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PIANOFORTE DIGITALE PER UN PIANISTA CLASSICO? 

Maestroberti - non solo pianoforte
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28 окт 2024

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Комментарии : 99   
@Roberto-qb2dj
@Roberto-qb2dj 2 года назад
E' proprio cosi'! In merito alla fastidiosissima rumorosità dei tasti, la questione puo' essere facilmente risolta. Il problema è legato ad un grasso lubrificante che riveste la parte inferiore del tasto (sia nero che bianco) che con l'andare del tempo perde in efficacia seccandosi. Spesso puo' succedere che dal momento della produzione, alla sua distribuzione e vendita passino molti mesi. Gli sbalzi termici accentuano la perdita di efficacia del grasso. Ci vuole un po' di manualità ma si riesce a risolvere e magicamente il tasto diventa "silent". Su youtube si trovano tutorial molto esaustivi che spiegano passo per passo come fare. La migliore recensione sui pianoforti digitali è quella del maestro Berti. Buona musica e buono studio a tutti. Ciao.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Gentilissimo!! E grazie del consiglio preziosissimo! 🙂
@Tuttodunfiato.N.A.F
@Tuttodunfiato.N.A.F 10 месяцев назад
Ciao maestro. Iscritto. Tra i plug in hai dimenticato il Keyscape! Il migliore in assoluto ad oggi. Da pelle d’oca. Grazie per questo bel video🙏🏻
@Davideberti
@Davideberti 10 месяцев назад
Ciao..🙂 in realtà ce ne sarebbero diversi che ho scoperto con il tempo, anche se andrebbero testati per bene..per ora ho fatto un video confronto su quelli che ho testato ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-EWBWpmJCiYA.htmlsi=xjl-jtPNjmU_ttS6
@SALVOEMME
@SALVOEMME 2 года назад
Finalmente una recensione davvero onesta sui pianoforti digitali! Bravo!
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Grazie 🙂...e pensare che tra l altro li vendo 😄
@SALVOEMME
@SALVOEMME 2 года назад
@@Davideberti Se posso...cosa ne pensi (con le premesse del caso che hai già ampiamente fatto) del CLP 470 Yamaha?
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Sai, di modelli ce ne sono davvero tanti, e moltissimi non lo li ho mai provati. Io conosco meglio le linee economiche (sotto 1000 euro) perché sono quelli che vendo di più. Il 470 fa parte della linea clavinova, per cui dovrebbe avere un ottimo timbro equilibrato e una bella tastiera abbastanza silenziosa anche se un leggerina, però è un modello di quasi 10 anni fa, per cui non ho memoria..
@luky46
@luky46 4 месяца назад
Maestro lei è una miniera incredibile di informazioni stra utili. Attualmente sto studiando i primi 10 preludi di Chopin, il primo studio e l’ultimo tempo della sonata op 35. Tutti questi pezzi su una tastiera Terence pieghevole estremamente dura, ieri ho provato a mettere monete su un tasto e non scendeva neanche dopo 100 grammi , ho desistito. Comunque ho deciso per la 225 Yamaha Costa più della 125 ma spero che sia definitiva. Grazie ancora per i suoi suggerimenti.
@Davideberti
@Davideberti 4 месяца назад
Complimenti per i brani! E anche per il p225 🙂 non credo sarà definitivo ma sicuramente uno strumento molto accettabile, con una meccanica identica al p145 ma un suono decisamente migliore.
@kimme98
@kimme98 6 месяцев назад
Grazie mille! Sei molto simpatico.
@paolofabbroni2707
@paolofabbroni2707 Год назад
Tutta verità, maestro 👍👍👍🎹🎼🎹🎼🎹
@verymozart
@verymozart 5 месяцев назад
Per livello avanzato classico da diploma, il problema è se non sei in una condizione di poter permettersi per prezzo spazio e vicini un acustico. Io sto valutando il casio GP510. Ma ho paura che sia troppo più facile suonarci e poi si ha problemi sugli acustici da concerto, che ci sono agli esami avanzati. Certamente gli acustici ci sono di vari tipi anche come pesatura e pesantezza della tastiera, e i digitali lo stesso.
