in pratica il manager di tissot ha confermato l'ovvio, già fatto notare dall'ottimo davide cecchini. Ovvero che basta una rapida occhiata ai cataloghi della casa per capire che i movimenti "tradizionali" da sempre vengono montati sulla linea heritage, dedicata proprio ai fan della storia del marchio. Detto questo , queste nuove referenze mi tentano moltissimo :)
Ottimo contributo questo. Senza fare troppo rumore per nulla hai fatto la cosa più saggia, ovvero domandare ai diretti interessati in Tissot. A Beltrandi non piacerà questo contributo .... Se ne farà una ragione , oppure dirà a tutti noi che "avevamo capito male" che lo abbiamo tutti noi frainteso...
Se vuoi inquadrare il soggetto, vai a vedere la recensione/marchetta che ha fatto sul "braccanico", quella in cui parla di lancette ben lucidate, biselli fatti a mano, controscatola in cartone di qualità, ecc...😂🤣😅😆😁
Bel video, quello di chiedere alla fonte senza giocare sulle varie speculazioni solo per hype è stato senz'altro un ottimo lavoro. Molto apprezzato da chi guarda questi video per imparare.
Le devo fare i complimenti , questa si che si chiama informazione da fonte certa . Spero sia l inizio per tutti gli youtuber orologeri per una piu sana e allegra comunicazione . E se possibile portate nei canali anche orologi al quarzo tipo casio g shock e similari ...cosi come fanno nei canali esteri ...ho notato che qui in italia si é troppo settoriali ... La saluto e ancora complimenti😉
I powermatic si possono regolare su qualsiasi banchetto da orologiaio. OROLOGIAIO, non CAMBIA PILE improvvisato della domenica. Da dove arriva questa notizia??? Può farlo solo casa madre? Dici ETA? Spiegami allora come mai all'assembly di Generstrerio ne facevamo 700 al giorno... 🤷🏻♂️ basta il cacciavite nero con la lama fatta ad hoc, un oliatore per tenere il bilanciere e mano molto leggera. Sono due eccentrici, sposti il peso all'interno o esterno e la marcia cambia. Non è astrofisica biomolecolare antani.
Perché si continua a dire che il powermatic non è regolabile da un qualsiasi tecnico? Ci sono 2 viti sul bilanciere da regolare, vi sembra così complicato?
Evidentemente si. Basti pensare che all'assembly o in diantus o reglatronic o AssemTi oppure su a Losone alla multitimeservice, CHI incassa e regola i pezzi NON È PERSONALE CON DIPLOMA O QUALIFICA IN OROLOGERIA. Semplici ex commesse, cassiere... Un cacciavite. Non serve altro.
Lo scorso mese abbiamo rifiutato un preventivo per un IWC portoghese che aveva una vite del fondello spanata: 3k e passa per sostituzione cassa e revisione (di cui ovviamente il movimento non necessitava) da casa madre. Preventivo rifiutato, e d'accordo col cliente abbiamo trapanato a colonna in laboratorio, rifilettato carrure e messo vite nuova, risultato perfetto, spesa un centinaio di euro. E qui si pensa che non si sappia regolare un powermatic puahah siamo alle comiche
Ciao Pietro, secondo me solo il tempo ci dirà se davvero c'è un'inversione di tendenza (se così fosse, Tissot non lo ammetterebbe in anticipo nemmeno su tua richiesta, poiché significherebbe restare con orologi già prodotti invenduti) oppure se si tratta di fenomeni estemporanei. A mio parere, il Cecchini ha citato modelli a listino presenti da tempo immemore, se notiamo, tutti gli ultimi anni hanno visto uscire modelli con il PM80. Penso che il tema attualmente non sia né bianco né nero; il Cecchini forse non ha elementi abbastanza validi per smentire, il Beltrandi probabilmente è stato troppo precipitoso. Sulla filosofia usa e getta sono d'accordo col Beltrandi, e basta avere un minimo di conoscenze di base per sapere che l'onesto 2824 e soprattutto il 2892 o 95 sono superiori al PM80, che garantisce alla casa maggiori introiti legati all'assistenza. Il fatto è che qui su youtube sono tutti a fare il tifo da stadio per il personaggio che sta a loro più simpatico, scrivono tanto per scrivere, ma di persone che ci capiscono un minimo di orologeria e che hanno voglia di applicarsi per imparare c'è molta penuria. Grazie molte del tuo contributo.
