Perché dovremmo abolire il CARCERE 

Io vorrei solo dire che secondo me, passare da doppiare parodie animate di videogiochi a fare video in cui parlo di abolizione del carcere è un buon character development. In ogni caso squadra, sono molto contento di questo video, spero che vi avvia smosso qualcosa, a prescindere. È stato bellissimo sbattersi per un prodotto del genere. Per farla breve, sono molto orgoglioso di questo lavoro, e questo è stato possibile solo grazie al supporto delle persone che mi hanno supportato su Patreon. Quindi, qua sotto potete trovare il link per la campagna dell'Associazione Antigone: bit.ly/2OfRD6s Qui il libro di Gherardo Colombo: amzn.to/3bMHK87 E qui il mio romanzo fantapolitico ambiento in degli Stati Uniti sull'orlo del collasso, perché sì: amzn.to/374VQzu Oltre a ciò, grazie infinite a tutti, sia per l'affetto che per il sostegno. Spero davvero di poter fare altri video del genere. - PizziOut

Come osi proporre una concreta soluzione dopo aver esposto il problema?!

"Avete mai fatto un attentato terroristico?" Monetizzazione: "Ma guarda te questo"

youtube italia non merita questa qualità,ma è di questa qualità che youtube italia ha bisogno.

Video di qualità incommensurabile 👏

E' la prima volta che vedo Gio' dalla vita in giù, che si muove in uno spazio indefinito.

Io citerei il buon davigo: "Fare crimini deve convenire meno che fare l' onesto"

Fino a che questo paese consideri lo psicologo uno "strizzacervelli" e chi ci va, pazzo, non potremo aspettarci nessun progresso a riguardo...

RU-vid: "non so se monetizzare questo video" Gio Pizzi: "avete mai fatto un attentato terroristico?"

Non ho mai chiuso "IL MOSTRO DI FIRENZE: un processo italiano" così in fretta

Ciao Gio, da bambino ho avuto qualche volta a che fare con dei carcerati ed è una cosa che ho sempre ripensato, una volta cresciuto, come una fortuna. Mia mamma ha insegnato per alcuni anni, negli anni '90, Storia della Ceramica in un carcere di massima sicurezza e qui strinse alcune amicizie. Faceva quel famoso punto 4 fino a che, ovviamente, non tagliarono i fondi e non dovettero tagliare anche il suo corso. Essendo - come spesso accade - lontani da casa, quando avevano le uscite in libertà condizionata a volte i detenuti passavano la giornata con mia mamma e venivano a prendermi insieme a lei a scuola. Per me erano degli amici molto grandi che avrei voluto vedere più spesso, nonostante sapessi che erano "i cattivi" (ed essendo in un carcere di massima sicurezza non erano banali spacciatori). Mi volevano bene, probabilmente proprio per la capacità di un bambino di trattarli come semplici persone e non come criminali. Di uno di loro, quello con cui mia mamma ha continuato ad avere un'amicizia per corrispondenza per anni, conservo ancora regali e cartoline. Per tutti questi motivi, non ho mai visto i carcerati come "esseri" da punire e fustigare e penso di essere stato molto fortunato. Sono certo che lo conosci, ma ti segnalo la splendida iniziativa del Teatro in Carcere di Volterra: ogni anno i detenuti preparano uno spettacolo che poi presentano al pubblico: mia mamma ci va tutti gli anni e dice che sono bellissimi. Spero che leggerai il commento.

Gio, il video è bellissimo e hai totalmente ragione sul bisogno di riforme carcerarie, ma non tutti credono che il carcere serva per "vendicarsi". Se una persona è pericolosa, dannosa per la società va allontanata. Limitandosi ai domiciliari (soprattutto in casi di malavitosi o persone con molto potere) non rieduca il soggetto e non previene che l'atto criminale non venga commesso. Per di più non vengono tutelate le vittime. Io sono stata vittima di violenza psicologica e, dopo la rottura con questo soggetto, ho dovuto smettere di frequentare tante persone, non andare più in determinate zone, non scrivere o cercare determinate cose sui social. Non ho fatto tutto questo per sport, ma per proteggere la mia salute mentale e poter vivere una vita normale. Questa persona è ovviamente libera, perché ne' io ne' altre persone che hanno subito i suoi abusi hanno prove tangibili per una denuncia, ma il terrore che possa adescare qualcun'altro credo mi tormenterá per sempre. Immagina che debba subire questo ogni vittima di stupro(che no, non è un reato raro), di tortura o i familiari di persone uccise. Avere il terrore di girare l'angolo e vedere il tuo carnefice, credimi, è un dolore troppo grande che non si riesce a superare. Vedere qualcuno simile in una piazza e sentirti mancare l'aria, vedere quella persona davvero che ride, che si vive la sua vita come se non fosse nulla, passare in una strada e vederlo solo di sfuggita ti può creare gravi problemi, e l'impossibilità di vivere una vita normale. E tutto questo ipotizzando il soggetto non sia recidivo. Perché nell'altro caso c'è in ballo la sicurezza della vittima, o di altre persone innocenti. Il carcere va ovviamente riformato, serve un progetto di rieducazione e reinserimento nella società, serve limitare il carcere solo a reati gravi, ma da qui passare a lasciare libero un soggetto pericoloso ce ne passa. Ricorda che la prima cosa che va tutelata è sempre la vittima. Per come hai costruito il video complimenti, nemmeno un difetto. Ma partire dalla tua opinione e cercare solo fonti che le diano forza non è corretto

"e come possiamo andare in quella direzione?" anni di GioPizzi mi hanno fatto un condizionamento pavloviano che mi ha portato a rispondere automaticamente con "con NordVPN!"

