Sembra una borchia di una fiat degli anni 90... Sinceramente la vedo davvero fuori luogo, anche in virtù di un qualsiasi tipo di favore aerodinamico (nemmeno le motogp che scaricano 270 cv a terra le hanno, che bisogno c'è?)
che moto fantastica, da avere anche solo per godersi la sua vista in garage, ottima location, mi pare di riconoscere la salita per il lago del Segrino..
Bella e dettagliata la descrizione, ma come al solito, manca la musica del motore, un lancio su una strada che non sia un viottolo di campagna, che sarebbe d'obbligo per ascoltare in contemplazione la musica dello splendido 4 cilindri. Tante chiacchiere, ma della moto non si sente il respiro, se non marginalmente ; un errore in cui incorrono in molti, ma di cui non si curano, ed invece si sbagliano. MV Agusta, crea moto spettacolari, opere d'arte in movimento; sono visibili in ogni singolo dettaglio, oltre alla coppa in carbonio del faro anteriore, e soprattutto in quelli non commentati, la passione e la professionalità, che fa di questa nobile azienda motociclistica italiana, l'unica vera creatrice universale di sogni per motociclisti.
Non è vero; il problema della MV Agusta, è che elimina con troppa facilità modelli, che a mio parere, funzionavano. Il tre pistoni è sempre quello, ma la Stradale 800, che ho posseduto, e la Rivale 800, erano moto umane e godibili, con prestazioni divertenti; adatte ai giovani, come ai maturi come me. Peccato.
io senza fare bigottismi penso che la cavalleria del motore non si possa sfruttare da nessuna parte in Italia. Già suppongo la prima si possa tirare solo in autostrada. Boh.
@@inSellamoto Perchè mai, una moto da 200 cv, e soprattutto una naked, può essere sfruttata solo in pista? Quella cavalleria, quel tiro esagerato, quelle accelerazioni, possono essere sviluppate anche , per esempio, in Futa, tanto in pista, quanto in autostrada. Però, per assecondare i 300 km/h di una naked, ma anche i 250 km/h, oltre alle componenti umane tonde fra le gambe, ci vuole un bel fisico, per non volare via. Se vuoi farla viaggiare costantemente a fondo giri, rimpiangi una carena.