Ciao Pietro! Veramente molto apprezzabile l'idea di chiedere direttamente a Tissot. Ovviamente la risposta è stata diplomatica, ma, come hai detto tu, non credo proprio che abbandoneranno il Powermatic 80; è prevedibile che continueranno ad impiegare entrambi i calibri, come già oggi, utilizzando Eta soprattutto sui modelli più da appassionati e di stile vintage. Come al solito video interessante, obiettivo ed imparziale. Ciao carissimo e grazie!
Bravo Pietro, come sempre! Rivolgersi direttamente alla casa madre per avere chiarimenti è sempre la cosa più sensata da fare per fugare ogni dubbio. Certo, quanto il Powermatic 80 sarà longevo ce lo dirà solo il tempo (ma questa è un' altra storia). Ti abbraccio !!!
La precisazione di Davide era esatta. Beltrandi lo ha messo in mezzo per avere qualche visualizzazione in più. Inoltre la sua crociata contro il PM80 é ridicola è fondata su falsità.
Non sarà perché la concorrenza usa i Sellita e qualcuno li preferisce ai Power Matic? Mi è sempre venuto il dubbio che in assistenza i powermatic vengano sostituiti e non revisionati con un'aggravio della spesa da parte del cliente rispetto alla semplice revisione degli ETA
Quando un orologio va in assistenza ti fanno un preventivo e non avrebbe senso sostituire il movimento ogni volta invece che revisionarlo o fare ciò che serve ☺️
Secondo me Tissot ha comunque fatto una mossa che forse le mancava,l'aggiunta cioè di un paio di COSC,che poi è l'aspetto interessante: non si trovano,credo,altri COSC a quel prezzo.Ben vengano!
@@flaviocalabria8664 è il chemin de tourelles con version cosc e powermatic, ho confuso. Ma il discorso nom cambia. (Avevo messo anche il link ma forse non è ammesso farlo)
Ah ok. Interessante il tuo riferimento.mi sbagliavo allora. Comunque,ben vengano altri cosc,credo siamo d'accordo su questa iniziativa e inoltre questi modelli heritage sembrano bellini nella loro semplicità del quadrante.
siamo al giornalismo investigativo. La scelta di tissot ci sta. interessante che ci siano dei ragionamenti anche su orologi da mille euro e che non li assemblino senza logica
Non ci siamo: Marco ha detto che Tissot sta soppiantando i nuovi powermatic in favore dei vecchi eta; Cecchini smentisce perché li hanno sempre fatti con gli eta classici, in minima parte però. Verità: vendono powermatic 80 a più prezzo dell' eta classico montato in orologi nascosti, a noi la scelta. L'ultima volta che ho portato in riparazione il mio navigator (2892-3) è andato a finire a Tissot svizzera e mi hanno fatto un preventivo di 600 euro per la sola revisione, è stato via 6 mesi (documentabile). Swatch ha sempre cercato di economizzare il movimento degli orologi e ci è riuscita fornendoci il powermatic 80 che quando ha un problema va sostituito in un batter d'occhio qui in Italia a costi umani. Potremmo anche dire che ci offrono ciò che possiamo pagare perché siamo "poveri".
