Siamo nel 2005, è una calda sera di inizio estate, giugno o forse luglio, non ricordo bene... Preparavo l'esame di procedura penale all'università, sudavo sul codice e sui manuali. Faccio una pausa, accendo la radio, zac! La voce di Giovanni Lindo Ferretti mi cattura, raccatto la prima cassetta che trovo e registro... Una versione di Casi Difficili mai così potente. Negli anni quella cassetta andò persa, la mia voglia di sentirla no. Ho cercato a lungo su internet la registrazione di questo concerto. Stanotte, per puro caso, l'ho ritrovata. Grazie, mille grazie a te che l'hai salvata e condivisa qui.
Tracce del mio DNA raccontano degli innumerevoli ascolti di tutta la loro storia, ero un ragazzo nel 1984 quando un po' smarrito trovai negli allora CCCP una linea guida che seguo tutt'oggi. G.
Un concerto che custodivo gelosamente da anni, poi grazie a Sergio è stato possibile postarlo sul tubo e condividerlo con tutti gli amanti e nostalgici dei CSI -pgr, in fondo ci sentiamo orfani della loro musica e solo grazie a Maroccolo alcune chicche riemergono dai suoi archivi privati,chissà se un giorno ci regalerà le immagini di qualche vecchio concerto, comunque grazie x tutte le emozioni che ci avete regalato.
2020 sempre fedele alla linea C. C. C. P Marroccolo un bonus!! Artista pazzesco il basso più incantevole che abbia mai ascoltato. Canali un pazzo genio incompreso!!. Ferretti:anche io ho bisogno di silenzio. Sempre di più, starei ore ad ascoltarti!!🎵🎵🎵🎵🎵🎵
Pensa a Canali o Maroccolo ma non Ferretti, che è tra quelli che non festeggiano il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Se festeggia queste tre date la Meloni e il disonorevole La Russa gli tolgono il saluto (romano). Brutta bestia la demenza senile. Canta Giovinezza, camerata Ferretti!!!
scusate, avete la scaletta dei titoli? Qualcuno sa dirmi il titolo della seconda canzone eseguita, quella prima di Forma e Sostanza? quella preceduta da una filastrocca "L'amore mio dice che son sciapito..."? Grazie in anticipo
Ecco che i miei occhi su di Te Cominciano a spogliarti e la gola si secca La pelle si compatta e morbidezza Si compiace la carne, dolorante Nel vuoto cerebrale, anelito animale Ecco che le mie mani su di Te Muovono in percorsi, disegnano arabeschi Tracciano diagonali Lobo dell'orecchio, seno, capezzolo, ombelico, ginocchio L'interno delle cosce, l'esterno e il resto, tutto Scanalature, conche, protuberanze, anche, Tendini, ossa, peli, capelli Bocca Labbra Il vuoto che mi ingloba il pieno che, fiorendo, Mi consola e mi perdona Mi consola mi perdona Mi consola e mi perdona Ecco che Io non ci sono e non c'è Te Sboccano le lingue screpolate d'umido calore Prensili gli arti e irradia, irradia il cuore
...un sogno che conosco che ho incrociato che detesto e che non finisce mai me ne voglio andare per monti a camminare essere migliore studiare, lavorare me ne devo andare voglio respirare, al galoppo urlare farmi bene, farmi male
Hai ragione, è del 2005. Luglio 2005 per la precisione, lo ricordo perché preparavo l'esame di procedura penale (sul quale da tempo penavo). Lo registrai in cassetta durante una pausa studio, prima di cena. Lo ricordo come fosse ieri.