Il tuo strisciante disprezzo verso gli italiani che traspare dal commento mi dà la certezza sul fatto che voti a sinistra. Alla gente, non agli "italiani" piacciono soluzioni semplici di problemi complessi, altrimenti a cosa serve la politica? Un italiano medio che la mattina si sveglia e ha 750 cose da fare, gli frega ad esempio, di non essere scippato quando passa a Termini e che nel caso gli succeda qualcosa avere una sanità affidabile. Il come avere queste cose, non è affar suo, ma di chi governa.
Quest'anno ho avuto una piccola rivalsa lavorativa. Ho 32 anni e, da quando ne ho 18, mi sono sempre dovuto piegare a condizioni raccapriccianti per guadagnare dai 350 ai 500 euro mensili. Alle volte mi sono dovuto fare il culo seguendo corsi serali lavorando nel mentre, il tutto coltivando la mia passione in modo assiduo e costante (la scrittura), ma senza risultati perché in questo paese o fai come vogliono loro oppure ti attacchi, poco importa cosa succede altrove. Sta di fatto che adesso svolgo un lavoro che, se non altro, mi piace e mi fa guadagnare mensilmente la mitica (e purtroppo non dovuta) cifra a tre zeri. Nulla di speciale, si tratta di uno stipendio banalissimo e "nella norma". Ciò mi ha spinto ulteriormente a notare quanto queste persone ci hanno affossati. Ricordo, in giornate come questa dove il caldo è non solo insopportabile, ma anche pericoloso, mi ritrovavo ad uscire di casa per lavorare 2 o 3 ora su richiesta ed a nulla serviva la costanza o la disponibilità perché, per questa gente, tale è DOVUTA e non meritevole d'attenzione. Mi ritrovassi senza lavoro adesso non mi piegherei più a contratti simili. Senza contare quanto mi fa strano avere questi due o tre soldi in più. Esatto, mi fa STRANO, come se fosse anomalo e continuo a vivere con l'ansia di non averne proprio, evitando di togliermi sfizi da nulla come comprare quel libro da 20 euro che mi piace. Non è solo sfruttamento, ma ci hanno anche avvelenato la mente.
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@lorenzoferlaino7661 Ah si ma poi se ti fai inculare a ripetizione dai politici, scusa se lo dico ma te lo meriti(non tu, intendo chi continua a votare gente che non fa del bene per il paese)
Ho adorato quel momento quando Meloni in un discorso verso tutta la nazione esclamò "its meloni time" e ha melonizzatto più di 40 milioni di italiani in diretta,uno dei migliori se non il migliore momento in Italia!
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
C è anche da dire che del passato non possiamo ricordarci tutto... e quindi quelli che rimangono sono sempre gli esempi più virtuosi e i loro opposti. La media è difficile venga tramandata nella memoria collettiva. E più si va indietro e più la media scompare è ci si ricorda pian piano solo i migliori e i peggiori.
Alle scuole medie, 2005, la professoressa di allora ci chiese se secondo noi era meglio scegliere la collettività o l'individualismo. I miei compagni alzarono le mani per la collettività (come voleva la prof). Io fui l'unica, in tutta la classe, ad alzare la mano all'individualismo. La professoressa non mi chiese il perché. Poi quandi uscimmo dall'aula me lo chiese. E io le risposi: "io sono per la collettività, prof. Io so che vuol dire. Ma sono gli adulti di ora che stanno andando avanti spinti dall'individualismo, pensando solo a se stessi. E i miei compagni fanno pure così, pensano a se stessi, e hanno scelto la collettività perché glielo ha detto lei e non perché sanno davvero cosa vuol dire".
un collettivo vero può essere composto solo da individui.più è consapevole il singolo individuo, più coeso e forte il collettivo. come in natura i branchi di lupi.
@@fabioartoscassone9305detto stronzata amico. L'individuo pensa solo a se stesso e al collettivo solo come estensione di se stesso. Le formiche le api quelli sono esempi di collettivi perfetti. I lupi possono anche sbranarsi a vicenda una formica operaia fa solo ciò per cui è stata prodotta.
I brividi. Mía cugina è venuta a trovarmi e mi ha spiegato che suo fratello quando è andato vía di casa ha venduto la tv, lo stereo e perfino il letto alla sua famiglia. Quando leí si rifiuta di fare gli straordinari in nero pagati una miseria lui le dice che ê una "comunista nullafacente". Siamo un popolo fallito
@@ribecs aiuta a riportarti alla realtà quando rischi di lasciarti andare all'idealismo pensando che il mondo sia meno schifoso di quello che hai visto finora
@francescodeluca8022Io per esempio se potevo votare non sarei andato comunque. Piuttosto che ritenermi in parte responsabile per il decadimento culturale di questo paese avrei preferito mille volte astensionismo. Forse forse avrei pensato a Giuseppe Conte in quanto oltre alla questione lockdown delle cose utili le aveva fatte, tipo il cashback che era una vera lotta contro l'evasione fiscale e io in primis pagando sempre con la carta avevo ottenuto a ferragosto di quel anno una roba come 300 euro circa. Buttali via quei soldi, con le quali mi sono goduto le ferie.
Il problema più grande, parlando dell’Italia, è che c’è una marea di gente (50enne >) che è assolutamente convinta di stare nel giusto, che il mondo va bene così com’è. Che non c’è bisogno di nessun cambiamento/rinnovamento tanto i giovani (le nuove generazioni) se la caveranno così come hanno fatto loro precedentemente. Per loro siamo solo noi giovani che ci lamentiamo troppo e non abbiamo voglia di fare nulla, vogliamo tutta la pappa pronta. Ma solo a me viene un nervoso che brucia dentro ascoltando queste idiozie? Soprattutto mi fa arrabbiare vedere la gente che non ragiona più, non riflette, il modo di pensare è rimasto fossilizzato a decenni fa… è estenuante tutto ciò
Mah. Sicura? Io vedo tantissimi giovani che nn ragionano, esattamente come dici tu. Io nn ne farei una questione di età. Molti degli attuali 50enni nn avranno una pensione tanto per dirne una(problema più complesso che richiederebbe molte più spiegazioni). Sono d'accordo con te sul nn ragionare, quindi informarsi e poi di conseguenza avere la capacità di formarsi una propria consapevolezza. Io questo problema lo chiamerei analfabetismo funzionale, che affligge l'80% del popolo italiano, giovani e anziani indistintamente. Conosco molti giovani laureati che nn sanno interpretare neanche un telegiornale. Condizione uniforme indipendente dall'età
@@giuseppesantoro7812certo, con una maggioranza al governo fatta da ministri che hanno comprato una laurea on line figuriamoci gli altri, o peggio chi li ha eletti 😂 🇮🇹🐑
No è peggio, sanno benissimo che le cose non vanno bene così, ma rifiutano di vedere come il degrado attuale sia una diretta conseguenza della loro incapacità. E votano chiunque si inventi una stronzata che li assolva dalla loro incapacità.
