“Un provvedimento di altri tempi perché non fa altro che criminalizzare nei fatti una libera associazione, prevista dalla Costituzione italiana. Quanto portato avanti dalla Commissione parlamentare Antimafia finisce con l’identificare l’istituzione con la criminalità. E questo lo riteniamo un atto illecito”. Lo ha detto Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, durante la conferenza stampa che si è tenuta il 25 marzo all’interno della casa massonica di piazzetta Speciale a Palermo. Un incontro nel tempio aperto per la prima volta ai giornalisti.
“Il Grande Oriente d’Italia non è segreto, né riservato - ha spiegato Bisi -. Le nostre attività sono note. Come noti sono, ad esempio, i dirigenti e le nostre sedi. Cercando su Internet è possibile trovare ogni informazione, scaricare le nostre pubblicazioni. Oggi siamo arrabbiati perché abbiamo subito un provvedimento ingiusto. Un provvedimento che sentiamo come una ferita nel nostro cuore. E le ferite nel cuore non si cicatrizzano. La persecuzione della massoneria è stata sempre anticipatrice di derive totalitarie”... continua nel sito del Grande Oriente d'Italia www.grandeorien...
30 мар 2017