Grande! Mi hai fatto tornare indietro di 30 anni, quando lavoravo in un centro assistenza philips! Me ne sono passati tanti sotto le mani di questi DCC e anche io avevo delle cassette al cromo, modificate da me, per testarli, perche' le cassette vuote DCC costavano un botto ed era facile che si rovinassero a causa di qualche meccanica difettosa. Mitico!
Ai tempi mi studiai per bene tutto il processo di funzionamento, codifica, decodifica del sistema DCC e come per quello dei CD audio ne rimasi affascinato. Un esempio di alta matematica in notazione esponenziale applicata alla digitalizzazione del suono tramite un algoritmo molto particolare che, se non ricordo male, agiva su vari aspetti dello spettro sonoro, diviso in bande di frequenze, eliminando tutta quella parte sonora nascosta che un orecchio umano non troppo allenato non avrebbe mai potuto sentire. La codifica MP3 era ancora di la da venire, quindi il DCC ha precorso i tempi a modo suo. C'è da dire che non sono mai stato un audiofilo purista, quindi tutto quello che rappresentava il nuovo mi intrigava molto, ed il nuovo, il futuro era sicuramente il digitale. Vedere ora che certe apparecchiature di 30 o piu anni fa funzionano ancora, mi mette una certa nostalgia di un tempo in cui le cose si costruivano ancora bene, condensatori a parte, non come certe cinesate di oggi che dopo qualche anno saltano per aria (si fa per dire). Un vero peccato che la tecnologia DCC non abbia riscosso un certo successo, perché in definitiva dava risultati migliori rispetto a quella delle tradizionali cassette audio, ma evidentemente non posso negare che il suono caldo con fruscio di fondo delle tecnologie analogiche abbia tutt'ora come allora un certo fascino, rispetto al suono freddo e cristallino prodotto dalle tecnologie digitali.
In realtà la codifica mp1 è una versione semplificata di mp2 (praticamente un codec Subband come SBC Apt-X Lc3 ecc), quest'ultima evolutasi in mp3, tutte e tre sono state rilasciate come parte dello standard Mpeg-1, ed hanno avuto una espansione in quello Mpeg-2. In particolare Mp1 non aveva alcun modello psicoacustico, per cui aveva una qualità decente solo con bitrate elevati.
Il 99.9999% di queste compressioni sfrutta la matematica di Fourier per il campionamento. Secondo me il problema di questo sistema è che non aveva alcun senso. In realtà, rispetto al nastro "classico", da un punto di vista qualitativo era peggiorativo in termini di frequenze proprio perché tagliate dal PASC. Il fatto che si sentisse meglio era dovuto principalmente alla mancanza di disturbi causati dal deterioramento del nastro/usura delle testine/polvere etc. nelle musicassette e alla possibilità di normalizzare il suono (proprio perché digitale), ma alla fine... gli audiofili sono troppo spesso dei pipparoli mentali che non hai idea. Di sicuro siamo d'accordo sul fatto che le cose un tempo venivano costruite meglio. Ci sono state tante tecnologie che non hanno avuto fortuna, come i minidisc (funzionamento grossomodo simile, solo che compresso con ATRAC) o i laserdisc (per ovvie ragioni di spazio). Anche il DAT, che era lossless (con ottime frequenze di campionamento in verità), grosse fortune non ne ha mai avute. Il CD è pratico, puoi masterizzarlo in casa, costa poco, ci stanno su 700 MB mentre sul minidisc, ad esempio, 140 MB. Insomma... non c'è storia. Alla fine, le cose dipende da come le ascolti...
Bellissima conversazione! Mi scuso perchè nel video sono rimasto sulla superficie del sistema PASC. Anche per me è super affascinante. Infatti suona decentemente perchè il bitrate è di tutto rispetto, incredibile per un sistema a testina stazionaria che sfrutta i normali nastri delle vecchie cassette!