@micheledituoro3151
@micheledituoro3151 Год назад
Grazie per tutti i consigli utili che ci hai dato, per quanto riguarda i plug in hai sentito anche k-sound per yamaha motif es? Io li ho acquistati e sono molti realistici anche nella zona centrale della tastiera. Fammi sapere, grazie ancora. Michele
@Davideberti
@Davideberti Год назад
🙂 grazie.. no, non li ho provati, se hai fatto qualche registrazione la sentirei volentieri..
@micheledituoro3151
@micheledituoro3151 Год назад
@@Davideberti Buongiorno Davide, no non ho delle registrazioni però potrei inviarti i files, se mi dai una e-mail li provi stesso tu
@Davideberti
@Davideberti Год назад
@@micheledituoro3151 ottimo..la mail dovresti trovarla in descrizione 🙂 grazie
@_raffaelespadafora_
@_raffaelespadafora_ 2 года назад
Maestro complimenti per l'ottima analisi. Vorrei chiederle un consiglio. Studio da circa un anno e mezzo su un piano digitale molto scadente (casio cdp-s100). Adesso sento la necessità di qualcosa di migliore. Per budget ma soprattutto per questioni condominiali e lavorative non posso acquistare un pianoforte acustico. Devo dire la verità questo video un po' mi scoraggia ma intanto il digitale per me è l'unica soluzione per poter continuare a studiare. Lei ha menzionato un pianoforte sui 2000€ ma che non vuole citare. Quale sarebbe la scelta adatta su quella fascia di prezzo? Io sono fortemente deciso a prendere un kawai ca49, ha avuto modo di provarlo? Cosa si sentirebbe di consigliarmi nella mia situazione? Consideri che ho intrapreso questo studio da adulto e quindi il mio studio ha solo un obiettivo hobbistico e di passione del quale non ne voglio e ne potrei fare una professione. Grazie per i suoi video e per l'eventuale sua risposta.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Ciao, grazie 🙂 guarda, mi sono reso conto che forse sono stato un po' eccessivo in questo video, nel senso che dovevo specificare molto meglio che tutti i "difetti" che ho messo in evidenza in realtà sono ininfluenti per un allievo ai primi anni.. conosco bene il Casio s100.. ora c è è l s110 che reputo sia ottimo per iniziare.. il Kawai ca49 l ho venduto ma non l ho mai provato purtroppo, però monta la meccanica Gran feel compact come il ca59.. è la tastiera Base Kawai ma è comunque in legno, è graduata, ha il doppio scappamento, la copertura semi porosa e un triplo sensore per cui alla carta dovrebbe essere buona..non farti problemi..un pianoforte da 2000 euro è sicuramente valido.. personalmente, la più bella tastiera che ho provato è la pa50 che montano i Roland ad esempio serie fp90 ma non ho mai provato un analoga Kawai..
@_raffaelespadafora_
@_raffaelespadafora_ 2 года назад
@@Davideberti Ho preso il casio perché non sapevo se mi sarebbe piaciuto continuare ma ora mi rendo conto di tanti limiti...forse anche io come lei troppo pignolo nonostante la mia inesperienza in materia. Ad esempio nel mio Casio la corsa dei tasti la sento troppo lunga, i tasti sono troppo leggeri, inoltre, cosa più fastidiosa, alla pressione sembra che inizialmente ci sia una certa resistenza per la simulazione del peso ma che dopo pochi millimetri ti abbandona e si abbassa quasi di colpo e questo non ti consente di "sentire" i tasti sotto le dita e di avere quindi pieno controllo. Per questo stavo cercando di trovare il giusto compromesso per studiare con "dignità". Ogni volta che vado a lezione dal mio Maestro a suonare sull'acustico ci arrivo come se non avessi proprio studiato 😅 Grazie ancora per il suo commento.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
@@_raffaelespadafora_ penso tu sia più pignolo di me 😄 per cui credo che per te sia fondamentale provarlo il nuovo pianoforte..i consigli a chi è come noi non servono 😄
@Marco_Sala
@Marco_Sala Год назад
@@DavidebertiSalve maestro, io sto cercando un piano digitale il più simile ad un acustico per la tastiera. Ho provato una roland fp 90x (monta pha 50) e uno yamaha 515 (tastiera nwx una delle migliori per yamaha). 1) volevo chiederle se ha provato tutte e due e può dirmi il suo parere perchè sono indeciso. 2)dal suono preferisco yamaha che ha fatto dei campionamenti direi ottimi ma come qualità costruttiva credo che roland sia migliore vedendo sul loro siti ufficiali come è costruita. Roland simula uno scatto del movimento del martelletto quella yamaha non riesco a capire (da Internet) come funzioni la meccanica. Ho visto un video però di uno che ha disintegrato i sensori di gomma yamaha perché dice che l'ha usata tanto. Ecco siccome anche io vorrei usarla tanto non vorrei disintegrare come ha detto lei la tastiera dopo un giorno e mandarla in assistenza. Vorrei sapere il suo parere grazie!
