Questo video fa capire quando si faceva sul serio con le primavere, i giocatori forti italiani erano davvero tanti. E giocatori molti forti, che sarebbero stati convocati in moltissime nazionali, non hanno mai fatto una partita in nazionale. Mentre adesso, a parte rare ecezzioni, le primavere sono viste come un fastidio
@@footballmysterybaggio aveva fatto un progetto che faceva leva sul potenziamento delle giovanili ma gliel'hanno cassato e si è dimesso dalla federazione
Maurizio Ganz, se non erro, fu convocato solamente in occasione della partita contro l'Estonia, valida per la qualificazione a Usa '94, vinta per 3-0 ma non entrò in campo. Certo che pensare che al giorno d'oggi vengono convocati in nazionale attaccanti che neanche arrivano alla doppia cifra a fine anno mentre Igor Protti non ha mai vestito l'azzurro dà da pensare, anche se naturalmente occorre sempre contestualizzare gli eventi col periodo storico. In un periodo come questo, per dire, anche un Rocco Pagano almeno una presenza in azzurro l'avrebbe fatta. Andando un pochino più indietro nel tempo un altro attaccante di provincia che non vestì mai l'azzurro fu Massimo Palanca, grande protagonista col Catanzaro negli anni Settanta. Invece un giocatore che realizzò diversi gol nelle nazionali giovanili (mi ricordo la sua doppietta in finale dei Giochi del Mediterraneo contro la Turchia del 1997) senza però mai debuttare in nazionale maggiore fu Nicola Ventola, che racimolò soltanto una convocazione. Tra i difensori invece uno che racimolò alcune presenze con l'Under 21 ma non debuttò mai in nazionale maggiore fu Alessandro Renica, libero del Napoli negli anni di Maradona. Tra i portieri mai convocati in nazionale invece si possono citare Giovanni Cervone e Giuseppe Taglialatela.
Maiellaro ♥ Maiellaro irrideva alla legge della impenetrabilità dei corpi, cosa vista fare solo da Edmundo. Quando arrivò alla Fiorentina si trovò a dover sudare il posto con Massimo Orlando. Fu una sfortuna non avere il posto da titolare garantito perchè Pietro è sempre stato un istintivo al quale se veniva affidata la trequarti garantiva gol,assist e magie. Avere la rottura di palle di dover lottare per il posto gli ha tolto energie mentali e serenità a parer mio. Meritava la 10 titolare in una vera big e la maglia azzurra, forse mai conquistata per il carattere che solo recentemente attraverso il web è diventato "decifrabile" , cosa a quel tempo appena percepibile nelle brevi interviste post partita degli anni '90. E considerando il carattere schietto, penso che nel gruppo azzurro avrebbe sfanculato senza peli sulla lingua qualunque senatore e qualunque CT. E non dimentichiamoci che negli anni '90 in Nazionale era una bestemmia pronunciare la parola "trequartista" , che veniva tradotta con "squilibrio garantito e sconfitta assciurata" ...mentre parecchie altre nazionali giocavano già con difesa a 3 proprio per avere il trequartista dietro le punte. Hai fatto bene a citarlo.
Ciao Fabio. Bel video ancora. Filippo Galli era forte, sempre concentrato, non sbagliava mai, contro il Barcellona fu esemplare. Io ricordo anche Marco Simone, solo 4 presenze in nazionale. Cravero era forte ma con Scirea prima e Franco Baresi dopo, era dura. Si parla di Protti: so che molti criticano Sacchi per il 1994, secondo me i veri errori Sacchi li ha commessi nel 1996. Comunque, a proposito di cannonieri, citerei Pruzzo, 3 volte capocannoniere e appena 6 presenze in nazionale. Soprattutto, spiccano le mancate convocazioni nel 1982 e nel 1986, in entrambi casi aveva vinto la classifica cannomieri. Nel 1982 Bearzot gli preferi Paolo Rossi, che veniva da due anni di squalifica (e ricordo che all'epoca ci fu chi polemizzò per la "questione morale", tutto dimenticato quando l'Italia vinse il mondiale e furono addirittura condonati) e Selvaggi che, con tutto il rispetto ma me lo ricordo solo vagamente...Ma va beh, li con il senno di poi ebbe ragione Bearzot ma nel 1986, Pruzzo aveva segnato più dei due convocati Rossi e Galderisi messi insieme. Ci sarebbe anche Beccalossi, convocato solo 4 volte per la nszionale olimpica: da milanista, Beccalossi mi piaceva moltissimo però un pò posso capire, Bearzot aveva le sue idee e non lo vedeva adatto al suo gioco e poi Beccalossi quando era in giornata era uno spettacolo vederlo ma quando non lo era diventava quasi un peso. Ciao.
