PATRISTICA SET-UP: le opere da avere in libreria 

Completamente inatteso, completamente ben accetto. Grazie infinite 👌

Grazie,un sopporto allo studio indispensabile

Grazie per i consigli bibliografici, così ricchi e articolati. Sono stupita per l'ampiezza della sua preparazione. Aspetto un video simile sulla Scolastica, sempre che non l'abbia già fatto. Comunque, tanti, tanti complimenti!

Video attesissimo! Ho vari volumi della casa editrice "città nuova" e li adoro, soprattutto per la loro compattezza e organizzazione. Davvero molto belli e utili!

Oggi scatenato

Bravissimo, di questi autori non parla mai nessuno

Grazie mille per i video che trattano di filosofia cristiana!

Grazie a Dio!! ci voleva....

Ciao Phil, Bellissimo canale, complimenti 👏 Per caso sai se esiste un canale che faccia recensioni come le tue ma su libri di storia, biografie storiche, saggi di storia eccetera? Grazie, Alessandro

Molto interessante🤩 Controllerò sicuramente alcuni di questi titoli. Un editore che merita e non hai menzionato nel video, è Edizioni Studio Domenicano, che ha una piccola collana di patristica. Ho letto "Esposizione della Vera Fede" di San Giovanni Damasceno, e sono rimasto molto soddisfatto: testo a fronte, un'estensiva introduzione all'opera, e un esaustivo apparato di note (sebbene alcune siano obbiettabili).

Per quanto riguarda la Patristica, nel mio piccolo, vorrei dare un paio di indicazioni per chi volesse comprenderla da un punto di vista cristiano ortodosso. In primo luogo, consiglio a tutti la lettura delle opere del più grande teologo ortodosso del 900' , padre Giovanni Romanidis, in particolare "Chi è Dio ? Chi è l'uomo ?", testo accessibile a chiunque, in cui Romanidis chiarisce e offre tutta una serie di "chiavi di accesso e di lettura" fondamentali senza le quali è impossibile penetrare e comprendere i testi dei Padri. In secondo luogo, bisogna tenere presente, secondo le parole di un altro gigante della teologia ortodossa del 900, Florosky, che i Padri, a differenza di quanto credano in molti, crearono una nuova filosofia, prendendo sicuramente spunto dai termini e dalle metodologie in particolare della filosofia platonica e di quella aristotelica, ma anche avversandole su molti punti ( ad esempio, esiste un canone nella Chiesa Ortodossa che ordina la scomunica immediata per chiunque creda e professi la dottrina delle idee platoniche). Un altro punto da tenere in forte considerazione è che la "filosofia" patristica, affonda le proprie radici nella antropologia e nella teologia ebraica, e che le categorie "classiche", della filosofia greca, attraverso le quali spesso vengono letti e interpretati i testi dei Padri, e addirittura i testi biblici, sono una introduzione successiva di Sant' Agostino, tenuto in massima considerazione in Occidente, dove addirittura considerando al di sopra di tutti i Padri, mentre in Oriente ha un'importanza molto residuale. Ad esempio, spesso si accusa San Paolo di avere introdotto in ambito cristiano un dualismo irrisolvibile: carne deperibile, mortale, corrotta, peccaminosa e anima immortale, limpida, perfetta, etc... In realtà questa è una lettura e un interpretazione agostiniana di San Paolo, sulla base di categorie platoniche e "greche" introdotte dallo stesso nel cristianesimo. Infatti, e di questo ne parla in modo magistrale sempre Romanidis nel "il peccato originale secondo San Paolo", l'Apostolo nelle sue epistole, fa riferimento ad una antropologia ebraica, e non classica, il termine carne "sarkikos", sempre nell'antropologia ebraica è sinonimo di "psykikos". Dunque, in pratica, quando San Paolo scrive "carne", si riferisce sia al corpo che all'anima, in quanto sia per l'antropologia ebraica che per la patristica l'anima non è di per sé immortale (ma viene mantenuta in vita dopo la morte del corpo da Dio), è deperibile, soggetta al peccato, decaduta, così come il corpo. Questa precisazione è della massima importanza perché dà una chiave d'accesso importantissima ai tesi dei Padri e di San Paolo. Quando allora l'Apostolo esorta a vivere secondo lo spirito (to pneumati) e non secondo la carne, con "spirito" non si riferisce all'anima, che è implicita nella parola "sarkikos", carne, ma al "Nous" dei Padri, al "cuore" delle Beatitudini evangeliche. Così come l'orecchio è l'organo della percezione uditiva, e l'occhio di quella visiva, il Nous è l'organo di "percezione" del divino (beati i puri di cuore perché vedranno Dio), organo sovrarazione che dà accesso ad una conoscenza intuitiva, sintetica, diretta, che sta all'organo razionale, la "Dianoia", così come il sole sta alla luna. Ovviamente questa Gnosi (da non confondersi con lo gnosticismo, che è tutt'altra cosa) va raggiunta secondo un percorso di terribile ascesi, guidati dalla Chiesa e dalla cosiddetta "Scienza dei Padri", ma di questo ne parla compiutamente sempre Romanidis. Quest'ultimo spunto rende l'idea che la speculazione razionale e filosofica nei Padri va sempre di pari passo ed è sempre guidata dalla loro vita interiore di Fede, e da una realizzazione interiore, spirituale, ontologica (diciamo così anche se non è pienamente corretto), e dunque non una semplice acquisizione razionale, della Dottrina, di questo ne parla Lossky in "La Teologia Mistica della Chiesa d'Oriente". Il testo poi per eccellenza, per chi vuole avvicinarsi alla patristica, è la Filocalia, che però va avvicinata con due "precauzioni", diciamo così, la prima è la traduzione, tradurre è anche un po' tradire ed è inevitabile che in italiano questi testi vengano sempre tradotti secondo una prospettiva occidentale e cattolica (per chi conoscesse il rumeno è consigliatissima la Filocalia in rumeno del grande Dimitru Staniloe). La seconda "precauzione" è che se non si è illuminati dalla stessa Luce, dallo stesso Logos che ha illuminato i Padri nello scrivere i loro testi, certe cose rimarranno per forza di cose inaccessibili, diciamo così. Chiedo scusa per la lunghezza del commento, ringrazio Studio Noesis per il video e spero che queste mie considerazioni possano essere utili a qualcuno.

Eccezionale!