@Davideberti
@Davideberti Год назад
@@Marco_Sala Ciao.. credo siamo in due con lo stesso dilemma.. anche io ho provato l fp90x perché ne ho venduto uno e la tastiera p50 è spettacolare.. e anche io non ho mai provato il famoso 515.. la tua valutazione sul suono non solo è condivisibile da me ma da chiunque sappia come suona un pianoforte.. Roland è assolutamente pessimo, anche l fp90.. Yamaha e Kawai sono indubbiamente migliori.. diciamo però che il mio consiglio è quello di utilizzare un VST di qualità abbinato ad una bella tastiera.. su Roland puoi optare anche per i modelli con mobile dalla serie HP dal modello 603 in su o la serie lx705 anche se il suono è peggiore perché hanno la tastiera pa50.. spendendo un po' di più valuta Kawai serie Ca, dal modello 59 in su (tutti con tastiera top Kawai Grand feel).. con Yamaha valuta la serie clp 735 o, Meglio, la 745 perché ha tasti in legno, entrambi con tastiera top Yamaha Grand touch s. Il discorso di distruggere i sensori non considerarlo, anche perché vale per qualsiasi Marca..considera che quando sarà (sicuramente so dopo i 2 anni di garanzia) cambiare i gommini è una cosa semplice e poco costosa. Tutti i modelli che ti ho indicato sono il frutto di una lunga ricerca ma di fatto io ho provato solo la meccanica Roland pa50
@vittorioserra2478
@vittorioserra2478 Год назад
Come si installa il plug in nel pianoforte digitale es nel Roland lx 705? Grazie
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Ciao, non ho ben capito...il suono (o software) lo installi sul PC, poi lo colleghi con Cavo USB e lo "Piloti" con il pianoforte.
@PianistaGabriele
@PianistaGabriele 7 месяцев назад
Ciao, io utilizzo OBS Studio per i miei video ed entro nell'ingresso audio direttamente con un'interfaccia audio via cavo, separando il parlato, inoltre utilizzo dei filtri nel mixer virtuale di obs per il microfono impostando un limitatore che mi permette di non far sentire i suoni e rumori che non superano una certa soglia percepita dal microfono.... proprio per non far sentire a chi mi ascolta, quei brutti rumori dei tasti che vengono schiacciati.
@Davideberti
@Davideberti 7 месяцев назад
Ciao, grazie 🙂 ho scaricato il software un po' di tempo fa ed effettivamente ho trovato che i limiter possono essere utili se ben regolati.. per cui tu non utilizzi un registratore esterno come me (più tradizionalista 🙂) ma registri direttamente su OBS.. Devo provare!
@nicoladirella6215
@nicoladirella6215 2 года назад
Sempre belli ed interessanti i tuoi video,ma quele è il miglior marchio sopratutto parlande della tastiera per un digitale?a me piacciono molto i kawai acustici,sono altrettato belli anche i digitali? Grazie
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Grazie 🙂 il problema per me è che quando faccio dei confronti mi piace essere obiettivo... Rispondere a questa domanda significherebbe averne provati molti, in un periodo ravvicinato e con l intenzione di valutare un certo parametro...non essendo in questa condizione non me la sento di esprimere pareri.. diciamo però che per la mia esperienza degli ultimi 2 anni, nella fascia sotto i 1000 euro direi che come tastiere i Roland serie FP sono i migliori.. di Kawai non ne ho provati ultimamente... quelli economici di qualche anno fa avevano tastiere abbastanza pessime
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Ciao Nicola, per correttezza volevo rettificare quello che ti avevo scritto.. purtroppo era qualche anno che non trattavo Kawai e quelli che conoscevo erano linea economica..in questi giorni ho provato i recenti e i medio gamma.. confermo la tua aspettativa..i kawai sono ottimi in tutto ora.. farò un video a breve
@nicoladirella6215
@nicoladirella6215 Год назад
@@Davideberti grazie maestro 😊
@lucagiordanodrum
@lucagiordanodrum 2 года назад
Grazie maestro per aver fatto un video a riguardo... Non apprezzo che l'hai fatto addirittura alle 2 di notte! 🙈😆 Si alcune cose effettivamente già le notate, ma per altre a cui non ci avevo mai badato granchè effettivamente hai ragione. Io studio metà e metà ( abitando in condominio e lavorando di giorno la sera l'unica soluzione è il digitale in cuffia ). I tuoi video sono sempre molto interessanti e ben fatti! Non sono dispersivi come molti altri sulla rete.... Continua a caricare contenuti!! 😀 Il tuo canale merita di crescere! 👍 Grazie ancora!!!