Riguardo a Sacchi sono assolutamente d'accordo, specialmente con gli errori che fece per le convocazioni a Euro 96! Solo un folle poteva escludere dalla lista dei convocati i capocannonieri della Serie A 1995-96, il calciatore vincitore del Pallone d'Oro di tre anni prima e i due migliori terzini destri del campionato (Benarrivo e Panucci) ! I risultati furono evidenti: eliminazione al primo turno! PS: dimentico anche il difensore centrale titolare della squadra vincitrice della Champions: Ciro Ferrara!
@@Alberto-gz2hz esatto. Tra l'altro, in ossequio alla sua principale ossessione, cioè che "uno vale uno, l'importante è la squadra e il "giuoco"), dopo la prima partita cambiò mezza squadra. Oltretutto, l'Italia venne di fatto eliminata a causa del rigore sbagliato da uno dei giocatori più umili e sottovalutati della storia delle nazionale italiana, Gianfranco Zola. Povero Zola, già nel 1994 per colpa di un arbitro ubriaco era stato espulso appena entrato, nel 1996 sbagliò pure un rigore decisivo...
A porta e a centrocampo siamo messi bene anche ora: donnarumma vicario carnesecchi provedel meret,digregorio...i portieri non mancano....perin e secondo solo perche gioca Alla juve...
Ma tutti quelli che negli anni 80 e 90 non hanno mai giocato in nazionale adesso sarebbero titolari inamovibili e formerebbero anche una gran bella squadra. Magari oggi avessimo Protti, Ganz, Hubner ed altri giocatori dell'allora seconda o terza fascia...magari
Bisogna anche considerare che in quegli anni c’erano meno partite della nazionale, e quindi meno possibilità di provare nuovi giocatori. Inoltre c’era la regola dei 3 stranieri che creava abbondanza di giocatori italiani , e per evitare continui cambiamenti i ct sceglievano sempre gli stessi tra le grandi squadre che appunto, erano piene di italiani, e davano sicurezza ai ct. Si aspettava che fossero le grandi squadre a portare con sé i giocatori migliori italiani , e solo dopo venivano convocati
Video molto bello, che fa capire, che tipo di calciatori erano quelli italiani tra gli anni 80 e 90. Pensiamo pure a Silvano Benedetti, Roberto Policano, ed aggiungo anche Enrico Annoni. Sembra assurdo, ma questi calciatori, non sono mai stati nemmeno convocati una volta in nazionale. Questo ci fa capire, quanta qualità c'era in quegli anni
Video come sempre impeccabile.Io per un terzo episodio citerei anche Di Canio,Ferrario,Raimondo Marino,Garella,Cervone,Gianluca Sordo,Stefano Desideri,Roberto Muzzi,Piacentini,Rampulla,Alessandro e Massimo Orlando
Desideri nell' anno delle notti magiche,in campionato siglò la bellezza di 10 goal(per niente pochi,considerando che era un centrocampista, soprattutto per quei tempi).
In passato c'erano tanti giocatori italiani nei campionati ed era molto probabile che qualche giocatore sia stato scartato o ignorato dalla nazionale. Oggi è già tanto se c'è qualche giocatore italiano nelle squadre di serie A e penso che la convocazione di giocatori italiani per la nazionale sia più "piccola" se consideriamo le disponibilità di giocatori
C'era davvero tanta scelta. Avrebbero dovuto convocare almeno 50 giocatori stando a stampa e talenti. A memoria pensando al mondiale 1982-86: Pruzzo, Di Bartolomei, Maldera, Virdis, Borgonovo, Contratto, Castellini, Pin, Verza e molti altri
A parte giocatori mostruosi come Scirea e Baresi, in quel ruolo c'era abbondanza, vado a memoria e ne ricordo 2, per me, anche più forti di Cravero, Alessandro Renica e Luca Pellegrini.
Rocco Pagano era un funambolo inafferrabile sulla fascia destra. Paolo Maldini dichiarò apertamente che è stato il giocatore che lo ha messo maggiormente in difficoltà...ed è tutto dire...
