Mike ha detto la cosa più intelligente che sento da un po': "c'è un bisogno di evasione che può sfociare nei videogiochi come nel cibo come nell' alcool come nelle droghe etc etc". Purtroppo spesso mancano le conoscenze delle neuroscienze alla base delle dipendenze, e si rischia di demonizzare l' oggetto di abuso piuttosto che la causa. Il videogioco ed il web sono, per i ragazzi "problematici" di oggi, l' oggetto da dipendenza di più facile accesso. Semplicemente le "nostre" generazioni trovano in queste vie di fuga quello che trovavano nella droga durante gli anni '60 e nell' alcool prima ancora. La storia che una persona sana, con una vita soddisfacente e piena, improvvisamente toccando una canna o un joystick ne diventi dipendente, è pura retorica spicciola e priva di fondamento.
Col demonizzare l’oggetto e non la causa intendi dire che esiste un substrato latente di predisposizione alla dipendenza che viene slatentizzato da un qualsiasi oggetto ? Non credo che qualsiasi cosa generi dipendenza, pur se in un contesto altamente potenziale
6:32 senatore al TG1 36:46 Battlefield 2042 è morto. NFT, DLC e microtransazioni 53:45 eFootball. L'esperienza di strafaigo90 55:40 mortal combat e soldier of fortune 1:02:34 Postal 4 1:06:19 kojima assorbito da Sony? elder ring su pc 1:14:48 Elden ring è troppo lungo?
Vi seguo dall prima punta di oldgen, ho visto tutte le live. Oggi Michele è stato zitto per il periodo più lungo della storia di oldgen. Mentre si parla di pes e mortal combat
Io mi immagino le tavolette di pietra su cui è scritto il trattato contro il tizio che ha inventato la ruota e ha rovinato la sua generazione, creando un alienazione al camminare, perché dall'uso della ruota deriva piacere e da quel piacere la dipendenza, dalla dipendenza si arriva all'abbandono della deambulazione, che si sappia, nessuno ha più potuto dopo dire che non era stato avvertito... PS. Son morto alla battuta sul Kindle mentre stavo scrivendo
Ad oggi è successo che, in poche parole, ad oggi mi sono ritrovato per puro caso a vedere un servizio sul Comicon 2022. Ed era appena stata tramesso il servizio sulle "gang" di ragazze. E mi è sembrato che vi sia stato un palese collegamento a questa questione. Effettivamente, al di là degli studi e di qualsiasi altra supponenza da ambo le parti, e io sono riuscito a trovare tanti punti positivi nel giocare, così come nel leggere, così come nel darmi ad altre cose che "rubano tempo", "rendono felici", "creano dipendenza" ma MAI abuso. Al di là di tutto, davvero, sono rimasto basito. Non possiamo calare ancora più in basso, dopo tutto ciò che è successo, nel nostro isolamento dovuto a quello che già sappiamo, alle bombe mediatiche che ci raggiungono ogni giorno, a qualsiasi muro che ci possono mettere davanti nell'andare oltre a quello che stiamo subendo, nella società di oggi. Diciamo che gli ultimi 3 anni, sono stati un pò duri per tutti. Chi dice ignorali, gli da' campo libero, in quanto si tratta solo ed unicamente di mancanza di dialogo generazionale secondo me. Io non sono nessuno, ma se i videogiochi danno lo stesso effetto, ma poi, perchè spendere tanti soldi in altro? Che poi io spesso gioco, adoro i giochi single player, RPG, seguo da tantissimo tempo ognuno di voi, specie Mike perchè rispecchia il mio modo di vedere il tutto e in ogni periodo della mia vita ognuno dei presenti in questo video mi ha aiutato in varie sezioni a superare un momento, bello, brutto, pesante, felice, di condivisione. Quindi, basta parlare e non isolarsi tramite "insulti". Far capire che dividi et impera non è un modo di comunicare, non più, o almeno non dovrebbe esserlo. Grazie sempre a tutti ragazzi!
Vorrei vedere quanti di noi sarebbero rimasti sani durante il Lockdown senza i videogiochi... Quanti di noi si sono tenuti in compagnia con gli amici tramite Cod Warzone? Oppure si sono buttati nel loro single player dei sogni, conservando un bellissimo ricordo di quel periodo (Fallout 4 e The Witcher 3 ❤️)....