@@MrLujake chiarisco il primo punto, per il resto sono d'accordo. I calibri powermatic vengono cambiati a dispetto di qualsiasi problema abbiano, è una certezza, basta chiamare l'assistenza Swatch group, costa meno sostituire che individuare il problema. Ho un centro autorizzato eta che non mette le mani su certi orologi, lo mandano in via Washington a Milano da Tissot Italia. Se vuoi posso fornirti nome e numero del laboratorio in questione, ti confermeranno il tutto, è certificato omega e quindi anche Tissot, Longines etc etc... Il sito Tissot prevede tre step di riparazione che comprendono servizi che vanno da quello basico al più completo. Se il Tissot che compri ha un eta base, l'orologio va a finire in Svizzera e triplicano i costi, tutto documentabile dal sottoscritto. Passiamo ai fatti: ti compri un sideral, tra quattro anni lo porti dove lo hai comprato e lo mandano a Milano e scegli come lo vuoi sistemare fino a un massimo di 200 euro e finisce lì, la stessa cifra che ti hanno scontato al momento dell' acquisto si spera; scegli uno col movimento eta classico e tra quattro anni spendi altrettanti soldi per ripararlo, da 600 a 1000 euro, quindi sta a noi decidere se vale la pena o no. Per me si, ma ho un centro eta davanti casa, quindi non faccio nessuno sforzo, non spedisco più l'orologio da nessuna parte, so che mi costa 180 euro la revisione dell' automatico e fine. Se ho bisogno di sostituire pezzi, questo centro se li fa arrivare da Tissot, li pago a parte ovviamente. Aggiungo che se non vuoi avere certi problemi compri orologi che hanno miyota, dopo 4 anni li butti e via, non c'è bisogno dell' orologiaio, infatti, non è scontato averne uno serio ed affidabile a pochi km di distanza.
@albertorezzonico8724 sì avevo colto non volevo essere scortese con la risposta lo avrei anche evitato ma non volevo lasciare in sospeso il tema avendo la fortuna di poter contattare l’azienda ☺️
LA RISPOSTA DELLA REFERENTE TISSOT NON LASCIA ADITO A DUBBI…Visto che ne avevi la possibilità, hai fatto bene a ricorrere alla fonte originaria e a comunicare le dichiarazioni acquisite. Tuttavia, non vi erano gli elementi per ritenere che Tissot intendesse dismettere il Powermatic 80. È una completa invenzione di chi lo ha sostenuto…P.S. A me, tra l’altro, il PM 80 non interessa per niente…😂
@@lorenzofacci6816 Perchè secondo te è una recensione quella? Vattela a vedere, è un tripudio di buffonate! parla solo di amenità tipo lancette ben lucidate, la corona che sembra di prestigio🤔, biselli fatti a mano🤭, incisioni al laser, controscatola di cartone di ottima qualità, e mentre andava avanti con questa logorrea non si è nemmeno accorto che il vetro sembrava pieno di graffi...Ma per piacere, un po di serietà...😂🤣😅😆😁
@@eugeniozanda7230 ha parlato di dimensioni, portabilita e anche altre cose, ma scusa, una recensione di un orologio di quel livello di cosa deve parlare?
Ciao Pietro, Tissot e il brand entry level, diciamo che qui da noi in Svizzera francese, lo comprano piuttosto le persone provenienti da orologi di quarzo di bassissimo costo, poi sinceramente per me la dicitura powermatic 80 sul quadrante, è molto tamarra, una fatto che mi hanno confermato da dentro il gruppo Swatch, e che Certina è più qualitativo e posiziona più in alto di tissot. Quindi tissot è il marchio più basso e di caratteristiche popolare del gruppo Swatch ( orologi Swatch esclusi )
Se lo comprano principalmente persone provenienti dal quarzo non significa che il marchio è entry level. Gli orologi automatici sono della stessa fascia di prezzo di hamilton e mido, semplicemente questi due marchi si concentrano sui meccanici e non vogliono espandere eccessivamente le vendite anche nel mondo del quarzo. Anche io sono in svizzera e anche io conosco diverse persone che lavorano per swatch. Tissot mira semplicemente a in pubblico piu ampio, cosa che non fanno gli altri marchi. Per finire considero Certina un gradino sotto a tutte queste marche, compresa Tissot. Preciso che questi sono miei pareri personali e non voglio alimentare discussioni esagerate. 🤞🏻
@@suranox Che Tissot e inferiore a Certina, non è un mio parere, è una informazione che mi è stata lasciata dai rappresentanti del gruppo Swatch, nessuno l’ha chiamata in discussione, ne esagerata, ne attenuata.
