Puoi potare come ti pare, ma non dire che la dimostrazione di potatura fatta fosse secondo le regole de "vaso policonico" Era a michia e basta: se la distanza tra le piante e poca devi cercare di fare rientrare le piante rendendole più verticali (considerato anche che pur essendo varietà vigorose la loro dimensione è contenuta e quindi facilmente gestibile da terra anche per la raccolta) non più orizzontali perché Hanno qualche ramo pendente, in definitiva stai conservando il problema che quello della penetrazione della luce alle parti medio-bassa delle piante, la possibilità c'era, l'impalcatura bassa e larga è un problema che non si può rimandare se si vuole recuperare la produttività di quell'oliveto (lo hai detto chiaramente e sono d'accordo) ma assecondando il proprietario hai dimostrato di non avere conoscenze sufficienti a farglielo comprendere...ma anche per il resto dovresti approfondire molto la conoscenza dell'olivo prima di proporti in certe situazioni, abbi pazienza e non smettere di formarti, una buona attrezzatura non fa' un buon potatore né tantomeno un buon lavoro.
Ciao Nicola, è sempre un piacere ricevere commenti dalle persone molto più esperte e formate di me! Come può osservare dal video le regole del vaso policonico sono state seguite perché il fattore principale nella definizione del percorso è quella che debba essere lineare. I rami che lei dice che dovevano essere più stretti, semplicemente, non esistevano, dato che gli altri erano completamente storti e deformati. Si è trovato da solo il limite di voler applicare il metodo “senza se e senza ma” in ogni contesto.
@@PotaturaOlivoItalia il senza se e senza ma in certi casi va in deroga...ma la luce la devi fare arrivare sotto o quegli alberi non si "vestiranno mai" La parte meglio illuminata (quella superiore) richiamerà sempre più nutrienti e di conseguenza si svilupperà sempre più di quella sottostante...si va a creare una specie di "lotta con l'olivo" che è depauperante sia per il produttore che per la pianta...meno per il potatore che sarà chiamato ad intervenire più spesso (😁)... Il mio consiglio è di fare rientrare le cime e recuperare come meglio è possibile la verticalità (inclinazioni da 35 a 40%), alzare l'impalcatura, preservare tutto ciò che sta lungo la parte ventrale sotto la cima (che non deve essere molto vigorosa ed assurgente) ma non esternamente alla sua proiezione al suolo. Per il resto sai il fatto tuo. Buon lavoro!
@@PotaturaOlivoItalia se posso darti il mio parere, il problema in quell'oliveto è che negli anni a seguito di impostazione sbagliata (impalcatura troppo bassa e larga) ed interventi di potatura anch'essi errati che ha accentuato addirittura quelli di impostazione...hanno portato la parte vegetativa a spostarsi dove c'era luce, ovvero solo nella parte superiore della chioma. Gli interventi che dovrebbero esser fatti ( in maniera graduale, preferibilmente secondo me, o drastici ed in questo caso la pianta offrirebbe di certo le migliori soluzioni per una corretta reimpostazione) consistono nel alzare l'impalcatura ad almeno 1 mt da terra, restringere il volume della chioma rientrando le cime selezionando succhioni più interni e contestualmente eliminare ogni causa di ombreggiamento delle secondarie in posizione ventrale... Altrimenti non si fa altro che ripetere gli stessi errori che porteranno al perpetuarsi della situazione attuale. Buon lavoro. P.s. il Vaso policonico richiede studio ed approfondimenti continui, qualunque sia il grado di padronanza della tecnica che si creda di possedere e questo vale per tutti
È sufficiente osservare come sono stati effettuati quei tagli per capire le scarse conoscenze in materia Purtroppo ci sono tantissime persone che, forse in buona fede, si improvvisano potatori perché hanno una motosega e due segacci. Ma poi non conoscono minimamente i principi dell'arboricoltura e fanno dei danni anche gravi alle piante
Y tagli sono stati fatti molto rasi a le branchie si lascia sempre un centro o uno y medio. Le piante sono state piantate troppo vicine e per questa ragione non pasa aria e né luce solare non vedo nessuna cima? Spero che ti possa formare e capire un poco di più il problema no e vaso policonico il problema Hay troppe piante messe male
Io per hobby, dopo aver avuto in eredita' 80 piante di leccino e itrana, ho deciso di mantenere queste piante e di introdurre un metodo di potatura non 'personalizzato' ....quello che ho adottato è stato il vaso policonico perché mi sembra quello meglio formalizzato. Piante di eta' variabile tra 40 e più di 60 anni in buona salute , buon sesto di impianto, con parecchie dicotomie che rendevano arduo la raccolta e la potatura. Visto che sono ingegnere sebbene in pensione, ho scelto di adare controtendenza 'ambientale' e ho fatto eseguire la riforma a vaso: commenti da risa sotto i baffi per i pennacchi ben visibiili dei terminali di branca. Comunque su una frazione di piante ho consentito un imtervento più radicale mentre su quelle meglio messe ci sono arrivato gradualmente. Dal terzo anno me le poto io e ho imparato a gestire la 'punta', ho definito la mia regola per determinare il numero delle branche tenendo conto per ciascuna pianta : spazio a disposizione, età e vigoria, inclinazione e distanza tra branche per cui ho piante da 3 ma alcune anche con 6 branche.Ho anche stabilito l'altezza massima in 5 metri dopo di che si rifà la punta. Ovviamente partendo da zero per prima cosa ho imparato i termini succhioni, polloni, branche primarie e secondarie, frasca produttiva e sua gestione...collare di corteccia per i tagli, tagli di ritorno ecc. I risultati sono spettacolari dal terzo anno in poi...la risposta delle piante è stata non omogenea per cui alcune sono state più rapide a riformare la chioma con la preponderanza nel medio basso, altre ci hanno messo un poco di più ma tutte hanno ormai completato il percorso. Ora il mio uliveto si distingue a distanza: basta guardare il colore intenso per avere una buona idea del loro stato di salute connesso alla buona esposizione della fronda alla luce e alla circolazione dell'aria. Mi fermo qui...però vi raccomando quando si intraprende una strada gurdate bene tutto l'itinerario ...poi sarà più facile seguire il navigatore, un caro saluto a tutti
Nel vaso policonico nelle branche principali vanno necessariamente lasciate delle sottobranche (struttura secondaria) che per rispetto della basitonia devono essere tanto più grosse quanto più vicine alla base. Le branchette produttive (struttura terziaria) si inseriscono sulle sottobranche e devono essere ricche di vegetazione giovane. Un buon vaso policonico è appunto caratterizzato da una struttura legnosa ridotta al minimo e una vegetazione ricca e abbondate ma allo stesso tempo ben illuminata, un lavoro che necessita di tempo perché le piante hanno bisogno talvolta di anni per ricostituire parti di vegetazione mancante e di un lavoro attento da parte del potatore che può decidere di lasciare qualcosa in più alla pianta in maniera da non farle subire stress inutili con conseguente calo della produzione.