Lo sapevate che a livello 27 GioPizzi evolve in Alberto Angela?

This seems well produced and the subject is interesting. I'd love to watch it but I don't speak a single word of italian. Here's hoping for translated subtitles some day!

Però prima di commentare guardate tutti e 42 i minuti? Invece di criticare dalla copertina

*tips hat* tanto di cappello Gio

il vangelo è la prova concreta che possono esistere sequel migliori dell'originale. dopo shrek 2, s'intende

Io per lavoro sono stato spesso all'interno di alcuni carceri (anche in un 41 bis) e posso confermare che non se la passano così male: la struttura è normale e non fatiscente, i detenuti posso fare varie attività come pittura o coltivare degli orti, il clima tra carcerati e poliziotti era ottimo (si salutavano e chiamavano per nome)... Ovviamente non sono tutti così

I gorillaz alla fine sono un tocco di classe

Per un'istante mi sono sentito quasi come se fossi a teatro e mi sono reso conto quanto realmente mi manca.Grazie Giò, di cuore.

E io che mi aspettavo: " E come cambiare le cose? GRAZIE A SURFSHARK!!!" HAHAHA

Grazie davvero! Studio arti dello spettacolo e sto preparando una tesi di specialistica sulla rieducazione del condannato attraverso attività culturali in carcere, come quella del teatro. Mi è stato consigliato il tuo video e volevo dunque ringraziarti, mi hai dato molti altri spunti su cui riflettere per portare avanti la mia tesi. Ottimo lavoro!

Commento di un mio amico giurista al quale ho inviato il video. L'ho appena visto. Ti dico a caldo adesso cosa penso, ma mi riservo di dirti qualcosa in più nei prossimi giorni quando ci avrò pensato più attentamente. Video ben realizzato, lui è un gran comunicatore. Purtroppo però ho la forte impressione lui non sappia - in maniera approfondita - ciò di cui sta parlando. O meglio, questo evinco dal suo video (al netto del fatto che magari lui possa essere un esperto di diritto penale e penitenziario). Dico ciò perchè in ogni esempio che ha fatto ho trovato un tasso di superficialità e generalizzazione incredibili; esempi totalmente "costruiti" per veicolare un messaggio - messaggio il quale è il solo senso del video. Mi spiego: lui vuole far passare il messaggio "perché il carcere andrebbe abolito" e per fare ciò costruisce una narrazione. Legittimo. Anche efficace, vedendo il modo teatrale in cui inscena un vero e proprio "spettacolo". Però è proprio di questo che si tratta: di uno spettacolo. Uno spettacolo per dare un messaggio. Mentre magari il tema (che è importante, interessante e oggetto - da anni - di dibattito tra professionisti) andrebe gestito ed affrontato in maniera diversa. Ossia meno capziosa e più approfondita. Non dico che sta sbagliando, penso lui non voglia davvero analizzare il tema, in quanto - in realtà - ci incaramella un pensioero. Le supposizioni, gli esempi li trovo davvero inficiati di elementi generalizzanti. E la generalizzazione, spesso, è il peggior strumento per combattere un problema. In questo tema, delicatissimo, non credo sia saggio ideare un nuovo sistema di giustizia (perché questo, di fatto, lui fa) a partire da generalizzazioni e mistificazioni. Un'idea rivoluzionaria, senza l'attenta analisi della realtà, non solo sovente non trova realizzazione, ma nella migliore delle ipotesi genera problematiche ben peggiori dello status quo. Poi ci sono elementi di verità che apprezzo. Che il carcere -nella maggior parte delle situazioni - non rieduchi, è vero. Ma raffigurare una nazione in cui si va facilmente in carcere per una "cazzata" (come quella della droga, che lui racconta) è semplicemente una falsità. Andare in carcere è l'ultimissima ratio di un sistema costituzioanale, europeo ed internazionale occidentale. E non perchè non ci sono le strutture per non ospitare i criminali, ma perché si vuole a ricorrere al carcere solo in situazioni in cui la situazione è grave e dunque la reiducazione, che è il primo obbiettivo, non risulta possibile possibile. Esistono e funzionano innumerevoli sistemi alternativi alla pena detentiva e questi sistemi sono validi fino a pene elevatissime. Descrivere il caso del trentenne e della droga è surreale e denota ignoranza della dottrina penalistica e sopratutto della affermata giurisprudenza. Ci sono esimenti, cause di gisutificazione, elementi di non punibilità e tutta una serie di istituti di matrice garantistica che non vengono analizzati. Però nella sua narrazione il carcere sembra essere l'unica opzione ai reati. Ed un pensiero imbarazzante. Non ho gradito la rappresentazione del suo alter ego, ossia l'ignorante scemo del villaggio che non capisce niente e che fa osservazioni banali. Pessimo e, ancora, populista. Ci sarebbero numerosse osservazioni da fare a ciò che dice. Ma lui inscena il suo alter ego come un interdetto mentale. Però, ripeto, legittimo. Soprattutto alla luce del fatto che penso che lui non voglia analizzare un tema - che difficilmente può essere fatto con uno "spettacolo" - ma intende inscenare un pensiero. Poi: giustizia riparativa. Se ne parla dagli anni 70. Mi irrita vedere lui che dà come soluzione: soldi, giustiziariparativa e responsabiltà delle persone. Cuore mio, sono decenni che lo si è capito. Ma è complicato realizzare qualcosa di simile in un paese come il nostro che ha problemi profondissimi in ogni settore "statale". Ovvaimente non è una scusa per giustificare un problema, ma il modo semplicistico di rappresentare uno status quo centomila volte più complesso, mi dà al cazzo 😂 Il nostro sistema ha molte carenze. Ma dire "bisogna abolire il carcere" e rimuovere le quattro funzioni della pena con esempi fuori luogo, mi lascia basito. Banalmente: il popolo è pronto alla giustizia riparativa? la popolazione (che è quella della "cazzata" o quella che volontariamente commette reali) è pronta alla rivoluzione della responsabilizzazione? in certi pezzi mi sembra un mini-grillo. Ripeto, tema è serio e va considerato come tale. La strada, quella di un sistema di giustizia migliore, va presa in considerazione. Questo video, se inteso come un video di denuncia, è eccezionale e lo apprezzo. Se è un video per interessare al dibattito, lo apprezzo di meno, perché non tutti hanno la consapevolezza di scindere e astrarre certe cose che lui ha detto. Non vorei che poi si palesi nella testa delle persone l'idea di un qualcosa che non è reale. Poi, capisco pure che attraverso la "spettacolarizzazione" uno voglia dare seguito ad un particolare tema, ma per impostazione personale e caratteriale (e magari sbaglio), analizzare un tema va fatto in maniera sostanzialemnte professionale (all'università, dibattiti, conferenze, seminari, paper scentifici, indagini, etc.). Ho condiviso a pieno il punto in cui si parla della vittima. Il nostro paese ha seri problemi a riconoscere le esigenze della vittima. La si tutela non abbastanza anche a mio avviso. Ci sono molte più attenzioni per chi delinque.

