Purtroppo Ovadia ha ragione. Un mio collega ebreo emmigrato in 1994 in Israele dopo un anno ha detto: con questi EBREI non si può vivere insieme. Detto da ebreo.
Ma veramente! L' unico paese democratico di tutta quell'area è Israele. Se però il Mona vuole andare a vivere nello Yemen o in Iran o in Arabia o in Qatar o inSiria ecc libero di andarci. Democratississimi. 😂😂😂
Le chiacchiere di Ovadia non salvano Israele. Israele esiste ancora perchè ha saputo sempre reagire con durezza, se no non lo salvavano certo le chiacchiere di Moni Ovadia !!
Studiate la storia di Menachem Begin, fondamentale per capire come vi sia stata sempre una stretta continuità tra i nazisionisti della Seconda guerra mondiale e quelli che successivamente assunsero il comando esecutivo d’Israele. Menachem Wolfovitch Begin (Brest-Litovsk, 16 agosto 1913 -Gerusalemme, 9 marzo 1992) è stato un politico israeliano, primo ministro di Israele dal 1977 al 1983. A tredici anni entra nel movimento giovanile socialista Hashomer Hatzair, per passare tre anni più tardi al Betar, movimento sionista di destra fondato da Vladimir Jabotinski, di cui nel 1932 diventa capo del dipartimento organizzativo, occupandosi della propaganda in Polonia. Nello stesso anno viene inviato in Cecoslovacchia e nel 1935 si laurea in legge a Varsavia. Nel 1937 viene arrestato per aver capeggiato una manifestazione di fronte all’Ambasciata britannica a Varsavia, e a partire dal 1939 organizza l’emigrazione in Palestina dei membri del Betar del quale è diventato leader. Giunto in Palestina nel maggio del 1942 aderisce all’Irgun (gruppo di resistenza sionista di destra), del quale in breve tempo diviene il leader. Organizza e dirige l’attività terroristica dell’Irgun, sia contro gli arabi che contro gli inglesi. Il 25 aprile 1946 guida personalmente un commando che attacca un garage inglese uccidendone tutto il personale addetto. Il 22 luglio 1946 è alla testa del gruppo di terroristi che fa esplodere l’hotel King David provocando la morte di 97 persone, in gran parte ammalati, feriti, medici e infermieri (l’hotel era adibito a ospedale militare). Il primo marzo 1947 uccide due ufficiali britannici in un circolo militare inglese. Il 18 aprile uccide un passante con una bomba in una azione intimidatoria terrorista. Due giorni dopo lancia un’altra bomba contro un ospedale della Croce Rossa Internazionale di Gerusalemme. Il 12 luglio 1947 con alcuni compagni rapisce due sottufficiali inglesi appena ventenni, Mervyn Paice e Clifford Martin: li tortura a lungo e li impicca poi con filo di ferro. Ai due cadaveri lega una bomba che ferisce i soccorritori sopraggiunti. Tre mesi dopo dirige una rapina a una succursale della Barclay’s Bank e, nel fuggire col bottino, uccide quattro agenti di servizio. Nel febbraio 1948 dirige un gruppo di terroristi in un attacco contro un ospedale inglese di Gerusalemme: risultato, tre militari feriti vengono assassinati nei loro letti. Il 10 aprile 1948, ha luogo il più odioso e il più noto dei crimini delle lotte in Palestina: Begin mette a punto e dirige personalmente l’azione di rappresaglia contro il villaggio arabo di Deir Yassin, con l’uccisione a sangue freddo di tutti i 254 suoi abitanti, compresi i vecchi, gli infermi e i bambini in fasce. Azioni analoghe saranno volute da Begin quando sarà a capo del governo di Israele contro villaggi arabi al di là della frontiera libanese: le vittime, migliaia. Al terrorista Menachem Begin venne assegnato il Premio Nobel per la Pace nel 1978.