@@giuseppesantoro7812 sul fatto dell'età ti do ragione, mi sono espressa male e ho fatto di tutta l'erba un fascio. Certamente ho visto anche alcuni giovani non essere proprio propensi a ragionare, ma altrettanti che come me, invece, lo fanno per fortuna. In questo caso ci brucia sì essere etichettati come "svogliati, incapaci di ragionare, vivere nel mondo dei sogni, essere inadeguati, pretendere troppo e subito". Io ad esempio sto continuando a studiare perché vorrei riuscire a fare una carriera qui, in linea con quello che sto studiando e con quello che desidero. Ecco, ci sono molti adulti che invece, dicono che all'inizio dovremmo solo accontentarci di un qualsiasi lavoro o salario, perché è giusto così e questo ragionamento non è il massimo, spegne qualsiasi speranza
@@RedAlertIt Ho notato molto che gli italiani, specialmente i più grandi, sono disillusi ormai. Non credono più in nulla, pensano che tutto è perduto e al momento di votare scelgono "il meno peggio" oppure quello che ti promette cose diverse (anche se è semplicemente la solita frittata girata in modo diverso) facendoti sperare che qualcosa dovrà pur cambiare o dovrà fare di quello che ha promesso... per prendere successivamente l'ennesima fregatura. L'Italia, purtroppo, è invischiata in questo loop da troppo tempo e non ne riesce a venire fuori, i politicanti lo sanno bene e ci marciano, dato che a loro fa molto più comodo un popolo assopito, che non replica, che non si unisce e combatte per quello in cui crede, rassegnandosi a vivere in una situazione di totale apatia e staticità
@@ma._pero verissimo ma secondo me la cosa si é sublimata in maniera decisa con Berlusconi, tutti i politici che abbiamo avuto dopo sono stati influenzati nel modo di fare da Berlusconi avendo nemmeno l'1% della sua personalità(sta cosa gliela si deve). Ma Craxi c'entra comunque perché é stato lui a permettere a Berlusconi di rincoglionirci con le sue televisioni
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@riformaeprogresso Ciao. Io sono un ex giovane che ha combattuto per cambiare le cose. CI sono diventato vecchio a forza di combattere, e dopo tanti piccoli passetti nella direzione giusta ora assisto a un capitombolo nella direzione sbagliata. Ho lottato contro il razzismo, perché le persone sono tutte uguali... e mi sono ritrovato la "cultural appropriation" Ho lottato contro le discriminazione tra sessi... e mi sono ritrovato "io mi identifico in un canguro peloso" Ho lottato contro le religioni... e mi sono ritrovato con "eh, ma almeno non siamo l'Islam" A una certa sai che c'è? Prendete in mano il testimone e, per favore, fate meglio di me. :)
@@ChristianIce ti ringrazio a nome di tutti! In questo paese dovremmo avere più persone come te che almeno provano a cambiare qualcosa. Noi abbiamo capito che "combattere" non porta a niente, e per questo ci stiamo inventando un sistema che porti un cambiamento epocale ma usando i normali canali che la politica, la democrazia, le schifose leggi elettorali, le istituzioni e la società ti impone di seguire.
C'è anche da dire che la generazione precedente che nonostante abbia fatto il '68 alla fine ha tradito i suoi ideali e si è imborghesita, diventando la peggio conservatrice. Vi voglio raccontare un'aneddoto successo qualche anno fa. Stavo in una sala attesa di una clinica privata, una stanza molto piccola in cui eravamo in tre: io e una coppia di anziani. Ebbene tale coppia, con me di fianco, ha cominciato a fare una invettiva contro i giovani. Ora non ricordo che cosa abbiano detto di preciso, ma tutta una sequela di robe negative tale che io (che ho fatto finta di niente stando al cellulare) a un certo punto mi è sfuggito un "Ma ancora non siamo sordi" che loro non hanno capito se un "Cosa?". Volevo dire "Davvero state screditando una intera generazione con uno della suddetta proprio di fianco a voi?". Una frase però bene o male la ricordo: "Oh ma io ho fatto il '68, io ho fatto la contestazione. Ma i giovani di oggi che contestano?". E io avrei tanto voluto urlare a questa signora una roba tipo "Ma che c**** te ne vanti, se è la vostra generazione che ha rovinato questo paese, ha tradito gli ideali del '68 e avete pure la faccia tosta di dare la colpa a noi giovani? Ma con che faccia tosta lo dice!!?". Ovviamente non le ho detto nulla, ma rimane il fatto che i vecchi di questo paese sono assolutamente convinti di non avere alcuna colpa, fanno lo scaricabarile generazionale. Ma del resto che gliene frega, quando si abbatteranno la miseria e gli tsunami tropicali sulla loro casa loro saranno già morti.
Molti amici di mio padre sono così: sessantottini che invece di andare avanti si sono fermati alla loro epoca. Alcuni si sono imborghesiti e sono diventati tutti idolatri di Berlusconi, altri invece hanno mantenuto una certa dialettica sessantottina ma essendo divenuti conservatori sono diventati qualcosa di peggio: dei rossobruni.
E' meglio esser stati realmente dei contestatori da barricata per poi divenire imborghesiti fino al midollo osseo....o è meglio esser SEMPRE stati imborghesiti fin al midollo osseo da quando ti hanno messo nella culla senza esserti mai messo a rischio? Quando non si è mai creduto in niente, non c'è neanche qualcosa da poter tradire.