Un giocatore che mai ha vestito la maglia azzurra pur essendo dotato di ottimi numeri mi viene in mente Corradini…compagno di squadra e di reparto di Cravero nel Torino prima e poi belle prestazioni nel Napoli di Maradona…il compianto Signorini che nonostante la sua grande carriera col sui picco nel Genoa che arrivò in semifinale di coppa uefa eliminando prima il blasonato Liverpool,ancora non si capisce come mai non abbia avuto la gioia di vestire la maglia azzurra…un altro giocatore che ho sempre definito più che ottimo e che secondo me meritava era Robbiati, di quella Fiorentina dove militavano tra gli altri Batistuta Toldo e Rui Costa…sempre in quella Fiorentina militava il bravo portiere Tagliatatela…poi nel Verona campione d’Italia targato Bagnoli ricordo gli ottimi Luciano Marangon e Volpati
Vorrei citare Gianfranco Matteoli, vice campione d'Europa (da fuori quota) con l'under 21al quale Vicini regalò qualche briciolo di partita nella nazionale maggiore, preferendogli Giannini. Credo che sia stato uno dei migliori registi della sua epoca. Walter Novellino (1 presenza) palla al piede era un fenomeno, ma la nazionale di Bearzot non prevedeva il ruolo di fantasista. Nicola Amoruso : ho letto che si tratta del giocatore che ha realizzato più goal tra quelli mai convocati in nazionale. Roberto Muzzi: in velocità era incontenibile.
Ciao Fabio, bellissimo video, come sempre, vorrei solo aggiungere che grazie all'ignoranza di un "allenatore", tra virgolette, l'Italia degli europei del 96 in Inghilterra non superò nemmeno il primo turno, permettendosi il lusso di lasciare a casa i due capocannonieri di quella stagione in Serie A, la dice tutta sulle sue qualità reali ! Era così tarato mentalmente che ancor oggi, quando commenta in televisione, spara tante di quelle cavolate da far ridere, o piangere, se' sei un tifoso rossonero 😂😂😂😂 ha il coraggio di dire addirittura che il gioco dell'Inter attuale, di Inzaghi per intenderci, è noioso !! Secondo me, non metirerebbe nemmeno una risposta, come infatti ha fatto Inzaghi fino ad ora 😂😂 penso nemmeno lui sappia di cosa stia parlando sai ?? 😂😂 mi riferisco ovviamente al pelatone di Cesenatico 😂😂 a parte questa variante polemica mia, come dicevo, gran bel video, aspettaro' il prossimo, con ansia, perché è diventato un appuntamento, per rimanere in contatto con le mie radici Italiane ! Alla prossima, salutoni dall'Inghilterra, come solito, ciao Fabio 👋 Giuseppe
Purtroppo oggi il settore primavera italiano ha un 33% di giocatori stranieri. Dei cinque maggiori campionati giovanili in Europa, siamo in assoluto quelli che hanno più stranieri. C'è bisogno di andare a pescare all'estero anche per un campionato giovanile? Io direi di no.
@@jasperointon4761 e la causa qual è? In Italia c'è la crisi della natalità e tutto, ma non abbastanza da giustificare che solo due terzi del settore giovanile italiano sia italiano.
Erano talmente tanti i campioni a quell'epoca che molti di loro trovandosi in squadre "minori" venivano presi in considerazione soltanto una volta approdati in una big. A Cagliari, per esempio, abbiamo visto questa sorte sui calciatori come Moriero e Muzzi, per non parlare di gente come i portieri Ielpo e Fiori che erano talmente forti e consacrati da venire sì acquistati con orgoglio dallle big come il Milan ma di fatto concludendo in anticipo la carriera "sepolti vivi" da anni di panchina/tribuna e perdendo così potenziali convocazioni in azzurro. Probabilmente a seconda del carattere certi calciatori preferiscono vivere da comparsa con uno stipendio dignitoso, piuttosto che essere titolari con la responsabilità a volte troppo pesante di raggiungere salvezze miracolose o retrocedere rischiando di uscire dai radar della A e della Nazionale.
Vorrei correggere una grave imprecisione:Ganz indimenticabile centravanti della nazionale Padana...con il trota ct. Veramente un meraviglioso suggello alla carriera
A me piacevano molto i genoani Gianluca Signorini - libero forte nel gioco aereo e ben allenato tatticamente da Franco Scoglio prima e Bagnoli , poi, e il centrocampista Mario Bortolazzi. Forse sono stati penalizzati dalla mancanza di esperienza internazionale. Più di recente, sempre in ambito - Genoa, il "settepolmoni" Giuseppe Sculli, anche lui penalizzato forse dalle poche partite in coppe europee e da fattori extracalcistici.