Mi sa che del policonico a livello pratico non hai capito niente. Pannellli in persona dice che in alcuni casi è meglio lasciar perdere, tipo gli olivi del tuo video, potati malissimo e impostati peggio. L'unica sarebbe farle riempire di succhioni e cercare di usarne qualcuno per tornare indietro. Per capirci, io non avrei mica potato come te, hai applicato alla lettera ma in pratica non si ragiona così drasticamente. E nessuno ti garantisce miracoli con una sola riforma. Saluti dal Tavoliere.
Salve, sono molisano anch'io e anch'io me la cavicchio con i lavori di potatura e giardinaggio. Io la trovo davvero preparato e spiega tutto in maniera chiara ed esaustiva x quanto riguarda la gestione dell uliveto in questione......non posso che condividere il fatto che , se andassimo a riformare a policonico un uliveto del genere, tra l'altro in una sola potatura, ci troveremo ad avere solo legno, ( visto che la vegetazione, attraverso manovre sbagliate, é stata spostata solo in alto). X mia esperienza, un vaso policonico, lo si forma gia con le potature di allevamento, nei primissimi anni di vita della pianta, quando con dei piccoli tagli mirati, si va a formare la struttura desiderata, senza che la giovane pianta subisca grandi traumi.... In questo modo, ci saranno da fare soltanto dei piccoli interventi ( rigorosamente ogni anno) e le piante saranno sempre vigorose e ricche di vegetazione nella parte medio bassa, dove é più agevole la gestione e la raccolta. Posso aggiungere che anche io , in questa situazione che ci mostra, non interverrei così drasticamente x portarle a policonico ( soprattutto con una sola volta), visto che si andrebbe poi a stravolgere il rapporto CHIOMA/ RADICI, che come ben sa, deve essere di 1/1 . La saluto cordialmente Adriano Ciarlitto anche su RU-vid con tanto altro oltre alla natura in generale. Buon lavoro
Ciao Adriano, grazie per il commento, che piacere che ci siano altri molisani appassionati di olivicoltura. Ha capito perfettamente il messaggio che volevo dare nel video. Come ha ben scritto formandolo dall’impianto a policonico il discorso è diverso ed è accettabile. Tuttavia a mio modo di vedere gli interventi cesori fatti sulle piante giovani ne rallentano lo sviluppo sia delle radici che della chioma, ritardando l’entrata in produzione della pianta ed il raggiungimento del massimo potenziale produttivo ad ettaro. Io preferisco sempre una forma libera che è diversa in base alle varietà. Per dare la struttura forzata alla pianta, qualsiasi essa sia (policonico, vaso dicotomico, ombrello) si finisce per togliere frasca ed evidenziare una struttura legnosa, peggiorando la relazione foglia:legno, che è il principale parametro di produttività dell’olivo. Darò con piacere uno sguardo al suo canale! Un saluto
Buongiorno Ci sono 200 piante,ne si potrebbero potare 20 a policonico ebpoi si cronometra quanto tempo si impiega a potare gli anni ducessivi e quanto si risparmia di tempo a raccogliere e pompare le piante. Cosi ci si toglie ogni dubbio
Dietro il policonico ci sono studi scientifici, per cui non c'è nessuna opinione che lo possa contestare. Se ci riesci puoi solo dimistrare scientificamente che il tuo metodo è migliore. P.s ci siano molti tagli radenti, anche grossi, senza rispetto del collare di corteccia. Errori gravissimi, altro che policonico o non policonico, siamo all'abc della potatura
Carissimo sto facendo incetta dei tuoi video. La tua pratica mi incuriosisce molto. Nutro un amore profondo per l ulivo, e da 4 anni sto recuperando degli uliveti di famiglia ormai abbandonati per via della gestione divenuta nel tempo anti economica. Mi sto cimentando con piante che non hanno nessun tipo di logica a livello strutturale. Quindi avevo deciso di riformarle piano piano a vaso policonico. Mi è sempre parsa una tecnica molto valida, per velocizzare potatura e raccolta. Guardando i tuoi video invece sto rivalutando molte cose. Adesso vorrei porti una domanda, quindi tu sconsigli anche l allevamento a vaso policonico? Grazie dei preziosi contenuti che proponi.
Salve Cosimo, grazie tanto per apprezzare i miei video 🙏🏼 Il vaso policonico non lo demonizzo, l’ho studiato ed applicato io in prima persona. Ad oggi lo vedo come un sistema molto rigido e chiuso, e questo è il suo più grande limite. Si finisce per essere colpiti dalla sindrome del martello (chi tra i suoi attrezzi ha solo un martello vede solo chiodi). Per me quando si pota vanno contestualizzate quante più informazioni possibile: sesto di impianto, varietà, tipo di terreno, pluviometria, irrigazione, esposizione del terreno, ventosità. Il vaso policonico come venduto dai suoi fautori oggi, non prevede di analizzare nessuna di queste variabili, ma si applica “senza se e senza ma” 🤷♂️ Per mia esperienza ci sono varietà che non si prestano in maniera più assoluta al vaso policonico. Nel sud Italia in sesti di impianti larghi limita tantissimo la produzione. In sesti troppo stretti è impraticabile (esempio estremo: in un superintensivo faresti mai il policonico? 🤔) In definitiva, penso che per chi non ha idea di potatura costituisce una serie di regolette semplici da applicare ed almeno evita di capitozzare le piante. E capisco anche che per questo motivo bisogna essere un po’ rigidi con l’applicazione di queste regole, perché l’utente essendo inesperto non ha la capacità di ragionare con il proprio senso critico. Sconsiglio anche l’allevamento a vaso policonico perché ritarda lo sviluppo sia radicale sia aereo della pianta, quindi ne ritarda anche il raggiungimento della massima produzione ad ettaro. La pianta giovane deve formare prima un globo e quando i rami hanno preso corpo (diametro e rigidità) si può aprire. Se lo si fa prima i rami modificano i loro percorsi e non vanno mai dove uno pensa che andranno tagliandogli quelli che pensa che sono sbagliati.
@@PotaturaOlivoItalia hai espresso in maniera chiara ciò che ho sempre pensato, costringere una pianta in una forma predefinita mi è sempre parso innaturale. Specialmente se non si mettono a conto le miriadi di variabili che ogni uliveto ci pone, addirittura ogni olivo ci pone. Adesso bisognerà capire come eseguire i tagli che tu proponi di fare. Sono molto interessato alla tua tecnica. Vorrei magari, se possibile, fare pratica assistita da un professionista come te. Grazie mille.
@@cosimoschiro6117 non so dove si trova, io mi trovo in Molise ed il prossimo 24-25 febbraio terrò un corso qui a Montenero di Bisaccia a cui potrebbe venire a partecipare. In ogni caso possiamo parlare e capire come posso aiutarla, mi può contattare alla mail: tiericarlo6@gmail.com
Ciao Carlo, mi permetto di darti un consiglio: invece di rispondere alle critiche/offese a parole, fallo direttamente coi fatti. verso giugno-luglio, anche se ti costa il sacrificio di farti un viaggio a vuoto, torna sulle piante che hai potato mostrate nei video e mostra i risultati empirici, i rinnovi indiretti dovrebbero già esserci
Ciao e grazie, apprezzo il consiglio. All’inizio cercavo di rispondere educatamente tentando di dare spiegazioni perché ci tenevo a instaurare nel canale un dibattito costruttivo. Poi sono iniziate ad arrivare sempre più critiche ed ho capito che è purtroppo impossibile.
