Nel Settembre dell' 81 mi trovavo in una stanza del padiglione Avellino con altri 20 detenuti di ogni specie. Manco un mese dopo , scoppio' una rivolta (da nn confondere con quella dell' anno prima quando x via del terremoto in Irpinia Don Rafele diede ordine di "buttare un po di immondizia fuori" poichè la puzza che stagnava li dentro era divenuta insopportabile) ,La rivolta scoppiò proprio x il sovraffollamento e perche iniziarono a smaltire le "cotolette" (cutoliani) dal "Firenze e dal "Napoli" un po ovunque nella struttura carceraria di Poggioreale e, siccome in alcuni padiglioni vi erano "gente" della NF, quando si incontravano sui piani si scannavano. Potrei continuare a parlare di queste cose x ore ma, 40 anni dopo, voglio solo dimenticarle, saluti a voi giovanissimi che allora, x fortuna, nn eravate neppure nati .
E' stato il comercio della coca e non solo che ha fatto uscire tutti di testa inebriati dai "miliardi". Non che prima fosse meglio, ma le grandi guerre sono iniziate allora e si moriva per nulla. Tempi andati. Ora si sono fatti silenziosi. Ed in cambio dello stop al contrabbando di sigarette è stato regalato un appalto decisamente più lucroso con in più, la possibilità di rovinare la vita ad un sacco di poveracci.
@@salvatorefrancesca9554 Tu hai già fatto una fine di merda per sostenere sta gente che senza armi molto probabilmente non farebbero paura manco a un gatto
Io personalmente penso che sia molto facile " fare la parte del "DURO" quando si è condannati a vari ergastoli( non si ha più nulla da perdere) quindi ..... comunque grazie spazio 70 continuare così ad intrattenerci....
Per avere tanti ergastoli vuol dire che prima ha avuto le palle per fare i guai.....anche se non condivido questa vita, ma dire che Barra faceva il grande solo perché aveva tanti ergastoli non si può sentire, aveva 45 palle sotto e non aveva paura di nessuno se non di se stesso.
@@giuseppetanzillo992 ultimamente era andato in paranoia aveva paura che Don Raffae' lo volesse far uccidere...." O ' nimal " o lo studente era chiamato, con la molletta era in numero 1...😯😯👽
Grazie al piffero: a parte che ha trucidato 67 persone quindi non gli manca il pelo sullo stomaco, ma sapendo che qualunque cosa avrebbe detto non sarebbe in ogni caso mai più uscito dal carcere, poteva tranquillamente sputare in faccia alla Corte. Cosa aveva più da perdere ormai?
Metti tutti i confronti di barra. Che ci facimm de risate. Senza pe sare a quello che ha fatto ovviamente. Barra cacaglioooo. A me mi sta simpatico . Ma non. Per quello che ha fatto. Ma per come si pone. Cacagliusss
@@tommasovasta8323 Personalmente mi riferivo al presidente, agli avvocati, al magistrato, alla caciara immonda di quest'udienza. Poi si, penso che chi non sia di quelle parti possa solo vagamente immaginare cosa sia vivere accanto a quelle bestie, ma che le istituzioni dello Stato si comportino in maniera altrettanto bestiale mi sembra ancora più grave.
@@daq36 Ma la burocrazia meridionale è rinomata per essere un'accozzaglia di buzzurri (nonostante la scuola giuridica napoletana sia una delle più longeve e illustri). Certo, non mancano perle come Falcone, Borsellino o, per restare ai giorni nostri, Maresca ed altri, ma la massa è costituita da rozzi e spicci burocrati di retaggio borbonico. Il contesto criminale, poi, è un unicum molto diverso da quello siciliano o calabrese: più da "strada". Molti di questi personaggi, come Barra e lo stesso Cutolo, sono figli del contado che circonda(va) la grande capitale borbonica. Cresciuti per strada, semianalfabeti, frequentatori dei tanti prostiboli e bische che costellavano il Napoletano nel secondo dopoguerra, con un "codice morale" mooooooooolto più blando dei siciliani. Basterebbe leggere quel capolavoro che risponde al titolo de 'La pelle' di Malaparte per capire l'humus da cui questi soggetti provenivano. Napoli è sempre stata un mondo a sè...
@@daq36 Intanto, proprio in queste ore, viene nominato avvocato dell'anno Filippo Troisi, socio della filiale italiana di una delle più grandi firm americane. Napoletano, laureatosi alla Federico II (uno dei più antichi atenei al mondo) e formatosi poi a New York. Napoli è sempre stata così: alte vette culturali (spesso ignorate dall'italiano medio, ignorante come una bestia) e profondi abissi di degrado. Dai tempi di Gaetano Filangieri e company, che cercarono vanamente di elevare la condizione della plebe.
Pasquale Barra era un uomo d’onore….purtroppo fu tradito da Cutolo e si pentì…per me ha fatto bene. Il professore lo infamò a quelli di Cosa Nostra per l’omicidio di Faccia d ‘angelo