* [AUDIO MIGLIORATO] * Santissima Trinità in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB). Omelia di don Alberto Secci: perchè Dio dice com'è. Domenica 4 Giugno 2023 ** Sito WEB: www.radicatinellafede.com
omelia meravigliosa ! grazie don Alberto ,come sempre ogni domenica non sto bene alla fine della messa distorta a cui partecipo, ma appena dopo pranzo ,quando aspetto e arriva il suo video , la mia anima finalmente esulta , loda e prega il SIGNORE per Lei , che continui sempre così nella sua Santa vocazione. Abbiamo un estremo bisogno di questo ossigeno per respirare e vivere la fede ! Grazie di cuore " Signore manda Santi sacerdoti nella Tua Chiesa " amen
Ringrazio il Signore per la grande grazia che ci concede di parlare alle nostre menti ed ai nostri cuori per il tramite del fratello in Cristo Re don Alberto a cui bacio devotamente le mani consacrate. Che Dio sia benedetto per questo figlio che ci ha mandato in questi tempi di modernismo imperante (rectius. satanismo) e di grave apostasia della fede!. Dio benedica sempre don Alberto e Maria Santissima Immacolata lo tenge sempre sotto il Suo Santo Manto di protezione.
Magnifica sublime omelia nell' ordine dell' universo creato da Dio. Parole santissime, nell' obbedienza c è la vera libertà,che è Amore infinito dell' Altissimo. Grazie don Alberto.
Oggi tutto e ammesso si puo fare cio che si vuole sembra bello!!invece crea tanta confusione infelicita I giovani non capiscono piu nulla si scambia il male x il bene e viceversa grazie a questo grande sacerdote che ci ammonisce con l amore del Signore un caro saluto cari fratelli
Trovo tutto bellissimo (e nutriente per l'anima),compresi gli stacchi musicali che mi permettono di soffermarmi di piu' sull'omelìa man mano che si dipana . Grazie Don Stefano per i bellissimi canti della tradizione, grazie Don Alberto per la riflessione sempre cattolicamente virile; e da ultimo : grazie a Dio che fa nascere ancora maschietti per il servizio all'altare (della serie piccoli ministranti crescono..) Ave Maria!
Ha ragione, Don Alberto, quanto disordine c'è nel mondo, nella società e aimé nella Chiesa di Nostro Signore! In questo disordine i figli di Dio, quelli che lo cercano in Spirito e Verità, patiscono, subiscono e ne portano i segni della sofferenza inflitta da quelli che ti hanno sulla bocca ma non nel cuore! E ancora oggi, tuttavia, tu Signore, ti "consegni" anche nelle loro mani affinché il tuo Santo Sacrificio sia Memoria per coloro che invece ti cercano con Cuore sincero e nella Fede! Sia Lodato Gesù Cristo 🔥🔥🔥
Sempre sia Lodato. Dio d’infinita bontà, perdonaci se qualche volta recitiamo il Credo distrattamente, senza meditare profondamente sul significato di ogni parola. Grazie di ❤ Don Alberto, un 🤗ed una 🙏 . Lode a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo: Santissima Trinità.
Dio è ordine, la Santissima Trinità è ordine, la nostra obbedienza è solo adesione pura e consequenziale, direi quasi automatica, a questo ordine e il mondo diventa ordinato. Grazie Don..come sempre con poche e illuminate parole ci indica la strada unica verso Lui
Grazie don Alberto, per averci guidato con la sua mirabile omelia nel cuore del mistero della SS. Trinità. Egli ci ha fatto scoprire quanto Dio ci ha privilegiato con la rivelazione della sua realtà intima, perché anche Dio sa che non si può desiderare, amare e contemplare se non chi si conosce. La ss. Trinità la ricolmi di grazie.
Da un po' di tempo riflettevo sul fatto che Dostoevskij definì il popolo russo come "portatore di Dio", mentre Maxim Gorkij lo nominò popolo "creatore di Dio". Oggi penso di avere capito, grazie alla sua omelia, don Alberto, qual è la differenza. Dio ci impone chi è, ci spiega com'è: Padre, Figlio e Spirito Santo. Nulla è lasciato alla nostra inventiva...noi possiamo portare Dio dentro di noi, così com'è e dobbiamo amarlo, adorarlo e glorificarlo. L' idea di creare Dio dentro di noi è un' idea modernista (forse gnostica?). Grazie don Alberto.