Certo che si è scelto un lavoro improbo perché, da quello che è dato vedere, gli ulivi sono stati abbandonati da diversi anni come testimonia quel ramo di almeno 7-8 cm di diametro ed almeno 100 cm di lunghezza cresciuto verso l'interno di una delle piante. Qualsiasi olivicultore sa che un ulivo allevato a vaso (che poi sia policonico o meno nulla toglie) non deve avere branche che puntino verso l'interno, questo per dire, se ce ne fosse bisogno, che quello è un uliveto tirato su male fin dall'inizioper alcune ragioni: 1) il sesto d'impianto è sbagliato per zona, specie, terreno, irrigazione, .... 2) alcune piante hanno solo due branche principali ed una secondo palco dopo circa 80-100 cm dal primo il che sposta tutta la vegetazione ancora più in alto, 3)la vecchia potatura andava a privilegiare la formazione di rami fruttiferi (secondo anno) verso la parte terminale dei rami e ciò si vede anche da quanto siano spoglie le branche principali che hanno tratti completamente spogli anche di succhioni sia interni che esterni che opportunamente piegati con graffe metalliche possono essere produttivi in tempi accettabili. Potrei continuare ma anche in quella che tu chiami la potatura a vaso policonico c'è una legge imprescindibile che ti dice che puoi togliere solo il 30 % della chioma, vuoi arrivare al 40 %, OK!, ma questo significa lasciare quello che può servire ancora non tagliando completamente una branchetta ma recidendola con un taglio di ritorno, magari un pò drastico, ma che non vada a pelare completamente la branca principale anche perché se hai tutte le foglie in alto e le tagli chi ti fa la sintesi clorofilliana? Ho riportato i miei ulivi a vaso policonico in 4 anni facendo a gara con mio zio che sosteneva il vecchio metodo contando quanti kg di olive facevano le piante mie e le sue (5 ciascuno). Bhe!dopo 4 anni ho vinto alla grande perché a lui sono andate bene un'annata e in un altra ha prodotto abbastanza ma le mie hanno prodotto sempre ed in più con meno lavoro di raccolta (uno scuotitore a motore era sufficiente ma lui doveva salire sulla pianta per le branche enormi), il lavoro per potarla è di 15 min/pianta da terra con le seghe su aste prolungabili lui diventava matto a mettere le scale. Scegli 10 piante della stessa razza e le dividi in due lotti da 5 e su un lotto adoperi il tuo modo e con l'altro usi il vaso policonico ma non quello che fai tu quello vero e tra 5 anni mi saprai dire come sono andati i raccolti. Ciao e buon lavoro p.s. Ne ho 250 e le poto tutte io da solo le ho già potate tutte, ricorda 15 minuti ogni pianta se impieghi più tempo hai sbagliato qualcosa
Carlo spero sia i tuoi nome, è chiaro che come racconti la tecnica di potatura deve essere influenzata dall'area geografica, climatica e della varietà degli olivi, qindii non sempre si può imporre il vaso policonico che comunque credo sia un indirizzo ma non valido in ogni situazione , tanto è vero che dopo aver visto i tuoi video ho voluto rivedere la potatura su una parrte di miei ulivi Ogni giorno apprendiamo sempre qualcosa di nuovo....nulla è religione 👍👍🤔 Da Valter
Una cosa che è evidente nella forma di allevamento che racconti e il fatto che la pianta a questo modo è sempre in continuo rinnovamento per cercare di mantenere la produzione a livelli accettabili e la pianta in buona salute 👍🤞
Buongiorno carissimo, quindi alle branche produttive, una volta rinnovate non imponi alcuna forma? Asporti solo qualche manico di scopa e basta? Non ti preoccupi di concentrare la produzione su determinati punti?
Proprio così. Lo scopo principale è migliorare la relazione foglia legno. Per dare una forma “forzata” alla pianta non vai a far altro che peggiorare la relazione foglia legno, perché vai ad eliminare vegetazione che ha una buona relazione foglia/legno. Concentro i tagli solo su quello che ha una relazione foglia/legno scarsa (i “pali” che in questo oliveto per sto eliminando solo se proprio inutili, gli altri li preparo ad essere eliminati, per far contento il proprietario. Ed i succhioni a “mazza di scopa” che ormai hanno accumulato troppo legno). Branche produttive (orizzontali) le elimino solo se mi creano doppi palchi troppo stretti.
L’obiettivo è produrre olive subito, quest’anno hanno prodotto 40qli x75€= 3.000. Il mio lavoro consiste nel rendere gli oliveti dei miei clienti economicamente sostenibili da subito, non dopo 3 anni. Quindi quest’anno devono fare di nuovo 20kg ad albero, però con meno legno.
Viva le spiegazioni degli incompetenti, che non riconosce la defogliazione da occhio di pavone, data dalla scarsa luce che penetra dentro perche' ancora non ha capito a cosa serve il vaso policonico. Condoglianze per la morte assistita dell'uliveto.
Ciao , io sto riformando un po la volta le mie e le piante di clienti che hanno capitozzato gli ulivi, chiaramente la prima cosa faccio ricrescere le punte piu o meno, poi mantengo qualche dicotomia in piu, e sinceramente pian piano si ottiene un vaso policonico ben fatto, e ti garantisco che si ha piú resa di olio e piu facile potare e raccogliere, sappi che gestisco 10 parchi con raccolta e pota, sai cosa fanno da me capitozzano alla grande, mamma mia che scempio. Unico modo è vaso policonico senza se e senza ma
Hai detto un sacco di sciocchezze come che le branche secondarie non vanno mai toccate. Il tuo campo è praticamente rovinato. Ti di un consiglio disinteressato: cambia mestiere Non finisco neanche di vedere il video.
@@PotaturaOlivoItalia ho visto ora il video dove mostri la tua oliveta... mi piace il tuo stile di potatura non è molto lontano dal policonico e comunque hai pienamente ragione meno legno c è e meglio è.... anche perché le olive crescono sulla parte verde e non sul legno. Sono pienamente d accordo
@@GIORGIO25898 proprio così, per me l’obiettivo della potatura é migliorare la relazione foglia/legno della pianta, eliminando le parti di chioma che hanno la relazione peggiore e valorizzando quelle che invece hanno la migliore.
Io sinceramente nn so che dire... Ho iniziato ad applicare il vaso policonico alle mie piante che negli anni erano state potate male... Senza alcun principio... Risultato che producevano male e poco. Applico il vaso policonico xke avevo bisogno di applicare un principio. La tua potatura non riesco a capirla... Vedo che nn lasci punte... Secondo studi scientifici labpunta serve a gestire il resto della branca... Nel tuo caso la pianta tentera sempre a creare succchioni apicali... Inoltre nnotobtanto legno in alto... Boh non so... Io sto riformando a vaso policonico e nel giro di qualche anno le mie piante hanno finalmente una forma! E soprattutto di anno in anno lanpotatura è diventata piu agile e snella!