Bellissimo video Gio, anche se per quella speranza in merito al futuro boh...sarà che sono un 22enne pessimista ma sinceramente ci credo poco. Vedo molti miei coetanei che di questo sistema economico e culturale (perché in fin dei conti è questo ciò da cambiare/superare) non ne vedono le criticità, le sempre più evidenti contraddizioni, ma anzi lo osannano. Capisco che decenni di propaganda come hai detto tu alla fin fine ti influenzano, ma temo che la convinzione di alcuni sia così tanto radicata che boh. Insomma poco ottimismo qui, ma spero sempre di sbagliare
Tipo il sistema capitalistico? Le scarse capacità di redistribuzione? Poche mani che accumulano sempre più risorse e il resto che lavora da mattina a sera solo per sopravvivere e pagare le bollette? Ma che domanda è?
@@era299992 Si, il sistema capitalistico porta una polarizzazione della ricchezza, è indubbio e il motivo è semplice, molti tra comunisti e filo-capitalisti non lo dicono: non è un sistema etico, ma un cieco meccanismo in cui alcuni stanno molto bene e altri molto male. Resta la domanda: cosa proporresti tu?
@@nessuno3048 che risposta ti aspetti esattamente? Che dei ragazzi di vent'anni come noi abbiano una soluzione che anche i più "grandi" faticano a trovare? Al momento abbiamo solo delle idee, per quanto utopistiche o sconclusionate possano sembrare. Perlomeno però si prova ad immaginare un mondo diverso da questo, piuttosto che lasciarsi al realismo capitalista del "Che altro proponi tu?". Per inciso comunque, nessun e dico NESSUN vero comunista ha mai detto che quello in cui viviamo sia un sistema etico, anzi.
@@italiandishwasher5048 Sì, ma i comunisti usano argomentazioni etiche contro il capitalismo, che non ha nulla a.che vedere con l'etica, bensì è in cieco funzionamento mirato alla soddisfazione di bisogni umani (anche imbecilli) di una fascia più o meno ampia della popolazione. Il capitalismo funziona più o meno bene a seconda del contesto storico-geografico, ma rimproverargli di non essere giusto equivale a non capirne il senso. Chi evidenzia i difetti del capitalismo non ha l'obbligo di dire con cosa sostituirlo, ma chi dice di cambiarlo dovrebbe dire con cosa farlo, con quale sistema. Il mio sospetto è che, al di là della distribuzione della ricchezza, tutti i sistemi economico-politici risultino in un dominio di poche persone sugli altri, perché l'essere umano è feroce con chi è sottoposto a lui, e spesso usa ideali politici, etici e religiosi semplicemente per dominare gli altri. Persino la Mafia ha degli ideali che non percepiamo distorti, che servono ai boss a giustificare il loro potere. Detto questo, questi sono discorsi teorici, tanto il potere vero non ce l'ha il popolo (almeno al giorno d'oggi), quindi saranno i potenti del mondo a.dirci se e quando e con cosa sostituire il capitalismo.
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
esatto! sistema elettorale e democrazia interna ai partiti sono due degli elementi da cambiare se si vuole provare a portare una politica diversa in questo Paese, ma come fare nella pratica? ecco il perché del nostro progetto di studio e divulgazione
Diciamo sistema dell’informazione, non per niente Berlusconi è stato eletto quando aveva il controllo di buona parte di tv e giornali, i pentastellati hanno cavalcato i social… ecc. forse una volta si sapeva di meno e ci si affidava di più, ora siamo tutti espertoni….
L'essere umano che vuole vivere felicemente per sua natura e non vuole generare plusvalore per un altro non è contemplato dagli imprenditori che dicono di "fare la gavetta" .
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Devo dire che questo video risponde finalmente ad un interrogativo che mi portavo dietro da molto, che in sintesi secondo me (liberi di ribattere), per fare una citazione "tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi facili. I tempi facili creano uomini deboli, gli uomini deboli creano tempi difficili."
Concordo pienamente. La ciclicità di certe dinamiche, specie in politica specchio della società, esistono dai tempi degli antichi romani. Quello che è pericoloso oggigiorno, credo sia che il potere dell'uomo ha raggiunto una dimensione tale che la scala del tempo e la portata materiale dei cambiamenti che apportiamo alla società e al pianeta, nell'epoca di internet, che la vastità dei danni provocati dal periodo discendente, come ha citato @giopizzi, è potenzialmente irreversibile e a quel punto, gli uomini forti di domani, potrebbero non avere il potere di sterzare la deriva.
Semplicemente la propaganda e il consumismo hanno portato a teste vuote,non i tempi facili o "gli uomini deboli"(frase tiktok usata per screditare chiunque non si pieghi a un certo modello di mascolinità solitamente)
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Commento di rado i tuoi video ma li guardo quasi tutti. È bellissimo constatare come la qualità dei tuoi contenuti e delle tue analisi col tempo aumenti costantemente. Continua così 😊
Mi trovi perfettamente d'accordo. Piace anche a me sognare, vagheggiare un futuro in cui la nostra generazione non risulterà incattivita dagli anni di "gavette" ma più empatica. È l'idea che cerco di trasmettere ai miei studenti ed è l'idea che abbiamo il dovere di portare avanti. Chissà Gio, chissà!
Gio hai ragione, la mia generazione è stata la più fortunata. Da quando ho compiuto 30 anni me ne sono resa conto e l'ho affermato. Guerra non vissuta, ho potuto studiare, lavorare, e a 67 anni e 42 anni di contributi sono potuta andare in pensione. Ho vissuto la politica attiva, il femminismo, gli anni di piombo, ma nel tuo discorso manca una cosa molto importante. Non hai preso in esame un aspetto fondamentale che ha plasmato molti della mia generazione: l'ideologia. E mi riferisco non solo a quella politica, ma anche religiosa, scientifica e oserei dire anche culturale. So bene che l'individualismo non è una cosa estremamente positiva, ma ha permesso a molti della mia generazione di uscire da quel cunicolo che è appunto l'ideologia, dove il pensare con la propria testa e ascoltare le proprie reali aspirazioni e 'considerato il più grave dei peccati. Se voi generazione emergente, e dico se, siete liberi da ideologie preimpostate in tutti i campi, allora avrete speranza. Ricordatevi che dubitare non vuole dire esitazione, insicurezza, ma ricerca della verità. Vi auguro un futuro roseo.