Solo applausi. Pragmatico e realisticamente concreto.

Finalmente qualcuno che tira fuori tante verità!!! Le verità che qualcuno non vuole sentire. -> Non è disumanizzando una persona che la sproni a diventare migliore (mi domando quanta malattia mentale sia nata in carcere; la privazione non produce certo menti equilibrate) -> Non tutti i detenuti sono pericolosi, è relativamente facile commettere un reato -> Qualcuno (o forse molti) finisce nella criminalità perché non ha una alternativa [Aggiungo: intervenire contro la povertà e fornire aiuto in situazioni famigliari complicate probabilmente ridurrebbe la criminalità più di quanto la minaccia della punizione possa fare]

Ho assaporato questo video dal primo all'ultimo secondo. Per quanto rimanga perplessa su alcuni punti, hai saputo affrontare un tema così difficile in maniera fluida, ritmica, interessante, profonda, per niente banale, e con un senso dell'umorismo intelligente ed elegante. Quarantadue minuti ben spesi.

35:33 "Oh, grazie al cielo! Credevo volessi legalizzare le droghe" "Anche quello!" In lontananza "Oh dio, no!" Morto

Grazie Gio

0:16 GioPizzi: Avete mai commesso un attentato terroristico? Terrorista:Si, perché?

Riuscire a portare uno spettacolo teatrale in uno spazio digitale come quello di RU-vid con un tema così delicato e così ben esposto. Bravò!

Che qualità spropositata, sono abbagliato da cotanta professionalità

Wow che capolavoro!

A parte il contenuto di ottimo livello, grande qualità del discorso: degno di un monologo a teatro.

Ciao Gio. Ti seguo da un paio d'anni e trovo sempre i tuoi approfondimenti estremamente interessanti. Stavolta lasciami dire che ti sei abbondantemente superato (in meglio). Non so perchè ho deciso di guardare questo video solo oggi, mi compariva sempre nei suggeriti ma avevo sempre tralasciato. L'ho riguardato due volte e mi ha lasciato con tantissimo materiale su cui riflettere e dibattere con amici e colleghi. Pur partendo da una posizione scettica, devo ammettere che sei riuscito a farmi guardare la questione da un nuovo punto di vista, aprendo la strada ad altre tematiche intrecciate. I miei più sinceri complimenti per questo lavoro eccellente. Continua così amico mio

"A te ti ho convinto?" "No" "Bene" In loop da 5 minuti.

La frase più pericolosa del nostro tempo è "abbiamo sempre fatto così" Bravo Gió

Gio, sappi che hai anticipato di pochi l'ultimo video della nota youtuber Abigail Thorne di Philosophy Tube. Che tu sia visionario o preda dello zeitgeist, ottimo lavoro!

