dipende dal rapporto, per quanto riguarda ex in generale certamente sì, è semplicemente così, quello che probabilmente è "meno" logico è il motivo per il quale alcune persone se nomino ex o se si parla con loro si illudono che di voglia tornare (ma in certi casi neanche morto, e poi che ne sanno loro?) Come se univocamente un rapporto tra uomo e donna possa essere esclusivamente volto allo stare assieme, e addirittura che così debba essere per chiunque; bé non so se hanno mai avuto colleghe di lavoro, corso in staffetta mista e parecchie altre cose come queste ma il matto non sono certo io. Recentemente con una "vecchia amica" ho scoperto cose molto molto interessanti; peccato che non mi risponde direttamente ma attraverso citazioni nei video (capirai che sorpresa trovarti citato in video dall'altra parte del mondo con mezzo milione di persone che apprezzano e solo in 2 sappiamo la verità, almeno quella della citazione), dimostrando però che la condizione di affettività non è cambiata rispetto a 15/20 anni fa! Forse poca, lievissima però c'è! Empatia, ed è poca probabilmente solo a causa della distanza. In quel caso secondo me è meglio scriversi, io le ho scritto qualche ricordo e... diciamo che quello che è successo a tratti pare che non fosse proprio di questo mondo. Il punto è che essendo una amicizia non è un "cerchio" ovviamente può far male solo una cosa, l'idea di non potersi vedere nel caso la cosa potesse essere apprezzata da entrambi, ma come puoi saperlo? Dovrebbe bastare il pensare a quella persona, a meno che brutte esperienze (delle quali nessuno dei due è colpevole) abbiano influenzato negativamente un qualcosa di giusto, qualcosa che sarebbe giusto. E lì c'è un altro possibile problema riguardo ad un certo potenziale (molto pericoloso parlare di potenziale) così come con la tua amica che ha perso il fidanzato (successo anche a me di trovarmi in circostanze simili tra conoscenti purtroppo) l'idea del potenziale fa male anche più in una separazione perché se si considerava davvero l'ipotesi di un vero futuro assieme con magari anche dei figli si tratta sempre e comunque di circostanze tra vita e morte, e lì il "fantasma" che ci si porta dietro ma che in fin dei conti non c'è. P.S. Un altro aspetto inquietante sono anche le conseguenze d'essere lasciati senza alcuna motivazione (se non deliri per cercare scusanti, per la serie prima ti lascio e poi ti insulto a caso per farmene una ragione inventandomi difetti ecc...) questo può portare ad una reazione a catena di "ghosting" (l'opposto rispetto al caso d'amicizia) perché è una condizione che può togliere stabilità a chi è stato lasciato senza motivo, la cosa buona però è che invece quando qualcosa rimane è perché in qualche modo è inerente alla verità, altrimenti non rimane
Mick, smettila di far uscire video che parlano esattamente di quello che dovrei affrontare, di volta in volta. Inizio a pensare che tu viva nella mia testa. Via da qui! Siamo già in tanti
100% ci manca ancora che qualcuno possa essere considerato malato per una bella esperienza vissuta. Mi pare proprio che i malati siano coloro che disprezzano esperienze altrui a piacimento, per comodo, il problema è che credono di essere al 100% sani. Ne ho incontrate di persone così, si incazzano anche se gli dici e dimostri di saper fare cose semplici come un buon piatto di pasta e una frittata, non riescono a poter accettare che qualcuno, a loro piacimento, sia capace (o anche potenzialmente capace) di fare qualcosa. Quelli sarebbero i sani? Sano casomai è qualcuno che se vede qualcun altro fare bene dice che è meglio. Non c'è nulla da dover dimostrare a persone del genere. @@Cister78
ho 20 anni, non ho amici, ne relazioni, mai avute in realtà, ma trovo comunque il video interessante, come tutti i tuoi video, fate un regalo a voi stessi, lasciate andare chi non vi arricchisce l'anima, e se vi trovate in una relazione tossica chiedete aiuto a chi aiuta di professione, avere paura è normale ma se quel passo non va eseguito in tempo vi ritroverete un vetro rotto.
Come sempre video e contenuto di altissima qualità! La cosa che trovo sorprendente è che il bisogno di chiusura si manifesti anche a distanza di anni, pensi di averla sfangata ma quel pensiero, quella sensazione di non completezza, si ripresenta sempre. Ti ritrovi alle 4 del mattino a chiederti come mai sia andata in una certa maniera ed è qui che spunta la nostalgia, poi i social ci mettono il carico da 90 non facendo altro che peggiorare tutto. Siamo noi a dover chiudere ogni volta le questioni, è vero, ma ogni cerchio è diverso dagli altri e per alcuni forse la consapevolezza da sola non basta. A volte siamo veramente complicati noi umani 😅. Chiudo qui il commento sennò non finisce più🤣, ancora complimenti, sempre fortissimo Mick!
