Sono Lombardo da oltre 25 anni abito in Sicilia, non conosco regione più bella al mondo, mi duole che non sia apprezzata come merita. Sicilia sei un gioiello unico.
Mi fa tanto piacere che hai saputo cogliere il meglio da questa isola con i suoi problemi MA UNICA!!! Io combatto contro tutti quelli che ne parliamo male. La Sicilia dovrebbe liberarsi di chi non la rispetta, la Sicilia è un museo a cielo aperto.
Perche' mi piaci molto ho una poesia. Sei il gioiello del mediteraneo Per millenni ti hanno conquistato volevano rubarti ma non ti sei lasciato, son ripartiti lasciandoti il suo ricordo oggi archeologico. Sei accarrezzata dalle onde del mare ai piedi della Dea Etna, sei stata scossa ma sei forte,pur forte innebbriante,son i tuoi profumi dei fiori e dai gusti culinari, colorante e' il tuo folklore. Sei baciata dal sole lasciando ai Siciliani il suo calore.
Sono fiero di essere siciliano terra ricca di cultura e posso ,leggende come diceva ghoete quando la visito il paradiso in terra così la definì ringrazio Dio di essere nato in una terra così bella ti amoooo o mia Sicilia terra d,amuri nn morì chiù avutru chi partire io già quando esco l'odore della zagara e del gelsomino mi inebriano torno a ripetere ti vogghiu bieniri Sicilia mia
Esprimere un pensiero libero Non vuol dire fare politica se ce qualche errore di ortografia non vuol dire essere ignoranti , Non sono laureato, questo paese purtroppo non ce rispetto per la gente comune. Grazie Panza
la... storiella è ben diversa. In epoca precristiana anche la Sicilia era piena di leggende e di tradizioni di carattere religioso. Una antica moneta di Erbesso riporta in effige una dea: veniva chiamata Sikelia da cui derivò appunto il nome di Sicilia. Tutto qui.
picchi ci cririi veru ? ( perchè ci credevi davvero ? :-) ) è risaputo che c'erano siculi che erano nell'isola in epoca pre-greca e ripeto pre-greca ossia prima del 800 a.c. ( viri chi cosi ossia ma guarda un po :-) ) i greci e i siculi si incontrarono nel 756 a.c. e , con poca fantasia chiamarono l'isola sikelia :-) chissu ra picciridda e un cuntu solo un bel raccontino
Si!,bella Sicilia senza lavoro , futuro ,prospettive.Salve se hai conoscenze ,, si puo' dire( bella Sicilia ) Tenevo 10 anni e siamo emigrati in Germania.In Sicilia siamo noi chiamati i migranti in Germania siamo i stranieri.
In realtà i musulmani in Sicilia furono tollerati solo nel periodo di Ruggero II, successivamente essi furono costretti all'esilio, assaltati, ghettizzati e poi deportati. Ti consiglio di leggere Ferdinando Maurici e Francesco Renda a tal proposito, anche l'archeologia sta confermando ciò.
Io sto studiando dal punto di vista linguistico sui lasciti di Lionardo Vigo e Michiele Amari e ne riporto tale e quale il sunto S'avanzarono quasi sempre da ponente a levante.Combattuto qua e là con varia fortuna per quattro anni (827-831),e ferme poi le stanze in Palermo,s'insignorirono entro un decennio (831-841) del Val di Mazzara :ove fondarono loro prime colonie,e trasportarono gli schiavi(siciliani),che coltivassero i poderi occupati.Ne' diciotto susseguenti (841-859)fu domo con più duro contrasto il Val di Noto: nè par che i musulmani prendessero a soggiornarvi,finchè Siracusa tenne il fermo.Nell'860 erano tanti i cristiani dei Valli di Mazzara e Noto; da sorgere sollevati contro gl'infedeli. In val Demone entro sessant'anni (843-902)non arrivarono a spuntar dalla difesa le popolazioni cristiane ridotte in un triangolo,il cui vertice toccava Catania e la base stendeasi dai monti sopra Messina fino a Caronia.Un secolo e mezzo dopo (1060)i cristiani capitanati dai normanni cominciarono dallo stesso Val demone a repulsarli dall'isola. *ora una breve mia considerazione: Mi viene in mente ascoltando l' aja mola cantate durante la mattanza del tonno a Favignana ,come quest' ultima ,mettesse in risalto la dominazione Araba verso gli schiavi .Aja mola (o mio signore) gridava il Rais (capo arabo) e gli schiavi(siciliani) rispondevano solo con aja mola aja mola .Chissà che parole avremmo ascoltato dal canto del Rais sotto dominazione araba.Con i normanni del primo canto quello del Rais si conserva oggi solo la parola aja mola il resto fu adornato di santi e cristi ,che I siciliani non capissero l'arabo? o era tanta la voglia di cancellare quelle frasi? Sulla lingua il coltissimo Abdelcadero nel 1852 visitò il Mongibello,trovo tra noi nomi di monti fiumi e paesi arabi ,ancor vivi .In quanto poi alla lingua generale dell 'isola ,rimase la stessa con lievi mutamenti,perchè i vincitori rimpatto à vinti eran pochi ed odiati. Amari p.469 espressamente dice : i cristiani erano tuttavia la maggior parte della popolazione dell'isola,un popolo conquistatore, e vieppiù quando di opposta credenza,non può immutare la favella del popolo conquistato varie testimonianze storiche lo affermano Vedesi i longobardi dominata dagli austriaci, nessun milanese parlò mai il tedesco o ancor più evidente il paragone della Spagna per tanti secoli soggiogata da saraceni. Inoltre è anche bene notare a testimonianza del fatto che gli arabi fossero pochi in relazione ai siciliani, nel fatto che non cambiarono gli ordini,conservarono il culto,e naturalmente non mutarono la lingua.Anzi la pronuncia rispettarono vestendo voci arabe: nel caso di Cefalù,scrissero Gefalùdi e Scefalùdi dimostrando che abbiamo trovata "guasta" forse da molti secoli,la pronuncia di Kafalidion ,come i greci la chiamarono
