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Ho letto l'opera prima di José António Lobo Antunes: durante il servizio militare in Africa, durante la Guerra coloniale, parla dei mercenari "Katanghesi". Scrive che erano più crudeli degli uomini della "Pide" portoghese.
Anch'io ho scoperto questo canale dalla collaborazione con NovaLectio ma devo dire che il signor Bettuzzi dimostra di essere un giornalista preparato nonché un ottimo narratore. Son sicuro che il canale crescerà, è solo questione di tempo.
Ancora i miei complimenti perché lei mi aiuta sempre di più a capire l’Africa di oggi. È proprio vero: il passato aiuta a capire meglio il presente. Le do un 👍
Sto seguendo, da un paio d anni , la STORIA dei Mercenari in Congo ....ho letto e sto leggendo alcuni interessanti libri e questo video ne riassume molto bene , tutti i retroscena .....ho apprezzato molto. Complimenti.
ottimo video, avrei gradito in sottofondo la canzone "il mercenario di Lucera" .....son morto nel Katanga,venivo da Lucera avevo 40 anni e la fedina nera.....
Bellissima canzone. La cantavamo nella Folgore e guardavamo agli ex meecenari con ammirazione e sacro timore. Negli anni 60 e 70 molti congedati para’ italiani presero parte a varie operazioni in Africa come mercenari. Un saluto a tutti quelli che hanno servito nello Folgore e un particolare abbraccio a quelli del 10/93.
@@marciarenonmarcire un altro libro molto bello “L’anitra blue, legionari e soldati di ventura in Africa” di Orazio Ferrara. Molto bello anche “Mercenario dal Congo alle Seychelles. La storia di Tulio Moneta” di Giorgio Rapanelli e Ippolito Ferrario.
Mi è venuto in mente Signor Bettuzzi un meraviglioso documentario degli anni ‘60: s’intitolava Africa Addio. Che nostalgia che provo pensando a quanto ancora c’era di bello in quel Continente! Il Kilimangiaro era ancora coperto in cima di neve! È vero: c’erano già allora i massacri tra Hutu ai danni dei Tootsie e viceversa; c’è stato quel terribile massacro nell’isola di Zanzibar e l’apartheid in Sudafrica e Rhodesia. Ma nonostante tutto l’Africa mi appariva incontaminata. Certo ci sarebbero stati gli Igbo che morivano di fame in Biafra, ma ora? Ora è meglio?
Africa addio, di Gualtiero Jacopetti, illustra perfettamente il perché oggi l'Africa è in queste condizioni. Sono stati gli africani stessi a distruggere tutto e non i cattivi colonialisti bianchi.
Bellissimo documentario. È il terzo in fila che guardo. Bellissimo canale e narrazione eccellente; storie che fanno accapponare la pelle, ma che comunque è storia del mondo in cui viviamo.
Complimenti per l'argomento molto interessante. Segnalo il documentario italiano - Mondo Cane 3 "Addio Africa" - per capire lo sfondo delle vicende raccontate in questo video, attenzione a chi è debole di stomaco.
Molto interessante, premesso che non giustifico nessuna violenza, e che sono nato a 150 km dal confine col Congo in Uganda. Il povero paese non conosce pace, torniamo indietro però nel 1800 il caro re Leopoldo II di Belgio ha iniziato per divertimento personale lo sfruttamento delle risorse uccidendo e mutilando chi si rifiutava di collaborare, è forse l'inizio della sofferenza di questo paese. Sono pochi i paesi tranquilli in Africa ma ricordiamoci che le armi da fuoco le vendiamo noi paesi cosiddetti civili compresa l'Italia.