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Gentilissimo 🙂 eh purtroppo abitando in condominio il problema del disturbo esiste ed è anche "psicologico" perché, per quanto mi riguarda, anche se la legge mi desse la possibilità di suonare entro certi orari, non mi sentirei a mio agio perche comunque so che mi sentirebbero ugualmente, dunque, per come sono fatto, alla fine non riuscirei a suonare.. piuttosto, se non volessi rinunciare al pianoforte tradizionale, riaeverei uno spazio e ci inserirei un "box insonorizzato".. investirei
@lucagiordanodrum
@lucagiordanodrum 2 года назад
@@Davideberti si ti do pienamente ragione, e finalmente qualcuno che lo capisca! Io suono anche la batteria e x mia fortuna ho una stanza isolata come sala prove. Suonare il piano x me è una passione amatoriale, quindi un box sarebbe una spesa non idonea al mio caso. Però appunto comprendo benissimo...
@fabriziopradella5917
@fabriziopradella5917 2 года назад
Che meraviglia complimenti Davide .posso sapere il pianoforte che usi che marca è?grazie buona giornata Fabrizio! complimenti anche che bella camicia !
@Hrothbertha
@Hrothbertha 2 года назад
Pianoforte sempre quello
@djx.48587
@djx.48587 2 года назад
Con i plug in spesso ci sono problemi di ritardo di elaborazione. Come risolvi il delay del plug in? Non sempre è in tempo reale...anche pochi ms fanno la differenza. Per quanto riguarda i silent quale è l impatto di studiare su silent rispetto al pf acustico? Per problemi di vicinato studio solo su silent... mi piacerebbe avere un confronto con altri esecutori sull impatto dello studio silent rispetto a quando poi vanno a suonare sul pf acustico. Grazie
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Ciao, hai toccato un punto piuttosto importante con la latenza.. effettivamente bisogna avere un buon processore e tanta RAM, però dalle mie poche prove con un PC di media gamma, "abbassando la qualità" del suono ho trovato un giusto compromesso tra latenza e qualità, però non ho ancora avuto modo di provare un vst ufficiale ma solo demo, per cui non posso essere obiettivo.. nel caso aggiornerò.. circa il silent per lo meno viene utilizzata la meccanica vera, anche se attivandolo diminuisce la corsa del martelletto e in generale delle varie leve.. però bisognerebbe capire di che Silent e di che pianoforte stiamo parlando
@djx.48587
@djx.48587 2 года назад
@@Davideberti Kaway atx3, suono a mio parere migliore di yamaha. Il grosso problema è quando passo in acustico, abituato al suono del silent che è di buona qualità, ti ritrovi un pianoforte completamente diverso. Il suono in acustico di un k200 come il mio è penoso in confronto al suono del silent in cuffia. certi passaggi che in silent vengono egregiamente, quando passi in acustico sono impossibili. Non è facile poi capire se a quel punto è il silent che emula veramente un pianoforte a coda nei suoni e nella dinamica, o è la mano che non è piu abituata e non riesce piu a controllare la dinamica su un pf acustico. L esperimento che vorrei fare ma non ho modo di fare è subito dopo aver studiato un brano in mod silent, avere a disposizione un grand coda e riprovare lo stesso brano per capire se effettivamente la mano stava lavorando con un 'emulazione reale. Riusciresti a farlo come esperimento? Sarebbe molto interessante
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