L’individualismo è esso stesso un’ideologia, come viene tra l’altro detto nel video, e una delle più subdole, a dirla tutta. Il colpo di genio (ma da genio del male), infatti, è stato proprio quello di far credere il contrario, convincendo il mondo intero di un’enorme falsità: «There’s no alternative». Di alternative, invece, ce ne sono sempre state, ce ne sono e ce ne sarebbero eccome, ma, come ricorda ancora una volta Gio, non le si prende nemmeno in considerazione proprio perché si parte dal fallace e infondato presupposto che non ce ne possano essere (indotto dall’ideologia tuttora vigente, che come qualsiasi altra, al pari di un qualunque organismo vivente e non, deve autoconservarsi, preservarsi, propagarsi e riprodursi il più possibile). È per questo che se oggi qualcuno augura ai giovani un futuro roseo, il suo augurio non può che essere percepito come una beffa: «Non c’è alternativa», per l’appunto.
Al di là di tutto, bisogna considerare che quando si guarda al passato si tende a "condensare" un grande periodo di tempo nei suoi punti migliori (o semplicemente più importanti)
23 minuti di video volati. Sembrava di riascoltarmi quando parto con questi ragionamenti sotto la doccia, la pensiamo esattamente uguale e anche io ho una fottuta paura per il futuro più immediato. È come se fossimo con un 3 e un 7 in mano nella speranza di fare una scala andando in all con 3 carte sfavorevoli già sul tavolo. Abbiamo l’1% di probabilità di vincere, ma qualcosa radicato dentro di noi un po’ ci spera. Chissà..
È letteralmente il "hard times create strong men, strong men create good times, good times create weak men, weak men create hard times" Ora siamo negli "hard times" quindi si spera all'arrivo degli "strong men"
A me non pare che un "hard time" come il 15-18 abbia poi creato un "good time". Il ciclo che hai citato è poco più che un memino, sulla stessa linea di "lol non si invade la Russia in inverno 😉".
@@MaterialMenteNo non penso che tre anni siano considerabili un periodo così ampio. Al di là della guerra, in così poco tempo non può esserci un cambio generazionale. Secondo me dovresti riferirti piuttosto al periodo delle due guerre in generali, il quale ha effettivamente portato a 50 anni di crescita. Poi ovvio è un memino, però io ce lo trovo un fondo di verità.
Forse per noi Italiani, anche se di questo passo non so dove andremo: o guerra civile o emigrazione giovanile di massa. Montanelli lo disse: vedo un grande futuro per gli Italiani, ma non per l'Italia
I giovani sono quelli che hanno votato in massa DiMai😂 BeppeGrill🤡 m5s . Qualche colpa la hann😁 . Quanto meno i 250 miliardi 💶 Superdebito SuperBonus (215 ) Reddito di Cittadinanza (34,5 ) , che ci hanno accollat😁
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@riformaeprogresso non sono ‘giovane’ e ritengo che fare categorie in base all’età sia totalmente sbagliato, apprezzo Gio, anche se su questo video ci sarebbero vari altri aspetti da considerare, in primis proprio il sistema dei social e dell’informazione, che a mio avviso ha avuto molto peso nelle decisioni di voto negli ultimi dieci anni. In generale la tendenza a cercare soluzioni facili non dipende dall’età, ma dall’istruzione, dal sistema scolastico ecc… e i più giovani non sono meglio dei 👴
@@darioildiario3001 si scusa, in genere così non lo facciamo mai, abbiamo voluto fare una prova, perché sto video in parte rappresenta il perché del nostro motivo di esistenza...e farci conoscere specie su youtube e a gratis, a meno che non parli di gattini o cagate, è difficile purtroppo.
Beh, Giò, se ti può consolare (anche se ne dubito), io di anni ne ho 47, ma anch'io non conto un cazzo, vengo vessato dalla burocrazia, passo più tempo sul mio homebanking a piangere contando i centesimi che su youtube, e mi sono indebitato a vita per comprare un buco di 35 mq, e solo perché, nella mia zona, il mutuo mi sarebbe costato meno dell'affitto.... Però, non mi sono accontentato, ho alzato la testa e mi son detto: "Tutto questo non mi basta!". E perciò, in aggiunta a tutte le sfighe pregresse, mi sono orgogliosamente dotato di 3 o 4 patologie croniche e dolorosissime, e ho imboccato la gloriosa strada dell'invalidità! Così, finalmente, sono sì un rottame sociale di nessun peso politico ed economico, ma per un motivo ben preciso! 🤣🤣🤣 E mi tocca anche di dirmi fortunato, che un tempo, a noi storpi, ci sbattevano giù da una rupe, mentre io ho pure la sanità gratuita...😜
madonna santa. Meno male hai il senso dell'umorismo. Trentottenne, qui, pure io non conto e non ho un cazzo. Patologie per ora nessuna, ma mai dire mai. Scherzi a parte, un abbraccio di solidarietà virtuale
Adoro questi video: mi fanno capire come non si cambi mai. Spero si menzionino anche frasi come "una volta qui era tutta campagna" e "aranceti a perdita d'occhio". I "migliori" del passato non sono molto differenti da chi c'è ora, il passato aureo non è mai esistito, ora ci rifugiamo nel passato perchè siamo terrorizzati dal futuro, quando finirà questa sbornia questi video saranno additati come esempio di conservatorismo cieco e idealista.
@@AlessandroTcl-oi4sz Visto visto: polemica gratuita e facilona, una volta era tutto meglio, oggi sono tutti vecchi, noi speriamo che ce la caviamo, nessuna proposta, nessuna iniziativa, solo un nostalgico ricordo di anni che furono visti come i migliori, una paura fotonica del futuro, una sfiducia nel contemporaneo. Peccato non abbiamo nominato gli aranceti, mi sarebbe proprio piaciuto.
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Ti posso assicurare che c è davvero tanta gente nata dopo gli anni '90 realmente convinta che all'epoca si stava meglio! 😂 Ma d' altronde, se c'è gente ancora oggi che non ha vissuto il ventennio, eppure va in giro a ripetere che "quando c' era lui..."
Analisi eccellente. Finalmente qualcuno dice qualcosa di intelligente e che permette di far capire ai giovani i margini complessivi della questione sociale in maniera oggettiva, che è il punto di partenza necessario da cui poter ripartire verso qualsiasi direzione (per capire dove vuoi andare è meglio aver ben presente dove ti trovi, intanto).
È in questi video che riconfermo che sei il migliore. Poche semplici parole (assolutamente dotte e ben spiegate dietro) che distruggono decenni di narrazione dell'oligarchia gerontocratica italiana... Dio ti salvi in salute.