Bellissimo senza parole, cmq Garibaldi, Mazzini, Cavur e compagnia bella ci hanno rapito e rovinato, se siamo in questo stato e grazi a loro, che non ci hanno lasciato nemmeno gli occhi per piangere
Non è del tutto vero,siamo stati ingannati questo si,i nostri picciotti sono accorsi in massa sotto le bandiere italiane ,spinti dalla retorica risorgimentale ,per uscire dalla dominazione borbonica,la sicilia riforniva di zolfo 85% del territorio europeo (polvere da sparo e acido solforico per l'industria tessile).Parlando di zolfo mi viene da citare i "carusi"(bambini sfruttati dai 5 anni in su nelle miniere di zolfo costretti a lavorare nudi nelle miniere).La vicenda dei carusi inizia nel 1700 sviluppa per oltre due secoli fino alla metà del '900 inizia con i Borboni,sopravvive ,e continuerà a vivere durante anche dopo l'annessione del regno delle Due Sicilie alla corona dei Savoia e alla proclamazione a primo re d'italia di Vittorio emanuele II.Con il nuovo regime non cambia nulla per la Sicilia anzi,le rivolte contadine ,contro il latifondo sono soffocate nel sangue dai garibaldini di Nino Bixio,come è avvenuto,ma non sarà il solo caso-con il processo sommario e l'eccidio di Bronte.La destra storica impone ancora una volta la sua legge,è come sotto i Borboni la miseria continuerà a regnare sovrana nelle campagne dell'isola.Questa premessa è indispensabile per spiegare le ragioni profonde che nella seconda metà del'800 e nel primo '900 hanno determinato l'esodo massiccio di migliaia di Siciliani,giovani vecchi e bambini,non solo verso le Americhe ,ma anche ,per coloro che sono rimasti,dal contado alle miniere.Si potrebbe parlare per ore e ore soffermandosi su dolorosa parte storica.Cito solo alcuni libri ,film,poeti, dal verismo di Giovanni Verga con "Rosso Malpelo" , Pirandello "Cìaola scopre la luna" ,stupende le poesie di Ignazio Buttitta o le storie cantate di Ciccio Busacca, Andrea Camilleri "Un filo di fumo", Poi ci sono i film "Il cammino della Speranza" dove è contenuta la vera prima e originale "Vitti 'na crozza" (cantata dai minatori)anche su questa poesia ci sarebbe da scrivere per ore. Bello anche da vedere " la terra trema" anche se non parla delle solfatare e anche "Bronte 1860"... per completare l'elenco cito l'ultimo poeta Vincenzo Spampinato "Sarva la pezza"
@@albertopanza6813 Che ci sarebbero state altre dominazioni invece della situazione attuale,si forse, ma sulla lingua non credo proprio.Mi ricordo se non sbaglio un certo Foscolo citare riferendosi alle lingue ."non bastano le acque dei fiumi per render dolce l'acqua del mare " di fiumi in sicilia ne so passati tanti ma non parliamo ne greco , ne latino ,ne bizantino, ne arabo , ne spagnolo..
I figlio di re italo...era siculo enel 1300 scese in sicilia Questa è storia Elimi.sicani e siculi dovrebbero.essere.la.stessa cosa. Troppo lungo da spiegare
Ma il racconto anche se come una favoletta ma è connesso al principio del caos della nascita della terra che si era salvata da una guerra internazionale interplanetario.
La Sicilia occidentale prende il nome delle varie sibille di Apollo arciere che all'epoca di Alessandro Magno in Sicilia occidentale erano molto fiorenti. Sibilia..Sicilia .
Giunti in Sicilia i Siculi con numeroso esercito e vinti in battaglia i Sicani, li scacciarono verso la parte meridionale ed occidentale dell'Isola. E da essi il nome di Sicania si mutò in quello di Sicilia. Tutto qui
Dovresti,io lo lo parlo ma non so con chi parlare,visto che i miei genitori sono morti,e mio marito è Bolzanino,se fossi in sicilia lo parlerei sempre!!!troppo bello sapere questa lingua cosi antica!!! ti salutu!!!ciau🤗🤗
della storia italiana sai solo dire: "i savoiaaa ci hanno rubato l'oro" quel oro non era della gente sicula ma di quei proprietari terrieri ci credo che erano ricchi non pagavano nessuno
Che bestialità! Questa é la vera storia: In periodo bizantino (secc. VI - IX) il nome «Sicilia» deriva dall’unione di due termini greci ( siké ed elaia), che denotavano due piante tipiche dell’isola: il fico e l’olivo. Appunto da dove nacque anche il nome Italia della penisola, infatti non della nostra penisola, perché nostra é solo l'Isola. Vale ancora far notare che il termine «Vitulia»,cioè vitella, una volta oltrepassato lo Stretto di Messina si mutò in «Italia» (dando il nome alla Nazione), sostituendo progressivamente lungo la Penisola, a partire dalla Calabria, i termini di Esperia, Ausonia, Vulcania, Nettunia, Saturnia ed Enotria.
G. Rossi non c’è bisogno di offendere se non si è d’accordo. Basta fare il commento. Mai sentito parlare di storia “romanzata? Ebbene questo è esempio . Poi Italia nasce in Calabria da un paesino sulla zona ionica.