Ricordo un dialogo con mia cognata, quando ero più piccola. Passavamo affianco ad un carcere e notai che stavano costruendo un'altra ala. Il mio primo pensiero, spontaneo, fu di tristezza perché ciò vuol dire che c'era più criminali da incarcerare. Per mia cognata, l'opposto, era felice perché cosi c'era più spazio per mettere dentro altri criminali.

Video venuto non bene, di più. Mi piacerebbe fare un piccolo punto sulla parte della giustizia riparativa (non so in quanti leggeranno questo commento, ma io ci provo😂). È sbagliato dire che in Italia non esiste la giustizia riparativa, è giusto dire che è poco diffusa. Personalmente parlando, in seguito a varie esperienze personali, ho seguito un percorso che mi ha permesso di approfondire questo tema, permettendomi anche di visitare il Carcere di Bollate e di incontrare diversi personaggi, tra i quali Franco Bonisoli e Agnese Moro. Franco Bonisoli è un ex brigatista che ha partecipato al rapimento dell'onorevole Aldo Moro. Dopo i fatti avvenuti, ha scontato la sua pena e ha compreso gli errori che aveva compiuto in gioventù. Dopo il carcere ha messo su famiglia, si è sposato e ha avuto dei bambini. Dopo un po' di anni Agnese Moro, figlia dell'onorevole, incuriosita dai fatti che avevano coinvolto il padre e dal rapporto che Bonisoli aveva coi bambini (infatti era molto preso dalla scuola, nonostante il periodo turbolento che stava passando), ha deciso di voler parlare "faccia a faccia" con Bonisoli. Discutendo, sono riusciti a porre un accento anche ai sentimenti della vittima, permettendo così un evoluzione personale per entrambe le parti. A causa Covid non penso proprio che lo facciano, ma prima facevano diversissimi incontri insieme dove raccontavano questa esperienza riguardante la giustizia riparativa. Questo commento voleva essere una piccola virgola, il resto del video è stato molto interessante e l'ho trovato ben fatto!

Quando non puoi andare a teatro, Gio porta il teatro da te

Mia madre è un'educatrice che lavora in particolare con persone che escono dal carcere, quindi questi discorsi mi sono stati ripetuti all'infinito. Interessanti comunque molte delle argomentazioni a mio parere efficaci, anche per chi non è abituato a sentir parlare di questi problemi. Ancor più interessanti le opinioni e le possibilità che hai esposto, ad esempio devo ammettere di non aver mai considerato l'aspetto riabilitativo delle vittime. Con argomenti concreti come il sistema penale è utile fare informazione e con questo video ci sei riuscito veramente bene.

Bellissimo, non è un video ma uno spettacolo, stessa sensazione di stare in teatro, volevo nom finisse mai.Complimenti veramente, il tema non è per niente facile da trattare, soprattutto dare delle alternative al problema, tantissima stima! 🌸

"avete mai commesso un attentato terroristico?" Io no, e tu?

What if: devi studiare But Giò said: video da più di quaranta minuti

Nel carcere di Padova i detenuti lavorano in un ufficio di redazione di un giornale e sono anche tanti i bei progetti per esempio l'incontro con i ragazzi di ex-crimanali

Grazie per tutto l'impegno che hai messo in questo video, tutto lo studio che c'è stato dietro e averlo trasmesso a noi in modo chiaro e semplice

Sono una guardia in un grande magazzino...Un giorno ricevo una chiamata dal bar al suo interno...Una persona ha reagito male ad un rimprovero...Mi avvio e vengo a sapere che era appena uscito..."diceva cose tipo ... Ora cosa vado a fare? Guarda come sono trattato...Parlai con lui in maniera amorevole...Pianse ...Buttò fuori tutto... Da allora non vedo più il discorso del carcere in maniera superficiale... Lo aiutai. Ora fa le pulizie nello stesso grande magazzino.

Penso che diversi tipi di criminali meritino trattamenti diversi, la maggiorparte dei "criminali" spesso hanno bisogno di aiuto e rieducazione. Creare una punizione per tutti comune, spesso porta ad una ricaduta nella malavita

bellissimo format, audio migliorabile. Testo, non mi pronuncio ancora, ma sei stato molto bravo, a raccontare ed esporre. Sono molto curioso di sapere che genere di spazio arriverai a occupare nel futuro, hai uno spessore fuori dal comune, continua così. Mi abbonerò al tuo Patreon appena potrò. Ciao!

complimenti per il video, apprezzo molto l'approccio didattico da video-essay, speravo che questa formula arrivasse in italia! p.s. oddio la musica di valzer con bashir che bella

"tante le grinte, le ghigne, i musi, vagli a spiegare che è primavera e poi lo sanno ma preferiscono vederla togliere a chi va in galera" F.D.A

ogni giorno che passa gio sembra sempre di più bob ross

La qualità del video è davvero eccellente: a prescindere dal pensarla o meno nello stesso modo, alla fine risulta comunque un arricchimento. Ho apprezzato tantissimo le scene alla scrivania con le scartoffie sopra e le piccole scene recitate... è qui che esce prepotente il tuo background. Ottimi l'accompagnamento delle scritte e anche il ricorso a fatti di cronaca. Insieme al video sul Mostro di Firenze, ecco i due video che mi sono piaciuti di più! 👌👌👌👌👌

Ci sono detenuti e detenuti. Ci sono quelli che sono li perchè spacciano, magari anche presi dalle necessità economiche e allora ci vuole una detenzione basata sul recupero, sul lavoro, sullo studio, sul reinserimento,... poi ci sono quelli tipo le bande che vanno nelle case delle persone, le pestano di botte, le incaprettano, qualche volta le ammazzano e allora lì punzione, deterrenza e nessuno sconto. Anzi per i crimini gravi io ripristinerei la pena di morte perchè, purtroppo, ci sono anche gli irrecuperabili, quelli con l'anima marcia, che farebbero solo del male ad altri avendone l'opportunità. La tua visione è molto ingenua.

