Ciao Paco, ottimo intervento e rimanendo in tema, sei stato "risoluto" nei concetti! Da "vecchio stampatore", confermo tutto, non sarei riuscito a spiegare meglio il concetto. Quando parli di forum hai perfettamente ragione ad affermare che quasi nessuno stampa più nulla, la nostra passione ha radici che vengono da lontano!! Anch'io uso epson (giusto ieri ho stampato 4 foto in A2) al salire del formato di stampa posso affermare che anche stampare a 240 DPI e 180 DPI si ottengono eccellenti risultati! La mia base standard di partenza è comunque 360 DPI. Dimenticavo......, complimenti per il monitor;-) e viva le stampe, sempre e comunque!
Finalmente un video che affronta in modo serio è schietto come funziona. Anche se non si sa se sia più marketing o più la vecchia esigenza di avercelo più grosso.... Grazie
Bel video Andrea, argomento interessante, prosegui p.f con l'argomento stampa nei formati A4, A3 max, quelli adatti per chi non ha sempre spazio disponibile sui muri di casa ma che vuol concludere chiudere il cerchio dopo aver fatto click 👍
Ancora una volta, complimenti. Confermo quanto detto per l'altro video: competenze abbinate ad un'ottima capacità espositiva, un mix non facile da trovare.
Ti ho scoperto recentemente, le tue spiegazioni le trovo molto complete e chiare. E ben supportate da esempi pratici, non chiacchiere da bar (... o da forum).
Infinite volte Grazie per tutte queste informazioni e per l'esperienza preziosa che ci trasmetti tramite questi video, soprattutto per neofiti come me 👍
Finalmente una spiegazione chiara ed esaustiva. Proprio oggi ho visto esposto un cellulare con risoluzione 180 Mpx e mi sono fatto una grassa risata. Tuttavia io tendo a inserire un altra variabile nel calcolo risoluzione vs dimensione di stampa. A meno di stampe fine art di formato gigantesco da esporre in una galleria, io trovo che il rapporto sia a tre: Mpx -> DPI -> distanza di fruizione. Questo perché anche l'occhio ha la sua risoluzione. Se devo fare una foto per un poster da affissione stradale 600x300 cm non stamperò mai a 360 dpi perché tanto l'occhio da distante non riesce a risolvere dettagli così lontani. E' lo stesso motivo (a rovescio) per cui è ridicolo avere un cellulare con lo schermo a risoluzione 4K. Però non conosco i paramentri esatti. Qual'è la risoluzione dell'occhio umano in relazione alla distanza di visione?
Giusto, anche la distanza di fruizione è importante, se si stampano poster che si vedono a decine di metri di distanza, basteranno pochi DPI. L'argomento è complesso e non è possibile affrontarlo in tutte le sue sfaccettature con 20 minuti di video. Grazie del commento interessante
@Paco68: Ottimo video pieno di verità. Tu stesso hai giustamente sottolineato che ogni stampante è ottimizzata per un dato retino che, nel caso della tua Epson, è pari a 360 dpi. Questo valore è svincolato dalle dimensioni effettive delle stampe e rimane invariato tanto per un formato A4 quanto per un A2. Se intendi stampare in formato A1 un file di 16 Megapixels è indispensabile ricampionarlo, ma se tu non lo fai, bisogna sapere che lo farà la stampante secondo un proprio algoritmo dalle caratteristiche ignote e non modificabile. Per questa ragione si suggerisce sempre di ricampionare prima il file con un buon software e poi darlo in pasto alla stampante. Chiaramente, se il tuo file di partenza ha nativamente 50 o più megapixels non serve o quasi ricampionare ed è semplicemente per questo che chi stampa solitamente in A1 è avvantaggiato da una macchina dotata di sensore molto denso. Il ricampionamento, infatti, comporta pur sempre un degrado dell'immagine. Peraltro nella pratica questo degrado è minimo e le differenze sono di poco conto, visibili solo in un confronto su un tavolo ben illuminato e ponendo attenzione ai dettagli più piccoli. In conclusione io, stampando abitualmente in A3+ e A2, ho venduto le mie macchine oltre i 24 megapixels. Come tu dici in stampa i megapixels sono l'ultimo dei problemi.