a me personalmente , che la gente vuole un genere o un altro , io me ne infischio . Mi vanno bene tutti generi che porta al canale . Metto mi piace ancor prima che vedo il video e guardo . Certo , quando ci sono formati audio sconosciuti , l'interesse è al 105%. Grazie per il suo lavoro delizioso. :)
È questo che mi piace di @MVVblog qui non c'è un "genere di contenuto" ma CONTENUTO CON PASSIONE (e le stranezze del mondo audiofilo sono una mia guilty pleasure 😀) 👍
Bravo Marco! Questi contenuti sono tra i miei preferiti. C'è racconto, ricerca, cultura, divertimento.. tra l'altro le stranezze del mondo audiofilo sono una mia guilty pleasure! Grande grazie mille
@@MVVblog tranquillo capiamo che é un lavoro per te e che quindi certi video "servono". Ps comunque sono simpatici e divertenti anche quelli😁. Riflettendoci credo che con il tuo modo di fare riusciresti a rendere piacevole anche Sanremo😅
Come è arrivata la notifica ho aperto immediatamente il video. Le cassette DCC erano una cosa che sconoscevo completamente, ma ora mi ci hai fatto interessare! Hanno una qualità di gran lunga migliore delle cassette. Ma io mi chiedo, cosa ci faceva quel rotolo di scottecs(x) sulla FLSUN? Hahahahah. Mi hai fatto innamorare di un formato audio vintage per la seconda volta Gazie Marco!!! ❤❤
Bravissimo, ottima l'idea di forare la cassetta per adattarsi al dcc. Una volta ho avuto l'occasione di ascoltare questo registratore, l'impressione che ne ho ricavato, era quella di ascoltare un pessimo giradischi per giunta commutato in mono. Nessuna dinamica, e riproduzione modestissima. Un qualunque registratore dat avrebbe fatto fare una magra figura al dcc. Comunque anche un vecchio videoregistratore con le sue ingombranti cassette, se utilizzato per registrare in analogico, fornisce risultati stupefacenti, per la riproduzione della musica. Grande Marco, mi hai sbloccato un ricordo
Ottimo video,è sempre un piacere vedere riportare al funzionamento una tecnologia del passato anche se non ha fatto successo,se poi si sperimenta come l'ultima prova della registrazione digitale su cassetta analogica 👉👍👍👍😜bravo Marco!
Ogni video che tratta le DCC mi riempie di nostalgia. All'epoca avevo 16 anni e andavo a lavorare dopo la scuola per comprare una piastra DCC. E ce l'ho ancora. La DCC900 di Philips. Credo abbia un problema di meccanica e non trovo nessuno che me la ripari. Davvero un peccato.
MArco bravo io sono per riciclare nel senso riutilizzare tutto. perché si può aggiustare tutto. Mi fa piacere che dai seconde possibilità a questi oggetti complessi e che se buttati inquinerebbero come pochi perché per ora non c'è nessuno che li sdisaddembra a dovere sono solo per il consumismo. Sono rimasto sorpreso e contento perché hai dato anche il modello del tuo 3d così che anche a casa si può provare a aggiustare e riutilizzare questi strumenti.
Grande Marco, video davvero istruttivo. Ho 51 anni e ti giuro Marco, non avevo mai sentito parlare di queste cassette DCC !!!! Grazie come sempre per i tuoi video, un abbraccio. Pasquale.
Finalmente un video alla MvvBlog vecchia maniera, attenzione, anche gli ultimi video sono molto belli e sono frutto di settimane di lavoro che non conosciamo, ma questi video sono più alla nostra portata , perché tutti in casa abbiamo un qualcosa, che sia un impianto audio, un pc o un CRT che magari sta in cantina fermo da secoli, e con i tuoi video riusciamo a capire il loro funzionamento, ma sempre, tu sei liberissimo di fare i video che piacciono in primis a te, per me saranno sempre stupendi
L'errore grosso è stato lasciarmi convincere a fare dei video su stampanti 3D e laser. Ma sono passato da ultima ruota del carro a testimonial corteggiato dalle aziende (prima lavoravo nella pubblicità) e mi sono fatto prendere la mano. Però non mi divertivo proprio più! Allora ho deciso che l'unico modo possibile per me, è fare come facevo a 500 iscritti.
Complimenti per il video , da un po' non ci facevi conoscere qualcosa che la tecnologia anni'90 ha dimenticato, e difatti ho ricordato questi registratori che avevano il prezzo di un rene e solo i fighetti potevano permettersi, mi manca tanto il minidisc della Sony che ha avuto un piccolo momento di gloria
@@MVVblog si ti prego sarebbe bellissimo se lo fai, mi faresti tornare indietro di qualche anno, mi faresti veramente felice, anche se lo distruggi ahahahahahah
Che tu costruisca mani 3d, pc, cuffie o ripari lettori per cassette, rimani sempre un grande, è solo grazie alla tua incredibile fantasia che sei arrivato così lontano e riesci sempre a darci dei contenuti divertenti e davvero interessanti
Mi sovviene un nuovo format per te: i grandi fallimenti dell'elettronica! Ci illustri e ripari tutti i macchinari che hanno fatto flop nel corso del tempo, non so se ce ne siano molti ma potrebbe essere carino.
C'è pieno zipillo! Solo Sony ne ha collezionati una valanga, che ogni tanto mi chiedo come sia sopravvissuta a tutti i suoi flop. Per non parlare di una miriade di altri flop nel mondo dell'informatica. Potrei iniziare già domani.