Quello che ho ADORATO è l'assoluta pacatezza e professionalità con cui la maggior parte delle persone "rappresentati" del web ha risposto al senatore. Voi ma anche i playerinside hanno risposto educatamente in modo misurato e intelligente che sdradica completamente quel brutto brutto stereotipo che i videogiocatori sono solo bambini pazzi
Purtroppo la pacatezza e la professionalità nei programmatori/sviluppatori dei videogiochi non esiste, comprendo il tuo punto di vista e di come hanno discusso civilmente dell'ambasciatore al TG1, però bisogna congratularsi con questi soggetti (ambasciatori/ministri) se i videogiochi ed il mondo del web si trasforma in Cocaina. Sappiamo che i videogiochi costano e che i programmatori non sono i barboni in stazione che fumano le sigarette, tutti abbiamo bisogno di soldi e tutti abbiamo bisogno di ricevere dei compliementi ogni tanto: perciò concludo dicendo che il signor Ambasciatore, che hanno invitato al TG1, appunto dovrebbe smetterla di stuprare e squartare i suoi figli con il fucile mitragliatore puntato alla gola. Manco fossimo in guerra per l'appunto, mi domando come farebbero gli Ucraini senza internet e i videogiochi?! Ma questo é uno studio fatto da psicologi, scienziati universitari .. come si fà a denigrare un intera generazione solo per il WEB, cosa ti ha fatto di male Internet?! Non esiste niente di assoluto in questo video, semplicemente una cosa chiamata ESPERIENZA che purtroppo l'ambasciatore di merda italiano Cangiani non ha mai avuto. SOTTOLINEO "italiano" perché dovrebbero mandarlo a zappare invece di sparare porcate al TG1.
Non credo che la parola “professionalità” nel discutere di dipendenza da videogioco (entità patologica realmente esistente) possa essere applicata ai personaggi del web più di quanto possa essere applicata al demonizzato senatore vista la non colpevole aridità di conoscenza al riguardo di entrambi gli schieramenti
@@francescogili90 giusto ma gli sviluppatori ed i programmatori non sono tutti dei drogati usciti da un manicomio, se poi consideriamo intelligente parlare al TG1 di web e Cocaina paragonando i nostri figli ad una generazione di imbecilli tossici che vogliono farsi del male. C'è mi sembra una gigantesca presa per il culo per pubblicizzare il tuo libro di merda, senatore o ambasciatore mi sembrava di guardare un clown in televisione che non capisce NULLA di tecnologia. Tu immagina fare un discorso del genere in Brasile o in posti dove la gente é costretta a spacciare e modificare console illegalmente, mi dici come si fà a paragonare il Web e i videogiochi alla Cocaina .. cristo non hanno manco i soldi per mangiare come cazzo si fà scusa?!
31:00 "il problema sono i vecchi del cazzo" Che professionalità che pacatezza!! Il problema non sono i vecchi ma il modello di società consumistica che mette in competizione l'uomo uno contro l'altro fin da bambino, invece di promuovere il gruppo si analizza e si valuta il singolo, in maniera da diffidare di tutti i propri fratelli in questo mondo, così è più facile controllare una popolazione impaurita e abbandonata, il famoso divide et impera creando continue tensioni, emergenze, crisi economiche narrando una verità unica tramite media e social di massa, per spargere odio sociale etichettando i dissidenti come pericolosi e folli (da punire) insomma noi diventeremo i prossimi vecchi e se il modello è questo poco cambierà, l'odio e l'avidità permarranno.
Ci tengo a sottolineare la cosa più grave: i dati cherry picked per il libro on topic derivano dai lavori in Commissione Istruzione al Senato. Pensateci quando voi, tutti a P. IVA, andrete dal commercialista per pagare le tasse.
PERFAVORE Invitate i diretti interessati (che sia uno degli specialisti che ha contribuito a quegli studi o direttamente il senatore),non diventerebbe un tipo di litigio come una di quelle discussioni che si vedono in tv,perchè con la vostra serietà e conoscenza del settore potreste veramente aprire gli occhi a persone come queste che purtroppo sono ignoranti del mondo del videogame e della rete.Consiglio vivamente di creare una discussione con loro,ovviamente in modo serio e calmo,ma appunto non ho dubbi che ne siate in grado al 100% senza sfociare in nessun tipo di litigio o discussione troppo accesa.(Spero che,se questa cosa si farà,siate tutti presenti,in particolare Mike)
Caro Fraws non è un problema d'età , qualche anno fa un "vecchio" comico ( Grillo) faceva uno spettacolo in cui mostrava come funzionava una stampante 3D e le possibilità illimitate che questa tecnologia poteva portare in un futuro prossimo ( tipo costruire case a basso costo ) , il "giovane" youtuber Shy face un video in risposta che smontava le potenzialità della tecnologia descrivendo come "costosa" e poco realizzabile la costruzione di una casa. Sono passati 7 anni.