Grazie Fabio, dici cose giustissime, i file vanno ricampionati, altrimenti lo fa il driver della stampante. Ecco perchè consiglio nel video Topaz Gigapixel che uso per questo motivo.
Grazie ancora Paco per l'eccellente lezione. Esposizione da manuale. Fortunatissimo ad essermi imbattuto nel suo canale. Eccellenti preziosissimi momenti didattici 🙏👏🙏👏🙏👏🙏🙏🙏
@@paco6887 personalmente trovo la tua modalità di condivisione assolutamente ineccepibile, scientifica rigorosa e chiarificatrice di concetti per nulla scontati, mai divulgati ai piu' e assolutamente necessari per l'approccio corretto al workflow digitale per chi, come me, ha fotografato per decenni a pellicola ed è approdato al digitale forte del solo know how acquisito per ottenere il prodotto "analogico.Grazie ancora 🙏🙏🙏
Diciamo che alla fine del ragionamento, il totale va anche bene. Però confondi un po' le cose: Epson LEGGE i dati del file a 360 ppi, ma STAMPA (foto) da 720 a 2880 dpi (1440 per una foto con molto dettaglio, 2880 per un disegno tecnico con linee sottili). Per una stampante a getto, la maschera di contrasto di default di Photoshop in modalità "alta" per il tipo di carta usata (lucida o opaca) è una buona base di partenza. Quindi per una stampa perfetta, il file dovrebbe essere della misura desiderata e a 360 ppi; con qualsiasi altra soluzione il rip della stampante interpola (più o meno bene) i dati. Il fatto che una stampa da file interpolato sia accettabile, non inficia il fatto che sia sempre meglio stampare i dati della fotocamera (se disponibili) piuttosto che quelli (inventati) del rip di stampa.
Grazie dell'intervento, forse non mi sono spiegato bene, l'interpolazione (che faccio con Topaz) serve proprio a portare il file a 360ppi quando questo non ha abbastanza risoluzione per il formato di stampa che voglio avere, in generale è sempre meglio fornire alla stampante il giusto formato, evitando che sia il driver della stessa a farlo.
grazie per la condivisione; i contenuti sono molto interessanti specie per chi si approccia alla post produzione e viene attratto dai risultati al monitor.... non mi è chiaro solo la cosa della nitidezza alle superfici e non ai contorni. potresti spiegarlo meglio? grazie
Ottimo video. Si vede che la materia è nota. Inserirei un passaggio, che sottopongo al tuo parere. Partiamo da una fotografia a 24 Mp con rapporto di aspetto 3/2. Supponiamo di avere una immagine ben risoluta. Questo significa che le dimensioni in pixel sono all'incirca 6000x4000 pixel, che costituiscono la "dote informativa" della nostra fotografia. Considerando una stampa a 300 dpi si ottiene una foto che come dimensione lunga è di 6000/300 = 20 pollici che sono pari a circa 51 cm 20x2,54). Aumentando le dimensioni di stampa posso diminuire il dpi (fino a 220 si hanno ancora stampe accettabili) ovvero devo aumentare il numero di pixel ricampionando l'immagine. Se mando in stampa una immagine più piccola il software di stampa ci pensa lui, ma in ogni caso, come dicevi, è meglio passare in stampa una foto delle dimensioni corrette per la stampa, eventualmente gestendo in post il processo di adattamento. Anche perché, come osservavi, il tipo di foto e le condizioni di luce possono influire sulla resa di un eventuale processo di ricampionatura. Nel mio flusso di lavoro il primo passo è arrivare ad una foto postprodotta secondo le mie intenzioni; da questa parto per generare le versioni per la stampa, che possono essere più di una, a seconda del formato della stampa e della carta usata. Purtroppo per molti, per fortuna per me, il tasto magico che risolve tutto in un click non lo hanno ancora inventato. Grazie e in bocca al lupo per il canale.
Grazie delle spiegazioni. Da utente m43 ammetto di avere a volte un senso di inferiorità rispetto a APSc o FF, Quando stampo, solitamente 30x40, però sono sempre soddisfatto del risultato. Non ho mai provato ad andare oltre tale misura ma ora vorrei fare una prova. Sarebbe interessante un video che spieghi come preparare al meglio il file per ottenere un risultato il più possibile vicino a cioò che vediamo a monitor.