Quando scopri che quella tazzina del caffè non è vuota, ma è piena di magia

Questa roba è cinema a tutti gli effetti Me ne serve ancora

Wow Gio. Davvero video spettacolare! Complimenti sia per il video sia per l’iniziativa! Mi hai davvero illuminato tra l’altro, grazie 🙏

9:21 ma è la OST di Ghost in the Shell? In ogni caso complimenti, davvero tanta qualità.

Amico: ma marco perché spendi dei soldi per sostenere un creator su patreon? Io:

Caro Gio, sono uno studente delle scuole superiori all'ultimo anno e per una volta voglio dare un aiuto concreto alla società mandando questo video al mio professore di italiano, il quale spero mi permetta di mostrarlo ai miei compagni. Dovremmo essere tutti diretti fin dal principio ad una educazione civica umana, piuttosto che "cristiana" (passami il termine). Spero davvero che altri ragazzi come me abbiano la possibilità di godersi questo tuo lavoro encomiabile, il contenuto è concreto, reale, umano e toccante. Grazie

Video esplosivo: girato benissimo e tematica interessante! 💣

Ciao Gio, A luglio dovrei finalmente laurearmi per coronare il mio sogno, diventare "Guardia". Ci tengo a dirti questo perché noto con mio grande dispiacere che c' è sempre un forte pregiudizio sulle forze dell' ordine viste sempre come brutte e cattive e assolutamente fan della violenza e totalitarismi. Comunque, approfitto di questo piccolo spazio per "correggerti" se così vogliamo dire, suddivido le critiche in punti: -1) art 2 "le spese per l' esecuzione della pena e le misure di sicurezza detentive sono a carico dello stato", Tale articolo ti dà ragione al 100%, il problema è che hai omesso che vi è l' obbligo in capo al detenuto di RIMBORSO, il rimborso concerne gli alimenti ed il corredo offerto dall' Istituto penitenziario, il risarcimento del debito avviene attraverso i prelievi sulla remunerazione (con l' obbligo di riservare a favore del detenuto 3/5 dello "stipendio" ) Poi vb è prevista la remissione del debito per il detenuto che presenta condizione economiche disagiate ed ha seguito una regolare condotta, quindi si, sicuramente lo stato spende moltissimo ma i soldi ritornato. 2- hai omesso l' art 656 comma 5-6 c.p.p nel caso in cui il detenuto debba scontare una pena (anche residua) non superiore ai 4 anni (6 nei casi di tossico dipendenti) l' esecuzione della pena presso l' istituto è sospesa e vengono applicate SOLO misure alternative. 3- ad ogni detenuto che sia in vinculis (detenuto in un istituto) o che sia in libertà è sempre assicurato un Trattamento personalizzato individuato da psicologi, educatori e servizi sociali, tale trattamento è necessario per la rieducazione del condannato. 4- con la sentenza torreggiani, sono stati attuati criteri per evitare un ulteriore sanzione dalla corte E.D.U. per il sovraffollamento delle carceri (in contrasto con l' art 3 cedu), la sentenza torreggiani ha previsto 9 mq per detenuto singolo 14 mq per camera doppia e altri 5 per ogni detenuto aggiuntivo, non è considerata condizione inumana se per ogni detenuto ci sono 3 mq. -4) il legislatore ha già previsto sgravi fiscali piuttosto seri per tutti gli imprenditori che investano nel lavoro detentivo Tutto questo pippone per dirti, che non bisogna sempre vedere il marcio delle cose, lo stato si è impegnato e si impegnerà sempre per i detenuti, è dalla riforma penitenziaria del '75 che i detenuti non sono più "scarti" ma soggetti da aiutare e reinserire. Complimenti per il video e per quello che vuoi trasmettere, la sensibilizzazione sui detenuti è quanto mai limitata e darle tale visibilità non può essere nient' altro che positivo. Quindi ti ringrazio.

Mai chiuso Google meet così velocemente

“Salve a tutti e benvenuti in una nuova puntata del Late Show con Giovanni Pizzigoni”

Complimenti! Video interessantissimo e realizzato alla stra grande!

