un'opera di grande umanità , geniale ! Interpretazione inimitabile , attori di capacità interpretative immense. Natale in Casa Cupiello è una lezione di vita perchè viene dalla vita .
Ragazzi ogni volta che la vedo e la sento mi vengono i brividi sulla pelle e davvero un onore e forte emozione aver recitato in questa commedia quando all'età di 14 anni facevo corso di teatro !!! Il teatro mi piace troppo e grazie a ciò che tutt oggi sono dotato se pur di intelligenza anche di simpatia e buon senso ma sopratutto rispetto altrui e per me stesso !!! Riguardo al ruolo che ho incarnato e stato quello di Zio Pasqualino " anche se mi sarebbe piaciuto più fare la parte del figlio ribelle " ma dopo anni che ci penso come ci rido sopra perché ho anche il DVD della registrazione e ogni Natale lo rispolvero e lo guardo
Cara matre...è un capolavoro di scena del Natale in casa Cappiello. ..indimenticabile è il senso umoristico che rimane e rimarrà sempre. GRAZIE Eduardo di avervi dato tanto... QUESTA LETTERA MI RICORDA , la TRADIZIONALE lettera di Natale DI rito delle festività più grandi : Natale e Pasqua; quando si frequentavano le scuole elementari epocalmente le maestre ci facevano scrivere le letterine ai genitori... era consueta abitudine , metterle sotto il piatto di papà, quando si doveva leggere.
+amedeo lecce Il più grande maestro del Teatro ITALIANO ed INTERNAZIONALE ... Non Sappiamo divulgare sapientemente questi immensi patrimoni culturali ....Grazie .....
+Marco Franceschelli va bene internazionale, ma italiano proprio no. NON MISCHIAMO LA NOSTRA STORIA E CULTURA CON CHI IN NOME DI UNA "LIBERTÀ" IMMAGINARIA È VENUTO QUI A CONQUISTARE E SEMINARE TERRORE E DISTRUZIONE.
Questa scena non ha avuto la stessa resa nel film di Castellitto 🙁 qui oltre alla bravura immensa di Eduardo bravissimi erano anche il figlio nel ruolo di Tommasino e Gino Maringola nel ruolo di zio Pasqualino
X donato sibona ...lo zio dice che si ricorda i tempi passati quando lui era giovane e reagiva con prepotenza, come vedi gli voleva infilzare la forchetta...
@@reamaniac Cara amica evidentemente c'è un equivoco, non hai capito bene la battuta di Gino Marangola (Pasquale)il quale dice:"Me faje arricurdà 'e specie antiche!"Non dice:"E' sfregie antiche".Mi dispiace ma sei in errore.Ti chiedo se sei napoletana?In napoletano infatti,almeno quello di qualche decennio fa, si diceva:"Me faie arricurdà 'e specie antiche!" Quando,come Pasquale con Tommasino, si facevano gesti inconsulti,clamorosi ,baccano,confusone.Infatti Pasquale vuole "appizzare" la scheggia di piatto nella testa di Tommasino,quindi vuole fare un gesto clamoroso"'E specie antiche"appunto.
@@reamaniac Può capitare di capire una cosa per un altra ma Pasquale a Tommasino dice:"Me faie arricurdà 'e specie antiche!"Non come sostieni tu:"Me faie arricurdà e "sfregie antiche".Spero di aver chiarito l'equivoco.
Tutto il rispetto per la produzione che ha lavorato per il nuovo natale in casa Cupiello andato in onda gli scorsi giorni, ma non c'è paragone con l'originale. Manco una risata e in più l'attore principale non è manco napoletano e ha parlato sempre in italiano, non lo ritengo all'altezza di quel ruolo. Mi dispiace non mi è piaciuto.
Quello che ha trasmesso la RAI qualche giorno fa è una vergogna assoluta degna del periodo che stiamo vivendo. Mi meraviglio di Castellitto che da buon attore quale è non doveva prestarsi a questa buffonata
Dice:" che l'e truvato sulo"; tradotto:" che l'hai trovato solo?". In senso figurato:" credi che sia solo (orfano) che non abbia nessuno a difenderlo? "