Se mi permettete, le interruzioni dell’omelia con momenti liturgici non li vedo azzeccati. Molto meglio come si faceva prima: cioè l’omelia ininterrotta ed immagini (e solo quelle) riguardanti la liturgia della Messa Spero si possa ritornare come prima perché disturba così.
Veniamo battezzati nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Quando facciamo il segno della croce crediamo e annunciamo i due misteri principali della nostra fede: la Santissima Trinità Padre Figlio e Spirito Santo e l'Incarnazione del Verbo di Dio che È il Figlio di Dio fatto uomo per noi che visse, soffri, morì in croce, risuscito' e sali alla destra di Dio. All'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria sono presenti tutte e due i misteri,l'Incarnazione del Verbo e la Santissima Trinità:" Lo Spirito Santo scenderà su di te,,su te stenderà la Sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà Santo e chiamato Figlio di Dio". I due misteri ci vengono rivelati per mezzo di Maria. La Vergine Maria che è la Sede della Sapienza increata e incarnata,è la Dimora tutta consacrata a Dio,la piena di grazia,è la Figlia Prediletta del Padre,la Madre di Dio, del Figlio di Dio, la Sposa dello Spirito Santo. La Vergine Maria disse a Bruno Cornachiola a Tre Fontane :" Io sono colei che sono nella Trinità ". Grazie al battesimo anche noi diventiamo tempio dello Spirito Santo, e dove c'è lo Spirito Santo ci sono anche il Padre e il Figlio. " Se uno osserva la Mia parola,il Mio Padre lo amerà ,e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
Don Alberto lo sa che Bergoglio dice che Dio ,Gesù e lo Spirito Santo litigano tra di loro e poi ,quando sono fuori, fingono di volersi bene . Don Alberto lo sa che Bergoglio ha litigato con una signora perché aveva convertito due ragazzi .ma Gesu non aveva detto "Andate e convertiti tutti perché chi sarà battezzato sarà salvato e chi no sarà perduto ".
@@Cristianodoc forse lei non ha ancora capito che sul trono di Pietro non c'è nessun papa perché Bergoglio è stati eletto invalidamente per giunta è anche apostata ed eretico. San Tommaso D'Aquino diceva che chi va a messa con un papa eretico diventa eretico anche lui e fa peccato mortale. Si informi ,può trovare tutte le spiegazioni su Radio Domina Nostra e sul sito di Andrea Cionci
Bergoglio. Sarà giudicato. Da. Dio stesso. Noi. Dobbiamo osservare. I comandamenti. Di. Dio. E cercare di pregare x noi e x i peccatori ricorda la parabola. Dei talenti. 🙏🙏🙏🙏🙏❤️🙏🙏🙏🙏
Mi ha fatto male sentire un Sacerdote dire che Gesù non si trova nella nicchia ma in mezzo alla gente. Sono convinta che bisogna attingere l'amore dalla Fonte per poter incontrare la gente nella purezza. Mi sono sempre sentita attratta dal Tabernacolo so con assoluta certezza che in quella nicchia c'è Gesù Vivo e Vero.
@@walterfugazza5913 Basta leggere ovunque, ma visto che lo chiede... "Inviati da Cristo per l’annuncio del Vangelo, i Sacerdoti hanno un messaggio da trasmettere, che si esprime sia con le parole, sia anche con i segni esterni, soprattutto nel mondo odierno che si mostra così sensibile al linguaggio delle immagini. L’abito ecclesiastico, come quello religioso, ha un particolare significato: per il sacerdote diocesano esso ha principalmente il carattere di segno, che lo distingue dall’ambiente secolare nel quale vive; per il religioso e per la religiosa esso esprime anche il carattere di consacrazione e mette in evidenza il fine escatologico della vita religiosa. L’abito, pertanto, giova ai fini dell’evangelizzazione ed induce a riflettere sulle realtà che noi rappresentiamo nel mondo e sul primato dei valori spirituali che noi affermiamo nell’esistenza dell’uomo. Per mezzo di tale segno, è reso agli altri più facile arrivare al Mistero, di cui siamo portatori, a Colui al quale apparteniamo e che con tutto il nostro essere vogliamo annunciare. L’abito è manifestazione visibile del distacco dalle vanità di questo mondo e il superiore della congregazione insiste su tale aspetto perché è il segno distintivo del sacerdote o del religioso: «allo stesso modo dei militari, degli agenti di polizia o del traffico. Questa idea si manifesta in tutte le religioni. Il capo religioso è facilmente riconoscibile per la sua divisa, spesso dal suo seguito. I fedeli attribuiscono grande importanza a questo marchio distintivo. [...] Il