Ogni essere umano ha delle doti e dei potenziali che vanno scoperti e incanalati verso giusti modi di utilizzo. Questo è ciò che va cercato non semplicemente il titolo di studio o il curriculum, perché entrambe queste cose possono essere diverse da ciò che la persona aspira a fare nella realtà!
Lei crede? Sono un artista metafisico DANTE ALIGHIERI INSEGNA Il mondo di mezzo (la maggioranza umana), nonostante intellettuali e scienziati a bizzeffe, vive il Purgatorio (bene e male) nell'ignoranza della vita (Genesi 2.17), poiché il bene (veglia) male (il sonno nella veglia), cancella dalla memoria della persona il Paradiso (la felicità) della fanciullezza (Genesi 2.7/8) vissuto prima dei 16/17 anni (poi dimenticato) e l'Inferno esistenziale in vecchiaia dopo i 70 anni che sopreggiungerà a sorpresa. Chi vivrà, vedrà. SENZA LA PREVENZIONE AFFETTIVA (Genesi 2.17) dall'adolescenza pro Eden (vita), ignorata soprattutto dal mondo femminile, l'esistenza è una mera vita. OVVERO L'UMANITA' VIVE NELL'IGNORANZA DELLA VITA: Da seimila anni.
I neet sono tutti figli del benessere. Dicono di vivere nel disagio avendo un tetto sopra la testa e tre pasti caldi al giorno. Borbottano di avere bisogno di stimoli per lavorare, quando l'unico stimolo di cui avrebbero realmente bisogno sarebbe la fame o un'ordinanza di sfratto.
Hai perfettamente ragione, ma io credo che ogni persona risponda diversamente alle "richieste" della vita, chi si butta senza nessun problema e chi è più riflessivo. Indipendentemente dalla fame, stimolo che tutti hanno, se la società millanta di essere comprensiva e solidale per ogni essere umano, aldilà dell'interesse, deve supportare chi è un po meno smart Mio parere personalissimo😐😐
