In questa seconda parte del nostro viaggio a Palermo ci siamo catapultati in uno dei suoi vivacissimi mercati dove si può trovare di tutto, oltre che, in primis, dell’ottimo street food!
Suggestiva e assurda la visita alle catacombe dei frati Cappuccini, dove non era consentito fare alcun tipo di ripresa (giustamente); un vero e proprio faccia a faccia con la morte!
Abbiamo attraversato i giardini del Palazzo della Zisa, una delle più belle testimonianze della presenza normanno-araba in Sicilia risalente alla fine del XII sec. E quindi ci siamo diretti al Palazzo dei Normanni o palazzo Reale, altro obiettivo principale del nostro viaggio.
E’ qui che un giovanissimo Federico II trascorse la sua infanzia, dove venne educato, in una Palermo poliglotta e vivace allora come ora.
E’ qui che mi piace immaginamelo girovagare, eloquente fin da ragazzino, esuberante e privo di ogni controllo per i vicoli dei mercati e per i giardini della capitale, accolto e protetto dalla benevolenza della popolazione che, si dice, spesso lo ospitava per un boccone.
Un pò caro il biglietto di ingresso al palazzo ma ne vale assolutamente la pena; la Cappella Palatina Reale con i suoi infiniti mosaici dorati dal carattere bizantino voluta da Ruggero II, suo nonno, nonché gli appartamenti reali terminati da Guglielmo I vi lasceranno senza fiato.
La vicina Chiesa di S. Giovanni degli Eremiti, monumento nazionale con le sue forme cubiche e le cupole emisferiche di colore rosso è un classico esempio dello stile arabo in Sicilia tant’è vero che una parte dello stabile, antichissimo, era inizialmente una moschea.
Bellissimo il suo chiostro centrale.
Attraversando tutta via Vittorio Emanuele, da Porta Nuova a Porta Felice si sbocca sul mare.
Palermo mi ha veramente affascinato e spero di farvi presto ritorno.
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6 май 2024