Marco Ferrante, leggenda del Torino, almeno una convocazione in nazionale maggiore poteva meritarla, in una partita di qualificazione o amichevole, venne però convocato per le Olimpiadi di Barcellona, comunque una soddisfazione se pensiamo che quelle nazionali under-21 sotto la gestione Maldini vinsero 3 europei consecutivi.
@@Soundcheck-GiuseppePalladino e se posso aggiungere, oltre alla pessima prestazione della Nazionale, anche delle maglie di merda, l'apice del trash style calcistico anni 90
Io che aspettavo una parte due per questa serie. Se volete faccio la tierlist che potrei proporre di fare ad un poeta noto per le sue citazioni come: "Okaka contro tutti sembrava un po***."
Facendo paragoni con i giorni d'oggi non si può trascurare l'aspetto demografico...negli anni 70, 80 e 90 c'erano il triplo dei giovani, ovvio che le possibilità di scelta erano molto superiori, ed ecco perché giocatori che all'epoca non hanno mai visto la nazionale, oggi probabilmente sarebbero titolari inamovibili
Inconcepibile che non sia mai stato convocato Dario Hubner, il più grande bomber di tutti i tempi. Da menzionare anche Pruzzo, Di Bartolomei, Di Canio, Virdis, Nela, Giordano
Tra questi in questo video il più clamoroso per me è Cravero ! Non so poi se Moreno Mannini sia mai stato convocato in nazionale ma è stato un terzino destro tra i più forti italiani, dopo Tassotti e Panucci , a parer mio ! Quanti fortissimi , stavo pensando.., hanno vestito prima Inter e poi Milan ..? Potresti fare uno special su questo ! Chi il migliore ? Io indeciso tra Pirlo e Ibra ..!🤔
Moreno Mannini disputò ben 10 partite in nazionale tra il 1992 e il 1993, venendo tra l'altro impiegato nella U.S. Cup, un torneo che si disputava a cadenza regolare in quegli anni e che se non sbaglio venne ideato anche sull'onda degli imminenti mondiali del 1994.
Non riesco a trovare il primo capitolo, e non ricordo se avevate parlato di Virdis, a mio parere il più assurdo caso di cecità dei selezionatori azzurri.
Purtroppo c'e stato il periodo di Arrigo Sacchi in nazionale in cui se non avevi giocato nel Parma o nel Milan non avevi speranza. Non convocava neanche Mancini, Bergomi, Zenga, Ferrara, Vialli.
Forse li hai già menzionati in passati video, ma dico comunque Evaristo Beccalossi, Pietro Paolo Virdis, capocannoniere della Serie A 1986-87, e Sebastiano Rossi, saracinesca del Milan
@@francescoi3741 però questa storia che per un portiere che gioca con una squadra forte è tutto più facile, è vera fino a un certo punto. Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di livelli alti, non di me, che pure ho giocato in porta, 🙂 se un portiere gioca in una squadra scarsa, sarà sollecitato molto di più di uno che gioca in una squadra di fuoriclasse, il che vuole dire che sarà molto più reattivo dell'altro, il quale, magari farà uno o due interventi a partita. E quegli interventi li dovrà fare quasi a freddo. Prova a pensare di rimanere 60' senza interventi degni di nota e poi di botto, ti arriva una silurata da lontano: se non sei concentrato e carico, la possibilità di fare una figura di palta è alta. Basti pensare alle madonna che tirarono dietro a Zoff perché prendeva gol da lontano oppure per il gol di Magath. Poi siamo d'accordo che il record di Rossi è da addebitare più che altro alla difesa e al centrocampo mostruoso di quel Milan, oltre al fatto che aveva una testa di legno, "caratteraccio" è un eufemismo. Detto questo, io sono milanista e non ho mai amato Rossi, tra l'altro, dopo Albertosi, fatico a trovare un portiere milanista che mi abbia entusiasmato (a parte Dida all'inizio del terzo millennio, in quegli anni forse è stato il più forte portiere del mondo), Donnarumma non mi ha mai convinto, ad ogni modo, per me Rossi era più forte di Galli, che nelle uscite andava a farfalle spesso. Parlo del Galli al Milan, già alla Fiorentina era più forte. Ma anche lì, era più sollecitato, nel Milan molto meno quindi un errore si notava di più. Se fai cento parate e una cappellata è un conto, se fai due parate e una sciocchezza, è diverso l'impatto.
