Io credo che sia giusto e corretto che chi nasce in Italia da genitori stranieri aspetti fino i 18 anni per poter richiedere la cittadinanza, dopo avere terminato almeno il percorso di studi superiore, e che sia lui stesso a richiederla se davvero vuole, la cittadinanza non deve essere un’elargizione ma una conquista che si deve meritare, non regalare. Io ho un carissimo amico originario dell’India che vive e lavora in Italia con la sua azienda da oltre 20 anni, gli ho chiesto come mai non avesse chiesto la cittadinanza, lui mi ha risposto: “perché io sono Indiano”gli ho chiesto se la vorrebbe per sua figlia di 7 anni e mi ha risposto:” la bambina farà le sue scelte quando sarà più grande”. Trovo questo ragionamento estremamente pacato ed intelligente, visto che i nati in Italia da genitori stranieri possono chiedere la cittadinanza una volta maggiorenni non vedo quale sia il problema, anzi potranno scegliere se essere cittadini italiani oppure del paese d’origine, credo sia la cosa più giusta nei loro confronti, ovvero quello di lasciare scegliere. È come la storia del battesimo che si deve fare per forza( una volta si spaventava la gente dicendo battezza tuo figlio perché se muore va all’inferno…) oggi è più giusto che se qualcuno si sente cristiano possa fare la sua scelta con la propria testa, così per tutte le religioni.
Non serve a nulla se sono islamici. Ius sanguinis solo ius sanguinis. Altrimenti è sostituzione di popolo. Già non facciamo figli poi portiamo anche gli islamici direi che il finale è scontato . A Birmingham sta succedendo quello che ho appena scritto. Salam aleikum
Sono d'accordo con lei su quasi tutto. Poter chiedere la cittadinanza all'età di 18 anni, e aver frequentato la scuola dell'obbligo (non tutti si diplomano). E rendere più facile nel frattempo l'accesso a opportunità di corsi di specializzazione, eventuali viaggi studio e opportunità lavorative visto che si può lavorare anche da minorenni. La burocrazia è ancora pesante, lo è anche per noi italiani 😏 Giulia
Siamo un paese rimasto al medioevo e che non ha intenzione di diventare civile. Spiegatemi bene, ma bene, perché chi nasce in italia da genitori che lavorano e pagano e contribuiscono non deve avere la nostra cittadinanza e deve essere considerato un estraneo.
La sinistra italiana da tempo ormai pensa solo al sottoproletariato, quello è diventato il suo target di riferimento. Del proletariato invece non gli importa più nulla, se mai gli sia importato qualcosa. Se sei un borseggiatore hai più speranze di essere rappresentato e difeso da un politico di sinistra di quelle che hai se sei un lavoratore onesto. Questa è la verità ed è bene che si sappia. P.S. a scanso di equivoci, non sono di destra.
Perché? Ius soli , legalizzazione della cannabis, Etc, etc…… la sinistra presenta proposte di legge a riguardo, inaccettabili, apposta!!!!! Sennò se passerebbe la ius soli e la legalizzazione della cannabis, che argomenti avrebbero poi per creare audience e consensi?! Quello è! In Italia la politica è marcia sia destra che sinistra, si alternano apposta!
Non vi preoccupate, non la pensa come voi per fortuna quelle preferenze, semplicemente perché voi siete i pacifnti da divano con la vita degli'altri , oltre tutto perché leggete le frasi degli'altri come vi fa comodo dunque in mala fede. FENOMENI.
@@GiuliaCarta-i5m Mio padre a 16 anni andò a lavorare a New York. Ha lavorato regolarmente,ha pagato le tasse, nel suo piccolo ha contribuito all'aumento del Pil della grande mela. Domanda oggi a un colorato se gli piace il lavoro e ti senti rispondere :NO BONO.LAVORO. Ad alcuni africani piace essere mantenuti. Sono gli africani di Padellaro che spera italisnizzandoli in un voto per il PC.