sentimento molto legittimo dei fedeli è in particolare il rispetto del sacro e in più il desiderio di ricevere le benedizioni del cielo, in tutte le legittime occasioni, da parte di coloro che ne sono i ministri. Di fatto, il clergyman fino ad ora sembrava essere la divisa che designava una persona consacrata a Dio, ma con il minimo di distinzione visibile, soprattutto nei Paesi dove questo abito corrisponde esattamente a quello di un laico. [...] La talare del prete raggiunge questi due obiettivi in maniera chiara e senza equivoci: il prete è nel Mondo senza essere del Mondo, egli si distingue da tutti i viventi, ed egli è inoltre protetto dal male. Io non vi chiedo di toglierli dal mondo ma che voi LI PRESERVIATE DAL MALE, perché essi non sono del mondo, come io non lo sono più (Gv 17,15-16)». La talare costituisce una sorta di clausura, di romitaggio perché l’anima, una volta diventati sacerdoti, deve e può (con la grazia di Dio accolta e amata dal sacerdote) essere separata dal mondo perché «morto ad ogni amore e ad ogni stima del secolo». Quando un seminarista viene ordinato il gaudio viene esternato nella magnificenza del rito che la Chiesa tramanda, un rito che viene dal Cielo e trasporta nel Cielo. Monsignor Lefebvre non disgiunge mai la realtà terrena da quella ultraterrena, cala sempre la dimensione trascendente in quella immanente e con grande naturalezza illustra ad allievi e non le meraviglie del felice stato sacerdotale: liberati dagli imbrogli e fastidi del mondo e dai desideri del secolo, «da ogni accecamento spirituale e umano», come recita il Pontificale romanum (ammonimento della tonsura), e, quindi, dalla sottomissione del peccato e di Satana, ci si può avvalere finalmente della luce di Dio. Se così non avvenisse, allora, si perderebbe anche il senso comune, l’intelligenza pura e semplice e davvero sensata della realtà, della verità, come accade ogni giorno sotto i nostri occhi abbacinati da false o parziali verità terrene. Tuttavia non bisogna mai dimenticare che la talare significa sacrificio, perché indossando l’abito si predica il Sacrificio di Cristo Gesù e proprio nel Sacrificio della Messa si trova la forza di essere dei veri e santi sacerdoti. Croce, altare, talare: tre segni distintivi del Santo Sacrificio, tre segni che se occultati fanno perdere i connotati del vero cristianesimo, dell’essere autentici sacerdoti. «Anche il mondo pagano che rifiuta Dio, che lotta contro Dio, aspetta da voi questa testimonianza; a maggior ragione i cristiani che hanno conservato la fede e che oggi sono smarriti. [...] Noi non abbiamo il diritto di sottrarre nulla al suo Regno» (M. Lefebvre, Santità e sacerdozio, Marietti). Il sacerdote non deve mai banalizzare il suo status né con gli atteggiamenti che adotta, né con il modo di vestirsi, né con le parole, come accade, purtroppo, da alcuni decenni. «[...] lo spirito di dissacrazione, di laicizzazione, di profanazione, che è comparso dopo il Concilio e anche prima del Concilio, è una cosa terribile» (M. Lefebvre, Santità e sacerdozio, Marietti). Il senso del sacro viene acquisito proprio in seminario e il chierico, nell’impostazione della Chiesa di sempre, deve vivere e praticare la santità, così come farà in seguito quando dovrà mantenere il patto di fedeltà stabilito con il Signore.
@@walterfugazza5913 si studi meglio la Storia gloriosa della Chiesa, il CDC, la santità dell'abito talare, la difesa dello stesso da parte di numerose sante anime nella Chiesa, invece che risultare ridicolo ogni volta che apre bocca. Ave Maria
va bene il discorso sui modernisti, ma la linea bonaventura-agostino ammette, usando le stesse parole di Agostino: noli foras exire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas... che i movimenti della grazia sono 2
Che modo squallido di ordinare le festività liturgiche.... 3a classe... 2a classe... doppio di seconda classe.... Ma non è meglio parlare di solennità, festa e memoria? Non stiamo mica parlando degli scompartimenti del treno! Io non amo la nuova messa, però su certe cose c'è almeno un po' di buon gusto.
Si ricordi che la Liturgia, con le sue classi, c'era da secoli prima dell'invenzione dei treni. Sono i treni che hanno preso dalla Liturgia. Come "colazione" e tanti altri termini che hanno preso il vocabolo in prestito dalla Liturgia, segno delle radici cristiane.