Le parole di Moni Ovadia contengono una grande dose di saggezza , sopratutto quelle che sono un cardine della cultura ebraica " bisogna sempre stare dalla parte del popolo oppresso e mai dell'opressore" riassumono il tutto , ed e' quello che non sta facendo il governo di Nettanyao anzi l'esatto contrario.
@@KalVilmer94 non credo che Ovadia riporti un insegnamento che non c"e' , non conosco la cultura ebraica ma questo insegnamento per il mio modo di vedere come penso per molti sia un cardine importante di pensiero , e purtroppo il governo Nettanyao non lo adotta per niente.
parlo da pro palestinese, in quanto tale non mi faccio ingannare dalle menzogne ebraiche (nel talmud i non ebrei sono considerati "bestie da soma",come si fa a discutere della situazione israeliana senza i cardini del loro pensiero?)@@giovannafruzzetti3988
L'ennesimo esempio di come il termine "democrazia" sia oggi inteso come "paese giusto". Non è così. La democrazia è quella "Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti". Il che non ha niente a che vedere con la giustizia, la guerra o anche la repressione nei confronti di etnie diverse. Possono esserci monarchie giuste e pacifiche e democrazie ingiuste e guerrafondaie. Ma continuare e dire "questa non è una democrazia perché attacca o bombarda" è una stupidaggine lessicale. E sarebbe ora che tutti gli opinionisti del web se ne rendessero conto.
E sarebbe di converso ora che si finisse di difendere governi e paesi macellai dicendo che sono democrazie mentre tra chi massacrano si nascondono "non democratici". Che poi non significa davvero davvero nulla. Anche un islamista può essere democratico. Magari non liberale, ma democratico sì. E invece fanno un unico minestrone e sopra questa poltiglia ideologica appiccicano su con lo sputacchio il lemma "democrazia", giusto per abbindolare gli animi semplici che il poco di cultura scolastica della loro gioventù, è che gli hanno insegnato che democrazia significa una cosa buona
Solo in parte è vero. Sappiamo che il 60% degli italiani non hanno votato. Il restante 30% non fa la maggioranza dei votanti. Purtroppo con questa legge elettorale ingiusta( voluta dalla sinistra) ha permesso a questo governo degli incapaci di governare.
Luca! hai fatto tanta strada per arrivare da studio alla vecchia libreria, potevi fargli altre tre/quattro domande in croce... Moni Ovadia è una mente così maestosa che valeva la pena spillargli qualche altra osservazione....almeno però gli hai risparmiato la solita domanda di sta cippa che va forte adesso fra i presentatori di talk show:"si, ma stai con Hamas o con Israele?". Bravo!
Adorno: '' il nazismo è una democrazia (criminale) e occhio che voi ci assomigliate molto'' [Carlo Galli] ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-0Zp2I8QmlpA.html
Poteva fargli una domanda tipo "Ma se Israele occupa la "Palestina" dal 1967, chi la occupava prima? Ed esisteva la Palestina come stato o quantomeno come coscienza nazionale? E se esisteva, lottava per la propria libertà oppure l'occupazione di Gaza (da parte dell'Egitto) e della Cisgiordania (da parte della Giordania compresa Gerusalemme) andava bene? E dunque una terra è occupata a seconda di chi la occupa? Sono tutte domande interessanti...
@@giulianorivieri2806si,giusto,perche no.Poteva scendere fino al famigerato accordo Sykes-Picot,quando tutta quella zona dalla Turchia sudorientale odierna allo Jemen escludento i curdi ,sostanzialmente era abitata dallo stesso popolo fino allo spuntare di una pustola nel "48.L'è meglio che si sia fermato al "67 ,mi dia retta.
Vorrei dire riguardo al titolo del video che lo shock è sempre di chi si sente sbattere in faccia la verità!!!Grande uomo Moni onesto, sincero e di umanità ne ha da vendere.