Grazie Riccardo dell'intervento, quello che chiedi è estremamente complesso, la parte più difficile è creare una corrispondenza colore nella conversione da RGB a CMYK, serve calibrare monitor, stampante e carta con sonde apposite.
Buongiorno e complimenti per l’esposizione, chiarezza e completezza delle informazioni. Pongo una domanda, spero coerente; quanto influisce, a parità di MP, la dimensione del sensore sulla qualità, nonché dimensione della stampa finale? Per esempio; con un sensore da 1:1,7 e 10 MP che dimensione massima di stampa posso ottenere? Grazie PS: sorvoliamo sul "messaggio subliminale"😅 ⚫️🔵 ⭐️ ⭐️
Ecco, ci mancava l'interista 😁 Scherzi a parte, la dimensione del sensore influisce perchè restituisce un dettaglio più pulito e con un livello di contrasto più alto a parità di MP. Per quanto riguarda la sua domanda, risulta difficile dare una risposta, dipende dalla tipologia d'immagine e a che iso è stata scattata, insomma, anche le condizioni di luce influiscono sulla resa finale, un conto è fotografare all'aperto in una giornata di sole ed un conto è farlo al buio in uno scantinato.
Complimenti bellissimo video, bellissimi anche i precedenti. Mi è capitato di leggerti sui forum (e forse ti vendetti anche una DPX), ma lì la chiarezza che hai in video viene annegata dalla diatriba, di fatto i forum non riescono a svolgere la funzione che dovrebbero avere, se non vengono guidati da persone competenti. Il forum più famoso è lasciato allo stato brado funzionale alla vendita del nuovo. Stampo poco, ma vorrei stampar di più, a questo pro ti faccio una domanda. Belli i tuoi esempi col Merrill. Io ho un paio di Quattro, la 1 e la 3, non me la sentii di affrontare le fatiche del Merrill. Hai provato il sensore Quattro? Se sì come ti è sembrato in stampa?
Ciao Frank, grazie del tuo commento. Si, ho provato il sensore Quattro, ho avuto per un anno e mezzo la DP0Q, ottica fantastica, il sensore ai tempi soffriva dell'effetto "Sandy" (sabbia) nelle ombre, so che però con gli ultimi FW hanno risolto e ti posso dire che l'impronta foveon è assicurata anche in stampa, io sono un po' talebano e preferisco il Merrill col suo 1:1:1 però il Quattro ha una grande freccia al suo arco che è l'SFD. Inoltre, a livello cromatico, è sicuramente meno "scorbutico" del Merrill.
La mia prima fotocamera digitale è stata una fuji da 2 mega pixel, ho stampato tante foto con la mia stampante a3 ed alcune le ho ancora esposte, tutti quelli che le hanno viste hanno detto: belle. Siamo noi a farci tante pippe mentali
Buongiorno, per fare una stampa a2 devo portare il file a una risoluzione minore oppure lasciare il file a 300dpi su lightroom e poi indicare la grandezza della stampa allo stampatore?
Buongiorno, se possibile mi piacerebbe che venisse spiegata la differenza tra Megapixel della fotocamera ed i Megabyte del singolo file. Credo che spesso le persone (e onestamente anch'io) li confondano credendo che siano la stessa cosa. In realtà, ad esempio, utilizzando una Fuji X10 (che ha solamente 12 Megapixel) se scatto in Raf (raw) ottengo file di circa 20 Megabyte mentre se scatto in Jpeg ottengo scatti anche di soli 3 Megabyte. Se potrà aiutarmi, grazie!
Bhè, varrebbe la pena di studiare un po' le basi della fotografia digitale. I megabyte sono il peso del file prodotto dalla fotocamera e il formato RAW è quello che contiene più informazioni e quindi è il più pesante. Non centrano nulla con i megapixel che sono un'altra unità di misura e determinano la quantità di pixel contenuta dal sensore. Pixel e Byte, sono due cose totalmente differenti.
mah, resto dell'idea che uno che fa un video didattico dovrebbe avere almeno una vaga idea di quello che sta spiegando, altrimenti si rischia di confondere le idee e basta.
