Perché Napoleone è stato importante? 

Napoleon del regista Riddley Scott

Il montaggio a me pare perfetto. Grandissima fotografia e regia, a fine film avevo voglia di studiarmi il periodo Napoleonico e non solo.

Basatone

si proclama imperatore, ma di fatto crea il codice civile che tutela gli interessi della borghesia e la nobiltà perde i suoi privilegi. La storia è sempre contraddittoria, ma parla chiaro: il mondo in cui viviamo oggi è quello uscito fuori dalla rivoluzione francese che si è diffusa in tutta Europa perché gli eserciti napoleonici sono arrivati un po' ovunque a portare quelle idee che poi hanno trovato sostenitori che le portassero avanti nonostante il tentativo di restaurazione

@@Crix333 Esatto, non dimentichiamoci che la sua struttura statale, volente o nolente, alla fine fu copiata da tutti i più avanzati stati europei. La formazione di moderne università, laiche e staccate dall' influenza religiosa, contribuì grandemente al progresso europeo, la carriera militare fu aperta alla borghesia, prima era quasi esclusiva della nobiltà, inoltre, sia pure con difficoltà, il principio del merito, non più della nascita si affermò come vincente (lui ne era un esempio lampante), e al suo Codice si ispirarono i modernizzatori delle leggi in Europa, con la separazione tra stato e chiesa, non dimentichiamoci che lui abolì i ghetti in Europa.

​@@Crix333 belle idee, bel mondo di merda é derivato dai casini che hanno fatto i giacobini! Fra le altre cose il nanerottolo ha messo fine alla repubblica di Venezia, la piú giovane del mondo appena nata volle dare lezioni ad una che aveva 1100 anni di esperienza, sai come sono stati accolti i liberatori francesi dal popolo di san marco? Vista l'arroganza dimostrata i contadini veneti sono andati incontro all' esercito più grande d'Europa coi forconi (vedi pasque veronesi) Strano che i piú poveri ed umili difendessero l' aristocrazia Patrizia brutta e cattiva non trovi? Ah già ma tu che conosci solo la storia scritta dai vincitori e la prendi per verità assoluta non puoi saperlo, sai qual'erano i privilegi dei nobili veneti? Beh se la carica pubblica che ricoprivano era di basso livello ricevevano un compenso basso se invece era alta non solo non ricevevano alcun beneficio economico ma al contrario dovevano pagare di tasca propria i costi relativi al proprio incarico (infatti in molti casi quando la repubblica era in difficoltà economiche o doveva spendere grosse somme per finanziare guerre si sceglieva il doge fra i nobili piú ricchi perché potesse fare fronte alle necessità) per il resto i nobili veneziani davanti alla legge erano uguali ai cittadini comuni infatti Goethe quando visitó Venezia si stupí del fatto che i nobili potevano girare tranquillamente per la città mischiandosi alla folla senza dover essere circondati da guardie del corpo. Napoleone é stato solo un volgare razziatore, egalité fraternité liberté 'ngulatté... E intanto la Francia di oggi che deriva da quella napoleonica portatrice di luce libertà civiltà e diritti in africa ha ancora le colonie!! Napoleone come vittorio Emanuele é osannato perché i ladri che governano oggi sono riconoscenti a chi ha fondato un sistema parassitario.

​@@alessiodecarolisla sua struttura statale copiata dai piú avanzati stati europei?? Si certo anche il regno dei razziatori savoiardi ne é stato una brutta copia! Però invece il paese piú figo e bello di tutto il mondo difensore della democrazia della libertà e paladino dei diritti umani (l' impero gringo) ha copiato la costituzione e la struttura statale della repubblica di Venezia uno stato che secondo la storia che raccontano a noi non meritava di esistere perché retrogrado con nobili brutti e cattivi che maltrattavano il popolo e cosí il nanerottolo corso vi ha finalmente e giustamente messo fine.

Mentre uno che saccheggia e depreda l'Italia della sua storia, dei suoi tesori artistici, la riduce ad una colonia politica, ne vende un pezzo all'Austria, trasforma Parigi nel centro d'Europa...ne fa un vero italiano?? 😂 MA FACCE RIDE!