Analisi molto interessante. Sono molto in linea con il tuo stile di pensiero! Manca la visione a lungo termine, ma, come dici, quando sarà la nostra generazione ad alimentare la classe dirigente è probabile che saremo un attimino migliori.
Ogni volta che Briatore ricorda di quanto i giovani non hanno voglia di lavorare e fare gavetta, rispetto ai ragazzi di un tempo. Voglio ricordargli che quella fatica di un tempo era sufficiente per guadagnare dignitosamente. Adesso la gavetta cos'è, quel lavoro precario stagionale dove per cinque sei mesi lavori per 10 o 12 ore al giorno sottopagato con un contratto parte time. E ci fosse qualcuno di quegli ospiti o giornalisti gli dica queste cose. Io penso che il problema sta tutto nei numeri,come hai ricordato alla fine del video,la maggioranza ha sopra i 50 anni l'interesse più che legittimo è andare in pensione,pensione che spesso arriva facendosi prestiti per pagarsi i contributi perché lavorare fino a 67 anni per lavori usuranti è disumano. Quindi non si ha voglia di pensare e comprendere la generazione nata negli anni 90,che dovrà abituarsi a lavorare di più e non riuscire a vivere adeguatamente con questa inflazione che non accenna ad abbassare e con stipendi,che per carità non aumentano. Tra debito pubblico,divario occupati e pensionati,classe politica da decenni inefficiente prima o poi qualche casino politico come nello Sri Lanka o in qualche altro paese povero del mondo scoppierà anche qua. Io vedo nel futuro dell'Italia l'argentina o il Venezuela
Previsione terribile che purtroppo sposo in pieno...poi si chiedono anche perchè noi giovani non vogliamo neanche fare figli...non sappiamo come cazzo ci camperemo noi e se ci camperemo sarà pure di merda, per non parlare anche della questione ambientale che è un altro guaio che chi ci fa la paternale finge di non vedere...spiegami come mi deve venire voglia di fare un figlio se il futuro lo vedo una diarrea già per me stesso.
Gente come Briatore credono che i tempi siano sempre li stessi, come se il mondo di sessant'anni fa fosse diverso da quello di oggi solo oer ragioni estetiche e cultura pop.
Fai come il buon Flavio, aggancia uomini ricchi, circondandoli di donnine, e truffali. Se ti beccano scappi in un paese senza estradizione (nel suo caso Panama). Quando ottieni l'indulto o la prescrizione torni in Italia, ti sc@pi qualcuno che ti fa diventare manager (magari in F1). Più semplice di così...
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Ottima riflessione, Gio. Quel che manca a tanti di questi politici menzionati è la lungimiranza che possedevano quei politici idealisti (senza dimenticare una buona dose di realismo). E la cosa che più mi sorprende è come molta della politica moderna modellata sul sistema capitalista, che gestisce un paese come un'azienda, non sembra seguire quel fattore importante della gestione di aziende che è la consolidazione. Da come va questo mondo sembra che i gestori di questa enorme azienda se ne freghino completamente della sua consolidazione. Una cosa che invece mi preoccupa è come molti giovani, di fronte a queste evidenti crisi e dissapori della società moderna, invece di cooperare con tanti altri giovani nelle stesse condizioni, preferiscono inseguire un individualismo ancor più sfrenato oppure ideologie reazionarie, convinte che il mondo possa migliorare se si ritorna a un passato immaginario ed ancor più diviso.
21:05 Ha per caso detto "guerra civile", giovinuomo? Perché stavo giusto pensando che se invece che imbrattare la Fontana di Trevi imparassimo a fare le cosiddette "bombe molotov" in casa, ciò potrebbe CONFERMARE o RIBALTARE la situazione! Voto: diesci.
@@zenomtfr Ok, spero solo che non sia così drammatica la situazione tra i miei coetanei, anche se, considerando che Renzi ha un anno meno di me, mi vengono i brividi.
"Uomini forti creano tempi gloriosi e prosperi, tempi prosperi creano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri, tempi duri creano uomini forti." Speriamo dai.
Hai perfettamente ragione e te lo dice un boomer che quel periodo di trasformazione feroce lo ha vissuto e sentito sulla pelle. C'è da dire però che la nostra generazione era ancora quella dei grandi ideali collettivi, dei pomeriggi e notti passati a discutere di politica, di storia, del futuro, ecc. Forse oggi chi invece si balocca solo con i social e il massimo della socialità che vive è l'apericena forse qualche domanda dovrebbe farsela....