Adorno: '' il nazismo è una democrazia (criminale) e occhio che voi ci assomigliate molto'' [Carlo Galli] ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-0Zp2I8QmlpA.html
Ascolta costui e poi confrontalo con Liliana Segre, Claude Lantzmann o Elie Wiesel. Gente che a differenza sua non ha venduto la sua anima a ideologie disumanizzanti come il comunismo
Che non sia una democrazia, questo è lampante per ogni persona di buon senso. Comunque...la democrazia non è solo una parola che gli Israeliani possono vantare! Il rispetto per ogni popolo è vera democrazia!
Israele è una autentica democrazia. Si vota e si esprimono le proprie opinioni in totale libertà. E Tel Aviv è la città più gayfriendly al mondo. Finiamola con questo gioco paradossale. La società libera non è certo tutelata da Hamas. Se si intende una democrazia come una forma inerte che è disponibile a subire passivamente le peggiori nefandezze, allora significa che il vostro antisemitismo continua a reclamare un certo standard morale ad Israele per la semplice ragione che è uno Stato ebraico. I palestinesi sbagliano tragicamente da 80 anni, lo dobbiamo serenamente confessare, non fanno altro che infilarsi volontariamente in situazioni concrete e posizioni ideologiche una più orripilante dell'altra.
@@raffaeleservillo930 la democrazie e' una bella parola ma di autentiche democrazie credo ce ne siano poche, sono solo apparenti , anche in piccolo la nostra giuridicamente lo e',ma quando si vede che tutto il potere in definitiva e' in mano ai potentati economici che agiscono con un governo compiacente, si eletto dal popolo, e nel nostro caso in questo momento in minima parte, ma poi con i mezzi di un potente mainestream mediatico dirottano e confondono le coscienze per arrivare ad un unico scopo, di indirizzare tutto verso i i propri interessi basta guardare la finaziaria. di questo governo meloni , hanno tolto 300 milioni ai disabili dicendo che la coperta e' corta ma hanno dato 120 milioni all' editoria Non ci vuole una grande intelligenza per capire perche' , un' altra cosa aberrante si sono astenuti per la soluzione ONU del cessate il fuoco Isralele Palestina,, quando la maggior parte del popolo italiano e' favorevole al cessate il fuoco perche' non possono continuare a sterminare il popolo palestinese, e tanto altro è ribadisco anche la nostra e' una Democrazia apparente figuriamoci quella di Nettanyao....
@@raffaeleservillo930allora sono democratici internamente ma non si comportano come una vera democrazia quando mettono il naso fuori dai propri confini, ma si comportano come un Hitler qualunque che annette zone vicine ai suoi confini e si giustifica dicendo che è "circondato" e oppresso
Grazie, Moni Ovadia , sentire una voce onesta e intelligente ogni tanto aiuta. Assistere a questo inferno mi fa molto male e non accetto che tutto il mondo abbia voluto chiudere gli occhi davanti a troppe cose...io lo so da sempre che Israele non è una democrazia, ma anche in Occidente traballa la democrazia. Di quell’inferno che è la martoriata Palestina sono responsabili anche i “civili” occidentali. Ho rabbia e dolore per tutto quello che sta accadendo... inaccettabile
Grande lezione da ovadia, di civiltà e democrazia, questo uomo fa la differenza, rispetto ali tesserati di qualunque associazione politica culturale e responzabile e saggio.
Moni prenda qualche ns. politico ed insegni loro l'ABC della democrazia incominciando dalla presidente del consiglio e dai suoi vice. In particolare a quello più ignorante del partito degli ignoranti.