Ragazzi, questa è una storia vecchia, ai miei tempi, negli anni '90 (ho pochi anni più di voi) c'è stata una campagna contro i giochi di ruolo tipo Dungeons e Dragons, a causa di alcuni suicidi di ragazzi.....ora ce l'hanno coi videogiochi. Come tutte le cose bisogna mettere un freno e fruirne in modo responsabile. Naturalmente chi come voi "gioca" per lavoro può ingannare (senza colpa, per carità) i più fragili dando un messaggio sbagliato, cioè che bisogna chiudersi in casa come degli hikikomori ed abbandonarsi unicamente ai videogames. Saluti
Mike nel dire "l'industria più ricca del pianeta" si scorda di contestualizzare appunto nella nostra realtà. Le persone che videogiocano in questo paese sono una minoranza estrema, anche tra trenta/quarantenni. E con conseguente stigma sociale a riguardo, basato anche su cose ovviamente vere, perché è ovvio che andare a fare trekking/hiking sia globalmente meglio che chiudersi a videogiocare, ma come non viene stigmatizzato il cinema non dovrebbe esserlo anche il videogioco. Poi la vostra visione è chiaramente esarcebata da un bias di conferma estremo, perché voi letteralmente vivete il videogioco 24/7. Una persona normale come posso essere io, che lavora le sue 40 ore, poi trasferimento, faccende, commissioni, ha tutto fuorché voglia di piantarsi nmila ore a videogiocare, per questo stesso motivo vengono seguite le vostre live e gameplay, quindi per concludere il videogioco è alla stregua di ogni forma di intrattenimento punto, la differenza rispetto al resto è la possibilità di abuso da parte dei minori. Perché droga sigarette alcool uscite ecc... Richiedono tutte grandi quantità di denaro, un mmorpg o whatever free to play, consente davvero di dare terribili dipendenze a ragazzini con pressoché nulla coscienza di sé. Quindi come mi insegnó la prof. di Tossicologia:"TUTTE LE SOSTANZE SONO TOSSICHE, È LA DOSE A NON RENDERLE TALI".
Oddio il Tming della pubblicità. Stavo ascoltando Karim senza vedere lo schermo a 10:40... "Io vorrei, ogni volta che sento questa cosa... FARRO!". Ha provocato non poca confusione nella mia mente.
Per quel che riguarda il pensiero comune "non so se comprare il libro, non vorrei dargli i miei soldi", tranquilli che fa il senatore e i soldi già gliene abbiamo dati.
@@shady.passionate i miei genitori anni fa decisero di non volerla guardare più, quindi quando si ruppe l'antenna non la fecero mai aggiustare, e se dichiari di non avere un dispositivo non devi pagare. In realtà un televisore l'avevamo, ma solo per attaccarci il videoregistratore o la ps1. Questa storia del canone mi sembra sempre più una fregatura, dal momento che i soldi li fanno con la pubblicità. La radio infatti è gratuita
@@SyamDaRos-EndoManno guarda, non vorrei dire, ma sono anni che il canone lo si paga con la bolletta della luce. Hai una connessione internet, una radio o un dispositivo che si può connettere a internet? Allora devi pagarlo (usano la scusa di RaiPlay per internet e delle stazioni radio della RAI). È un furto legalizzato, poco ma sicuro.
Io ho capito il tenore del discorso quando all'inizio dell'intervista citando l'equipe di esperti ha concluso con "...psicologi, pedagogi e due grafologi: l'importanza della parola scritta".
Io ho scritto personalmente al Senatore, a mo' di peer review, essendo uso all'ambiente accademico e, a mio modo, competente su diversi aspetti della sua trattazione. Uno dei principali problemi, fra l'altro, è la trattazione del sintomo (l'abuso di attività dopamino-induttrici) indipendente da ciò che lo causa, principalmente situazioni socio-culturali. Non volendo annoiare, comunque, la cosa che più mi ha allibito è il suo parlare della perdita di "funzioni cognitive" tramite videogiochi... Se ne potrebbe parlare ore di come sia una cazzata, ma la cosa che mi perplime è: chi è che vede un proplayer di starcraft con 2000APM e come primo pensiero è "beh. Effettivamente questa gente è molto lenta di comprendonio."?
31:50 d'accordissimo con Fraws, il problema è che ci sono anche persone di 20-30-40 anni che la pensano così, e purtroppo la penseranno così per forse ancora molti anni.
Adesso voglio una componente correttiva di game-design chiamata "statua di Marika" per ogni gioco inutilmente ripetitivo quando devi ritentare una sfida
@@gam3rT4G Dopo quasi un anno non pensavo più a questo commento ma sì, hai ragione, sono i checkpoint. Però, sempre a distanza di un anno, posso dire che giochi AAAA non hanno chepoint buoni, quindi servirebbero comunque. (inoltre le statue di marika le vedi e ti danno uno spawn, sono un po' diverse dai checkpoint, anche se non ricordo la discussione delle live)
Per la questione del libro, arriva in uno due mesi perché se vendi tramite amazon, il libro cartaceo lo stampano quando arriva l'ordine. Non hanno copie in magazzino. Lo so perché anche io vendo i miei tramite Amazon, e funziona così. Questo fa pensare che non ha trovato un editore disposto a vendere il libro, ma che lo sta praticamente autopubblicando
The health problems of the youth are the last of his thoughts... like everything in Italy. Fraws is right about the generational change. Your fight is against the "time" kind of Zeus against Crono.