Io faccio l'insegnante. Il livello dei contenuti e delle richieste si è abbassato notevolmente, la preparazione ne risente. Gli italiani di oggi sanno molto meno rispetto al passato e i politici sono il riflesso del popolo. Popolo ignorante uguale politici ignoranti. Alcune affermazioni che qualcuno osava fare solo nelle osterie, oggi si fanno tranquillamente in mezzo alla strada e i politici questo l'hanno capito. Si attaccano, si provocano...L'eleganza, la signorilità sono ormai un lontano ricordo
ciao gio, non commento mai i tuoi video ma li guardo sempre, perché tu, simone di nova lectio e breaking italy siete un po’ come ‘dei fari’ per una persona come me che ama interrogarsi sulla società, sul nostro presente e sulle questioni geopolitiche attuali. apprezzo molto l’analisi che hai fatto in questo video, tuttavia credo che ad essa bisogna aggiungere anche un’altra considerazione: i partiti non sono più organizzati come in passato (probabilmente perché il tempo passa e come hai detto anche tu nel video la società e le abitudini evolvono) e questo va molto a svantaggio dei loro tesserati e membri. l’individualismo purtroppo è molto presente anche nei partiti stessi, infatti (io stessa avendone fatto in parte esperienza l’ho constatato) mi sono resa conto di come ci sia una sorta di mentalità “carrierista” (entrare in un partito e fare carriera e basta, dimenticandosi della propria ideologia di base o banalmente gli obiettivi per cui ci si è tesserati). manca una forma mentis collettiva con valori di comunità e solidarietà reciproca che possano rendere i partiti dei luoghi davvero sani e non di competizione e male lingue. tutto questo, a mio modesto parere, per una persona come me, giovane e che aspira in futuro a fare politica in un partito, è abbastanza deprimente. vorrei davvero trovare un partito in cui trovare dei veri “compagni” (sto usando questo termine a prescindere dall’ideologia politica in cui mi identifico ma recuperandone l’etimologia, da cui deriva il significato originario “dividere il pane”) con i quali ‘scontrarmi’ nel senso positivo del termine e condividere esperienze di vita prima ancora che poltrone o risultati elettorali. grazie gio per il lavoro che fai, continua così💜
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Iniziare il video con: "ah, tra l'altro..." mi sembra quel tizio che inizia l'AD per etoro con "ma prima di iniziare vorrei ringraziare lo sponsor etoro" 😂
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Che per natura il politico debba giocare con le parole e la debole cultura del volgo non si hanno dubbi. Ma ad oggi cresciuto con gli anime giapponesi a maggior ragione mi rendo conto di quanto siano distanti i politici dalla realtà di noi cittadini e in particolare modo di noi ragazzi giovani. Dare la colpa a ken del lancio dei sassi dal cavalcavia è esattamente come dare la colpa a durex se la mia donna è incinta ma io non ho nemmeno aperto la scatola dei preservativi. La cosa che mi fa più dispiacere è che l’autorevolezza Di Santoro e dell’apparato televisivo in generale in un paese “anziano” come l’Italia hanno ancora una presa mostruosa e nonostante la presenza di internet ad oggi grandi fette di popolazione ripetono a pappagallo tutto ciò che leggono o vedono in tv senza nemmeno provare a verificare la veridicità dell’informazione stessa. Dietro alla violenza di Ken c’era una storia d’amore splendida, la guerra tra i giusti e gli oppressori , i tiranni contro i paladini della giustizia e vi erano personaggi estremamente positivi come toki che sacrifica la propria vita per salvare Giulia e Ken e si dedica ai malati e ai bisognosi. Alla fine questo paese ogni volta si rivela per quello che è retrogrado, chiuso e pieno di schiavi frustati con parole prive di significato da uomini e donne pieni di potere il cui unico interesse è mantenere il popolo ignorante. Il più grande difetto dell’umanità è sfortunatamente ripetere i propri errori all’infinito. 😢
Molta gente è superficiale quando si tratta di certi prodotti narrativi. Anche Dragon Ball ha una trama stupenda e piena di spunti di riflessioni e valori che si possono insegnare ai più grandi ed ai più piccoli. Purtroppo per molti è semplicemente "quel cartone dove si lanciano luce e gridano".
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@60bui Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Bè è soggettivo, il passato è inteso un periodo dove se eri comunista parlavi esclusivamente con i comunisti mentre se eri democristiano ti freguentavi esclusivamente con i democristiani e non avevi nessun rapporto con chi teneva ad un partito opposto. Un estremizzazione della dialettica pulita originatosi nel periodo e per via della guerra fredda che porterà ai tristemente famosi anni di piombo. Preferisco politici pagliacci dove però noi persone possiamo vivere in maniera sicura e civile piuttosto che una politica che fomenta estremismo e terrorismo. E poi non pensiamo che all'estero siano messi meglio di noi, perché non è affatto così. Il discorso non è che i politici siano cattivi, criminali da una parte e razzisti dall'altra come ci piace pensare, anche perché ripeto in tutto il mondo sono messi come noi. Penso che il motivo venga riassunto alla perfezione da una frase di Rino Formica "la politica è sangue e merda"
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@riformaeprogresso io sogno di diventare politico perché voglio salvare il mio paese e migliorare i suoi problemi. So che è un sogno fantasioso ma io ci credo e voglio provarci, voglio avere fiducia nella mia generazione e sperare che considerando in gente con progetti seri anziché gebte che dice prima gli italiani o apriremo il parlamento come una scatoletta di tonno
Che banalizzazione assurda se hai delle idee forti è inevitabile che si crei una polarizzazione e anche a volte dei conflitti. Ma sono le idee che cambiano il mondo meglio quello che dei politici mediocri per conservare una falsa "sicurezza"
È semplice il discorso, negli ultimi 30 anni le masse sono state deideologizzate, è cambiata la società, siamo passati da un capitalismo industriale a un capitalismo finanziario con tutto quello che questo comporta i politici di prima avevano una visione una strategia (molte volte sbagliata se non aberrante) i politici di oggi tirano a campare, non hanno strategie non hanno una visione a lungo termine non hanno un obiettivo di società alternativa da perseguire anzi criticare la società del capitalismo finanziario è tabù, oggi i politici non contano niente, chi gestisce davvero il potere sono i grandi gruppi finanziari, si sapeva che sarebbe andata a finire così, quando nel 2001 siamo scesi in milioni in piazza a denunciare le storture del sistema siamo stati ignorati, anzi ci hanno spento il sogno di un mondo alternativo più giusto a manganellate e pistolettate, in Italia non in Cile
Credo che tu abbia perfettamente ragione. Lo si vede dal fatto che, nonostante cambino i governi ( di destra, di sinistra o tecnico), sulle cose importanti tutto rimane perfettamente uguale a prima ( se non addirittura peggiori). Ormai le uniche cose che distinguono i partiti sono le battaglie ideologiche come es la maternità surrogata ( importante pure ma che impatta zero sulla vita di milioni d' italiani ).
Ma non mi sembra proprio, direi che questo governo ha una linea chiara e sta applicando delle strategie anche a lungo termine. Magari non ne vuoi prendere atto perché non ti piacciono. Ps: la pistolettata se l'è presa uno che stava tirando un'estintore, e lo sai meglio di me.
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@riformaeprogresso Decreto N.C. 430/5 L'argomento trattato pare essere coinvolgente e interessante, tuttavia si applicano le condizioni per la non chiesitura. In seguito all'art.64/2018 del codice chiesitore, il messaggio supera le 2 righe, pertanto la soglia di attenzione dell'utente medio scende del 87%. In più, si aggiunge la mancata formulazione della domanda, che rende vano il discorso scritto.
@@harrytardato5177 scusa c'hai ragione! 😅 ma infatti è un casino trovare la giusta comunicazione tramite commenti su youtube che non ti permettono di interagire.
