive . Corona piace , Bianchina meno , faziosa allo estremo , asservita a chi per il solo fatto di Chiamarsi Berlinguer e perciò ricordare il padre la ha messo a capo della Rai 3 per poi darle na trasmissione televisiva . Se Corona non fosse stato motivo di un più grande ascolto col cavolo che la intransigente Berlinguer lo avrebbe ripreso , ma avrebbe continuato nella sua presa di posizione di parte offesa per stabilire chi cosa come asservirsi a Lei . Tutto,il,resto è fuffa ….
Il giorno della resistenza è diventato un giorno di ferie per tutti gli italiani. La ruggine è stata fumentata in questi ultimi tre anni....... tutti liberi di esprimersi ?😂😂😂😂
Mauro scusa ma quella ragazza sui binari vorrebbe premiata non presa a calci. Perché cosi facendo sprizza oggi la pace e democrazia . Sempre Amico Francesco Cau del resto sei simpatico e vi guardo ogni martedì. Pure io suono l'organetto a bocca magari potremo fare un duetto hahaha
la divisione che e' determinato dallo astio che fino ad ora era assopito dal timore di rappresaglia ed assassinio di cui tutti si sono fregiati di eseguire chi in rosso chi in nero non e' tanto la nostalgia di un regime fascista che non e' piu concepito ne' come politica ( l'insieme dei mezzi necessari alla attuazione delle proprie idee ) ne' come forma di governo , ma dal forzato silenzio ed insabbiamento e verita' sviate di chi essendo poi il vincitore si e' permesso a suo insindacabile giudizio di commettere impunemente protetto dalla nuova classe politica che emergeva e governava . tutti in silenzio perche' era meglio ( ma in Emilia il triangolo della morte ando' avanti parecchio ) insomma si aveva allora il bisogno di perdonare o meglio sopportare ...a distanza di anni quando oramai il sacro fuoco bva scemando e rimane la verita' storica non solo quella scritta dai vincitori ma anche quella tramandata sulle luci e sulle ombre ( molto buie molto profonde ) che i partigiani commisero ...se si puo' dire in liberta' di pensiero e non volere per forza ammettere che fu solamente un periodo di luce eroi gloria incenso e foglie di quercia . Luci ed ombre ...che ancora adesso risaltano esempio i libri di Pansa ...vado avanti ? la strage di Rovetta , i Fratelli Govoni ? gli stupri alle figlie dei fascisti ? la uccisione di militari tedeschi appositamente eseguita e fatto recapitare ai tedeschi chi dovevano prendere in rappresaglia Boschi di Ciano di Zocca ...il parroco di San Martino Piccolo 18 giugno 1946 ...e poi e poi e poi ...luci ed ombre ...luci sempre piu' sfavillanti ed ombre sempre negate , insabbiate , negate ...non vuoi che questo provochi alla intelligenza minimamente critica una presa di posizione ? ecco perche ' sarebbe opportuno fare un anno zero , non vi e' stato nessuno senza scheletri in armadio .
Corona che suona bella ciao è il massimo del minimo. Vomitevole canzone suonata da un personaggio che ammiravo ma che, vedo, è diventato un marchettaro.
@@talento93 qui non si vede, ma ieri sera su Rai 3 mentre parlava Flavio Insinna faceva segno con le dita di tagliare che non lo facessero più parlare, forse pensava di non essere in onda. Così tanto per descrivere il personaggio.