Mi ricorda il film vacanze in America. La canta Jerry Cala sotto la doccia, nella stanza Dell albergo, mentre i suoi amici gli fanno sparire vestiti e asciugamani e gli fanno un bello scherzo🤣🤣
Era la canzone preferita di mio fratello che purtroppo se ne è andato prima del tempo. Persona particolare...questa canzone era il massimo per lui...il suo sogno, gli Stati Uniti d'America. E' strano a dirlo ma ci sono certe persone che anche dove nascono si sentono straniere e la loro affinità è da un'altra parte. Ciao Carlo.
Mitici,grandiosi la mia giovinezza e stata inebriata e affascinata ascoltando la musica dei New Trolls.Un grazie ai fondatori Nico di Palo e al compianto Vittorio de Scalzi.RIP
Vi ho scoperto solo ora alla età di 79 anni perché quando eravate all'apice del successo ero mamma di tre bimbi e non avevo tempo per ascoltare la musica siete dei GRANDI 😘😘 ora mi fate compagnia nelle serate grazie mille un abbraccio a tutti 😘😘
Giorgio D'Adamo (pace alla sua anima) era già fuoriuscito dai Trolls, così come, del resto, anche Giorgio Usai. Il brano è molto easy, però quando, durante i ritornelli, i ragazzi si cimentano nei cori; beh sempre giù il cappello di fronte all'impasto locale che ne scaturisce. Qualcuno, in passato, le aveva paragonati ai Bee Gees.... non ci siamo proprio molto meglio i New Trolls.
Gli italiani, essendo notoriamente malati di esterofilia, si comportano spesso come dei poveri idioti verso gli artisti connazionali, facendo figure assai meschine.
Un brano che ascoltavo spesso e volentieri alla radio, dove passava di frequente. Il testo intrigante e anche una buona melodia non me lo ha certo fatto dimenticare, anche se avevo 22 anni all'epoca. Ma nella musica gli anni non contano.
una canzone puo anche non piacere ma davanti ai new trolls ed il re nico di palo bisogna solo inchinarsi ve lo dice uno cresiuto pane e toto yeff porcaro steve lukater eddy van halen new trolls insieme a pfm banco grandiosi
America Ok in realtà è un disco nichilista, una via di mezzo tra una presa di giro dell'esterofilia italiana e un sorta di resa triste e forzata dell'eroe Italiano contro l'invasore yankee, anzi, un armistizio. Probabilmente se gli ascoltatori dei tempi avessero comprato qeul capolavoro di FS invece di tante porcherie americane, questo disco non avrebbe nemmeno visto la luce e ce ne sarebbe stato un altro ancora più bello di FS. Quindi molti facciano "mea culpa".
Magari la tua analisi è anche giusta, di sicuro di musica ne capisci, purtroppo però la grande massa, cioè la maggior parte di chi ascolta musica non è preparata, o perlomeno adesso un po di più, ma allora direi di no, poi non c erano molte trasmissioni dedicate, dove gli autori spiegavano il senso del testo. Le uniche le faceva arbore, poi carlo massarini o red ronny. Comunque complimenti.
in realtà è un disco nichilista, una via di mezzo tra una presa di giro dell'esterofilia italiana e un sorta di resa triste e forzata dell'eroe contro l'invasore yankee, anzi, un armistizio. Poi Mogol un eroe non lo è certo ma i Trolls si.
Eh lo so, per dei liguri comunisti, il mito dell america, può dare fastidio, ma su quello era incentrato il brano, e cosi era il periodo, purtroppo non c era un brano che inneggia alla Russia, forse nei film di don Camillo, divertentissimi tra l altro. Tanti saluti