Ciao Marco, grazie per il commento. Passare da potature completamente scriteriate a fare il vaso policonico che almeno non acefalizza le piante e ti porta a scaricare un po’ di legno sicuramente può portare a qualche miglioramento, non lo metto in dubbio. Per quanto riguarda le mie potature, ti invito a osservarla meglio per vedere che non tolgo assolutamente le punte, semplicemente non ne evidenzio nessuna dominante, ma ne lascio varie di basso vigore. L’olivo è per natura cespuglioso e dicotomico, il fatto che debba avere una unica cima è un invenzione, non è affatto una cosa scientifica. La pianta emette succhioni in risposta all’apertura di vuoti di luce e potatura troppo intensa. L oliveto di questo video è la prima volta che viene potato da me e di legno ce ne sta eccome, anche in alto.
@@PotaturaOlivoItalianon si riforma a vaso policonico per produrre di più, ma per velocizzare e rendere efficiente il cantiere di raccolta e potatura!! La pianta riformata a policonico produce tutti gli anni, l'allegagione è migliore(sembrano grappoli di uva) xké tt le zone sono meglio illuminate, la resa in olio è migliore (anche le olive fanno fotosintesi x mi nn lo sa) e soprattutto raccogli in poco tempo perché il miglior raccoglitore corrisponde al miglior potatore!!nel tuo caso si raccoglieranno le olive sempre in alto, con dispendio di tempo e fatica
Inoltre le piante che rispondono meglio alla riforma a policonico sono proprio quelle grandi xké anche se lasci il tronco nudo come dalla tua prova in due anni si ricominciano a raccogliere le olive dalle branche giovani che si saranno formate e quelle impalcature produttive rimarranno per sempre senza dover capitozzare ogni 2/3anni.tagliando quelle grosse branche uccidi anche la zona radicale di quella zona, ci vorranno anni per ripristinarla ed in questo tempo non solo non produci, ma dovrai anche buttare concime e tanto lavoro di gestione dei polloni..... xò sotto altri punti di vista...il "potatore" lavorerà sempre
@@ZodiacoIV salve Romeo, grazie per offrire il suo parere su questo video. Al fine di aprire un dibattito costruttivo le porgo il mio parere: 1- si può velocizzare la raccolta e la potatura anche con altri tipi di potatura (la invito a guardare altri miei video e mi dica se la pianta potata in 5’ è troppo e se le sembra difficile da raccogliere) 2- si può produrre costantemente tutti gli anni anche senza policonico. Con maggiore quantità totale, specie se siamo in areali del sud e specie con sesti di impianto molto largo. 3- le olive non possono fare la fotosintesi. I cloroplasti, organelli deputati a compiere questo processo sono presenti solo nelle cellule della pagina superiore delle foglie. 4- il mio intervento in questo oliveto porterà a vegetazione nuova e piante più facili da raccogliere in 2-3 anni, producendo nel frattempo olive. Con la riforma a vaso policonico magari si può ottenere lo stesso risultato, ma per 2 anni non cogli niente, al terzo cominci con qualcosina.
@@PotaturaOlivoItalia secondo me la tua sfortuna nel rifiutare il policonico sta nel fatto che i clienti non lo capiscono e non lo accettano, su questo ti do ragione, però la mentalità delle persone sta cambiando, l'economia dell'agricoltura sta cambiando, oggi si ragiona a 360°e a costruire qualcosa di duraturo e redditizio nel tempo, chi ha il coraggio di farlo sarà avanti, chi no camperà alla giornata con la consapevolezza che ha altre entrate. Sotto questo punto di vista hai ragione, se il cliente nn è soddisfatto non ti chiama più, non è colpa tua
Ciao, con ogni cliente visito il suo oliveto, analizziamo insieme eventuali problemi e stabiliamo tipo di intervento e costo. Per informazioni tiericarlo6@gmail.com
@@PotaturaOlivoItalia si certo, ci sarà una media di costo/pianta, non credo si spazi dai 2 euro ai 150 pianta. Chiedevo solo un prezzo, tipo per quello che hai fatto come intervento sulle piante del video in questione.
Quindi scusa, non riesci a dirmi quanto costa l'intervento che hai fatto sulle olive del video in questione. Guarda che non sono n'è un finanziere e n'è uno che lavora all'ufficio delle entrate. Vorrei solo sapere quanto costa il tuo intervento su quelle piante per quello che hai lavorato e ho visto. Chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Fai tu.
Il "competitor" della cima che togli al minuto 14:24 é invece ciò che poteva diventare la futura cima. Di certo non lo può essere quel coso molto esterno che hai lasciato su quella stessa branca, questo per dire quanto tu hai compreso del vaso Policonico che tanto critichi. Forse una soluzione migliore poteva esserci nel grosso ramo verticale che hai tagliato ancora prima, anche se in alcune parti tirava evidentemente verso l'interno (ma in video e non dal vivo non si può vedere al meglio).
Poteva, ma tanto dopo è stato eliminato tutto il ramo. Serviva solo come semplice dimostrazione che post riforma rimangono dei pali nudi. Una cima vale l’altra.
Ahimè hai devastato un oliveto con profondi danni, non solo alla parte aerea ma, purtroppo, anche a quella radicale. L'eliminazione brutale di branche che non erano neanche sovrannumerarie comporta la necrotizzazione di settori linfatici interi. Le piante non erano neanche brutte in origine e si sarebbero bene adattate ad un sistema razionale come il vaso policonico, appunto! Il vaso policono prevede la riduzione al minimo della quantità di legno (al contrario di quel che dici), che consiste, in pratica, nella struttura primaria, estremamente semplificata, e nelle branche secondarie, con la possibilità di fare nel tempo tagli razionali di ritorno. In un vaso policonico la luce penetra bene, al contrario di quello che dici, perché la basitonia della pianta permette la formazione del cono di vegetazione che sposta la parte produttiva in basso e sfrutta, al meglio, la luce. Questo purtroppo, è un video disinformativo che rispecchia, però, quello che è il livello generale della conoscenza in questo ambito.
In allevamenti dove si utilizza irrigazione e concimazione si possono pensare anche ad altre forme di allevamento oltre al policonico, come nel caso che stai mostrando. Io sinceramente punto sempre al vaso policonico ma in forma graduale, è inutile dire che perdo molto più tempo per potare e vado contro i miei stessi interessi, ma non me la sento di lasciare le branche nude e attendere tre anni per cominciare a produrre. Quest'anno, su alcuni impianti, dopo 9 anni è stato il primo anno che non ho usato il seghetto ma solo forbici. Lo, so, che Pannelli mi riterrebbe un idiota ma è così, 9 anni, alcune qualche anno prima, ma un policonico perfetto lho riformato in così tanto tempo. E sono spettacolari altro che brutti.
Salve, apprezzo il suo commento commento in cui espone il suo parere in maniera costruttiva. In questo oliveto, come negli altri che mostro, cerco di effettuare una potatura che porti subito a risultati. L’oliveto in questione lo scorso anno ha prodotto 60ql di olive in meno di un ettaro, che con il prezzo attuale delle olive equivale ad un grosso reddito. Perderlo per 2-3 anni solo per riformare a policonico è per me un errore. Questo era il succo del mio messaggio. Poi se uno vuole farlo è liberissimo di farlo.