@@djx.48587 Sei già fortunato...hai un Kawai (anche se la linea economica) con un silent di fabbrica... purtroppo però non l ho mai provato.. sicuramente il suono Kawai, per quanto sia giapponese, è migliore di Yamaha..per il discorso "rispetto al coda" dovrei preparare un brano su un silent Yamaha che ho in negozio e poi valutare se il passaggio è meno drastico rispetto al digitale... magari lo farò... fai una prova con delle monete e vedi quante ce ne vogliono per fare abbassare il tasto ed ottenere un suono PP (nei vari reparti)..sia in modalità acustica che Silent.. se utilizzi monete da da 50cent o 1 euro queste pesano 7,5gr. Per avere un buon peso (che permetta un buono studio) ne servirebbero almeno 13 (90gr).. se senti il suono già con 10 monete (in modalità silent) sei più vicino ad un digitale che ad un coda
@djx.48587
@djx.48587 2 года назад
@@Davideberti ho fatto il test delle monete, con 10 monete dal do centrale in giu non si sente nulla, dal do centrale in su qualche tasto suona. Con 13 monete dal do centrale in giu poche suonano, dal do centrale in su suonano tutte. Se riesci a fare il test silent vs coda te ne sarei grato. Per motivi di vicinato studio sempre in silent. Vorrei sapere quanto questo studio sia "reale"se trasposto su un pf a coda. Grazie
@giorgiograsselli7573
@giorgiograsselli7573 2 года назад
Cosa ne pensa del kawai nv5s? La meccanica è interamente quella della serie k dei verticali acustici (millenium 3 hybrid con vero meccanismo dello smorzatore). Insomma mancherebbero semplicemente le corde ma il resto della meccanica è quella di un vero acustico con tutte le corrispettive componenti in legno. Le sarei grato se si informasse in merito e mi darebbe un suo giudizio.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Salve, purtroppo non l ho mai provato.. come ibridi ho provato solo lo Yamaha nu1 e mi è piaciuto abbastanza, soprattutto come tastiera (finalmente) e come suono.. unico difetto la non perfetta risposta dei sensori nei ribattuti ma è un difetto anche dei silent (in questo si salvano solo i digitali). Se il Kawai avesse risolto questo problema credo sia la soluzione definitiva..se dovesse provarlo mi faccia sapere.
@giorgiograsselli7573
@giorgiograsselli7573 2 года назад
@@Davideberti La ringrazio. Anche senza averlo provato analizzando la scheda tecnica con relativa descrizione presente sul sito del produttore quale è il suo giudizio in merito? A quelle cifre conviene comunque andare su un silent o avere le "comodità" di un digitale?
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Diciamo che la scheda tecnica è relativa perché si tratta di uno strumento musicale, inoltre ogni casa ha dei riferimenti tecnici proprietari (tipologia di meccanica, generazione sonora..) che non si possono confrontare con altre case e molti parametri non possono essere indicati nella scheda. Ad ogni modo, sicuramente il livello tecnico di questo Kawai è al vertice della Kawai e comunque livellato con la concorrenza a pari prezzo.. dovrebbe anche avere il doppio scappamento.. ovviamente io non lo acquisterei mai a scatola chiusa (parliamo di 5/6000 euro), però se vi serve per iniziare a studiare non avrete le mie esigenze, quindi sarete sicuramente soddisfattissimi. il paragone con un digitale è difficile perché non ho ancora provato un digitale da 5000 euro ma francamente mi sembrerebbe un costo eccessivo.. diverso il silent perché qui avete un pianoforte vero, che non potrà mai essere sostituito, per cui se io non avessi la possibilità di avere sia un digitale/ibrido che un tradizionale acquisterei obbligatoriamente un silent, anche rinunciando alla qualità in modalità cuffia.