Non so, sarà che io odio tenermi tutto dentro, ma non ho mai evitato di dare le spiegazioni dovute. Onestamente non riesco a comprendere chi non lo fa, anche se in parte comincio a pensare che probabilmente non lo sanno nemmeno loro, oppure è un evitamento per ammettere le proprie colpe. Io impazzirei se fossi una "non chiudi cerchi"
Mamma quanto ti stimo! Che competenza nella divulgazione nella ricerca ,nella comunicazione , nel tatto . Grande come sempre Mick! Ed un Immenso grazie per quello che hai fatto e stai facendo 🙏🏾🙏🏾🙏🏾💯
Che tempismo Mick! Tema complicatissimo trattato egregiamente 👏🏻 Aggiungo una frase di Nietzsche: "Quando siamo stanchi, siamo attaccati da idee che avevamo già conquistato." La stanchezza è nebbia che va diradata riposando, basta esserne consapevoli e non lasciarsi sopraffare dai pensieri del momento per affrontarli a mente più lucida, senza retrocedere. Questi consigli preziosi sono un ottimo regalo di compleanno per domani, grazie, ne farò tesoro così come per tutto il sapere di questi anni! 🎉
uhmmm mi prendo la briga di contraddire Nietzsche drasticamente! Quando, almeno noi, siamo stanchi lo siamo in quanto realmente esausti, quali "idee"? Non è conquista, al massimo è copia o reinterpretazione ma senza esperienze personali dirette (come appunto Mick fa) c'é ben poco.
Mollato il 10 ottobre 1991 fino al 2023 non ho avuto risposte dirette ma parlando con sua sorellla è emerso che non c’era un perché ma tanti perché a suo dire, preso visione della spiegazione ho risposto dicendo che sono cose delle quali avevamo già discusso che si rappresentavano un problema ma non insormontabile, scavando scavando alla fine senza mai ammetterlo candidamente persone molto vicine alla mia ex la convinsero a interrompere di botto la ns relazione che durava dal 2 dic 1985 perché Ottavia figlia dell alta borghesia e io operaio figlio di contadini. Con sua sorella sono in ottimi rapporti epistolari con lei … non ha il coraggio e la voglia di parlarmi.
tanti perché? Vuol dire che non ha idea, solo scuse. Probabilmente voleva solo di più ma senza sapere cosa. Chi lascia lo fa per motivi ben precisi. Per la borghesia ecc... è classismo. Praticamente ha tutta la Repubblica contro e la democrazia è ovunque. Non dico chi ma ho conosciuto "persone" che impazziscono anche solo a pensare che un operaio possa mettersi con una borghese, qualcuno di quelli aveva pure nonni operai e contadini (non solo non si rende conto che senza lavoro non mangerebbe ma che neanche esisterebbe) ma ovviamente non ha fatto nulla di simile. Senza neanche considerare il fatto che un operaio può comunque fare carriera, imparare e fondare una propria azienda volendo o un impresa, se ha esperienza. E magari proprio mettendosi con una "borghese" (indipendentemente dal sesso di riferimento)
Dio Mick mi viene da stritolarti e obbligarti a darmi delle risposte..Sembri averte tutte, da qualche parte. Ma la capacità che hai di argomentare temi così complicati è la nostra più grande salvezza.
Ciao! Hai mai fatto (o potresti fare) un video sulla psicologia adleriana? Wesa ha consigliato il saggio "il coraggio di non piacere" che illustra delle modalitá di pensiero illuminanti, sarebbe davvero interessante poter osservare delle fondamenta neuroscientifiche (se ce ne sono) di quel modo di pensare
I tuoi video sembrano uscire con una precisione assurda per il periodo di vita in cui mi trovo, grazie mick! Pongo però un'osservazione in modo da approfondire: Se una persona si allontana e questo cerchio per noi non si chiude, cosa dovremmo fare? persistere cercando il dialogo con questa persona o sederci li e aspettare che questa sensazione di vuoto svanisca come una febbre lasciando andare questa persona? Grazie!
Che puntata spettacolare, Mick! Era un po' che non mi sentivo COSÌ coinvolto da una tematica.. come sempre conosci e migliori il tuo pubblico. Grazie di cuore! ❤🐐👀
Un complimento oltre i contenuti, superba comunicazione a tutti i livelli, montaggio minimal ma sempre azzeccato e quel gioco di suspence alla fine....un genio! Bravo veramente
Caro Michele,ti seguo da tanto ❤ In molti casi,semplicemente,non si pensa al domani,il dolore è così forte che non si pensa al futuro ma bensì,al presente,poiché il dolore a volte è implacabile.