Vengo da qui dal video dei commenti. Sono tornata qui e, per pura curiosità, ho voluto ordinare i commenti dal più recente, anche per vedere quelli più impopolari o nuovi. È stata una PESSIMA IDEA

Cazzo.. cazzo.. cazzo.. Sono arrivato a casa da scuola da poco e vengo accolto da questo, mio zio ha avuto problemi con la droga e a seguito di alcuni eventi abbiamo preferito denunciarlo per violenze domestiche nella speranza fosse "rieducato" seppur possa sembrare qualcosa di disgustoso abbiamo sempre avuto le migliori intenzioni... è stato costretto 3 anni di inferno in carcere, i quali lo hanno marchiato a fuoco e a seguito dei quali, dopo un primo timido percorso di riabilitazione, è morto nel sonno; grazie, grazie, grazie, grazie moltissimo Gio per aver parlato di un tema così delicato, ma allo stesso tempo così importante, non solo per me, ho sinceramente pianto guardando questa piccola perla, grazie di cuore

Io: apro RU-vid Sempre io: leggo il titolo °______°

Ottimo video, ottima qualità, format azzeccato. Grazie. Spero di vedere sempre più cose come queste su YT Italia

Sono al minuto 14 ed è già un'esperienza terrificante. Il gioco di immedesimarsi nel condannato è una tecnica narrativa geniale. Ben fatto, Gio

Benvenuti nella nuova Top 10 sviluppi dei personaggi negli anime. Alla prima posizione abbiamo Giopizzi, che è passato da doppiatore di parodie di videogiochi ad essere un divulgatore satirico scientifico e politico

Il teatro. Il teatro in carcere è un potentissimo strumento rieducativo e riabilitativo, eppure lo si fa ancora troppo poco.

Ciao Gio, avevo visto questo video scrollando la mia pagina youtube da un paio di giorni e mi ero ben guardato dal clickarlo perché non ero dell'umore di "affrontare" questo video di 40 minuti che mi avrebbe parlato di tematiche non proprio leggerine. Oggi ho avuto la voglia di vederlo invece, ne sono stato ben felice perché mi hai dato la possibilità di riflettere su questo argomento, che altrimenti non avrei attenzionato, vuoi perché tendiamo sempre un po' a scordare (o voler scordare) i detenuti, vuoi perché nel mio piccolo mondo di attivismo in altri campi mi sembra di dare già il mio contributo e va bene così...dimenticando che la società è fatta di tanti e tanti tasselli che son parte di un'unica cosa. Ti faccio i miei complimenti perché il video è venuto fuori proprio bene, spero di vedere altre tue produzioni a questo livello! A presto

è il miglior video mai apparso su youtube. Complimenti! E grazie!

Un mio ex datore di lavoro, ora passato a miglior vita a causa di una malattia al fegato, era un ex detenuto affiliato alla camorra, roba di rapine a mano armata e cose così. In "collegio", lui il carcere lo chiamava così, si è preso la terza media (non so se abbia preso anche la maturità superiore, ma non credo) ed ha svolto vari mestieri. Ad oggi, senza contare il suo super potere di riconoscere un poliziotto in borghese a miglia di distanza, è una delle migliori persone che abbia mai avuto la fortuna di conoscere, a mani basse, che mi ha insegnato tantissimo sull'etica del lavoro ed a livello umano. Quando si parla di potenziare il lato "riabilitativo" del carcere o sulle depenalizzazioni sfondi una porta aperta. Su tutto il resto è un po' retorica. :)

Grande @GioPizzi ! Da operatore sociale Napoletano, che lavora spesso con adolescenti provenienti dalle comunità penali o amministrative, e volontariamente presso il Carcere di Secondigliano di Napoli, ti ringrazio per aver espresso una posizione del genere in un tuo video e per aver scelto di sostenere l' associazione Antigone. Conosco il loro operato in Campania e sulla città di Napoli. Sarebbe bello collaborare insieme per raccontare al "mondo esterno" le storie che caratterizzano questi luoghi ed il vissuto di chi li abita. Complimenti ancora e buon lavoro!

Ciao gio ti ho appena conosciuto dal titolo di questo video che ha attirato la mia attenzione e mi sei piaciuto tanto... uno dei pochi che dà veramente che da veramente contenuti di qualità

Gio. Non sempre mi piacciono i tuoi video, non sempre mi piace il tuo stile discorsivo. Qua hai fatto un capolavoro.