27:30 l'idea è rilassante, secondo me per quello che dice Karim per evitare che la discussione vada a finire a rotoli si può pensare di chiamare un' esterno che faccia da moderatore, tipo Ivan Grieco
Esatto! Invece di pensare a creare nuovi posti di lavoro e tutelare i giovani per evitare che vengano sfruttati per pochi spicci da chiunque (trovare un lavoro decente oggi è quasi impossibile), si pensa a togliere i videogiochi che, tra l'altro, se c'è gente che ci si chiude dentro ci sarà anche un motivo -.-
Proprio in Italia dove ogni locale pubblico straborda di slot machine o gratta e vinci che sia! Quello forse è assimilabile alla cocaina, vedendo quante persone ci si giochino lo stipendio almeno
Eldenring è il mio progetto pluriennale, lo gioco due ore quando posso e so già che lo finirò tra tre anni. Poi sto dimenticando un botto di roba, ma un botto enorme.
Riguardo il senatore e il suo intervento al TG1: lo avevo già detto ma lo ripeto Studio psicologia e ho un minimo di conoscenze in materia. I dati sono corretti ma sbagliati, mi spiego: il calo dell'indice del quoziente di intelligenza (QI) esiste ed è un problema, ma non è una novità, c'è dagli anni '70. Si chiama "effetto Flynn" dallo studioso che aveva osservato come, dopo una crescita lineare (circa 3 punti di crescita del QI ogni 10 anni) intorno ai primi anni '70 si noti un calo di circa 7 punti del QI ad ogni generazione. Ora in psicologia questo non è studiato come problema per l'individuo e il suo sviluppo o le cattive influenze della società, ma piuttosto come una problematica riguardante le modalità di valutazione del quoziente intellettivo stesso (si parla di "intelligenza cristallizzata"), perché non tengono conto di nuove abitudini e, banalmente, sono influenzate dal livello di scolarizzazione. Ora io non credo che un team selezionato di neurologi, neuropsicologi, psicologi, neuroscienziati e compagnia bella abbia fornito dati a questo signore che non tengono conto di quanto si insegna nelle università o di quanto è stampato sui manuali accademici, quanto più che, come di consueto, per creare scandalo e sensazionalismo, tutto questo sia stato presentato in chiave apocalittica e volutamente iperbolica. Per farla breve: il QI è calato, ma non per i videogiochi. Sarebbe poi bene precisare che i testi a cui fa riferimento sono redatti da 1. Manfred Spitzer: neuroscienziato tedesco molto criticato per la sua opinione sugli smartphone che renderebbero "stupidi" e dovrebbero essere trattati come gli alcolici, quindi concessi solo a maggiorenni 2. Lamberto Maffei: mostro sacro delle neuroscienze italiane che ha scritto libri sulla tragicità della modernità (che se letti male possono portare a interpretazioni estreme, come credo in questo caso) 3. Alessandra Venturelli: fondatrice di un metodo grafologico e pedagogico che corregge la disgrafia, un disturbo dell'apprendimento causato da moltissimi fattori, tra cui la familiarità (quindi non sono gli "ammennicoli moderni" a causarla, visto che esiste da sempre e l'aumento degli ultimi anni è dovuto al fatto che ora ci preoccupiamo di correggerla e non di trattarla come una disabilità) 4. Raffaele Mantegazza: pedagogista che si occupa di testi biblici e di intentare crociate contro la didattica a distanza e la didattica integrata Detto questo, la presenza di "testi" e non di "interventi" fa sì che gli esperti i cui scritti vengono riportati come fonti non siano interpellati direttamente, ma le loro scritture siano piuttosto soggette all'interpretazione (e al buon senso) di chi le legge e decide di impiegarle come supporti alla propria tesi. Dunque è chiaro che se il senatore ha deciso che quella citazione di quel dato esperto deve dire una certa cosa, anche se questa dovesse dire l'opposto, la data citazione asserirà esattamente quella certa cosa, visto che lui può ricamarci attorno ciò che più desidera. Trovo poi estremamente disdicevole e pericoloso trattare un tema come la dipendenza digitale, estremamente delicato e ancora soggetto a indagine, in modo così superficiale e semplicistico, facendo credere che le soluzioni e le contromisure siano così banali.