Basta con queste idiozie..noi vendiamo armi..loro ce le comprano. Un fucile..un carro armato..un jet...non ammazza nessuno..se non c e un essere umano ad usarlo!..e gli esseri umani sappiamo che si ammazzano per mille motivi..sin dalla notte dei tempi!..per una mucca che sconfina..per una donna rubata..per un parcheggio conteso..per la musica troppo alta...per una partita di calcio..per un cane che abbaia..o per un aereo che sconfina..una tassa piu esosa..un diritto negato...per fame..sete..voglia di liberta'...ritorno all ordine...dittatura..patriottismo...e vai cosi!..uno che usa un ' arma puo essere visto come un soldato..o un guerrigliero..o un patriota..o un assassino...a seconda che ci piaccia o meno il motivo per cui imbraccia il fucile!..e' tutto relativo..personale..soggettivo...da quando esiste l umanita' essa e' regolata dalla forza. Se tu questa forza la subisci..(perche'e' nemica dei tuoi interessi..perche' ti danneggia...perche'non ti sta bene), la chiamerai oppressione..dittatura...violenza...se invece l uso della forza sei tu a gestirlo..(se ti serve..ti e' utile..ti sta bene..) la chiamerai difesa della liberta'..della democrazia...restaurazione dell ordine....il bastone e' sempre un bastone..lo puoi usare per stare in piedi o per spaccare una gamba a qualcuno..ma di fatto e' solo un bastone.
La compagnia mineraria si chiamava Union Minière, non minéraire. Per la precisione UMHK Union Minière du Haut Katanga. Schramme era fondamentalmente un patriota katanghese che cercò, per quanto possibile, di sottrarre il Katanga dal domino congolese. Come sottolineato nel video, i confini artificiali creati dagli europei non rispettano le identità storiche, culturali, linguistiche ed etniche delle popolazioni. Il Katanga si identifica pressapoco con l'area abitata dall'etnia Luba, le tribù si intendono tra loro in una lingua comune, il Kiswahili, mentre devono parlare in francese per intendersi con gli altri comgolesi. Se vogliamo analizzare i motivi per cui Francia, ma soprattutto Belgio non hanno voluto sostenere Ciombe contro Mobutu, possiamo realisticamente ipotizzare che si resero conto che Mobutu, al quale non importava nulla dei Katanghesi, era molto più facilmente corruttibile. Ciombe era più scomodo e avrebbe più facilmente fatto gli interessi del Katanga, anche risvegliando e rafforzando una identità nazionale di quella regione. In questo avrebbe avuto un appoggio incondizionato da parte di Schramme, e non solo per denaro.
Una serie di vicende parallele e, altre al contrario, tra loro intricate e quello che decide è la direzione che prende il dado lanciato su un tappeto che molte volte è il caso. Il caso unito all'interesse economico che assorbe quello politico. Per molti di noi sono vicende lontane, riportateci da inviati stranieri, attraverso lo schermo di un televisore in bianco e nero ma ugualmente in grado di decifrare gli eccidi feroci, forse i più atroci, che ebbero luogo per un lungo periodo di tempo nel corso delle guerre che imperversarono gli Stati centrali dell'Africa 🌿
Sto guardando alcuni tuoi video random. Mi chiedevo una cosa, capisco che un anno fa o più non avevi voglia di spendere soldi per un microfono visto che magari non sapevi se ci rientravi, ma è possibile che ancora oggi non spendi 20 € e continui a pubblicare video così? Inoltre in molti casi la gente rinuncia proprio per questo motivo... Non lo dico per offendere e penso che tu abbia le tue ragioni, ma vedo che i commenti come il mio sono tantissimi
@@Dentrolastoria Lo dicevo per voi, visto tutto l'impegno, rovinare solo per un microfono da pochi euro.... Sopratutto nelle live, Magari esiste anche qualche software gratuito per il filtro suono, io lo uso per le casse (audio in uscita quindi) e cambia radicalmente. Buon proseguimento.
@@Dentrolastoria Non sono uno youtuber, a te serve un software per migliorare l'audio del microfono, alcuni programmi hanno dei filtri tra cui scegliere, preimpostati, oppure la riduzione del disturbo o un equalizzatore grafico per bilanciare tutte le frequene. Io questo lo faccio per l'audio in arrivo, cioè per le casse o cuffie. Uso semplicemente le impostazioni di Windows un programma di cui non ricordo il nome, che non ho installato qui. Mi aiuta sopratutto ad aumentare il livello del suono in uscita senza distorsioni, comodo per quei film o video youtube dove si sente davvero poco. Mi spiace non poterti aiutare, non è il mio settore,
Scusate, ma sentendo il noeme Mobutu non posso non pensare a Totò che in Totò truffa dice al telefono "Mobutu? No, non buttare niente". E Nino Taranto aggiunge "È peccato".