Perché È stata la mano di Dio è il capolavoro di Paolo Sorrentino 

Perché È stata la mano di Dio è il capolavoro di Paolo Sorrentino.
È una calda serata di metà settembre. Siamo al Lido di Venezia, ma nell’aria c’è odore del mare di Napoli. Forse sono le lacrime di Paolo Sorrentino, che ritira il Leone d’Argento commosso e sincero come non mai.
Lui, da sempre distaccato come il suo Jep Gambardella, per una volta si dimostra fragile e si mette a nudo con un aneddoto da brividi (video della dichiarazione)
Si può partire da qui per raccontare perché è stata la mano di Dio è un regalo prezioso. Un regalo da scartare e custodire con cura. Perché non è soltanto lo splendido nono film di Paolo Sorrentino, ma un film su Paolo Sorrentino.
Un film nel quale il regista napoletano ha riversato gioia e dolori, e soprattutto ci ha raccontato come è sbocciato il suo amore per il cinema. O meglio, il suo bisogno di raccontare.
Scopriamo insieme perché è stata la mano di dio è il grande capolavoro di Paolo Sorrentino.
E perché adesso siamo diventati tutti suoi compagni di classe.
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