@@MVVblog allora spero che lo inizi! cmq vedo che sei tornato a fare nottata, dopo che eri diventato una personcina a modo che dormiva alle dieci di sera, ma noi nottambuli è come la droga, ci si ricasca sempre 😀
e anche con questo video, si torna a studiare e imparare, come la speghi tù la storia diventa una cosa fantastica, anche se non servono, ti faccio e rinnovo i miei complimenti, grazie di esistere
I tre buchini mi hanno fatto tornare in mente di quando, alla fine degli anni '80 e i primi '90, facevo un foro nei floppy da 720k per farli diventare da 1,44 mega. Che nostalgia pazzesca e quante lire risparmiate😁😁
mi hai fatto tornare agli anni 90... ho un progetto di cui volevo parlarti...quello di trasformare un vecchio lettore cassette in un media center con schermo e lettore dvd...sarebbe bello che ne costruissi anche tu uno...
Grande Marco!!! tu cambi le cinghie con cinghie, mio nonno aveva un veccio registratore a cassette strano e io ho cambiato una cinghia con un elastico (almeno l'elastico era vecchio) P.S. Sei il mio youtuber preferito, siccome ho 11 anni da te ho imparato molte cose, tu mi hai fatto appassionare di registratori a cassette e altre cose vecchie.
Due volte ho fatto cambiare la cinghia a due registratori a cassette e con due riparatori diversi e due volte mi hanno reso il registratore inservibile. Uno dei due, per essere sicuro, ha cambiato anche la testina (lavoro che io non avevo chiesto) in modo da farmi pagare di più, poi però si è dimenticato di rimontare varie parti. Alla fine ho buttato il registratore.
Pensavo di conoscere tutti i formati possibili al mondo. Ma queste cassette DCC non le avrei mai immaginate. Immagino che a prescindere dalla codifica PASC che taglia le frequenze era comunque una qualità superiore per l'epoca in cui sono uscite.
“No Topa” Grande Marco 😂! Comunque mio zio, che da appassionato di tecnologia negli anni 90 comprava tutto, aveva il dcc, nello specifico il secondo lettore che hai aperto. Aveva anche quella cassetta degli Eurythmics e tante altre tra cui Money For Nothing dei Dire Straits che ascoltavo sempre. Purtroppo adesso lui non c’è più, grazie per avermi fatto ricordare quei momenti. P.s tra i vari troiai che hanno fallito che aveva comprato c’era, sempre di Philips, il CDi. Mi pare tu non abbia fatto un video o sbaglio 😀?
Comunque a parte tutto con te si scopre davvero una tecnologia che non tutti conoscono...pazzesco sti lettori non ne avevo mai sentito parlare e ho quasi 50 anni....alla fine davvero ci si fa una cultura con i tuoi video...grande!!!! poi riuscire a far riconoscere una cassetta normale a questo apparato è davvero pazzesco grande di nuovo
Grande video!!! Questo formato degli anni 90 non me lo ricordavo affatto. C'erano anche le cassette preregistrate a quanto pare!! Il colpo di genio registrare su una cassetta audio normale🔉🔉👍👍
Stupendo! La chicca della spiegazione della testina... Wow Marco! Continua così ogni cosa che porti diventa interessante anche se non la conoscevo prima d'ora ✨
il DAT e' tecnicamente superiore al CD (48 kHz di campionamento contro 44.1 kHz del CD) quindi un mercato diverso rispetto al DCC. Concorrente diretto del DCC e' il minidisc di Sony e quest'ultimo ha "vinto" a man basse la competizione
@@enricoself2256 Vinto è una parola grossa, la Sony ha insistito molto di più sul formato, forte anche della sua supremazia sul mercato nordamericano, mentre la Philips che non era esattamente una azienda modello ha chiuso tutto in fretta. Al tempo, da accanito lettore di Audio Review che da qualche parte ho ancora (c'erano degli articoli interessantissimi di stampo tecnico ed uno degli autori era Giussani, storico progettista di ESB e non solo), mi ricordo la disputa e mi pare di ricordare che dal punto di vista audio la compressione della DCC fosse ritenuta superiore a quella del mini disc (che poi però è stata ulteriormente sviluppata). Il DAT poi era un portento, peccato che sotto il milione e mezzo di lire non ci fosse nulla ed anche i supporti non erano esattamente alla portata delle mie scarse finanze già provate dall'acquisto del resto dell'impianto (Onkyo integra A-807 - Marantz SD40 - Marantz CD52 - Tuner Onkyo - RCF Mytho 2.....circa quattro milioni di lire dell'epoca).