@Hrothbertha
@Hrothbertha 2 года назад
Comunque maestro Davide io ho un verticale Schimmel e un Roland Digitale. Studio al 90% sul verticale e sono in casi estremi sul digitale. A breve sposterò digitale nella mia camera nuova al piano di sopra in modo da suonare/studiar anche la sera. Grazie maestro
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Schimmel?? Allora suona meglio di qualunque digitale! 😄
@Hrothbertha
@Hrothbertha 2 года назад
@@Davideberti 😂😂sii obiettivo maestro
@SaraG6270
@SaraG6270 Год назад
Grazie Maestro, per questi video che ci aiutano ad orientarci nell'insidioso mondo dei digitali. Quando ho comprato il primo, cinque anni fa (ho ripreso a suonare dopo quasi tre decenni), ero convinta che bastasse affidarsi a una marca nota e collaudata per andare sul sicuro. E invece no. Il problema che più mi tormenta è il rumore dei tasti, non solo perché infastidisce me, ma perché mi rende quasi impossibile far sentire i miei progressi a parenti e amici, che notano subito il fastidioso click clack. La situazione è anche peggiorata da quando ho imprudentemente comprato un Clp-745, che, oltre ad avere una meccanica ridicola e un suono fasullo, a distanza di pochi giorni (giorni!) ha cominciato a dare problemi di rumorosità. E questo rende anche difficile rivenderlo, visto che chi lo viene a provare fa il confronto con quelli silenziosi sentiti in negozio o addirittura con la meccanica del 645 che era tutt'altra cosa (e non si trova più). Adesso sto aspettando l'intervento del tecnico in garanzia, che dovrebbe passarmi la riparazione (mi era già successo con l'Arius 103, modello entry level e penso che, a maggior ragione, dovrebbero passarmi in garanzia anche questo intervento), ma resta il dubbio su quale strumento comprare per riuscire almeno a ridurre questo problema. Sono indecisa tra l'Arius 165, che almeno monta una GH3 e ha un'estetica gradevole e una P515, che a detta di tutti sembrerebbe la migliore, ma ha un costo più elevato e un'estetica non proprio adatta a chi fa musica classica. Vale la pena spendere di più per la P515 o si rischia anche con quella di ritrovarsi col click clack dopo pochi mesi? Io suono da dilettante, ma preferisco la classica alla leggera e mi piacerebbe arrivare a un livello intermedio decente per poi, eventualmente (se andrò a vivere in aperta campagna senza vicini!) tornare anche all'acustico. Grazie ancora per i suoi preziosi consigli.
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Ciao! Spero tu abbia visto i miei due video riguardo alle meccaniche e ai suoni dei digitali..ti lascio il primo ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-O-LPXHf_C7M.html Riguardo a ciò che hai scritto sono totalmente d'accordo.. mi sembra di ascoltare un altro me 🙂 comunque credo sia un difetto del tuo e quindi Yamaha interverrà gratuitamente perché concordo sul fatto che la meccanica e il suono siano di qualità inferiore alla vecchia serie ma che dopo pochissimo tempo tu senta il click non può essere, anche perché mi sembra di capire che tu non suoni a livello "professionale", quindi non puoi averla già distrutta 🙂. Non so dove abiti ma io sto vendendo proprio il bellissimo 645 bianco nuovo (tenuto in prova 3gg).. per eventuali suggerimenti guarda prima i miei due video specifici e poi ne riparliamo (scrivi pure se vuoi nei commenti di quei due video perché sono più sul tema 🙂).
@SaraG6270
@SaraG6270 Год назад
@@Davideberti grazie per la risposta. Ho già visto entrambi i video e ne ho apprezzato molto la completezza e onestà. Ho commentato sotto a questo video, perché è uno dei pochi (anzi l'unico) dove si parla espressamente del problema del rumore, sottolineando che nelle meccaniche di nuova generazione è ancora più evidente. Sarei anche interessata al 645, se fosse vicino a Ferrara. Altrimenti con le spese di trasporto rischia di costare troppo. Stavo valutando anche che, se prendessi un P515, sarebbe più facile da rivendere bene il giorno che decidessi di cambiarlo.
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Il p515 sarebbe sicuramente più facile da rivedere, però a me l idea di avere un pianoforte da palco in casa come sostituto di un pianoforte acustico non piace (esteticamente).. comunque io valuterei anche Kawai (serie Cn) perché hanno tastiere super silenziose o (per non rischiare che col tempo si formino i click) la serie CA (o Casio serie gp "semi ibrida").. escluderei Roland (ottimo meccanica) solo per il suono.