fun fact: recentemente sto riguardando la serie "lo Spirito della Riscoperta III" del best Pureyaa e sotto l'episodio n°6 si possono notare molteplici commenti che recitano testualmente "questa serie è una droga" ahaah 😂 il senatore sarebbe d'accordo
Premesso che Mortal Kombat trashone fosse un trashone, da persona che l'ha letteralmente vissuto (boomer che spendeva gettoni sul cabinato di MK1), quello che è cambiato oggi, non è tanto la violenza, quanto il mistero. Io ricordo che a suo tempo non si sapeva UN CAZZO. Giocavi per ore, poi Scorpion (mosso da CPU) rivelava il teschio per fare la Fatality e iniziavano a correre voci, leggende, voci di corridoio, storie di cuGGini vari. Oggi nemmeno esce un gioco che arriva: lista Fatality, Lista Brutality, Lista Combo, Lista Romance ... e che diavolo, non c'è un briciolo di mistero, non è uscito il gioco che già si sa più di tutto, così l'atmosfera va a farsi benedire.
27:30 Fraws ti direi di no, anche se chiamate degli psicologi o le fonti di certe dichiarazioni, che contraddittorio potete fare? Voi non siete loro peers, non avete competenze nelle loro materie, al massimo potete fare domande e ascoltare. Io personalmente non farei mai un confronto su tematiche tecniche che richiedono conoscenze approfondire della materia (e mi riferisco alle scienze cognitive) con chi non ha studiato le cose che io ho studiato e di cui faccio ricerca. Non è diverso dal dibattito tra un esperto e un complottista. Uno ha le basi tecniche per capire di cosa si parlando e ci ha fatto esperimenti sopra, l’altro ha l’esperienza della strada. Finisce in caciara, ci si tribalizza in pro e contro e non si capiscono veramente le dinamiche in atto. Se si parla di ricerca il metodo di dibattito sono altre ricerche, non la mia opinione contro i tuoi dati sperimentali! Poi se vi tirassero fuori studi e fonti sperimentali, non sareste in grado di dire se sono studi fuffa, se si applicano al discorso che facevate o meno e in che modo.
Io elden ring lo giocherò fra alcuni anni. Ci metto anche un anno per finire un gioco e ho da giocare prima gli altri souls, oltre i giochi che devo finire.
Riguardo alla lunghezza di Elden ring, io non l'ho trovo particolarmente lungo, sarà che non ho esplorato granché, ma lì è dovuto al fatto che trovata la giusta arma, cenere o talismano non ho più continuato a esplorare.
@@anfu9508 per qualsiasi classe che sceglievano andavo a prendere subito il sigillo di Radagon vista che da +5 a ho, resistenza, forza e destrezza. Per la build sanguinamento la cenere del sanguinamento al forte. Per la build pura forza prendevo lo spadone di Guts.
Yotobi ha ragione quando dice che l'impatto con il gamepad, per che non ha mai giocato in vita sua è paventoso. Dopo anni di tentativi, sono riuscito a far giocare il mio compagno ed è stato scioccante realizzare quanto sia una barriera il gamepad, perché vi posso assicurare che lui per i primi mesi non si è divertito per nulla, insisteva per far contento me, altrimenti avrebbe mollato immediatamente.
Il problema vero è che questo personaggio è stipendiato con i soldi nostri e prenderà anche un bel vitalizio... per dire queste cose e farsi anche pubblicità. E in più paghiamo anche il canone... per finire di prenderla in tasca...
46:31 no Fraws, Rainbow Six:Rogue Spear era proprio un gioco diverso, il secondo della serie (infatti poi uscì RS3:Raven Shield) Da wikipedia inglese: -Rainbow Six 1998 -Rainbow Six Mission Pack: Eagle Watch (expansion pack) 1999 -Rainbow Six: Rogue Spear 1999 -Rainbow Six: Rogue Spear Mission Pack Urban Operations (expansion pack) 2000 -Rainbow Six: Rogue Spear Covert Ops Essentials (expansion pack, stand-alone) 2000 -Rainbow Six: Rogue Spear Black Thorn (expansion pack, stand-alone) 2001 Magari ricordi male dato che i menu e l'HUD sono molto simili e i vari passaggi identici: istruzioni->scelta operatori->equipaggiamento->team->pianificazione->team da utilizzare
PAGHEREI ORO per farvelo avere ospite, 2 ore ore di figure di merda, peccato che non potrà mai accadere una cosa del genere, almeno nel prossimo futuro.
DLC! Io mi ricordo Burnout Paradise, lo lasciai per qualche tempo, mi ci rimisi e trovai aggiornato il ciclo giorno/notte, nuovi veicoli e LE MOTO!!! Nn c'erano, è diventato un gioco nuovo aggratissss!!
