Il 31 maggio all'alcatraz...aspetterò questo pezzo come un bimbo che aspetta il Natale. Francesco è la voce di una generazione. Persona umile e limpida
Pezzo davvero stupendo, amo come Motta esprime i suoi testi nelle sue canzoni, dà peso ad ogni parola che dice. Secondo me al momento è il miglior artista e cantautore italiano, la sua musica è arte. Davvero tanti complimenti, continua cosi Motta!
E tu fai il mostro e io che ritorno bambino Le strade stravolte dalle case Io che riuscivo A non perdere i calzini Magari andiamo a cena E mi parli di te Degli abbracci mancati Dei tuoi diciott'anni Dei sorrisi spezzati a metà [Ritornello] E di cosa volevi diventare Che cosa volevi diventare Che cosa volevi diventare Senza di me [Strofa 2] E per un attimo sembri contento E in un abbraccio scopriamo le carte Babbo, siamo ancora in tempo Siamo ancora in tempo [Ritornello] Tu cosa volevi diventare Che cosa volevi diventare Che cosa volevi diventare Insieme a me [Outro] E adesso faccio il mostro E tu il bambino
@@trillyblack531 ciao grazie..nn lo conosco ma lo ascoltero' volentieri ,poi ti faccio sapere..martedi' sono stato al concerto di Francesco all' auditorium parco della musica ..pazzesco !!!e' circondato poi da musicisti straordinari della band..dal vivo la sua musica rende ancora di piu' .la gente era entusiasta ...ho notato che sempre piu' persone lo iniziano a conoscere ed apprezzare come merita... come la critica che proprio con l' album vivere o morire ,lo ha premiato con la targa tenco come ..miglior album in assoluto del 2018..un saluto. Lele
Motta mi ricorda tantissimo Niccolò Fabi, per l'uso sapiente ed emotivo di ogni parola. E le musiche sono piacevoli ed arrangiate molto bene. Da pelle d'oca questo brano, tocca corde molte profonde
Canzone meravigliosa. Come il resto dell'album d'altronde. Ma ho un dubbio (in realtà non ne capisco molto): l'intro e il riff del tirotnello, non è molto simile a Norwegian Wood dei Beatles? O sono io che vedo somiglianze dove non ci sono? Ripeto, non sono esperta. Potrei semplicemente sbagliarmi.