Ciao Gio, seguo con interesse da sempre i tuoi video, ma devo purtroppo constatare, perché è giusto dirlo anche per onestà intellettuale nei tuoi confronti, che purtroppo ciò che hai fatto non posso dire che sia un'analisi confusa, perché di fatto essa NON è proprio un'analisi. I dati sono parziali, con origini che partono da un'idea di fondo ben precisa(e non quindi oggettiva) e talvolta un po' rigirati, senza quindi riportare anche dati, riguardanti soluzioni, che non sono presenti a livello né teorico, né empirico. Il messaggio del video che in parte apprezzo molto risulta così come esposizione di una verità assoluta che in realtà è invece semplicemente una singola opinione riguardante fra l'altro solo una parte dell'intero fenomeno. Ci sarebbero tante cose da dire ma ne citerò solo alcune. La costituzionalità che invochi è di fatto parziale, basti pensare alla riserva di legge all'articolo 13cost., e poi anche entrando in altri argomenti all'art.3 nell'uguaglianza SOSTANZIALE, che di fatto poi davanti alla legge non viene sempre rispettata. Come mai fa tanto scalpore questa prescrizione? Il problema che ha sollevato il polverone è molto più serio di come viene rappresentato, poiché sta alla sua origine. Di fatto la prescrizione è stata inserita per terminare processi troppo lunghi in una situazione in cui i processi già erano molto lunghi, senza provare ad abbreviarli prima. Ne risultano assoluzioni improbabili, processi che cadono durante le indagini, ma soprattutto un vantaggio per chi ha la possibilità di pagare pur di non far finire il processo, e questo i processi li allunga, non li accorcia, e li rende anche a vantaggio dei più ricchi. Non so se ti è mai capitato di sentire questa frase "prova a denunciarmi, voglio vedere che fai", non te lo auguro, ma è sintomo di un sistema viziato. Citi tangentopoli sul lato, più che giustamente, degli innocenti, ma dall'altro ci sono altre vittime come Ambrogio Mauri, suicida poiché dopo tangentopoli non è cambiato nulla. Le persone che in questi anni si sono occupate di accusare di giustizialismo chiunque si contrapponesse alla corruzione sono i veri "cattivi", hanno scaricato l'attenzione sulle singole persone che durante gli scandali venivano arrestate e hanno accusato di giustizialismo e ignorato chi provava a porre rimedi per riformare il sistema che portava alla corruzione, che infatti non è cambiato. Parlare dell'impossibilità dei controlli è giusto anche perché certamente gli incentivi sono sempre più efficienti dei controlli, il fatto è che la giustizia qui non è uguale per tutti come dicevo prima, soprattutto per i reati in cui i colletti bianchi sono privilegiati, e il motivo per cui dico che sono privilegiati è che per quel tipo di reati non sono presenti nemmeno i controlli essenziali assolutamente necessari, questo è grave. Gli studi di Ariely sul "fattore di truffa"(penso sia traducibile così) li conosci? Quando in una società gli individui si accorgono di poter barare impunemente, lo fanno, e la cosa si espande velocemente se chi bara in modo trasparente la fa franca, e il problema è che questo in Italia riguarda principalmente reati molto gravi ai danni dello stato, oltre all'incremento dell'omertà. Non si parla mai del Golden-Picci, e abbiamo una corruzione percepita alle stelle. Anche sulla densità dei carceri molti rapporti indicano che in realtà le nostre analisi sono falsate poiché utilizziamo termini spaziali diversi da quelli degli altri paesi(nulla invece da dire sul modo incivile in cui vengono tenute le strutture, come anche le scuole). Insomma sono d'accordo con moltissime delle cose che hai detto, soprattutto per il gravissimo mancato rispetto per il principale compito del carcere, che è quello della rieducazione, ma non amo questo modo di rapportarsi alla questione che diventa così riduttivo della funzione necessaria della pena. Cordiali saluti, spero di aver portato una visione un po' più ampia della questione e di essere stato utile ai pochi che avranno il coraggio di leggere tutto.

Da laureato in psicologia (e aspirante psicologo sociale) ti faccio i complimenti perché hai spiegato la faccenda in maniera approfondita ed anche simpatica. Mi hai fatto scoprire tante cose che non sapevo! Tuttavia, è difficile far capire queste cose alla massa... e non solo quella italiana

video splendido veramente, grazie dell’impegno ❤️ format fantastico comunque, spero di vederne altri del genere

Caro Gio, è la prima volta che commento un video, ma stavolta mi sono sentito in dovere di farlo. Ti faccio veramente i complimenti per aver affrontato un tema così scomodo su cui mi trovi pienamente d’accordo. Un abbraccio e un grazie

Ma non c’entra tanto il tema della punizione intesa come esaurimento della furia vendicativa della vittima nei confronti del suo carnefice, quanto l’esigenza di contenere individui potenzialmente pericolosi. In questo caso la libertà viene revocata in quanto ai criminali (sopratutto quelli con precedenti di recidiva) si deve necessariamente impedire di reiterare e perpetrare i loro crimini. Non si può prescindere dalla detenzione per un eventuale reintegro del trasgressore nella società, il processo di rieducazione del detenuto deve avvenire in un ambiente sicuro e rigidamente controllato al fine di garantire la stessa incolumità del detenuto in contatto con gli altri, e della collettività civile esterna. Si debbono certo includere delle attività lavorative, istruttive e ricreative al periodo di detenzione per alleviare il senso di oppressione e costrizione dei carcerati e per, in associazione a programmi di assistenza psicologica, conseguire una riabilitazione emotiva e comportamentale del soggetto, che è sempre sperata. Detto questo, alcuni soggetti per svariati motivi sia neurologici, che psicologici che culturali risultano del tutto irrecuperabili e proprio per questo si sono istituiti anche dei modelli di detenzione continuativa o permanente. La libertà vigilata sappiamo bene che per ragioni di fattibilità e sicurezza non può essere estesa a tutti i criminali indiscriminatamente, ma solo a quelli che vengono giudicati più innocui e meno efferati. È sostanzialmente per questo che i dati sulla recidività differiscono enormemente tra i due modelli detentivi. Io penso che innanzitutto bisognerebbe sgravare le spese carcerarie dalle tasse dei contribuenti ponendo i detenuti agli obblighi lavorativi per la generazione di ricchezze da impiegare per il loro stesso sostentamento, da investire sui programmi di reintegro, per la retribuzione del personale carcerario e per la manutenzione della struttura.

