Mi piaceva questo salotto di Rispoli, una televisione semplice e genuina, lo guardavo spesso e mi faceva compagnia, che nostalgia naturalmente anche della grande Mimì
Non so se avete notato la tenerezza con cui Mia Martini guardava Rita Forte durante l'esibizione. È vero che Rita Forte poteva dargli più spazio, ma è altrettanto vero che Mimì non si avviliva nè tantomeno era infastidita... era semplicemente felice di sentirla cantare quei suoi pezzi e la guardava orgogliosa. Che meraviglia...
che belli i pomeriggi della prima metà anni 90 quando invece di studiare mi perdevo a seguire queste trasmissioni, il tappeto volante e soprattutto su video music segnali di fumo ed Help, quanta buona musica che ho ascoltato. Mia Martini e Rita Forte fantastiche , ovviamente Mia inarrivabile per chiunque
Due VERE ARTISTE!... Queste, si possono definire CANTANTI, nel mare immenso di distorti miagolii o urli o...versacci chiamati musica!....Rita, Mia, un abbraccio musicale!...
Che bello!!!!! Una Mia Martini vera! Con la felicità negli occhi nell’ascoltare le sue canzoni interpretate da altri. Grazie a Luciano Rispoli per averle dato spazio.....
L'amore guida il mondo e dove non viene dato l'amore ai bambini lo cercheranno, non sempre bene, per tutta la vita. Trasuda un desiderio mostruoso di un gesto di affetto, di una carezza; una piccola bambina che trasforma in un urlo disperato di amore la sua splendida voce.
rita una voce limpida, intonata con un orchestra incorporata nel piano, mia una voce graffiata espressiva che fa da sottofondo in controcanto. Un duetto splendido......irripetibile!
....forse Rita Forte non conosceva a memoria tutta la canzone. ma è una che canta e suona come vorrebbero sapere fare molti. Sul tema umiltà, non credo che ci sia competizione sono due artiste che hanno un grande rispetto reciproco. Qui improvvisano un duetto spontaneo e non costruito come quello che solitamente il pubblico vuole sempre perfetto, costruito, spesso pure playbeckkato....perdendosi il bello dell' unplugg version. Improvvisare è vita, è live, è musica. Ciao grande Mimi compagnia musicale dei miei anni perduti.
Mia Martini.....una fortuna è stata ad averla....... una potenza unica una voce che scava l'anima...............le sue interpretazioni resteranno nella storia.(la signora al pianoforte ha dato poco spazio alla vera e unica signora immortale della musica Italiana!!!!!!!!!!la sig Rita forte ha solo volume e capacità al pianoforte 🙄la nostra Mia Martini ha talento voce stile resterà solo lei nei nostri cuori 💌💌💌💌🙄💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌💌sei unica mimi'
Ciao Mimì sei sempre nei nostri cuori e visto che sei nei celi saluta Fabrizio de André Andrea Parodi e Pierangelo Bertoli ciao grande donna è immensa artista riposa in pace anima bella
Per chi dice che Rita non faceva cantare Mimi!!!. State sbagliando perché Rita ha una voce più potente negli acuti e ha più precisione nei bassi , Mia lo sapeva benissimo. Ricordiamoci che quel periodo è post intervento alle corde vocali , la voce non raggiungeva più note molto alte e con la rapidità che la caratterizzavano quando cantava "Minuetto" . Infatti , dove veniva richiesta una voce più leggera e non sgranata Mia faceva cantare Rita "Minuetto" o gli attacchi alti di "Almeno tu nell'universo 3:45 / 4:33" i bassi e alti di "Gli uomini non cambiano 2:05 / 2:36 " e mentre gli acuti della " Nevicata del 56 5:36 / 5:44 " , quando la musica lo permetteva mia dava quella sfumatura sentimentale che la caratterizzata fino alla sua morte , un esempio gli attacchi blues di "Almeno tu nell'universo 4:12/4:20 " l'accompagnamento di "Gli uomini non cambiano 2:25/ 2:50" ma dove è era richiesta una voce più matura come nella "La nevicata del 56 5:00 / 5:42 " lei cantava di più. Ovvero lo sgranato che con il tempo è diventato di una portata agghiacciante e di una sentimentalità conturbante , al limite della disperazione. Ma non sentite che la stessa Martini le chiedeva di cantare .... 2:05 ....