Mi trovo abbastanza d’accordo con quanto dici: effettivamente chiudere il cerchio con qualcuno che ha interrotto la relazione (sentimentale o amicale) con noi, è il modo più sano per provare a stare meglio e riprendersi la vita senza distruggersi. L’elemento che però a volte complica il quadro, è che ci sono relazioni, forse più in ambito amicale che sentimentale, in cui ci può essere un ritorno, un ritrovarsi anche dopo anni,grazie a misteriose modalità sia esterne che interne a noi stessi, in cui viviamo una nuova e sorprendente primavera di quella relazione che avevi considerato morta e sepolta, veramente chiusa, che ti restituisce una nuova visione non solo di come è andata all’epoca della rottura con l’altra persona, ma ti rivela anche qualcosa di nuovo su te stesso e sui rapporti tra esseri umani. Quindi a mio parere bisognerebbe senz’altro chiudere il cerchio in “buona fede” volendo farlo veramente e senza coltivare più o meno segretamente nostalgie su un possibile ritorno di quella persona, o lasciarci il cuore, struggersi, in questa possibilità, ma considerare con serenità che tra le infinite variabili che si possono verificare nelle nostre vite, ci potrebbe essere anche quella che un giorno, sorprendentemente e senza un nostro intervento, forse potrebbe verificarsi anche questo e che anche questo fa parte del grande mistero della nostra vita.
Niente di relativamente importante come sto leggendo altri commenti pero volevo un consiglio. 2 anni fa e 1 anno fa entrai ib feeling con una ragazza, anche se per pochi giorni entrambi gli anni, poi le scrissi appena tornai a casa e parlammo per circa 3 settimane tantissimo. Anche se sembra poco e strano( e magari lo è perche sono io che mi idealizzo le persone) quella ragazza mi è ritornata in mente, ed è una ragazza che posso associare al sentimento di mancanza(di solito idealizzo spesso una ragazza che mi attira per qualche pregiudizio ma poi dopo un po di tempo se per qualche motivo perdo interesse non mi ritorna in mente, anche giustamente direi poiche ad alta probabilita non ha c'è stata conversazione). Abita lontano da me e qualche giorno fa ho avuto l'opportunita di rivederla anche se non ci siamo neanche salutati. Qualche giorno dopo gli scrissi come stava e non mi ha risposto, ora per chiudere il cerchio volevo mandare un messaggio finale pero l'obiettivo è sempre una speranza di non perdere connessioni. Lei inizialmente credo provava le mie stesse cose, con la differenza che io da overthinking mi stavo ossessionando troppo poiche era da cellullare. Lei con inizio di un nuovo periodo della sua vita e si perse il feeling. Giustamente non ci ha dato peso poiche stiamo a 300 km di distanza e quindi forse ha pensato che era meglio per lei. Non so se inviare o no quel messaggio, cioe in quel messaggio gli devo davvero chiedere una cosa, pero l'obbiettivo principale credo(neanche io lo so) sia ricevere risposte e parlarci. Il motivo per cui penso sia meglio non scrivere è che a volte sto notando che non ho affatto pazienza e il mio cervello funziona su sovrastimolazione dove voglio tutto subito(rovinai io le cose un anno fa per ossessione). Quindi magari penso di lasciar stare e se proprio era cosi speciale siamo predestinati a rincontrarci. Gia la scelta di scrivere o no forse la sto rendendo un ossessione
Attenzione che a volte dentro questi cerchi non chiusi, c'è chi vuole mantenere questo per manipolare e continuare a mantenere il controllo dell'altro, alimentando la sua dipendenza affettiva.
scrivo per chiedere aiuto, magari potete illuminarmi. io ho lasciato una ragazza 2 anni fa, con la quale ho condiviso 3 anni di vita, ora ne ho 22. dopo averla lasciata ho provato a riprendermela perche ho sentito da subito di aver fatto un errore, senza successo. Ecco è da due anni a questa parte che non riesco a smettere di pensare a questa persona, ogni tot di tempo non riesco piu a trattenermi e le scrivo perche ho una tremenda voglia di sentirla e vederla, credo di esserne ancora innamorato. Non so come andare avanti e chiudere il cerchio, ormai non vivo piu bene e piano piano sto diventando matto.
P.S. A proposito di ex e vivi e morti, a meno che senza alcuna ragione avesse voluto vedermi morto o stare male "lei" preferisco indiscutibilmente che sia viva e stia bene.