@@frankwells7520 Grande Pietro Paolo Virdis....in effetti qualche convocazione l'avrebbe meritata...stavo guardando ora le statistiche: nella stagione 85-86, lui e Galderisi avevano segnato entrambi 6 gol. L'anno dopo Virdis vinse il titolo di capocannoniere con 17 gol. Al di là delle convocazioni, per gli Europei del 1988 in Germania, Vicini chiamò Vialli, che aveva segnato 10 gol, comunque nulla da dire, poi Mancini, anche qui nulla da dire (anche se poi dopo il gol contro la Germania e l'esultanza polemica con i giornalisti, Vicini lo sostituì sempre con Altobelli; io rimango convinto che Mancini si sia complicato la vita da solo in nazionale), poi Altobelli, che aveva segnato 9 gol ed era all'ultimo anno con l'Inter. L'ultimo attaccante era Rizzitelli, che giocava nel Cesena e aveva segnato 6 gol. Però aveva 22 anni. Virdis in quella stagione aveva segnato 11 gol e aveva vinto lo scudetto con il Milan. Mah, così, a spanne, in effetti, Vicini poteva anche portarsi dietro Virdis, però forse Vicini non voleva rinunciare ad Altobelli che come caratteristiche non era molto distante da Virdis, Rizzitelli era giovane ed era un attaccante più di movimento rispetto agli altri due, Vialli era intoccabile. comunque i marcatori, prima della sconfitta con l'URSS, furono Mancini, Vialli, De Agostini e Altobelli. Alla fine non sarebbe cambiato molto credo...
C’è anche un nutrito gruppo di calciatori che in nazionale ci sono stati ma meritavano maggiore spazio, Di Bartolomei, D’amico, Claudio Sala, Pellissier, Damiani, Nela, Giordano e tanti altri….
Qualora si volesse tornare molto indietro nel tempo, il miglior giocatore a non aver mai vestito la maglia della Nazionale sarebbe senza alcun dubbio Ossola: l' unico degli "Invincibili" a non averla mai indossata!
una volta di più rammarico al pensiero che abbiamo avuto un'epoca in cui davvero i c.t. avrebbero avuto solo l'imbarazzo della scelta per le potenzialità di tantissimi giocatori italiani in più di un ruolo e oggi la massima speranza è un naturalizzato argentino, pur riconoscendo il valore di Retegui...
Ciao Mauro! Vero, portiere che a Napoli ha raggiunto ottimi livelli, pur avendo avuto battute a vuoto che forse l'hanno fatto restare un passo indietro rispetto a quelli che sono stati convocati.
Sacchi aveva le sue idee molto radicali. In quell' Europeo diede fiducia a Zola (messo in panchina nella finale di USA 94 con grande rimpianto) che lo tradí fallendo il rigore contro la Germania che gli costò Europeo e panchina.
Forse pesò anche l'ingiusta espulsione rimediata contro la Nigeria negli ottavi che gli costò addirittura 2 giornate di squalifica. Poi chiaramente ogni partita ha storia a sé, tanto è vero che ricordo il Brasile buttare in campo in quella finale Paulo Viola (se non erro sostituì Bebeto) che nei supplementari ci creò diversi problemi e che fino a quel giorno non aveva giocato neppure un minuto di mondiale (in panchina, tra l'altro, avevano un ventenne che pure non giocò neanche un minuto, un certo Ronaldo). Comunque ricordo che in uno dei documentari di Federico Buffa dedicati ai mondiali, nel racconto di quello di Usa '94 ci furono le testimonianze di Alessandro Costacurta che raccontò dei retroscena dell'ambiente azzurro e rivelò tipo una cosa che nella tavolata che veniva fatta tra tecnico e giocatori, tutti cercavano di evitare i posti più prossimi ad Arrigo Sacchi, perché poi il CT pare che non volesse far credere che i più prossimi godessero di favoritismi o cose simili. Neanche a farlo apposta disse che coloro che erano seduti vicino al CT erano Gianfranco Zola e Lorenzo Minotti, che difatti il campo non lo videro mai (Zola solo nella citata partita, Minotti invece non fu mai impiegato nemmeno nel momento in cui Franco Baresi fu out per l'infortunio al menisco. Oltre a loro l'unico a non scendere mai in campo fu il terzo portiere Luca Bucci).
