Qualcuno dovrebbe spiegare a Daverio che Torino non è più una città sabauda o celto-borgognona, è una città meridionale, abitata prevalentemente da italiani del sud; il nostro egregio professore si muove con categorie antiquate, ignorando cosa è successo a Torino dagli anni '50 in poi.
È vero, ma penso che il professore si riferiva a quei torinesi autoctoni rimasti ( pochissimi) piuttosto che ai torinesi acquisiti ( la maggior parte meridionali). E come se parlassimo di londinesi autoctoni a Londra... Sono pochissimi ma ce ne sono per carità di Dio, ma non al tal punto di farne un discorso antropologico che possa in qualche modo rispecchiare la situazione attuale di tali città.
E' vero, ma il meridionale ( come il veneto o " l'italiano" in genere) che si è naturalizzato e integrato VERAMENTE ha spesso assorbito, ben più di quanto si possa credere, lo spirito e le caratteristiche subalpine che l'antica Capitale indescrivibilmente promana.......