@@enterkul8903 su avere scoperto cosa non è sono a buon punto tuttavia posso avere il dubbio che al momento l'esperienza Democrazia, non l'abbia del tutto vissuta nessuno, resta ancora una parola, e in questo mi viene a conferma HOBBES con le sue idee che una volta consideravo da STRONZO oggi ahimè tocca anche dire che ha ragione
Sia intervistatore che intervistato cadono in una trappola: quella di pensare che le democrazie siano perfette e che non possano generare morte. Dove sta scritto? :)
Spesso si confonde lo strumento con l'obbiettivo. Si da per scontato che un martello serva solo a piantar chiodi... ma non è così. Si da per scontato che la Democrazia sia un Valore a prescindere, che sia persino necessario esportarla a costo di milioni di vite umane... ma non è così. La Democrazia è uno strumento sociale come la Monarchia o la Dittatura, come una Oligarchia o una ipotetica Anarchia... strumenti, non valori. Caro Moni, Israele può benissimo essere una Democrazia pur perseguendo dei "disvalori" quali il dominio e sopraffazione di un intero popolo. E' sufficiente che vengano svolte regolari elezioni. E vorrei aggiungere che la stessa cosa vale per ogni paese che adotta lo strumento sociale della Democrazia. I Valori sono un altra cosa, sono la qualità della vita, la convivenza pacifica, l'uguaglianza di condizioni, e ultima (ma non meno importante) anche la libertà di espressione, che però in assenza dei valori precedenti è sterile. Oggi identifichiamo erroneamente la Democrazia (lo strumento) con gli obbiettivi suddetti (i valori) e finiamo con il fare una gran confusione.
Va da sé che tu il buon senso, non lo puoi trovare, altrimenti davanti ad affermazioni di assoluto e inoppugnabile buon senso , come quelle di Moni non avresti fatto quelle stuxxde domande...
Gaza è un territorio libero. Se chi comanda a Gaza ha preferito spendere miliardi su miliardi per realizzare infrastrutture per la guerra anziché per il popolo, se hanno speso miliardi per armamenti e munizioni anziché spenderli per la popolazione, vuol dire che Gaza è la principale nemica di se stessa. Questo signore ebreo stile ottocento, che si sofferma troppo poco sugli orrori del terrorismo per poi dedicarsi alla critica di chi il terrorismo l'ha sempre dovuto subire, da proprio l'idea di una mente inficiata dalla solita ideologia che ha contraddistinto gli ebrei europei. Se questo individuo si recasse in Israele, sarebbe libero di fare e dire ciò che vuole !! Se andasse nella striscia di Gaza, rimarrebbe in vita al massimo dieci minuti poiché lo statuto di Hamas dice che tutti gli ebrei devono essere soppressi, ovunque essi siano... qualcuno capisce la differenza???
Vero. Gaza non è libera perché è oppressa da Hamas e direi, tra l'altro, che molti sono compiacenti. Sono gli stessi che quando sono cadute le torri gemelle hanno festeggiato e così il 7 Ottobre 2023. Danze e canti per più di 1400 tra donne uomini e bambini massacrati. Israele non è innocente, nessuno lo è. Non c'è un giusto neppure uno! Non una nazione o popolo giusto senza macchia ma in Israele tutti possono vivere lavorare fare politica e parlare. Addirittura c'è il gay pride. Lo provino a fare a Gaza o in Pakistan Iran Iraq ecc.
Neanche l'Italia, visti questi ultimi tre anni: nemmeno le nazioni UE, tranne una, la tanto odiata Ungheria, in cui il PM cerca, con gravi difficoltà, di fare gli interessi della propria nazione.
È ora che si separi il concetto di etnia e religione da quello delle posizioni politiche. Perché tenere in ostaggio tutti gli ebrei del mondo con l'equivalenza ebreo=governo israeliano di oggi? Questa equivalenza fa male a tanti ebrei nel mondo che magari non sono nemmeno d'accordo con Netanyahu...