Proprio oggi riflettevo sulle separazioni. Comunque pensavo, non è che la ricerca del cambiamento nasca proprio dal bisogno di chiudere un cerchio con il passato che non si riesce a chiudere? Del tipo apro un chiosco alle Bahamas, oppure vado a vivere in barca? 🤔
Io non ho ben capito quando si lascia come comportarsi😅 Mi sono trovato dall'altra parte (quello lasciato) e capisco la sensazione ma se fossi nei panni di chi lascia come dovrei fare? O è inevitabile?
Mick domanda velocissima. Perché mi sento bene sono migliore di qualcun'altra in qualcosa e mi continuo a paragonare continuamente a chiunque sia ad estranei che ad amici. È una cosa che fanno tutti?
Mi è stato detto che fare ghosting serve a chi lo fa a mantenere per sempre il potere su chi lo subisce. Non so se sia vero ma so che ci ho messo anni a venirne fuori. Come ho fatto? Con la regola del vocabolario, come la chiamo io. Ogni singolo giorno è come un foglio di carta velina. Ci vuole tempo ma foglio dopo foglio lo spessore diventa quello di un vocabolario, e a questo punto basta non tornare MAI a pagina 1.
Sono l'unico che nella prima parte, sentendo l'elenco delle sensazioni che fa, si è trovato con gli occhi lucidi pensando al periodo di M che sta passando, perfettamente descritto da Mick? ❤️🩹
Ciao Mick io invece ho l'esatatto opposto..tutto è momentaneo per me,non mi lego a persone cose e abitudini e io ci vedo solo del bene..ma da cosa potrebbe dipendere secondo te..una idea chiaramente in modo molto generico?❤
temo che più si incasina il mondo più è facile che molte coppie si mettano assieme per una sorta di alienazione, conseguentemente a questo aumenta la probabilità di separazione. Per le storie non concluse è più complicato ma ho scoperto che non è sempre un male, a volte sì ed altre no; anzi a volte un certo tipo di sentimento non si può chiudere perché non si deve chiudere! Il dubbio potrebbe essere "mi pensa, non mi pensa ecc..." eh sì! Quando non deve passare la risposta è sì. Non ci si può nascondere dietro un dito se qualcosa è rimasto di buono (anche non per forza essere stati assieme) è bene che sia così. Se si tratta del "perché mi hai lasciato" è semplice: BENE! Perché assicuro che è immensamente meglio essere lasciati senza sapere il perché piuttosto d'aver lasciato senza sapere il perché! La tragedia sarebbe pensare a "perché l'ho lasciata!" eh... è lì che se non lo sai è grave, grave grave!
Tutte le mie ex sono bloccate sui miei social. Io non vedo loro, loro non vedono me. Non che serva, stanotte il mio cervello, in sogno, mi ha ricordato che ho lasciato un cerchio aperto da più di 10 anni.
è anche bello riscoprire amicizie, quello che fa strano sono amiche di qualche ex che ancora a distanza di 20 anni continuano con "un altro lo troverai" certe donne dovrebbero farsi 2 domandine riguardo alle proprie amicizie.
dipende in quale circostanza, quando si capisce l'unicità delle persone è meglio così, però è anche vero che non si possa stare in fissa troppo con una sola persona.
IL malessere interno, legato ad una persona che magari ti ha lasciato o che magari non riescia comunicare con essa per chissà quali motivi, timidezza,paura ecc, risulta essere quella fiamma che ha illuminato gli uomini a scrivere cose meravigliose. Dante, Petrarca, Leopardi, Boudeleire. Pirandello ne il fu Mattia Pascal sublima questo stato scrivendo: "le anime hanno tutto un modo d' intendersi tra di loro mentre il nostro corpo risulta impacciato nella schiavitù delle esigenze sociali". Io per conto mio sono da sempre innamorato di una donna, una donna bellissima ma irraggiungibile che si chiama : " a garota de ipanema". " se ela soubesse que quando ela passa o mundo inteirinho se enche de graça e fica mais lindo por causa do amor." Non per niente Vinicius de Moraes ha scritto: " a felicidade è como a gota de orvalho numa petala de flor, brilha tranquila, depois de leve oscila e cai feita uma lagrima de amor"... In conclusione ho imparato a considerare il mio malessere come la mia FORZA che mi lascia tanto spazio per ammirare,amare e lottare la vita.. Ti faccio i miei complimenti per il video.
Forse non ho capito, oppure ho capito anche troppo. Ma tu mi sembra stia ancora malissimo per il tuo cerchio non chiuso. Comunque anch'io ho un cerchio non chiuso di una mia ex relazione troncata all'istante e senza spigazione. Ghosting. Potente tortura mentale che a volte ti fa stare da schifo e continua.