Non sono mai stato un grande estimatore del PM 80. Certamente meglio rifinito del 2824, ma a parte la spirale in silicio, non vedo alcuna miglioria rispetto al classico ETA. Certo, la riserva di carica dura più di 3 giorni (circa un giorno e mezzo in più rispetto al concorrente), ma mi continuo a chiedere quale sia la vera miglioria!? I "quasi" 2 giorni del 2824 ritengo siano più che sufficienti. Inoltre la vite di microregolazione sul ponte è certamente molto più comoda delle viti sul volantino (impossibili da regolare con orologio in marcia). Ultima differenza è sul rubino del bilanciere che sul PM è un Novodiac, mentre è Incablock sull'ETA classico. Sono entrambi ottimi elementi di protezione che nella sostanza non aggiungono e non tolgono nulla al calibro. Quindi se Tissot ha deciso di utilizzare i "vecchi" calibri non ha fatto altro che risparmiare sulla produzione senza ridurre la qualità del prodotto.
Io non ci vedo niente di male nel Powermatic 80 per questo ce l’ho in collezione. Se devo farlo revisionare per forza al gruppo Swatch amen tanto sempre a qualcuno i soldi dovrò darli
Non ce niente di male infatti. Ma alcuni espertoni sono contrari ai nuovi materiali e quindi all innovazione tecnologica. Diciamo che se ami mettere le mani sul orologio, il power matic 80 e un problema, mentre su un movimento come il 2824 è piu semplice
Opinione personale, a prescindere da motivazioni o presunti scenari futuri "era ora". In assenza di significative evoluzioni identitarie quantomeno il ritorno a qualche calibro storico più consono alla storia del brand sperando che seguano "a ruota" anche altri. Con le dovute eccezioni inconcepibile che Rado, Tissot, Certina, Mido, Hamilton, siano accomunate da un calibro commerciale che abbassa notevolmente il fascino complessivo. Causa powermatic 80, ritengo più interessanti alcuni microbrand: non avranno il fascino intrinseco della propria storia ma almeno si vendono per quel che sono.
@@alexr.3919 Si, commerciale ma molto diffuso e quindi anche collaudato a tal punto da aver "ispirato" il principale competitor di ETA nel realizzarne uno "simile". Ho esordito con opinione personale: preferisco uno storico calibro di fornitura, quindi comune anche ad altri se mai +/- personalizzato, piuttosto che qualcosa di proprietario ma comune al gruppo, affidabilità sul lungo periodo non ancora valutabile. 🤔 Chissà... magari non sono il solo a pensarla così e molti modelli, anche storici, di differenti aziende del gruppo Swatch perdono appassionati 🤷🏻♂️
@@francescomarotta8566 affidabilità non valutabile? Ma Quanti powermatic sono stati prodotti finora? Una caterva. Io sono contento se qualche volta ci sono anche altri calibri un po’ diversi in modo da non avere 10 orologi tutti con lo stesso movimento (già ora è praticamente così in collezione)
Perdonami Pietro ma cosa ti aspettavi da Tissot una risposta diversa? Nell'ultimo anno il PRX con movimento Powermatic 80 ha fatto la fortuna del marchio. Ciò nn toglie il fatto che il Powermatic 80 è un movimento creato esclusivamente per fare fatturato, tanto è vero che gli organi dello scappamento sono in materiale sintetico. Inoltre, su quale base si definisce il movimento Powermatic 80 un buon movimento, con quali criteri di valutazione?