@SaraG6270
@SaraG6270 Год назад
@@Davideberti prima di prendere il 745 avevo provato un Kawai CA49. Lo definirei "oltraggioso" per estetica (addirittura i tasti neri non erano dipinti fino in fondo e la parte più vicina al feltro era in legno grezzo 😖) e suono, considerata la fascia di prezzo. Il leggio, poi, era altissimo, da farsi venire il torcicollo. Forse non male la meccanica, anche se un po' galleggiante, ma nell'insieme non mi piace. Da quel che so, i Kawai sono carenti anche come assistenza clienti, quindi non vorrei poi trovarmi a cadere dalla padella nella brace.
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Concordo anche qui.. a volte i Kawai peccano sulla cura estetica della tastiera, l assistenza è inferiore rispetto ad altri marchi e il ca49 (unico che ho provato con tasti a bilanciere) è effettivamente carente come suono, infatti preferisco la serie CN in questo. credo siamo molto simili in termine di sensibilità.. io alla fine ho scelto il Casio gp310 perché ad una cifra accettabile ti offre tasti in legno a bilanciere, meccanica semi ibrida, buon suono e garanzia 5 anni.. unico difetto i tasti bianchi un po' scivolosi. Se dovessi cambiarlo Valuterei solo pianoforti con meccanica a bilanciere, offerte solo da Kawai. Se proprio volessi un digitale puro direi p515 (o serie 6 dal 645 in su) oppure Roland hp704 (ottima meccanica e suono non male) oppure (ma saliamo a 4000 euro) Yamaha 775/785.
@nicolafurio3797
@nicolafurio3797 2 года назад
👍👍👍
@Tony-yb3tp
@Tony-yb3tp Год назад
Buonasera maestro, ottimo video, ma devo dire che mi ha mandato un po' in crisi... Studio pianoforte da circa un anno e mezzo su un piano digitale, e mi sono accorto che il livello di esecuzione degli stessi brani, ma sullo strumento a coda del mio insegnante, cala drasticamente. A parte l'emotività, il calo di prestazione potrebbe essere dovuto alla diversa meccanica? E, in questo caso, dovrei allora passare a studiare su un pianoforte tradizionale, con tutto quello che ciò comporta in termini soprattutto di costi e di disturbo per i vicini, se voglio ottenere dei risultati soddisfacenti? E se poi é vero che, a parità di tempo impiegato, l'apprendimento sul pianoforte digitale é molto più lento, allora sto sprecando un sacco di tempo inutilmente... Forse su tutto questo influisce la mia non più verde età ( ho 63 anni compiuti...)?
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Salve.. purtroppo in parte è la verità.. soprattutto passando da digitale a coda.. bisognerebbe capire che modello ha e nel caso trovarne uno che abbia una meccanica più pesata.. provi ad impilare una fila di Monete da 1 euro ed appoggiarle sopra un tasto fino a che questo si abbassi per il peso ed emetta un suono pianissimo.. se sono sufficienti 10 monete la tastiera è da 75gr, troppo leggera.
@alchemistofmusic8265
@alchemistofmusic8265 11 месяцев назад
Io studio su un digitale kawai CA78 (lo comprai 3000 quasi 5 anni fá) e mi trovo benissimo nel passaggio al coda della mia insegnante.
@Davideberti
@Davideberti 11 месяцев назад
Salve .. è un altro livello 🙂 ha i tasti a bilanciere in legno!
@franco5919
@franco5919 13 дней назад
Io ho il Yamaha P515,tastiera in legno e suono veramente al top.Forse dirò una stupidata,ma piuttosto che un verticale medio,preferisco di gran lunga il digitale.
@Davideberti
@Davideberti 13 дней назад
@@franco5919 ciao, il p515 (tasti bianchi in legno) ha un'ottima meccanica e un buon suono.. tienilo stretto..