Io sono d accordo con te in molte cose, soprattutto penso che la storia è in cammino. È questo conta! Ho 60 anni, però penso che i giovani di oggi hanno tante difficoltà, ma credo che li sottovalutiamo, hanno grandi qualità. E magari come dici tu le difficoltà o ti uccidono o ti rafforzano. Verrà fuori una nuova classe intellettuale e quindi una nuova classe dirigente in grado di cambiare rotta ed avere una idea del mondo diversa. In ogni caso l individuo è sempre importante, siamo animali sociali e, quindi necessariamente abbiamo bisogno di leader, di una gerarchia sociale! È la nostra natura!!!🎉🎉❤ Grazie per le tue succose ed intelligenti analisi ❤
A mio avviso la classe politica degli anni 60/70/80 avevano degli ideali e sono cresciuti politicamente nelle sezioni di partito. Oggi sono arrivisti senza dialettica, esperienza tanto e vero che ci siamo trovati Conte presidente del consiglio senza che nemmeno fosse stato votato xon risultati disastrosi per l'Italia, nonché 5 stelle.....
Il problema vero, a mio avviso, è che ormai i mutamenti sociali ed economici sono molto veloci, ad esempio la situazione di 10 anni fa non è la stessa di quella di oggi, ma "il sistema mentale" su cui si basa anche la politica è troppo lento, infatti, per dirne una, è opinione diffusa che un giovane che non ha troppa esperienza in carica istituzionali sia inadatto a ricoprire importanti ruoli decisionali, mentre si pensa che sia più adatto un anziano signore con decenni di carriera sulle spalle la cui esperienza si basa, essenzialmente, su un'Italia che non esiste più....
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
@@riformaeprogresso Ho guardato nel vostro sito solamente la parte economica e previdenziale. Le proposte sicuramente sono interessanti, la cosa che mi ha colpito di più è che "tutte le riforme hanno una copertura". Ma leggendo, anche se distrattamente, non ho trovato un numero, un impatto economico e dove verrebbero reperite le risorse. Mi può aiutare a reperire questi dati? Grazie
@@vittoriomontagna6829 grazie mille vittorio. Tieni presente (e infatti dovremo a breve, fondi e aiuto permettendo rifare il sito) che si tratta ancora di un "abbozzo" di proposte, che andranno riviste, aggiornate, aggiustate collaborando via via con cittadini esperti nel proprio settore, associazioni, territori. Tieni presente che non siamo un partito (per ora) ma un gruppo di studio di under40 che cerca di capire come costruire un partito efficiente che porti competenza e formazione in una nuova futura classe politica. Quindi ciò che leggi è ancora giusto un appunto, antipasto. Per quanto riguarda dove andrebbero reperite le risorse (anche se ormai è una pagina con dati vecchi di oltre 2 anni e andrà sicuramente rivista nel complesso assieme ad esperti in bilancio e finanza pubblica), per darti un'idea di massima, visita la pagina www.riformaeprogresso.it/dove-troveremo-le-risorse/
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
"La nostra generazione, quando andrà a governare in futuro, forse sarà migliore di quella attuale." Il problema sarà SE ci arriveremo vivi ad un eventuale "futuro" di sto passo caro Gio, complimenti per l'ottimismo.
Verissimo, sono cresciuto con berlinguer e pannella, 2 mostri sacri.. ma pure la destra aveva gente competente, Almirante e Rauti.. anche Craxi sapeva il fatto suo.. gente che sapeva il proprio mestiere al contrario dei magna magna attuali (sia a dx che sx)
Credo che non siano i politici che peggiorano, siamo noi che miglioriamo. Oggi possiamo vedere la vita politica in modo molto più approfondito. Notiamo che non è né onesta né diretta al benessere di cittadini.
Non tutti paesi funzionano così. C'è corruzione in ogni stato, ci sono i mentitori e bugiardi, che possano vincere elezioni. E poi c'è la media che possa afettare i pensieri di coloro che non è bastante istruito.
Sono d'accordo quasi su tutto meno che considerare i 50enni di oggi quasi dei privilegiati a prescindere, come se le cose per loro siano andate meglio! Che l'età della classe politica media di oggi sia di 50enni non significa davvero nulla, se non che sono eccezioni. In riferimento a me (classe '75), per quelli di qualche anno più e quelli di qualche anno meno, che siamo la prima generazione più sfigata rispetto alle altre che l'hano preceduta. "Generazione 1000 €", "Generazione Goldrake", "Generaziobne Choosy", ecc. chiamatela come volete. Siamo stati noi i primi "precursori" dello stereotipo dei "giovani" fannulloni. Siamo quelli che fin dai banchi di scuola di Superiore e Medie sentivamo parlare di tangentopoli. Abbiamo vissuto da ragazzi/adolescenti la caduta del Muro, il crollo dell'URSS e il Berlusconismo, con tutti gli annessi e connessi. Siamo tra i primi ad aver sentito parlare di "lavoro in somministrazione", "cooperative", "lavoro a chiamata" ecc. e aver capito in fretta che erano tutti termini edulcoranti per "sfruttamento" e "precarietà". Guardatevi lo stupendo monologo di Sara nella serie "Questo mondo non mi renderà cattivo" e vi troverete in pratica tutta la mia generazione, quella degli attuali 30-40-50 enni precari, sfruttati, sottopagati e che non avranno diritto alla Pensione. Che poi tra gente della mia generazione ci siano i vari Renzi e Calenda (figli di papà) o Meloni e Salvini (che sono entrati in politica da ragazzi e hanno fatto solo quello) è un'eccezione, non la regola. Non sono solo gli under 35 a subire le conseguenze di questa politica catastrofica, ma anche i 40-50 enni che sono troppo vecchi per il mercato del lavoro e troppo giovani per la pensione. Sarebbe meglio ricordarselo, ogni tanto.
Ho capito tutto Gio, ma io se sento la parola "COLLETTIVITÀ" mi si accappona la pelle. In nome del bene collettivo si fanno le cose peggiori. La libertà individuale è la sola cosa che mi fa stare tranquillo. La libertà individuale di TUTTI è la cosa che ci salva. Cosa ne pensi?
Provo di dare una risposta io, con le mie limitate capacità. Nessuno in questo discorso vuole limitare la tua libertà personale, qui si vuole far notare come si sia perso il concetto di Collettività inteso come gruppo eterogeneo e unito contro le ingiustizie ad essa rivolte. La libertà collettiva è il fatto che TUTTI possano avere (ad esempio) una casa, una vita dignitosa e felice, di potersi sentire accettati in quanto esseri umani e non bestie. Questa libertà la possiamo ottenere solo unendoci, non annullando la nostra identità, ma rendendola parte di uno gruppo più grande. Spero si sia capito il concetto ahahhahaha
In nome della collettività anti-individualista ed in nome dell'individualismo anti-collettivista si sono commessi terribili crimini. L'importante è ricordare che siamo tutti delle collettività composte da individui, quindi è un bene pensare sia a sé stessi che alla comunità in cui viviamo.