Cos'è questa produzione di alto livello? Dove sono finiti la povertà e il proletariato?

Tutto un capolavoro, molto professionale anche. Sono diventato un supporter di te su Patreon dopo aver visto questo video.

Please Gio, abbiamo bisogno di altri video così!

42 minuti di possibile demonetizzazione... Sento già RU-vid sfregarsi le mani

Sono d'accordo a livello ideologico con tutto il tuo discorso, ma ahimè rimango dell'idea che una minima forma di "deterrente" alla delinquenza *debba* esistere, sempre. Una società dove chi delinque viene preso per la mano e accompagnato verso una vita migliore, per quanto meraviglioso possa essere, finirebbe per incentivare il senzatetto disperato senza nulla da perdere a commettere un crimine, anche solo quell'unica volta pur di farsi beccare. Il sistema che hai descritto può funzionare solo in un mondo dove *tutti* sono messi nelle condizioni di lavorare e avere una dignità, e questo è molto più utopico della situazione che hai descritto nel video. Per il resto sono totalmente d'accordo sul fatto che il sistema carcerario in Italia vada riformato dalle basi e che la rieducazione debba essere il principale obiettivo della giustizia. Trovo vergognoso il fatto che un delinquente, che per definizione ha già commesso un "torto" alla società, venga messo a marcire in una struttura pagata dalla società, controllato da personale pagato dalla società, nutrito e tenuto in vita dalla società, e alla fine della pena ributtato fuori senza aver imparato nulla, realisticamente più incazzato di prima e carico di rancore. Come si suol dire, oltre al danno la beffa. Nella mia modestissima visione, sia a livello sociale che meramente economico, le carceri dovrebbero generare surplus, non deficit. I detenuti dovrebbero lavorare per ripagare vitto e alloggio (e ipoteticamente uscire dal carcere con qualche risparmio in tasca) ed essere accompagnati in un percorso rieducativo, di cui lo stesso lavoro deve far parte.

Bellissimo video, non avevo mai preso in considerazione alcuni aspetti del sistema carcerario italiano così come tu li hai esposti. Molte cose sono difficili da mandare giù, perché sono lontane anni luce da noi, ma penso che la direzione sommaria possa essere quella giusta verso cui andare.

Al di la dei contenuti che condivido in toto, trovo il nuovo formato del video SPLENDIDO! Complimenti!

DURISSIMA, TI ADORO, Titolo provocatorio fantastico, montaggio meraviglioso, concetti incredibili. Sei geniale

Dai Gio... ammetti che questo video te lo ha commissionato St3pny

Grazie per aver stilato l'indice iniziale della mia tesi di magistrale, ma soprattutto grazie per avermi restituito la forza creativa e la voglia di fare che ormai da un anno questo periodo mi aveva strappato via.

Bellissimo video gio, hai spiegato bene come al solito, sei stato fluido, continua con video del genere

A 32:45 mi aspettavo un “usando suuuuurf shark”

Wow non cè nessuno, ciao GioPizzi

Che spettacolo! Davvero bellissimo! Sono infinitamente d'accordo con il tuo punto di vista sul tema. Spero che si riesca a cambiare in questa direzione. Complimenti per il lavoro di sensibilizzazione che fai!

non ho finito ancora di vedere il video, ma vorrei condividere un pensiero riguardo questo tema: l'esistenza della fedina penale, un dispositivo che chiude totalmente diverse strade a chi è stato condannato penalmente e che rende incredibilmente più difficile la ricerca del lavoro per un ex detenuto, dato che in Italia i datori di lavoro possono richiederla legalmente ai dipendenti. Secondo me va decisamente contro il principio di funzione rieducativa della pena, nonchè contro ogni logica di uguaglianza e parità di diritti e dignità degli esseri umani. Per rendere un'idea di quanto sia pregiudizievole (e conseguentemente ingiusto) questo strumento, basti pensare che la sua funzione è quella di mettere a conoscenza terze persone dei precedenti di vita di una persona, facendo sì che l'operato di quest'ultimo non possa essere giudicato effettivamente e realisticamente ma solamente PREGIUDICATO. Scusate il gioco di parole ma è una cosa così ridicola che sia legale un sistema che incoraggia un PREGIUDIZIO che l'assurdità si commenta da sola (tra l'altro va contro ogni regolamento della privacy). Vabbè mi taccio perchè tanto chi ha orecchie per intendere intenda, per gli altri auguro ogni bene.

"Diciamoci la verità: il nostro è un paese Giustizialista, nel senso che non vediamo l'ora di trovare qualcuno da mettere sulla forca così da sentirci un po' meglio." Questo discorso però non vale nei confronti dei ricchi e potenti. In Italia i colletti bianchi in carcere sono pochi. Pochissimi. Lo 0,6% della popolazione carceraria. In Germania il 13,6%, in Francia il 5,8%. Per me il nostro paese è fortemente Garantista (nei confronti dei ricchi e dei potenti, sia chiaro), ad un livello imbarazzante.