"Perdere" il raccolto, come dice lei, per riformare a policonico non è una perdita, ma bensì un investimento che porterà i suoi frutti a distanza di tempo, e questo oltre che lei dovrebbe capirlo anche il propietario dell'uliveto, anche se ho dubbi che lo possa capire vedendo in che condizioni lo ha fatto arrivare, e comunque avrà necessità di ulteriori riforme avendo portato tutta la vegetazione solo sulla parte alta
@@dmirchi1980 l’anno scorso ha prodotto 65 quintali di olive in 1 ettaro scarso di terra. Mi sembra abbastanza insensato passare da 65ql a 0. Per fare una riforma che forse in futuro riporterà a 65qli senza produrre per 2-3 anni.
ciao scusa ma devo dire che quegli esempi di vaso policonico non sono tanto corretti e troppo superficiali dal tuo approccio... avevi dicotomie si, ma utilizzabili come rami fruttiferi perche già inarcate verso il basso...
Io Sono scioccato, dai modo e dalle offese, mi scuso per tutti loro, tutta gente che ha pagato per fare corsi di policonico, senza rendersi conto che come tutte le cose è guidata da un sistema di business, a monoe poli cono, o piramidale, ma a, parte questo a me interessa, Capire, Concordo con te, sul discorso prima di tutto della, raccolta, ho visto video.. Che vanno a potare a policonico convincendo i proprietari, con promesse future, Ma voglio vederli tutti si vai, da gente che vuole raccoglie olive e non vedono olive, Sei segnato come il peggior potatore, anche se hai fatto un opera d arte, Io non ho capito.. Però iltuo sistema, Perché poi in alto lasci si rami larghi a frutto un po' poveri, ma fanno ugualmente ombra sulla parte bassa, quasi un tendone, Tu vuoi levare un branca per lasciare spazio e restare con uno, Ma poi quel singolo tronco come viene curato potato, che tipo di potatura usi. Cioè che impostazione crei, Ok il discorso di non preparare una forma di allevamento finché non è produttiva la pianta ma poi. Questa tua potatura che forma di allevamento é?
Grazie per il commento, ricevere così tante critiche quando vai contro corrente era da aspettarselo. Per rispondere alla sua domanda non do nessuna forma di allevamento agli olivi poiché la reputo una cosa sbagliata. Con la potatura elimino quello che è peggiore ( rami verticali carichi di legno) e lascio ciò che è migliore (rami misti e rami fruttiferi con bassa quantità di legno). Potatura dopo potatura, fino a quando la pianta sarà composta principalmente da questa seconda categoria di rami. La forma non mi interessa, non partecipo a un concorso di ordine e geometria ma poto per far raccogliere più olive con la maggior resa in olio possibile. Ogni varietà assume una sua forma naturale influenzata anche da sesto, esposizione, vento, zona, clima. E sopratutto in base a come è sempre stata potata negli anni, per questo non voglio stravolgerla, come in questo video. In altri video può trovare più informazioni ed esempi di piante potate.
@@PotaturaOlivoItalia si, ok ma come fai, ad avere solo rami a frutto, senza avere anche rami e legno, a me guardando un altro video, mi sembra una potatura spagnola, in sostanza capitozzi, dove tutti dono contrari, perché è il termine e il punto sbagliato nel passato, ma il procedimento per me non é assolutamente sbagliato,, tu hai capito Zago un ramo in un video, anche se per me quell albero era perfetto sano senza tagli , enorme, Io non vedo tagli di ritorno sul olivo non li esegue nessuno, perché porta via rami a frutto anzi banchette, Però non comprendo come fai, ad avere rami a frutto, sono processi lunghi eccetto le femmine O anche maschioncelli, richiede tempo, .. Io non ho olivi miei ho testerei, la velocità di formazione tra tagli di ritorno, rispetto a una capitozzatura, sicuramente la velocità è più rapida la tua, Ed è usata in Spagna da tanto, praticamente é un ringiovanimento, Più che una riforma, oggi fa più figo chiamarla così, oggi é tutto una riforma, In questo video però dal mio punto di vista. Avrà più vegetazione quello che vuoi togliere, Rispetto a quello che vuoi lasciare, LA mia non é una critica, Anzi.. Io dono a favore della capitozzatura non alta ma bassa, Io la chiamerei s-troncatura , Rigenerativa ricostruttiva! Usata dagli Spagnoli! E anche in Italia in passato, è funziona bene! Ed è quello che fai tu, assecondando il proprietario con frutti e sparizioni eccessive, Se ritrovo il video te lo mandoa se lo fai in Italia sei fregato! Il policonico va bene per nuovi impianti e per chi nno ha esigenze rapide di raccolta
Buon pomeriggio, rispetto e condivido tutti i punti di vista. Però mi sento di dire che per criticare o addirittura sconsigliare pubblicamente un tipo di potatura, non sono sufficienti esperienze personali, ma occorrono basi scientifiche. Dal video di evince che di policonico purtroppo non hai appreso minimamente ne la tecnica tanto meno l obbiettivo di dove si vuole arrivare. Capisco bene che per uno che lo fa di mestiere si tende ad accontentare il cliente, però quando ce passione dietro al lavoro si va oltre. L olivo come molte piante da i risultati a lungo termine non a breve. Ok dire la sua e proporre altri metodi, ma prima di criticare bisogna studiare in maniera approfondita, altrimenti si rischia di cadere nel patetico ed essere fraintesi.
Purtroppo un sesto 5x5 è un disastro , per queste varietà occorre un 6x7 di cui il lato da 7 metri deve seguire la linea da est a ovest , altrimenti c'è solo da impazzire ogni anno per arrivare a risultati scarsi.
Partendo dal presupposto che sono a favore delle innovazioni!.. è comunque noto che dal 1930 vengono condotti studi scientifici e su campo dell’ allevamento degli ulivi a vaso policonico ,che hanno portato ottimi risultati. Sono stati condotti altri innumerevoli studi su altri sistemi compresi intensivi che a medio termine hanno presentato delle criticità, ma se dalla tua lunga esperienza ritieni che il tuo metodo(spagnolo)sia il più all’avanguardia,documenta il tutto e smentisci quegli incapaci che hanno perso tutto questo tempo. Saluti.
Li ha letti questi studi scientifici? Ne ha analizzato la qualità? La letteratura scientifica ha una gerarchia. Due tre studi sperimentali non hanno una forte valenza scientifica. Quello che detta la scienza sono le reviews sistematiche e le metanalisi, che in questo campo, semplicemente, non esistono. Questo non é un video di critica al vaso policonico. Il titolo dice : perché non potare a policonico. La dimostrazione mostra la ragione principale nel caso descritto : rimane un campo di pali in cui la produzione nell’immediato scende a zero. E io personalmente giudico questo parametro importante. L’anno scorso l’oliveto ha prodotto 40 quintali di olive, che al prezzo di mercato attuale sono soldi. Il mio obiettivo é che dal primo intervento il mio cliente faccia più olive. Non dopo 3 anni. Le sembra un motivo da poco? Vuol dire che per lei sarà accettabile riformare. Fine. In ogni caso il mio é un canale in cui mostro il mio lavoro. Non é un canale “educativo”. Chi é curioso ed aperto può trarre spunto su qualcosa. Chi non lo é, può anche evitare di vedere i miei video, non lo ha di certo prescritto il medico.