Non è Israele a non essere una democrazia, ma ogni sistema liberale nel senso ovviamente del liberalismo classico inglese e oggi anche americano, non è una democrazia, perché il popolo è destinato a soccombere a chi ha il capitale. Capitalismo e democrazia non vanno insieme, sono contraddittori. Quindi aveva ragione Marx al 100% che il liberalismo e il capitalismo si fondano sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Sbagliata fu solo la sua ricetta, ossia la dittatura del proletariato, perché capovolgerebbe la cosa, ma non eliminerebbe lo sfruttamento, solo che a sfruttare questa volta sarebbero i proletari rispetto ai capitalisti, diciamo una vendetta, che però non può essere lo Stato giusto. Infatti, la Russia con Gorbaciov ha sapientemente deposto il comunismo, cosa che però non è bastata per essere perdonata dagli USA, proprio perché il capitalismo non perdona, vuole sfruttare. Allora, Israele è precisamente come gli USA e tutti gli altri Stati capitalisti e liberali, ossia una dittatura di chi ha iil capitale verso chi non ce l'ha. Considerato che i Palestinesi sono proletari, ossia senza capitale e senza nulla, sono destinati a soccombere, a meno che le potenze non capitaliste reagiscano, il che creerebbe le condizioni per la terza guerra mondiale. In sintesi, non scandalizziamoci se dobbiamo ammettere che tutto l'Occidente è una dittatura, la dittatura del capitale, non solo Israele. Certo, una dittatura che ti fa parlare, solo fin quando però non costituisci un pericolo, poi ti cuce la bocca, ma, se continui, ti elimina (da Kennedy a Moro, Falcone, Borsellino si potrebbe scrivere un libro sui veri democratici eliminati dalle cosiddette democrazie, pagando la mafia per farli fuori).
@@gabrieleguerrisi4335 Come scritto, Marx ha interpretato bene la situazione socio-economica dell'epoca, ma la sua ricetta era sbagliata. Gorbaciov ed altri lo hanno capito, avendolo provato sulla propria pelle. Purtroppo l'Occidente non ha avuto l'umiltà e l'umanità di capire a sua volta la grandissima mossa storica della Russia e di Gorbaciov, e ha ben pensato di espandere la NATO, anziché dissolverla. Così siamo arrivati ai problemi dei nostri giorni. Oggi nessuno più pensa che la dittatura del proletariato possa essere un'alternativa storica, anche perché in Occidente il vero e proprio proletariato non c'è più. C'è nel resto del mondo, per es. i migranti, ma nessuno, credo, si augurerebbe una dittatura dei migranti per es. in Italia. Bisogna capire che una dittatura non è mai una soluzione, ma non lo è ovviamente neanche il liberalismo anglo-americano, per il semplice motivo che é anch'esso una dittatura, sebbene sotto false spoglie. Ci vuole un ripensamento della politica e dei sistemi di governo, che è parte del mio lavoro. Un vero e proprio Stato non dittatoriale non è stato ancora concepito né potrà essere realizzato, fin quando il capitale reggerà il mondo.
@@philosophyforfuture-org4359 ineccepibile. Ma resta sempre da trovare e provare un altro legante sociale che dia disciplina alla società, che non sia il capitale, né il diritto soggettivo economico egualitario (visto che rifiuti la dittatura del proletariato). L'esperienza sovietica fu il tentativo di porre i rapporti produttivi sotto il controllo della politica, e quindi in ultima analisi del popolo, tramite la democrazia organica. Laddove tutto il corpo sociale è costituito da lavoratori (o loro congiunti), essendo scomparsi i ceti borghesi e nobiliari, la dittatura del proletariato viene ad assumere i connotati della più compiuta democrazia. Del resto, Marx scriveva quando il termine dittatura non era ancora caricato del male novecentesco, ma si riferiva puramente alla esperienza della Roma repubblicana, dove il dicrator era un uomo investito della salvezza collettiva. Si tratta semplicemente di avere un dictator collettivo. Ciò che Marx intese era che il popolo doveva comandare con la direttezza, l'autorevolezza e la monoliticità del dictator
Buongiorno Sommi, spero che lo shock ti abbia risvegliato.... non c' era bisogno di scappare da Ovadia dopo 3 minuti.... potevi farlo esprimere un po di più... chissà quante belle cose avresti potuto imparare.
un'accozzaglia di insensatezza irrazionale e inconcludente, mirata a portare acqua al proprio mulino invece che ad analizzare la situazione. Gli poni una domanda, risponde vaneggiando.