Non c'entra nulla con l'oggetto del video. Igor Protti, ottimo giocatore. Ma ricordo benissimo che per prenderlo la Lazio vendette il giovane Marco Di Vaio. Forse la più grande errore di mercato della storia della Lazio.
Nei momenti migliori della sua carriera Di Canio fu penalizzato dall'aspetto caratteriale, d'altronde all'epoca non mancava di certo la scelta ai CT, al contrario di oggi.
Con tutto il rispetto di collovati ferri e vierchowod...Brio ha fatto 12anni Alla juve vincendo da assoluto prottagonista, titolare al fianco di Scirea: 4scudetti, 3coppe italia e in europa una coppa delle coppe,una coppa campioni,una coppa uefa,una super coppa europea e titolo di campione del mondo per club. 13trofei, 380presenze piu di una trentina di gol,era uno stopper...come si fa a preferire ferri e collovati ...
Prima delle aperture delle frontiere , gli stranieri potevano essere un massimo di due . Ricordo che la Juve quando acquistò Laudrup , lo girò in prestito alla Lazio , perché a torino c'erano già Platini , e Boniek . Cmq Laudroup favoloso❤
@@AlessandroS.-pg6tx allora 92 non 91 asino.Poi certo un gol in meno subito ma 30 in meno fatti.Cravrro,il grande e irreprensibile Cravero,leggenda inntutto l'universo meglio di Baresi,va che ti ricoverano.In 50 anni non avete vinto nulla e parlate mah
In 50 anni solo una coppa Italia ma mai andati in b per calciosmesse, mai avuto un presidente mafioso che ha vinto tutto con i soldi della mafia e mai fatto cose vergognose come le luci di Marsiglia o il rigore di baresi in coppa Italia a Bergamo
@@footballmystery peraltro segnò pure 4 gol in quell'estate del 1996 ma purtroppo ci furono fatali le sconfitte contro Messico e Ghana. Oltre a lui avevamo Pagliuca e Crippa come fuori quota.
@@vvvxx2337 già. Questo avveniva perché con la numerazione tradizionale il 10 spettava sempre a Gianfranco Zola, Faustino Asprilla giocava abitualmente con la 11 (qualche volta anche Brolin) mentre il numero 7 lo indossavano per lo più Alessandro Melli e Thomas Brolin, cosicché la 9 da centravanti puro restava scoperta per un attaccante di ruolo. In precedenza l'aveva indossata Marco Osio. ;-)
Stroppa giocò 4 partite in nazionale, tra cui anche quella col Portogallo che mi pare fosse quella decisiva per strappare il pass per USA '94. Sacchi lo convocò regolarmente e lo impiegò nel lasso di tempo tra ottobre 1993 e marzo 1994 ma poi non lo portò in America. Pure Cristiano Lucarelli giocò (6 presenze) e segnò pure 3 reti (una con la Serbia-Montenegro e una doppietta al Sudafrica). Di Canio e Flachi invece mai scesi in campo con la nazionale maggiore.
Roberto Pruzzo giocò 6 partite in nazionale, tra le quali le due del Mundialito nel 1981 e racimolò due presenze in gare di qualificazione ai mondiali del 1982. Non riuscì però mai ad andare in gol in azzurro.
259presenze in A e 76gol, per un attaccante con la fama del gol,come ganz non sono tanti. Un gol ogni 3/4partite di media. Il segna sempre lu, era esagerato come sopranome
Roberto Cravero🤣🤣🤣🤣🤣grandissimo "libero", ma daltronde dove poteva andare non tanto lui ma chiunque, dato che eri della stessa eta' di Gaetano Scirea prima e Franco Baresi poi? Giusto? Per cio' che concerne Maurizio Ganz, a parte una concorrenza pazzesca, anche il modo un po'ottuso di pensare da parte dei CT che prediligevano punte grandi e grosse o, come si dice adesso, piu' "strutturate". Su Sergio Brio direi che fosse una scarpone
Tutto vero, ma Brio oggi farebbe il Sindaco in Nazionale 😂 Tecnicamente non raffinato ma stopper implacabile, strano che non gli sia stato concesso almeno un gettone in Azzurro ma all'epoca era consuetudine non "regalare" neanche una presenza a giocatori pur importanti.