Ciao io sono pugliese, appoggio le tue idee e questa controtendenza di uniformarsi al “policonico”. Vai continua a potare come sai fare che è il metodo giusto 💪
Salve Sig. Leo, mi fa piacere che dopo aver affermato in un altro commento che “abolirebbe le motoseghe a chi non sa usarle” ha avuto modo di poter trovare qualcosa di sensato nel mio modo di potare. Un saluto
Continuare a potare come sai fare non significa che è il modo giusto , anche chi capitozza gli olivi pensa di fare bene .... la potatura a vaso dicotomico aveva una sua valenza anni addietro ora non ha senso , il vaso policonico è dimostrato , se fatto bene , di essere il iglior sistema per produzione e facilità di raccolta .
@@ZZtop55 dimostrato? Da chi? Gli ho letti gli studi. Gli studi sperimentali sull’efficacia del vaso policonico sono pochi, limitati nel tempo e nell’applicazione su diverse cultivar. In generale sono evidenze di bassa qualità. In una recente review del 2021 “Planting Systems for Modern Olive Growing: Strengths and Weaknesses” di Lo Bianco et al, si afferma che il vaso policonico é la scelta più utilizzata in oliveti del centro Italia in oliveti con densità media (400-500 alberi/ha). Nei sesti più larghi e più stretti, non viene neanche citato.
Mi arrendo a lasciare un commento, rischiando di aumentare la visibilità di questo genere di video fatti da chi? Per prima cosa l'autore della "potatura" dovrebbe imparare ad effettuare la semplice operazione di taglio di un ramo su piante destinate a continuare a vivere e non ad essere abbattute. Poi, prima di millantare di aver riformato a vaso policonico, sarebbe opportuno, proprio per non vanificare completamente lo scopo di un qualunque "studio" di questo genere, essere dichiarati quantomeno idonei a realizzare questo genere di forma di allevamento, con tutte le implicazioni che soggiacciono al "vaso policonico senza se e senza ma". Purtroppo sempre più pieno il web di questi video stile "uomini e donne" dove si tenta, facendo manifestazione di ego, di mettersi al pari di persone che hanno studiato tutto ciò che esiste su di un argomento, comprovatamente, e riescono ogni giorno a dare il proprio contributo. Per fortuna le persone più qualificate si astengono ad abbandonarsi a questo esercizio di egocentrismo, dedicandosi ad esprimere e diffondere il proprio sapere, in un ambiente più consono al confronto basato su metodi analitici, scientifici.
Ciao Michele, nel quotidiano metto un grande impegno per non identificarmi con il mio ego, grazie allo studio della filosofia degli stoici. Quindi riesco ad accettare con piacere il tuo commento e ti ringrazio per aver visualizzato il mio video ed esserti preso la briga di scrivere il tuo pensiero tra i commenti. Effettivamente il mio modo di interpretare la potatura se non viene capito, può sembrare molto strano, e non pretendo che da tutti venga capito. Un caro saluto
Se non ti identifichi con il tuo ego hai un problema di tipo dissociativo. Comunque dovresti cercare di spiegare come funzionano i "tuoi" metodi e non denigrare quelli degli altri. Dovresti portare argomenti di fisiologia, di statistica, botanica, biochimica e non dire che la tua potatura fa fare le olive. L'olivo le olive le fa e le ha sempre fatte. Con o senza di te
@@michelestefanile3466sei stato un pò crudele con questo commento... Oggi che piove non posso lavorare, così ogni tanto in casa apro RU-vid e l'algoritmo mi ha consigliato questo video... Mi è bastato vedere quei tagli radenti per capire che quello non sa assolutamente cosa sta facendo. Quei tentativi che ha fatto di riforma a vaso policonico sono completamente errati, ma adesso è inutile spiegare i motivi, ci vuole troppo tempo. Il problema è che il web è pieno di questi personaggi, i quali hanno spesso più seguito di chi è competente e argomenta in modo scientifico e dimostrabile ciò che fa
Ciao,attenzione a fare quei tagli rasi come hai fatto in questo video,per cicatrizzare l'olivo non usa il callo di cicatrizzazione ma crea coni di disseccamento sul punto di taglio. Con dei tagli rasi come hai fatto tu nel video andrai a perdere completamente la branca perche il cono di disseccamento entra in profondità e limita il passaggio della linfa. Il vaso policonico è proprio utile in questi casi,in cui i sesti d'impianto sono più stretti poiché la sua struttura geometrica permette l'ingresso della luce dall'alto verso il basso. Prova a potare due piante a vaso policonico e vedi il prossimo anno come si rivestono in basso.
Ciao Rocco, grazie per il commento. Hai mai provato a fare tagli rasi? Hai verificato tu stesso sulle tue piante che si perde completamente la branca dopo un taglio radente? Non metto in dubbio che dopo almeno 3 anni le piante avranno vegetazione nuova. Semplicemente perché viene abbassato il volume di chioma per ettaro drasticamente e rientra in qualche anno nel suo range ottimale. Il problema è che non sarà mai una soluzione ottimale perché manterrà sempre troppo legno strutturale, che anche lui ombreggia e perché porta per almeno 2 anni a perdere la produzione, cosa che non ci si può permettere di fare se lo si fa per lavoro. Se si fa come hobby nel tempo libero è un altro discorso.
@@PotaturaOlivoItalia ciao sì ho provato a fare tagli rasi e per vedere i danni che provocano bisogna andare a vedere l'interno del ramo,cioè devi sezionare con la motosega la parte di branca dove hai effettuato il taglio radente. Quindi sezionando a metà dopo 3-4 anni dal taglio radente vedrai tu stesso che all' interno il legno non risulta più vitale ma quasi completamente secco,rimane solo una leggera porzione vitale che limita fortemente il passaggio della linfa perché,purtroppo, l'olivo non cicatrizza con il callo come fanno alcune piante come il noce,l'agrume ecc. Per quanto riguarda il vaso policonico, è una delle forme di allevamento più semplici e con pochissimo legno strutturale. Una volta impostata la pianta a 4 branche primarie,di legno grosso ce n'è veramente poco perché non sono presenti le dicotomie né le biforcazioni ma le 4 branche primarie appunto e le branchette secondarie necessarie per la produzione. Le altre forme di allevamento ,invece ,prevedono tanto legno strutturale come il vaso libero dove sono presenti tantissime dicotomie e biforcazioni che ombreggiano la parte bassa di chioma. La produzione delle piante di queste video essendo già impostate abbastanza bene,non la perderesti del tutto riformando a vaso policonico,già da quest'anno noteresti che la parte bassa di chioma si rinvigorisce molto. Ti ripeto prova a potare due sole piante e vedrai immediatamente da quest'anno la differenza.
19:40 minuti non condivisi. Parla di non fare grossi tagli...e li di tagli grossi ne ha fatti. Poi per restringere la chioma (almeno sulle prime piante che ha fatto vedere) c'era il modo, ma se lei hai tagliato tutto, non resta che salire. Comunque de gustibus. Sicuramente si deve capire quando e se applicabile come tipo di potatura. Ma sicuramente, tenere la chioma così alta non è un vantaggio, anzi...