Non potete dire che i giochi di calcio vivono grazie ai pacchetti, giochi di calcio guadagnano perché il mondo è pieno di fan del calcio. Non credo ci sia nulla di più. I pacchetti hanno rovinato i giochi del calcio
Secondo me l intento di quel servizio del tg1 era proprio un fine pubblicitario. Quando avete parlato della disponibilità che partiva da 1-2 mesi è stato palese che il target di vendita era proprio spettatori tg1 che giocano ai videogame. In tante famiglie i genitori magari videogiocano ma in molte di più i figli sono “costretti” a cena a vedere il tg per volere magari dei genitori, cringiando i videogiocatori li si è invitati ad acquistare il libro per capire se il servizio fossero solo stronzate o ci fosse un fondo di verità. Una bella idea sarebbe per tutti quelli che hanno trovato delle incoerenze tra servizio e libro o cose palesemente decontestualizzate in restituzione ad Amazon così da non far guadagnare qualora il contenuto non fosse adeguato, molti non lo farebbero di spontanea volontà per “pigrizia” e così il senatore avrebbe “vinto” a livello marketing
Sono un grande fruitore del podcast su spotify, volevo solo avvertire che questo episodio su spotify è sbagliato, dura 6 minuti circa ed è uno spezzettone della live prima, potreste risolvere questo errore? Mi salvate la vita al lavoro con le vostre live
@@scarykayhost_incubo2274ti basta googlare, se ne vuoi sapere di più ci ho fatto una live con Mortebianca su Twitch, abbiamo parlato approfonditamente del media
Nessuno oggi, riesce a vivere la realtà fino in fondo, tutta la giornata. Ogni tanto (sempre più spesso) abbiamo bisogno di alienarci dalla vita per non deprimerci o semplicemente per non andare corto. Abbiamo bisogno di allontanarci dalla realtà per non sfaldarci.
Quando invece di pubblicare articoli scientifici a riguardo che poi verranno validati da commissioni specializzate ci scrivi un libro destinato a boomer sai già che quel libro non ha nulla da dire. Inoltre ci sono vari effetti positivi dei videogiochi validati da studi anche molto recenti, che riguardano psicopatologie (ad esempio dislessia tra tante) ma di quello nessuno chiaramente ne parla perché non fa scalpore.
Io adoro i Souls da sempre, giocati e rigiocati più e più volte, ma Elden Ring in effetti è troppo diluito, troppo lungo a metà avventura non ne potevo più, è stato l'unico Souls-Like che non ho rincominciato subito al NG+
Sulla questione TG1, siamo onesti, è una markettata in cui un politico che non ha capito un cazzo di cosa sia il mondo dei videogiochi ha preso degli studi su candy crash e li ha estesi a tutto il mercato videoludico. Ci sono giochi che danno dipendenza? Si, MA sono fatti apposta per tenerti attaccato a giocarci (usando tecniche di luci, colori, suoni e rewarding per farti rilasciare endorfina come se piovesse) e tu devi essere predisposto (per vari motivi) a non riuscire ad inibirti dal continuare a giocare. Quindi si applica a tutti i giochi? No! Si applica a tutti i giocatori? No! Un altro servizio becero di banalizzazione della complessità fatto da un politico per vendere una cosa, nulla di più nulla di meno. In psicologia si studia molto sia l’effetto dei videogiochi che l’utilizzo di videogiochi come terapia per certe patologie psicologiche. Il mio professore di metodi di ricerca per esempio è specializzato segue progetti di ricerca sull’uso del VR per terapie riabilitative di funzioni cognitive. Ci sono studi sugli effetti positivi degli FPS per aumentare il livello di attenzione visiva e reattività di risposta ai segnali visivi (osato anche come terapia per alcuni tipi di lesione cerebrale). Dire che i giochi sono il male (come dire che sono il bene) è oggettivamente una cazzata, perché la risposta corretta è DIPENDE (da che gioco, su che soggetto, per quale scopo, e così via)!
Secondo i dati raccolti a livello mondiale, si è visto che i bambini hanno punteggi d’intelligenza più alti (da 5 a 25 punti in più), rispetto ai loro genitori. Proprio questa osservazione metodica ha preso il nome di Effetto Flynn. Le possibili spiegazioni all’effetto Flynn sarebbero da ricercare in varie cause: una migliore nutrizione. sistemi di istruzione e conoscenza migliorati. i sistemi più precisi e più sofisticati sulla valutazione delle prove sperimentali. alcuni ricercatori affermano addirittura che i videogiochi, computer e televisione aumentino l’intelligenza visiva e spaziale. Questi presupposti, spiegherebbero perché le nuove generazioni abbiano un QI superiore.
