Cydo non ho ancora finito il video, quindi pronto ad editare con un "già detto", ma non so se qualcuno lo ha fatto notare o tu lo hai visto ma l'illustrazione di Sylvian è pari pari all'Artemide Efesia (o Artemide Farnese) che sta al Museo Archeologico di Napoli, l'ho riconosciuta istantaneamente. Non so quanto possa essere utile ai fini dell'interpretazione della lore ma può essere interessante saperlo.
Le considerazioni fatte in intro sulla differenza tra vecchi e nuovi dei sono molto interessanti. In particolare Grogoroth e Silvian sembrano essere divinità che incarnano la prima la morte e la distruzione, e la seconda la vita e la creazione (quindi le leggi fondamentali che regolano l'universo "esterno"). Volendo, però, sono anche riflesso degli anfratti più primordiali e animaleschi della nostra mente: Grogoroth è thanatos e istinto di sopravvivenza, Sylvian è eros e istinto riproduttivo. In più Grogoroth è associato all'atto di mangiare (che è un atto distruttivo, con cui l'essere umano/l'animale assorbe energia per vivere, sopravvivere e potenzialmente generare vita) e Sylvian, ovviamente, al sesso (che invece è un atto di creazione). Quindi forse è proprio questa la differenza tra vecchi e nuovi dei: i primi sono legati a pulsioni primordiali, pure e istintive (appunto: "vecchie"), i secondi alla sfera più intellettiva e "sovrastrutturata" della mente (e infatti sono veri e propri umani). Nelle varie mitologie e storie del mondo ci sono centinaia di esempi di coppie di divinità o enti che incarnano la creazione e la distruzione. Mi viene in mente ad esempio una certa sacerdotessa e un certo "costruttore di ogni cosa"... All'mer è invece più difficile da inquadrare, e ancora di più la divinità della luna e dell'inganno, viste anche le scarse informazioni che per ora abbiamo.