@@andreacosta74 Beh, i traditori esistono in tutti i Paesi. Mussolini ha portato il Paese alla rovina, eppure era italianissimo. Ora come la mettiamo ? Anche se in base a quello che dici, mi sembra che non hai affatto capito il commento.

Son proprio questi gli schifosi valori della rivoluzione francese. Basta un pezzo di carta e cambi nazionalità come se nulla fosse.

@@Sfilicud Beh, la rivoluzione francese non diceva nulla di tutto ciò.

Lui si sentiva profondamente Corso, non si sentiva Italiano (ricordo che l'Italia non esisteva come nazione, all'epoca) Fu accettato a fatica anche dai francesi, ma la sua anima rimase sempre per la sua isola (un po' come i vecchi Sardi che definiscono noi Italiani quelli "del continente" e ancora oggi non si sentono pienamente italiani). A fine '700 il mondo era molto diverso

Molti Italiani dimenticano che questo era il destino delle provincie sconfitte in guerra. È sempre accaduto e lo abbiamo fatto anche noi. È il motivo per cui a Roma ci sono più obelischi egizi del Cairo o più statue greche che ad Atene. Non possiamo giudicare la storia con gli occhi moderni, si rischia di usare due pesi e due misure!

@rosannadaviero6185 sicuramente ha depredato molte opere d'arte, soprattutto furono fatti molti danni dai suoi soldati, ma ci sono anche alcune considerazioni da fare. Napoleone fu il primo a inserire le opere d'arte ufficialmente come bottino di guerra, tanto che successivamente, proprio da questo, Canova e altri poterono fare una cernita delle opere trafugate. Prima le opere d'arte venivano rubate impunemente, non è che non fosse mai stato fatto. Inoltre, Napoleone, giustificò le espoliazioni, insieme al Direttorio, dando origine al concetto moderno di museo. Per quanto già esistessero i musei, tipo quelli capitolini, per la prima volta nella storia furono indicati i principi sui quali si dovevano reggere i musei. Il principio cardine e rivoluzionario, era che le opere d'arte non dovevano più essere solo appannaggio dei principi e della sua corte, ma tutti i cittadini potevano goderne la visione. Si decise cosi di portare tutte le opere d'arte a Parigi, al Louvre, perché solo li nella capitale della rivoluzione, potevano stare a disposizione. Alcuni francesi in realtà contestarono questi espropri perché sostenevano, non senza ragioni, che le opere d'arte dovevano rimanere nel contesto in cui erano state create. Ma alla fine vinse la visione di Napoleone e così si diffusero i primi musei come ora li conosciamo. Infine ci fu un effetto collaterale, diciamo cosi: queste espoliazioni, fecero nascere nelle popolazioni dei Paesi da cui vennero trafugate le opere, una consapevolezza dei beni che possedevano, che prima non avevano. Un po' come dire che non ci si rende conto di ciò che si ha finché non lo si porta via. Nacque così anche il concetto di opere d'arte legate al territorio e al contesto. Fu grazie a Napoleone, che portò in Egitto uno stuolo di studiosi, che venne scoperta la Stele di Rosetta e nacque la egittologia, cioè lo studio scientifico della cultura dell'Antico Egitto.

Ha esportato il codice civile, fondamento degli ordinamenti giuridici. Lo ha fatto da dittatore ma lo ha fatto, salvando i principi della rivoluzione. La contemporaneità comincia da lì, tanto che la Restaurazione è velocemente fallita.

Nella tua vita non hai mai usato le tue esperienze passate per risolvere/capire quelle del presente e futuro?

@@BioTheHuman la tua vita. Mica quella di altri o qualcosa di scritto su di altri

Ma sei serio?

@@Sfilicud ovvio. Non impari mai davvero niente se t'arrampichi su spalle d'altri. Vivi la tua vita, no? Che ti frega di Napoleone se poi magari sei uno che non sa derimere nemmeno ad una riunione condominiale? O tenere il tuo quartiere pulito e in ordine?

​@@Luca-fw3qxcazzo c'entra?