Tutto bellissimo ma.... sta cosa che tutti i giochi sono sempre sani tranne gli MMO è leggermente ipocrita. Giocare 200 ore a morire in Elden Ring è sano e per nulla noioso, spawn killare qualcuno in Call of Duty è sano e per nulla antisportivo, fare dungeon su Diablo o Lost Ark è il passo prima del gioco d'azzardo. Ma che cazz? Se non vi piace un genere è ok, ma difendere i vostri giochi preferiti da tizio X di Forza Italia per poi dire che "ha circa ragione sugli MMO perchè tanto nessuno di noi li fa quindi non sta toccando noi" è leggermente ipocrita. Però ok, l'onestà intellettuale non mi aspetto di trovarla su youtube. Qualcuno avrà il suo trigger e dirà che Yotobi gioca agli MMO quindi sbaglio, nope. Yotobi scarica gli MMO, non li gioca. Diverso
No non hai capito. Gli MMO sono molto più propensi a diventare una "dose" giornaliera. Sono tipi di giochi che prevedono elevate ore di farming (in compagnia o meno) per avanzare e diventare più forte. Sono tipi di gioco nei quali puoi saltare porzioni di farming se, pagandole ovviamente, in alcune loot box trovi oggetti/crediti che ti potenziano e ti avvantaggiano su altri che non "sborsano". Certo si può diventare dipendenti di giochi come fifa o Cod, ma è meno probabile. È più probabile sviluppare una dipendenza da MMO visto che sono tipi di giochi pensati per "creare" dipendenza, altrimenti nessuno li giocherebbe per anni e anni...
@@ignaziotravaglio49 Mmm no, giochi agli MMO per anni perchè hanno contenuto per anni, non perchè ne diventi dipendente. La dipendenza la trovi nello spendido e sanissimo Battlefield 3 se vuoi. Odio l'ipocrisia del "gli MMO sono gli unici giochi cattivi perchè tanto nessuno di noi li fa ma hey, non ci toccate Ghost of Tsushima che ci è piaciuto a tutti, ha anche preso il GOTY, se ci giochi diventi bello" eh no. O nessun gioco è cattivo o lo sono tutti ma lungi da me discutere con qualcuno di parole dette da terzi.
@@davide9495 gli MMO non hanno contenuti per niente, non c'è nulla da fare... Ho giocato a giochi come Blade and soul, la storia non serve a niente, i raid sono tutti uguali e il gioco non ha contenuto perché è sempre la stessa cosa fatta in maniera diversa... Gli MMO creano dipendenza perché costringono a giocare ore per fare pochissima roba, cosa che in alcune persone può sfociare appunto in dipendenza perché magari si divertono pure mentre fanno quelle robe a ripetizione. Anche fifa può creare dipendenza, ma il punto è che obbiettivamente sono gli MMO ad essere propensi a questo tipo di fenomeni. Mettiti il cuore in pace, nessuno sta offendendo gli MMO, stiamo solo dicendo un fatto oggettivo.
Gli MMO hanno delle meccaniche che sono create apposta per spingere il giocatore a giocarci il più possibile, roba come missioni e bonus giornalieri, eventi, continui aggiornamenti ed espansioni, come ha detto l'utente sopra richiedono elevate ore per ottenere ciò che ti interessa ecc. Insomma, roba che mette il giocatore in uno stato di "più tempo gioco e più ho dei bonus", e che può quindi creare facilmente dipendenza per il gioco, mentre in altre tipologie di giochi questo non avviene poiché non hai nessuno che ti corre appresso. Poi certo, tutti i videogiochi a modo loro possono indurre dipendenza, ma che determinati generi, come appunto gli MMO o i gatcha, siano più predisposti a farlo a causa del modo in cui sono costruiti rispetto ad altri, è oggettivamente innegabile. Prendiamo come esempio due casi: Little Nightmares, un gioco che per essere completato richiede sì e no 4 ore, 6-7 se sei un completista. Poi prendi Final Fantasy 14 (gioco che adoro, così si capisce che non sono di parte), che richiedono tipo 40 ore per completare solo la storia del gioco BASE, quindi senza includere espansioni, contenuti secondari, raid ecc. In Little Nightmares, inoltre non hai niente che ti "costringa" a giocare, in FF14 hai roba come bonus all'EXP una volta al giorno se fai dei dungeon. È abbastanza innegabile che il secondo caso rischi di creare molta più dipendenza del primo.