Ciao Gio. Visto che ne hai parlato finalmente del motivo per cui oggi la politica è più un teatrino che altro, pensi di fare anche un video sulle possibili conseguenze o scenari futuri che potrebbero verificarsi per il paese se si dovesse continuare così? Ovviamente sempre in base a quello che sappiamo, per avanzare delle ipotesi. Io personalmente credo che se andiamo avanti così, finiremo solo per sprofondare pressoché nell'anarchia. Voi altri cosa ne pensate? P.s non voglio assolutamente creare faide, ma solo sapere anche la vostra, grazie.
Sono d'accordo col 30% di quanto detto. In un libro molto interessante ho letto che, a causa della democrazia, l'intelligenza globale non può che scendere: per vincere devi convincere tanta gente, e quindi devi usare slogan semplici (per raggiungere anche i meno acculturati/intelligenti), soluzioni semplicistiche, parole forti. Di conseguenza chi perde le elezioni deve usare parole ancora più semplici e concetti ancora più banali. Scendi scendi e arrivi all'italiano moderno.
"Il nostro paese ama spiegazioni semplici e rassicuranti". Tradotto in soldoni: "io ho un senso critico sopra la media, il popolo è inferiore a me e non capisce niente". L'ho visto dalla "accuratezza" con cui hai parlato dell'Ungheria.
No, non ha detto questo. In soldoni sta spiegando che di fronte ai problemi imminenti, che dovranno essere affrontati in futuro dai giovani, la nostra classe politica e gli elettori di essa sono indifferenti, in quanto cresciuti tra l'espansione economica e il benessere, abituati alle leggi di un mercato che ora è cambiato totalmente.
Come ha detto Gio, siamo noi giovani a prenderla in saccoccia, ma che la speranza è l'ultima a morire! Secondo noi (l'associazione think thank che rappresento) siamo noi giovani a dover prenderci in mano il futuro e provare a costruire un nuovo tipo di politica futura. La nostra generazione ha tutto da perdere e ha il tempo dalla sua parte, nonché saremo noi i "dirigenti sociali" del futuro. Stiamo studiando, analizzando, confrontandoci tra noi e cittadini esperti/associazioni, se ci può essere un nuovo modo di fare politica, di organizzare un partito, di formare ed educare una nuova classe politica e, soprattutto, di coordinarsi con la cittadinanza in modo organizzato e studiato per creare riforme pragmatiche con tanto di coperture finanziarie, atte a migliorare la prospettiva e il benessere del nostro Paese. Se volessi informazioni segui RIFORMA E PROGRESSO su RU-vid, Instagram, Facebook. Scrivici INFO in dm su Instagram se vorresti partecipare ai nostri studi e dibattiti. Non siamo il solito gruppo di giovani che parlano di belle cose che si caga nessuno, abbiamo un piano, un progetto ambizioso ma fattibile!
Sono profondamente diversi. I politici del passato facevano parte di un'elite che si auto selezionava e operava nella consapevolezza che l'italiano medio fosse ignorante e incapace di prendere decisioni all'interno di grandi schemi. La cosa difficile da mandar giù è che sostanzialmente avessero ragione. Quelli del presente guardano a, e sono composti da, gente mediocre che cerca consensi nella mediocrità del pensiero. Questo è riscontrabile praticamente a livello globale. La cosa "divertente" è che, nel quadro recente, la democrazia sia più compiuta che nel passato, quindi l'ignoranza diffusa arrivi più facilmente al potere. [edit] c'ho messo un paio di congiuntivi :D
Non mi è chiara una cosa. Da cosa si misura il livello culturale, intellettivo di un individuo e come si selezionavano i politici del passato? Dal titolo di studio? Da esperienze pregresse in altri settori? Dalla perspicacia nel parlare? Il fatto è che tutti parlano di italiano medio, ma si ha idea vaga su cosa renda uno superirore e l'altro inferiore intellettualmente, nessuno definisce cosa si intende per italiano medio.
@@nessuno3048 L'istruzione universale è più recente di quanto pensi. Un secolo fa erano pochissimi a studiare, e magari studiavano Agraria. Fino al boom economico, ossia gli anni 60, la gente comune zappava la terra o poco più, e solo dopo, con l'avvento dell'industrializzazione, le città hanno cominciato ad affollarsi. Non esisteva internet, non esistevano reti private, si andava a lavorare e si tornava a casa. La speranza non era quella di andare all'università, ma quella di mandarci i propri figli. Non è una visione classista, ma una fotografia della realtà dell'epoca.
@@ChristianIce Ok, in effetti il livello (per esempio) di istruzione dei miei nonni era molto limitata: tutti abruzzesi come me, due di loro non terminarono le elementari e solo mio nonno paterno si diplomò. In ogni caso, non mi avete risposto: cosa dava lo status di élite intellettiva, culturale a coloro che venivano scelti come classe dirigente politica del passato? E, anche oggi, cosa rende medio un italiano medio? A me sembra che quando qualcuno usa questi termini, mescola requisiti che hanno tra di loro un'associazione statistica, ma sono in realtà distinti. Ditemi voi che cosa determina il livello di un individuo, a me vengono in mente infinite ipotesi: QI, perspicacia nel parlare, livello e qualità del titolo di studio (in quale università? In quale disciplina?), cultura generale, esperienza pratica, ecc. Ci sono in realtà molte problematiche in ogni possibile definizione, perché nulla è garanzia assoluta di buon funzionamento intellettivo. Ad esempio, una persona con QI elevato (misura peraltro imperfetta di intelligenza), può avere talento molto basso in un determinato campo specifico, può fare errori irrazionali (es. fumare, giocare alla lotteria) o avere ed esprimere credenze non convenzionali difficili da provare (alieni costruttori di piramidi come Elon Musk, fantasmi, ipotesi no vax, ecc.).
@@nessuno3048 "cosa dava lo status di élite intellettiva, culturale a coloro che venivano scelti come classe dirigente politica del passato?" La dirigenza dei partiti stessi.