@@federicodoria292 Il bitrate del PASC DCC e' piu' alto dell'ATRAC base del Minidisc e quindi potenzialmente migliore, ma l'atrac e' stato sviluppto per almeno altri 8/10 anni mentre il PASC e' morto con il DCC. Philips all'epoca possedeva la polygram e quindi ha proposto in DCC artisti legati a quella etichetta. Sony, memore del fiasco del DAT in parte dovuto all'opposizione delle case discografiche, quando ha lanciato MD aveva gia' la Sony Music e quindi un catalogo di tutto rispetto. Ma e' in praticita' che l'MD vince a man basse, puoi fare cose che con un DCC sono impossibili (cancellare una o piu' tracce e ri-registrare negli spazi liberi anche se non contigui, rifare l'ordine delle tracce, saltare da una all'altra in un secondo ....). E poi i lettori portatili di MD hanno raggiunto dimensioni che sarebbero stati impossibili per il DCC (la sola cassetta era piu' grande)... ripeto, una battaglia persa in partenza. DCC e MD non erano rivolti agli audiofili, ma ad utenti "normali" che volevano registrare musica e sentirsela con un portatile
@MVVblog sto prendendo i tuoi passi nell'elettronica perché sto cominciando a fare moltissimi esperimenti su tutto per esempio prendere un'alimentatore di computer è far funzionare un'autoradio a CD
Non sapevo dell'esistenza di questo formato, pensavo esisteva solo il DAT Audio ma non questo... Come sempre porti video Ganzissimi e interessanti... Grande Marco
Questo video è veramente fantastico. Concordo sia con chi ha sottolineato la questione dell’animazione grafica 3D (eccellente), sia per la cosa che tutti voi avremmo voluto fare ai tempi (avendo i soldi per comprare i DCC recorder): bucare una cassetta al cromo e vedere se funzionasse. Per la questione della copia digitale: beh, il toslink non supporta un payload diverso dal pcm uncompressed quindi era ovvio che ci fosse ricomoressione. Marco, hai fatto un altro capolavoro. Io seguo anche gli americani del DCC Museum che stanno facendo un c. di lavoro per tenere vivo questo formato.
Questo formato lo avevo dimenticato e comunque non lo avevo mai ascoltato, cazzarola però quanto ci perde nella compressione, comunque complimenti, il lavoro che hai fatto con la grafica 3D per mostrarci e spiegarci come funziona il sistema delle testine è davvero professionale. Poi per quanto mi riguarda puoi portare qualsiasi cosa sul canale, mi garba tutto.
Nonostante delle perdite, quando uno ascolta questi nastri, sembra impossibile che quel musica viene da un nastro sottilissimo, di bassa velocità etc. Spettacolare.
Sono uno di quei polli che nei primi anni 90 aveva acquistato un mega impianto della Philips che prometteva il meglio delle nuove tecnologie audio. LA DCC me la ricordo bene e da qualche parte devo averne imboscate qualcuna, il lettore ha dato problemi ed è stato rottamato. Il mio ricordo è che la prematura scomparsa sia stato anche il veloce svuluppo del formato CD audio anche nelle versioni scrivibili e riscrivibili. Fu un periodo poco onesto da parte dei produttori perchè vendettero prodotti che nascevano già opsoleti senza raccontarlo in giro. Probabilmente dovevano dare una risposta allo standard DAT della SONY nel campo delle registrazioni digitali su nastro.
si me le ricordo...la mazzata finale la avuta anche per un problema di praticità perche al periodo se uno voleva portarsi la sua canzone preferita in macchina su cassetta digitale ...o spendeva una disperazione in una di quelle pochissime autoradio che avevano il lettore cassetta digitale oppure ritornava alle classiche cassete audio...oltretutto esisteva gia da tempo l'opzione cd che non solo era qualitativamente migliore a livello audio ma era anche meno costoso
Sono arrivati troppo tardi sul mercato. Ma forse non avrebbe funzionato nemmeno prima, i formati compressi non erano amati da chi poteva spendere per comprare questi giocattoli ... (giocattoli nel senso buono)
Bello vederti citare @ThisDoesNotCompute in un video di MVVBlog, sogno una collaborazione transatlantica! E impressionante il risultato finale con la cassetta "analogica" al cromo ;) PS: consiglio caldamente di cambiare i condensatori SMD prima che compromettano il resto della scheda... Nice to see @ThisDoesNotCompute references in an MVVBlog video, I feel like daydreaming a trans-atlantic featuring! Stay till the end for a surprising finding about DCC tapes ;) PS: I recommend replacing the SMD caps on the control board before they leak...