Io direi che ti sbagli alla grande, in quanto Mia Martini, nell'ultima sua apparizione televisiva, al programma "papaveri e papere" del 1995 (che venne trasmesso dopo questo duetto con Rita), riusciva a prendere ancora note piuttosto acute! Da ascoltare, a tal proposito, le esibizioni di quel programma: "e poi", "come saprei" con Giorgia e Zarrillo, "la nevicata del '56" che dici non riuscisse più ad interpretarla quando in realtà ce la faceva eccome, "in amore" (brano di Gianni Morandi e Barbara Cola, con la parte femminile molto acuta) con Barbara Cola, Loretta Goggi e Ivana Spagna. Che Mia non avesse più la rapidità e la facilità negli acuti come ai tempi di "minuetto" è veritiero, ma sfiderei chiunque a cantare dopo due delicatissimi interventi alle corde vocali dai quali era quasi impossibile riprendersi (non si trattava, infatti, di semplici noduli ma di un problema ancora più grosso: un edema grosso come una palla da golf, noto come "edema di reinke"), ai quali si aggiungono tutte le cose che ha dovuto subire nella sua vita, e in più anche un fibroma di cui soffriva proprio negli ultimi anni, insomma tutto questo può influire eccome sulla voce, infatti non nego che in lei ci sia stato un peggioramento vocalmente: la voce diventava sempre piu rauca e sgranata, meno leggera e con più difficoltà nelle dinamiche, come hai detto tu, il registro acuto compromesso proprio perché non aveva più quella leggerezza e non sfruttava più le risonanze della testa, che invece usava ampiamente negli anni '70 e ciò le permetteva di prendere gli acuti più estremi senza forzare la voce, usava una tecnica che in gergo si chiamerebbe "voce mista" che sarebbero la "voce di petto" e la "voce di testa" mischiate; negli ultimi anni invece faceva uso solo della voce di petto e per questo che la fatica si sentiva di più, alcune volte magari spingeva un po' troppo facendo un po' più pressione alla gola, ma questo lo disse stesso lei: in un'intervista affermò che, ritrovandosi con un nuovo timbro di voce, incominciò a far risuonare la voce più in "gola" che in "testa" e che questo cambiamento fu voluto proprio da lei, ai fini dell'espressività. Nonostante tutto, riusciva comunque ad avere controllo e a salire con la voce, visto che la sua voce è sempre stata di natura molto alta, da soprano. È limpido che Rita risulta avesse allora una voce più fresca e limpida, ma questo anche per l'età e per gli anni di attività (credo che Rita stesse più o meno agli esordi), basta infatti andare a sentire come cantava Mimì alla stessa età di Rita, ma comunque mi sembra che la Forte abbassi la tonalità di molti brani di Mia la quale, invece, riusciva ad eseguirli in tonalità originale (intendo quelli dagli anni '80 in su, ovviamente quelli degli anni '70 li abbassava anche lei); mi domando invece se Rita avesse interpretato brani come "donna sola", "donna con te", "inno", "volesse il cielo", "che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto", giusto per citare alcuni tra i più ostici brani degli anni '70, come se la sarebbe cavata; con ciò non voglio togliere nulla a Rita che trovo molto brava, mi dispiace che non abbia ottenuto la notorietà che meritava, came sempre si da spazio a tanti galli e galline stonate e chi canta davvero bene viene messo in disparte, purtroppo la cultura del bel canto, del saper cantare viene sempre più accantonata, ormai da anni.
Si ma Rita ci devi arrivare quando devi zittirti!!... Quando attacca Mimì, fai cantare lei! Mia Martini una grande artista ❤ Rita , tu meritavi piu visibilità nella tua carriera!bravissime ❤
Dolce, bravissima è anche sfortunata con un padre pezzo di merda, ecco finalmente per una volta smetto di essere signora e mi sfogo. Abbiamo perso una grande interprete.
Scusate, ma Rita Forte sarà anche brava, ma Mimì era ed è Unica, insuperabile. Ma quella che cantava di più era Rita Forte, appena solo accenna Mimì, la differenza si vede.
Una strilla e l'altra non ha mai avuto voce per poterlo fare. Era solo una grande interprete, una donna straordinaria, intelligente, ma con una vocalità non proprio eccellente...
@@MrStefanolory hai ragione. Dovevo essere più preciso. Mia Martini è stata una tra le più grandi interpreti che abbiamo mai avuto modo di ascoltare. In realtà non mi è piaciuto per niente questo duetto, ma sono entrambe brave. Il fatto è che da certi "grandi" ci si aspetta sempre troppo forse.