Ciao Andrea, con quali prove pensi che il powermatic 80 non sia un buon movimento? Su Tissot l’ho detto alla fine del video ma non c’è un ritorno ai “vecchi” ETA in nessun modo è solo credo un modo per testare come andrà commercialmente la linea con questi movimenti. Saluti
@@MattiaMembrini-df8ic Dipende sempre da quali criteri usi per valutare un calibro. Se questi sono i tuoi riferimenti a mio avviso, se si parla di calibro meccanico meglio ripiegare su un buon quarzo. Parere mio ovviamente
Ottimo lavoro di chiarimento! Dalla risposta di Tissot si capisce che c'é effettivamente una gerarchia tra il powermatic 80 e gli ETA tradizionali meccanici, infatti questi ultimi sono dedicati alle linee piú di nicchia pensate per gli appassionati. Se Beltrandi dice bianco e cecchini dice nero, Tissot dice grigio ma la verità pende piú verso Beltrandi che delinea una classificazione di merito tra PM80 e ETA tradizionali. In sintesi il powermatic andrà in parallelo con ETA il quale peró verrà dedicato solo a cose un po piú speciali...ci sta.
In realtà che il power matic sia la linea meno nobile (quella intermedia, esiste un movimento piu base ) e gli eta quella piu alta è esattamente quello che dice davide cecchini, cosa facilmente deducibile consultando i cataloghi della maison
Ciao, ottimo video. Ammetto di non amare per nulla il "povero" matcic 80, ma amo ancora meno le diatribe tra voi professionisti dell'intrattenimento/ presentazione in ambito orologiero. Speriamo che i 2 ragazzini la finiscano di bisticciare 😂. Saluti
Di solito gli orologi presentati a primavera tipo a Baselworld et similia, escono nei concessionari a settembre/ottobre, questo almeno pre COVID e prima di problemi di approvvigionamento, ma visto che gradualmente si rientra alla "normalità" in autunno dovrebbero essere disponibili
Bravo Pietro, hai fatto un'ottima cosa a sgomberare il campo da possibili dubbi ed equivoci sollevati da chi non ha competenze ma millanta di averne oltremisura...! Tra l'altro a questo personaggio non ricordo di avergli mai visto fare una recensione con un orologio vero in mano, fa solo recensioni di fotografie di orologi da copertina che spesso costano quanto un trilocale a Milano dando ad intendere di essere un grande intenditore/collezionista...😂🤣😅😆Molto validi tra l'altro questi Tissot certificati C.O.S.C. ad un prezzo inferiore ai 1000 Euro, soldi spesi bene...😉
Che troll scarso, chiaramente di questo youtuber non hai mai aperto la sezione video, ha diverse recensioni di orologi piu o meno modesti tra cui anche un tourbillon verticale e una grande sonnerie comunque. Spero che nelle faccende importati non prendiate per oro colato ogni cosa vi venga detta, solo perche a dirvelo è una persona a voi "simpatica", mi auguro che andiate a controllare e verificare, almeno per le cose importanti.
@@lorenzofacci6816 Io colleziono orologi da più di 30 anni caro mio, ho barba e capelli bianchi...Apprezzo ed ho stima per le persone umili ed intelligenti che stanno "sul pezzo", che hanno onestà intellettuale e sanno discernere, se poi (come ha fatto Pietro) dimostrano anche intraprendenza nel saper cercare le informazioni dalle giuste fonti ancora meglio...! Provo un certo fastidio invece per i palloni gonfiati, saccenti ed arroganti che millantano di essere e sapere chissà cosa, e creano confusione mettendo in giro (consapevolmente o meno) fake news (ai miei tempi si chiamavano stronzate)...
Se non si sanno le cose meglio non parlare. Conosco il Beltrandi personalmente e posso dire che possiede veramente tanti orologi di alta orologeria. Stendiamo un velo pietoso sulla superficialità di certi commenti e sulla totale mancanza di conoscenza della materia (Pietro non è rivolto a te).