Hai colto il limite della riforma a vaso policonico, infatti non vedrai mai un video che mostri l'intervento su alberi del genere, fanno vedere solo potature su alberi giovani. Inoltre il tuo caso è particolare per il sesto d'impianto troppo stretto.
Ciao Renato, sono contento che c’è qualcuno che è riuscito a capire il messaggio che volevo dare nel video. Piú l’albero è vecchio, grande e pieno di legno strutturale, peggio è il risultato, potando a vaso policonico. Se una pianta esce bella dalla riforma a vaso policonico, vuol dire che se potata in un altro modo sarebbe uscita ancora più bella.
Premetto che non ho abbastanza esperienza , ma condivido quel poco che ho visto. Allora sul vaso policonico , ma anche su quello che mostri tu , si dovrebbe partire dalla corretta impalcatura, sia per orientamento che per inclinazione, che poi va incastrato anche fra pianta e pianta nei sesti d' impianto estremi. Nel vaso policonico ti consigliano la riforma in soluzione unica , ma non è obbligatoria, io mi sono messo a 6 anni, passo al 3' e la raccolta è calata di un 2% al primo anno e poi sembra costante ( anche 2023 dove nella mia zona dove la produzione è stata pessima) Quindi se si va per gradi, dal lavoro che hai fatto tu, entrando luce da sopra hai ricacci penduli in basso, che ti permetteranno di correggere anche la verticalità delle branche, che poi andranno progressivamente rimosse
@@marcellomorelli2346 ciao Marcello, esatto, per me la cosa più importante è definire l’impalco a altezza giusta e formazione delle branche corrette con angolo giusto. E questo si può fare insieme al rinnovo dell’albero.
@@PotaturaOlivoItaliaio non vorrei si andasse a ragionare per fazioni, invece si dovrebbe ragionare per concetti. Io per esempio se riesco ad avere angoli di 30' già ho vinto, quindi vedendo un po da tutto quello che trovo in giro e soprattutto osservando la risposta della pianta, sto cercando una sintesi, perché di sicuro non posso fare una guerra alla piante. Il vaso policonico secondo me ha il suo perché, ma come ha il suo perché il tuo ragionamento per piani. Il problema è applicarlo su quello che uno ha, perché ci sono tante variabili, dalle diverse caratteristiche delle varietà di olive, al sesto d' impianto, al terreno, correnti d' aria, esposizione, inclinazione del terreno. Il mio oliveto è quello di mio padre sono a forse 500 metri di distanza, ma sono 2 realtà diverse, io sono a nord ed inclinato ed in zona più umida e quindi devo tenere le piante più alte...altrimenti ci andrebbero comunque, con il vaso policonico riesco a tenercele senza perdere il sotto e gestire la pianta per la maggior parte da terra, con altri sistemi non credo
Inizia col rispettare il collare di corteccia quando tagli, poi puoi parlare del resto. Coi tagli a raso che effettui farai dei bei danni alle piante, pensa ai funghi e batteri che entreranno da quelle autostrade, non al Policonico
Me lo hai scritto già in un altro video che devo rispettare il collare, ma come puoi ben vedere non lo faccio. Il mio operato non può piacere a tutti ed è giusto che a qualcuno come te non piaccia.
@@PotaturaOlivoItaliaqui non è questione di gusti. Non stiamo parlando di musica o di letteratura. Le piante sono esseri viventi che seguono delle leggi fisiche e chimiche ben precise. Quei tagli sono dannosi, indipendentemente dalla nostra opinione e dai nostri gusti , lo avevano già scoperto e dimostrato negli anni 70...
4 anni fa avevo trasformato l'uliveto a vaso policonico . Un disastro come risultato! Produzione quasi azzerata. Tutte le ramificazioni produttive sono inesistenti e/o secche. Solo grandi pali verticali improduttivi. Mi è venuta voglia di eliminare l'uliveto. Tenterò di riportare alla situazione precedente. Tanto lavoro prima ed ora senza risultato!!!!
Il vaso policonico è nato x una varietà come il leccino ( pendulo ) e per una regione da inverni rigidi ( Toscana ). La maggior parte della nostra olivicoltura nazionale è localizzata in Puglia, Calabria e Sicilia dove le estati sono torride e dove molte cultivar sono a portamento assurgente, tipo Carolea. Imporre al Sud uno schema policonico è quanto di meno adatto. Agevola le ustioni solari, e da una camicia di forza alla pianta senza rispettare la sua naturale fisiologia. Sorprende quindi vedere agronomi proporre al Sud questa forma di allevamento. È solo sudditanza psicologica. Quindi ben venga il rigetto del policonico per la olivicoltura del sud Italia
Su piante come queste dopo una potatura non rimane niente di buono, tutta vegetazione alta difficile da raccogliere. Se l'ulivo inizia a prendere la luce inizia a germogliare anche dal palo nudo magari ci vogliono un paio di anni però si veste di frasche nuove è magari più basse di quelle che lasci. Si sa con una riforma per un paio di anni si raccoglie poco.
@@PotaturaOlivoItalia comunque le branche portanti ci devono essere per forza non si può sempre capitozzare o togliere una branca se predisposta bene per fare germogliare il nuovo per ricreare una nuova branca così ci vogliono molti più anni per avere di nuovo una pianta in equilibrio
Una struttura definitiva la pianta la deve avere poi si lavorerà sulle frasche, di certo se parliamo delle piante del video sono strutturate malissimo come tu hai fatto notare impalcature troppo basse per avere piante predisposte meglio ci vogliono molti anni, comunque questo è un mio parere il bello della potatura sta proprio in questo che ogni potatore la vede meglio a modo suo
Scusi,le volevo soltanto dire che lei sta facendo una riforma a vaso policonico su piante gia potate in precedenza da qualche falegname di zona,.Il sesto di impianto altrettanto piantato male.Le vorrei ricordare che il vaso policonico è un metodo degli anni 30,non è un metodo di oggi.Studi un po' prima di dire che la tecnica a vaso è sbagliata.Lei è libero di potare a cespuglio i suoi olivi ,ma le ricordo che nel vaso è piu semplice sia la potatura e la raccolta.
Da quando uso il policonico ho raddoppiato la produzione, rogna sparita in un paio di anni. Se uno si trova meglio con altre tecniche ben per lui, per me no
Nella potatura dell' ulivo il vaso policonico è paragonato ai testimoni di geova mentre il vaso dicotomico a quello della chiesa cattolica.Sono due credenze diverse ma la più praticata è quella cattolica perche' piu' fedele.C'e da dire esiste solo la scuola potatura a vaso policonico e' non altri tipi di scuole di potatura diversa questa perché e' nato per scopo di lucro.Ognuno fa' come gli pare ma se guardate i video dei potatori a vaso policonico è lo stesso panelli noterete una certa arroganza nel loro operato è questo la dice tutta .
Salve Silvio, secondo me il più grande errore é chiudersi in un metodo criticando in maniera indiscriminata chiunque fa cose in un modo diverso, penso in tutti gli ambiti della vita. Io cerco di osservare tutti i modi di potare che vedo hanno risultati produttivi e capire quali sono le caratteristiche positive di quel metodo e farle mie. Questo anche con il policonico che a mio avviso insegna bene che non bisogna acefalizzare completamente le piante. Purtroppo tanti dopo aver studiato questo metodo ci si sono chiusi nonostante gli scarsi risultati che questo provoca nella maggior parte dei casi di piante vecchie riformate.
