Innanzitutto le faccio i miei complimenti per la sua competenza e bravura. Colgo l'occasione per porle dei quesiti di natura tecnica: in seguito all'utilizzo dei peeling chimici (nella fattispecie mi riferisco all' acido mandelico con concentrazione destinata ai centri estetici) è possibile procedere con la premitura dei comedoni? In caso affermativo, per procedere in maniera piu agevole, è possibile associare l' utilizzo del vaporizzatore oppure si rischierebbe di stressare notevolmente la cute? Inoltre, potrebbe gentilmente indicarmi la frequenza con cui è preferibile eseguire la pulizia del viso con i peeling chimici e dopo quanto tempo dal peeling chimico è possibile utilizzare un esfoliante meccanico? Mi scuso per le diverse domande e la ringrazio anticipatamente 😊
Grazie per questi video davvero molto molto interessanti e utili. Spero pian piano di raggiungere, grazie alle sue indicazioni, le info sufficienti per scegliere consapevolmente tra gli INCI. Grazie!
Grazie Dr. Caccia, la differenza tra percentuale e livello di acidità è stata interessantissima e molto molto utile. E' sempre un piacere ascoltarla. Claudia
domanda un po' tecnica: qual è il meccanismo con cui una soluzione acida causa l'esfoliazione della pelle? le proteine vengono denaturate da un pH inferiore a 3-4 perdendo la loro funzionalità o il pH basso è sufficiente per innescare reazioni di idrolisi rompendo le catene peptidiche come fanno gli enzimi proteolitici che ha menzionato?
Grazie per la domanda! Come ha giustamente intuito, tutto dipende dal pH! Se il pH è veramente basso, come quello che sviluppano i prodotti a livello medicale, si può arrivare a rompere il legame peptidico tra un amminoacido e l'altro, mentre a pH più alti, come quelli usati nei cosmetici (2,5-3,5) si innescano fenomeni denaturanti. In ogni caso si arriva ad ottenere un effetto esfoliante, con gradi diversi, che è l'obiettivo del trattamento, In genere i prodotti domiciliari, per ovvie ragioni, sono piuttosto miti.
Video interessantissimo, proprio quello che cercavo! Avrei una domanda: quindi se io ho un peeling al glicolico al 5% con ph 1 e un peeling al 10% con ph 3.8, quello al 5% è più potente per via del ph più basso o è solo più aggressivo?
Nel contesto degli acidi destinati all'esfoliazione, potenza ed aggressività indicano la stessa cosa: efficacia dell'acido nel rompere le proteine. Per il resto, il ragionamento che ha fatto, a livello concettuale, è corretto: concentriamoci sul pH e non sulla percentuale (più il pH è basso, più l'acido sarà aggressivo nell'esfoliazione)
La sera a fine skincare sto utilizzando una crema di un brand bio con AHA che ha un effetto peeling. Volevo sapere se ha senso arricchirla con qualche goccia di olio vegetale o se è meglio lasciarla com è ☺️
Risposta difficile da dare senza vedere l'INCI, bisognerebbe capire quale fase grassa è stata usata. In ogni caso sarebbe utile documentarsi sul pH della crema... gli AHA a bassa concentrazione sono usati per l'effetto idratante piuttosto che per quello esfoliante. Un'esfoliazione reiterata nel tempo non è un vantaggio.
@@dr.gisbertocaccia499 ho guardato l inci ed è ricca di lipidi tra cui olio di jojoba al secondo posto e olio di albicocca al terzo, contiene anche acido ialuronico e tutti gli acidi sono alla fine dell' inci. Io ho la pelle grassa e devo dire che la mia pelle sta apprezzando parecchio questa crema ☺️
@@SunshineBeauty Se gli acidi sono in fondo all'INCI, è quasi certo che non hanno un'attività esfoliante, ma sono stati inseriti per le loro proprietà idratanti. Quindi per un uso prolungato, andrà benissimo. Gli oli che ha citato sono ottimi, tenga solo presente che, quando si formula una crema, spesso risulta vantaggioso "tagliarli" con oli diversi (es caprylic capric triglyceride) per alleggerire la texture e la sensazione sulla pelle. Ma se lei sente la crema affine alla sua cute e non percepisce untuosità, allora va benissimo.
@@dr.gisbertocaccia499 assolutamente sì la mia pelle sta apprezzando questa crema molto più di altre creme usate. Risulta essere più turgida, compatta, morbidissima e le linee di espressione si sono attenuate tantissimo.. anche i contorni del viso risultano più nitidi
Ma sono veramente utili i peeling chimici o gli scrub visto quanto è importante preservare lo stato corneo? Non rischiano di danneggiare la pelle soprattutto se matura? Mi chiedevo anche se l'urea, a percentuali superiori al 10 %, può aiutare il turnover cellulare in modo più delicato degli acidi o se viene utilizzata per altri scopi.
Ottime le sue domande Cristina! Come sempre la verità sta nel mezzo... o meglio, nel buonsenso! L'esfoliazione è un ottimo strumento per "ravvivare" l'attività cutanea, ovviamente se fatta in maniera troppo aggressiva o frequente il si può incorrere in problematiche come infiammazione o macchie
Dipende Giulia. La cartina tornasole dà una buona idea di dove si possa trovare il pH, a non è precisissima. Il top è avere una chiara indicazione dal produttore