Io ragazzi vi ringrazio che purtroppo non riesco a seguire le live perche mentre voi siete live lavoro, e facendo il programmatore non riesco ad ascoltarvi, vi sento ma non vi ascolto e a volte mi risveglio con qualche frase e non capisco il contesto menomale che le caricate qui (e si salvano su twitch) e posso tornare indietro per ricominciare quindi tipo a me una vostra live di un'ora e mezza mi dura tipo una settimana... ahahah
Sono giochi e generi diversi però....Sekiro ragazzi, Sekiro, per me: durata perfetta, non cala mai di ritmo, e anche il livello (cura) delle zone è sempre altissimo, laddove persino Bb latitava con una seconda parte in netto calo (a mio avviso). Comunque alla fine anche "nell'oggettività" sono sempre i gusti (o comunque l'esperienza personale) a fare la differenza, la capitale è obbiettivamente la zona più curata a livello estetico/artistico e come LD di ER....e Karim me la cita come momento "calo" ahaha, certo bisogna anche vedere dopo quante ore ci si arriva.
Comunque ha vinto Cangini. La prospettiva era di venere 3 copie. Con tutti quelli che si sono triggerati, ha venduto il quadrato delle copie che si aspettava
ho visto da poco il video di shy che mi ha ricordato di quanto è vecchia la popolazione italiana.. certo che se 1 italiano su 2 ha piu di 48 anni, i bambini siamo noi trentenni. ha tutto senso. sputa quella gomma, dritto con la schiena, alza i piedi quando cammini, soprattutto tu synergo che con quella barbetta non me la racconti giusta.
Lho gia spiegato su playerinside, questo si chiama “finestra di approvazione sociale” a loro non frega un casso della salute delle persone… loro stanno mirando a mettere la tassa di possesso sul videogioco. Tasseranno tutti i possessori di console e gaming pc… come la puttanata scritta sulle sigarette… poi vedrete che la metteranno la tassa sulle console…
TG1 : "Il web come la cocaina, così buono che ne muori/ I videogiochi come la cocaina, così buoni che ne muori/ I cellulari come la cocaina, così buoni che ne muori/" La verità sulla cocaina = 37:01
Oddio raga... Magari sparo la cazzata, ma se nel calderone mettiamo video, chat e fondamentalmente tutto quello che si fa col telefono, voi conoscete persone che non ne usufruiscono costantemente?
bhe il problema che su Battlefield servono le statue di Marika era già presente su Bad Company 2, mentre per quanto ribuarda Battlefied 3 alla fine sono rimaste solo le mappe originali, quelle dei DLC sono durate solo il periodo della novità perchè troppo grosse
IMHO un video a proposito dei videogiochi lo dovreste fare, magari non rivolto a contestare direttamente il libro di questo pescivendolo, ma rivolto alle mamme pancine e agli ottusi. Insomma, ognuno fa quello che gli riesce meglio e nessuno in questo consesso mi sembra sia un esperto di neuroscienze, quindi io mi limiterei a sottolineare quello che sapete del vostro mondo videoludico mettendo in risalto tutte le sue sfaccettature nel bene e nel male (non mi spiacerebbe se le mammine pancine insorgessero contro loot box e sistemi predatori vari, ma loro a mala pena sapranno niente di queste cose, non hanno idea di come si siano sviluppati i videogiochi). Non contesterei direttamente il pescivendolo perché sarebbe fare il suo gioco, non so se come Sabaku anche gli altri non s'interessano di politica, ma veramente a me sembra che questo abbia buttato l'esca lì e sta aspettando, sfregandosi le mani tipo Mr Burns, che qualcuno abbocchi. Provate eventualmente a sentire Ivan Grieco (Sbeku ci ha fatto un'intervista di recente) per organizzare qualcosa. Comunque in ambito di ricerca anche se avesse delle fonti "valide", bisogna ricordarsi che non basta UNO studio, ma ne servono una serie prima di potersi sbilanciare e prendere una posizione, che può comunque mutare nel momento in cui arrivino altri studi che sostengano il contrario ed è qui che dovrebbe intervenire la politica con il buon senso, ma questa è merce rara negli ultimi tempi.
Raffaele Mantegazza, aiuto, il mio prof di pedagogia all'università... che paura ragazzi. Non mi è mai piaciuto ma non pensavo potesse arrivare a questi livelli 🥶
riguardo al discorso degli autori di queste ricerche: 9 su 10, gli autori originali o non esistono, o i loro lavori dicono nel concreto tutt'altro, e ne sono stati estrapolati solo i dati utili a spingere l'ideologia voluta. c'è anche l'opzione "studi pagati e pilotati per arrivare alla conclusione X" ma quello richiede decisamente uno sforzo a monte in piu, che se c'è stato, rende tutta la faccenda estremamente peggiore. cmq in genere chi crea studi è sempre ben lieto di parlare del proprio lavoro, quindi una ricerca in tal senso si potrebbe tranquillamente fare.
Secondo me il punto di vista del senatore è dato dal fatto che viviamo in Italia, paese cattolico in cui fin da piccoli cercano di inculcarci che la vita debba essere sofferenza e sacrificio, il sesso e qualsiasi cosa dia piacere non va bene perché devi soffrire, come diceva Synergo una visione da Medioevo.