@@PotaturaOlivoItalia Vero io sto a Monopoli in puglia è noi non possiamo potare a vaso policonico dato che sono alberi grandi con tronchi grossi in alto percio' lasciamo tante cime in alto che tendono a scendere verso il basso quelle flessibili sarebbero è non una sola ,pensa un po' da un albero sono riuscito a raccogliere quasi 2q.Io poto da 30 anni senza scuola mi ha insegnato mio nonno è mio padre.
@@silviopace5472 L' arroganza, dei divulgatori del poli conico è immensa. Tanto che non vedo più i loro video, perché sono stanco di ripetere: povere piante, ché male hanno fatto.. E sono altresì nauseato di sentire le menzogne del loro " santone" dette per portare i clienti nella loro scuola. Se il governo un giorno obbligasse a potare l' olivo a poli conico, quello sarebbe il giorno che abbandonerei le piante, perché meglio abbandonate secondo natura che che vederle co i pennacchi in alto e la desolazione sotto. E il vaso cespuglioso. Buon olio
@@PasqualeBellia Giusto .Ho visto parecchi video di questi Santoni compreso il capo santone ,ripetono tutti sempre le stesse parole è sono fissati con sta cima in alto ma l' ulivo ha bisogno di tante cime infatti io raccolgo molte olive sia in alto che in basso mentre con il loro sistema si perde il 50% di olive.Comunque io guardo i loro video per farmi 4 risate poi ho notato ci sono video sulla potatura a vaso policonico ma nessuno fa' vedere gli alberi carichi di olive fino a piegarsi .Io non faccio video faccio olio e olive da mangiare alla faccia loro.
Mi viene da ridere.... Il vostro problema è la superbia che in Italia purtroppo dilaga. Stanco anche di rispondere. La scuola potatura olivo sta all'olivo come simonit e sirch sta alla vite. Dal punto di vista fisiologico, scientifico ed economico hanno ragione e punto. Non si discute. Non esiste nonno o tradizione e quello che volete. La scienza è scienza. Poi che abbiano fatto i soldi bene: costa tanto sacrificio studiare quindi è giusto così io non sono geloso. Poi se a voi non piace fate pure figuriamoci. Ma non parlate per favore. Andate al bar a discutere che quello è il vostro posto
Domanda...Non sarebbe più utile studiare il comportamento fisiologico e morfologico della pianta prima di operare su di essa? Altro che critica sul policonico qui l'operatore (non è detto che sia chi sta parlando nel video eh) non sa neanche né dove né come eseguire un taglio. Non sappiamo cosa sono i tagli di rispetto e ci permettiamo addirittura di sbrancare a caso e togliendo tutti i succhioni... Mi dispiace ma le consiglio di formarsi prima di fare altri danni. Sbagliare è umano, l'importante è redimersi 😉
Signor Stefano, penso che si vede benissimo che la persona che fa i tagli è la stessa che parla nel video. Questo è un canale con scopo di promozione del mio metodo di potatura dell’olivo, frutto della mia personale esperienza di studio e pratica. Non è un canale di educazione, ne pretende di imporsi come metodo da essere seguito. Poi se un visualizzatore con pensiero critico ascolta le spiegazioni fornite e riesce a trarne degli insegnamenti, ben venga, sono contento che il mio lavoro gli serva di ispirazione. Se lei pensa di sapere già tutto, benissimo così, non serve che commenta i video di uno che “sbranca a caso, non sa ne dove ne come eseguire un taglio e che deve redimersi”. Le auguro una felice domenica. Carlo
@@PotaturaOlivoItalia ci mancherebbe altro, ognuno può promulgare anche a scopo lavorativo il metodo che ritiene più idoneo per se. Quello che non trovo giusto e che non ha nulla a che vedere con le metodologie di potatura, sono soprattutto i tagli che sono eseguiti in malo modo. Dopodiché non si può neanche far vedere una dimostrazione di policonico eseguendo tagli sbagliati e con concetti sul quel metodo che definirei un po approssimativi. Il mio commento voleva suonare più come un consiglio ad approfondire qualcosa che crediamo di conoscere. Per quanto mi riguarda penso che non si finisca mai di imparare e non mi reputo il criticone di turno, le ho solamente fatto delle osservazioni non campate in aria e che può verificare su qualsiasi manuale o studio scientifico. I tagli non si eseguono mai a raso e si deve sempre rispettare il gradiente conico. Buona giornata anche a lei.
@@stefanomariani4447 mai e sempre sono affermazioni assolutistiche che nella maggior parte dei casi non sono utili a descrivere la realtà in maniera oggettiva. Domanda: ha mai provato a fare tagli radenti? Immagino di no. Sta criticando in maniera certa (“mai fare…”) il lavoro di una persona che la pensa in modo diverso da lei. E questo sinceramente non mi da modo di aprire una conversazione costruttiva con lei. Il messaggio del video, era che riformando questo oliveto a vaso policonico sarebbe rimasto un campo di pali nudi e deformati, con produttività nell’annata pari a zero, anche se avessi fatto i tagli rispettando il collare, come lei dice che si fanno, e questo come Hanno percepito tanti visualizzatori, è un dato oggettivo.
@@PotaturaOlivoItalia mi scusi, non vorrei essere indiscreto, ma le i sa come cicatrizza la pianta in questione? Oltretutto tagliare al disotto del collare di coteccia (ocorona) è dannoso per qualsiasi specie vegetale (forse la vite in alcuni punti ma non ne sono sicuro)per il semplice fatto che si vanno a ledere tessuti necessari per la cicatrizzazione della ferita inferta. Ovviamente callo negli alberi da frutto e cono di compartimentazione nell'olivo. Non è che se tagli un succhione a raso non farà più succhioni in quella zona, ne farà al disotto del taglio. Come puoi vedere si può certamente avere uno scambio di opinioni, in modo educato (non penso di aver arrecato alcuna offesa) la cosa importante è essere obiettivi. Obiettivamente è vero che per due anni non raccogli (dipende da che piante trovi ovvio, se hanno fascia è meglio) ma bisogna considerare che l'olivo produce sui rami con poca vigoria dell'anno precedente. In questo caso l'obbiettivo è creare quella vegetazione che non ha più, come spiegava anche un'altra pesona.
Sono contento che il video la faccia ridere, dopotutto RU-vid resta pur sempre una piattaforma di intrattenimento. Grazie per visualizzare e commentare
@@PotaturaOlivoItalia il bello è che di fondo le conoscenze le hai, si vede… ma fai parte di quella schiera che si ostina a non usare la tecnica che porta più vantaggi per la pianta e te che ti fai il culo. Ognuno fa come vuole per carità. Anche dalle mie parti c’è ancora qualche tipo “vecchia tradizione”, uno di questi lo convinsero e quando rimise in sesto l’oliveto, al frantoio dovettero dargli due fusti in più, senza contare altri vantaggi che non sto a elencare.
