Paolo Rospo Nel 1963 era un Cantico Sacro per migliaia di noi studenti in giacca e gravatta. Molti di noi ebbero un successo imprevedibile nella vita ma Quella LEI e' rimasta unica giovane e bella per sempre. Chissa' perche'. E forse e' ancora la' a sbirciare timidamente il nostro arrivo. Ma noi non torneremo piu' . Una curva ha spezzato la nostra GIOVINEZZA ! . Ed il dolore di quella sofferenza ci ha portati ad oggi, a 60 anni di distanza, di mostruoso abbrutimento involutivo, all' orrore della vita attuale. DITE A LAURA CHE L'AMO, NON LE DITE CHE SOFFRO ANCORA PER LEI.
P@@isabellamascelli6662 Paolo Rospo Donna ISABELLA, mi permetta di ringraziarLa per la Sua sensibilita' D'ALTRI TEMPI : in Lei ho trovato "UNA SIGNORA DI QUARANT'ANNI FA" come cantava una splendida canzone di quelle che erano use ai Nostri Tempi, i Tempi dell'Amore Disperato e Sincero Pulito ed Unico. Sono un uomo ricco ed infelice, gia' , ho commesso l'errore imperdonabile di non aver aperto la mia mano da quella minuta della mia lei, lei si dissolse per la via di una scelta sbagliata tragica e rimpianta, ed io sciocco caparbio non volli mai dimenticarml di lei, mai dischiusi la mia mano, e rimasi tutta la vita avvinto a quella piccola mano che ancora vedo ricordandola perfettamente, un cenno di profumo modesto da studentessa, un impermeabile bianco con sottobraccio la fettuccia rossa dei libri, due occhioni grandi verdi vivi spalancati, e cos'altro LA SUA VOCE! ancora la odo, palpitante, che pronuncia affettuosa allontanandosi il mio nome ; ebbi altre donne, bellissime affascinanti colte, goccia di shanell. SE DALLO SPAZIO TEMPO UNA NOTTE INSONNE UDISSI LA SENSAZIONE DELLA SUA VOCE ALITARE IL MIO NOME, a lungo col tono gioioso che lei usava, FELICE MI PRECIPITEREI DA LEI ovunque. Erano le 11 di sabato 16 maggio 1964, il nostro tram 5 passava sferragliando
Avevo 16 anni e mi innamorai di LAURA ma la distanza ci divise io abitavo in provincia di cremona lei abitava a milano più rivista sono passati 55 anni