TG e giornaloni sono schierati con i distruttori dell'umanita'.....se osi dare una versione diversa dal pensiero unico sei: o russo ,o filo Hamas roba de mattttttttt
@@flavioric Io credo che Moni Ovadia sia un uomo giusto . Spero un giorno che israeliani e Palestinesi possano vivere in pace ed è quello che auspica anche lui.
@@emilianofora2840 E' quello che mi auspico pure io! Ma sono diventati troppo nazionalisti da entrambi i lati per poter arrivarci ormai. Stanno in ritardo di 50 anni, ormai è solo sopravvivenza del più forte.
Le chiacchiere di Ovadia non salvano Israele. Israele esiste ancora perchè ha saputo sempre reagire con durezza, se no non lo salvavano certo le chiacchiere di Moni Ovadia !!
Se mi hai appena difeso Soros che anche se fosse buddista o Indiano induista resta per me un delinquente.......per il rispetto che ho finora avuto per te mi metto a piangere spero di aver inteso male!
Gentile signor Moni Ovadia, usare la parola tedesca “lager”, cioè campo dì concentramento di esterminino , è fuori luogo. Lei avrà senz’altro un altra parola più adatta per esprimere il suo pensiero.
Immenso e commovente, Just love him! E bisognerebbe sempre differenziare israeliani o israeliti da ebrei o cultura giudaica. Perché se non si fa questo non si capisce di cosa stiamo parlando, rechiamo offesa ad una delle civiltà, comunque la si pensi più capace che l'umanità abbia mai partorito, gli esempi sono innumerevoli da mettere in esempio.
E quale sarebbe questa differenza? Israeliani tutti cattivi? Hana Goslar, l'amica di Anna Frank che dopo la guerra volle andare in Israele ha u a dirittura morale mille volte superiore a costui. E Israele è uno stato democratico
Mi dispiace per il signor MONI OVADIA ma ISRAELE è una democrazia 🇮🇱non c'è alcun paese arabo in cui si può esprimere liberamente il proprio pensiero 🇮🇱
Appunto! La cosa nauseante è vedere la sinistra, ipocrita, che usa due pesi e due misure riguardo a ciò che accade in Israele. Mi spiego meglio: tutta la sinistra, da quella più estrema a quella più moderata, è solidale con gli ebrei per ciò che subirono, negli anni '30 e '40, a causa del Nazismo. In questo caso, invece, si schierano (chi in modo palese e chi in maniera subdola) dalla parte dei palestinesi e denigrano gli Israeliti. Allora giungo ad una conclusione e cioè che la loro solidarietà verso gli ebrei, per quello che subirono 80 anni fa, non è sincera. La loro solidarietà è dipesa dal fatto che la persecuzione avvenne per opera di una dittatura di Estrema Destra e perché successe in Occidente. Se la persecuzione, invece, accade fuori dal contesto Occidentale e ad opera di regimi comunisti, o quantomeno da dittature non sostenute e non foraggiate dall'Alleanza Atlantica, la sinistra cambia atteggiamento. Pensate che "gente" c'è a sinistra.
Perché nei conflitti si sente il bisogno di estremizzare una parte o l altra??? Perché dobbiamo sentire cazzate tipo questa sulla democrazia??? Perché non si può ragionare in modo oggettivo invece che assegnare punti immeritati ad una parte solo per motivo ideologico???
Prima lo sdegno per Hamas quando ha ucciso tanti ebrei. Ora sono in imbarazzo cosa devo pensare di quanto sta facendo Israele , a gente che non ha nessuna colpa?
Mi suona fastidioso il titolo "Ovadia shock", il pensiero di questo signore è sempre stato limpido e coerente con i fatti per cui non capisco il motivo per cui trasalire