Per piacere alla...No, mia vita (Il Turco in Italia, Rossini) - Olga Peretyatko &Alessandro Corbelli 

nice legs

Danke!!! Das war übrigens ein unerwarteter Moment in diesem Broadcast! Die Maskenbildnerin hat die Perücke festgenagelt, und ich hab 30 sec verloren um es zu befreien!!! Und eine mise en scène verpasst!!!! Mir scheint diese 30 sec so lang wie eine Stunde!!!! Sie können es deutlich in meinem Gesicht sehen 😂🙈

Domanda seria. Dipende non soltanto da me, ma anche dalle persone che mi vedono in quel ruolo. E finché non ci provi, non capisci, se sia un ruolo per te o no. Secondo Lei, quali sarebbero i ruoli per me?

Premetto che, tranne una singola serata dal vivo di alcuni anni fa, mi baso solo su video e registrazioni. Trovo che tu (uso la seconda persona per la sua maggiore chiarezza e univocità) dia il tuo meglio nei ruoli brillanti del repertorio belcantistico (Adina, Susanna, Norina, e le loro "sorelle minori" in opere meno note). Ricordo anche una magnifica Aldimira nel Sigismondo (aggiungerei anche il Barbiere, in cui però non amo molto i soprani, e valide prove in Rigoletto e Sonnambula). Oltre alla naturale propensione scenica per la commedia, trovo che il tuo maggiore merito sia nella capacità di leggere tra le righe del libretto ed esprimere potenzialità del personaggio, che spesso non vengono colte. Trovo che potresti dare "nuova linfa" a certi personaggi meno frequentati, che spesso, in mano ad altri interpreti, risultano poco interessanti, ma che hanno ottime potenzialità (Aldimira ne è un esempio perfetto). In altri personaggi trovo che tu offra spunti interessanti, senza però riuscire a costruirli al meglio (Violetta, Elvira, Lucia, Anna Bolena... ). In questo caso, sarebbe interessante concentrarsi su uno di essi e costruirlo in modo coerente nel corso degli anni (magari scegliendo regie che vadano in una stessa direzione... ma capisco bene che, soprattutto di questi tempi, non si possa fare i difficili di fronte ad un ingaggio...).

@@OlgaPeretyatkoOfficial Da un punto di vista canoro invece, trovo che uno dei tuoi maggiori meriti sia la capacità di offrire un canto estremamente vario, espressivo e musicalmente efficace nella "comfort zone" (ottenendo spesso risultati superiori a quelli di cantanti tecnicamente più "virtuostiche"), mentre in ruoli più "impegnativi" emergono tensioni e difficoltà. Non solo in termini di errori (pochi, in effetti) ma soprattutto di una più generica rigidità sia canora che interpretativa (che influenza anche la parte scenica). Inoltre il mio timore è che (con ho già visto accadere in altre interpreti) cercando di ottenere maggiore sicurezza nelle zone "ardue", tu finisca per perdere quella freschezza e libertà del canto "in zona sicura" che costituisce il tuo punto di forza. E buona parte del pubblico (a torto o a ragione) in certi ruoli si interessa più ai pochi minuti di virtuosismi che al resto (ad esempio le tue interpretazioni di Lucia che ho potuto vedere o sentire, seppur spesso ricche di momenti interessanti, evidenziano frequenti difficoltà nei punti vocalmente più estremi, che purtroppo sono quelli su cui una certa parte tende a concentrarsi).

Grazie per i tuoi appunti, davvero! Vorrei parlare di più con te, anche dal vivo, perché vedo la capacità di capire il punto, e rimanere sempre rispettoso, che non riesce di fare la maggior parte della gente, che normalmente non capisce niente, però si crede un profeta. Riguardo i ruoli. Certo che vorrei concentrarmi su un certo ruolo e cantarlo più spesso per migliorare le cose e con più prove, non mi bastano 3-5 giorni delle prove, che spesso era il caso nei ruoli detti da te, che non ti hanno convinto, ma non era possibile. E c’è sempre i broadcast, registrazioni e il mondo è pieno di gente pronta di giudicarti severamente su qualsiasi debolezza. Vabbe. Io davo sempre il mio meglio. Mi consideravo sempre un artista sincero e generoso.

Спасибо!!

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