@Hrothbertha
@Hrothbertha 2 года назад
Ecco bravo
@francescopiotroiano3078
@francescopiotroiano3078 Год назад
Vorrei fare una considerazione sul peso. Ciò che rende agevole e docile una meccanica non è tanto il peso in sé, quanto il rapporto fra peso di abbassamento peso di ritorno (approssimaticamente 2:1). La progressione dei pesi è relativa; Steinway riesce a mantenere un peso di abbassamento di 47 g uniformememente su tutta la tastiera; Yamaha 52-48 g. Teniamo presente anche la lunghezza della lunghezza del tasto che nel pianoforte acustico va oltre il fulcro della parte visibile di tale leva. Più è lunga la leva, minore è l'inerzia: si provi ad immaginare l'inerzia di un pianoforte digitale con lunghezza del tasto ridottissima. Per ridurre l'inerzia bisogna ridurre le masse, cosa che non avviene nel digitale nel tentativo di emulare i leveraggi dell'acustico. Da pianista, preferirei una tastiera digitale con poca inerzia, magari col tasto molto leggero, ma dal ritorno rapido e brillante che permette ribattuti precisi e grande comfort nel controllo delle dinamiche, dal pp in jeux perlée, al fortissimo e al cantabile "cavato" affondando e sentendo la consistenza del tasto (vanto di grandi marche). Il vero peso che fa la tecnica è quello di ritorno! Le grandi marche vantano pesi di abbassamento bassi con alto peso di ritorno. Preferirei un pianoforte digitale che si abbassi con 30 g ma con un ritorno consistente: la tecnica non ne verrebbe deficitata!
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Ciao, grazie per l'ottimo contributo! scritto bene ma non di così immediata comprensione 🙂 Ci sono secondo me degli aspetti da considerare, a partire dai fatidici 50gr dei pianoforti a coda di cui tutti parlano.. per quel poco che ho rilevato in 20 anni di accordature posso dire che questi pesi riguardano pianoforti di altissima gamma e si riferiscono alla forza necessaria per vincere l inerzia del tasto ma non per ottenere il suono, inoltre non tengono conto del peso aggiunto degli smorzatori, per cui, di fatto, per ottenere un suono minimamente percettibile "PP" e senza tenere premuto il pedale, i grammi necessari sono molti di più (nei verticali la media nell'8va centrale è 90gr, nei coda di qualità, e ben registrati, forse qualcosa di meno); per cui possiamo dire che un digitale con un peso medio di 75/80 gr è molto simile a quello di un pianoforte acustico medio MA con il pedale premuto.. potrei quindi pensare che forse uno dei punti ai quali mirano i progettisti è proprio quello di avvicinarsi più al peso di un pianoforte con il pedale premuto che non.. interessante anche l aspetto della forza di ritorno del tasto a cui anche io avevo pensato e che ho misurato in alcuni modelli, ma sono tutte abbastanza simili.. alla fine hai scritto che preferisci una grande forza (velocità) di ritorno che un grande peso di abbassamento del tasto.. interessante..probabilmente ai fini di facilità si ma ai fini di sviluppo tecnico non ne sono convinto (ma potrei anche cambiare idea)... però qui entrano in gioco anche le varie scuole pianistiche e i principi di biomeccanica applicata alla tecnica pianistica (che sto approfondendo in questo periodo).
@Kouros-t6d
@Kouros-t6d Год назад
Possiedo un Yamaha P-120 e avendo provato un paio di Yamaha acustici a coda devo dire che i tasti del P-120 sono più duri e quando sono passato sull'acustico mi sembrava più facile. I digitali economici odierni hanno tasti plasticosi e di bassa qualità.
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Ciao, il vecchio p120 dovrebbe montare la meccanica GH che credo abbia un peso simile alla GH3, ovvero la tastiera più pesata che ci sia.. questo è uno dei motivi per cui l acustico ti è sembrato più leggero..il secondo motivo è che la meccanica del coda è particolarmente performante al di là del peso e dunque sembra più leggera..se poi hai provato un vecchio coda allora parliamo di tastiere come il burro.
@Kouros-t6d
@Kouros-t6d Год назад
@@Davideberti Ho provato due coda Yamaha (non chiedermi il modello) e un vecchio Petrof , quest'ultimo un altro pianeta nel senso che non so neanche come definirlo se non "affascinante" ma non facile come i due Yamaha a coda. Comunque le mani aul P-120 dopo un paio d'ore di studio soffrono...in più io studio scale e Hanon sulla parte sinistra (bassa) del P-120 (così poi faccio meno fatica sul resto della tastiera) e alla fine avrei bisogno del massaggiatore 🙂
@Davideberti
@Davideberti Год назад
Buona idea allenarsi nella parte bassa ma Alterna con la parte più acuta (leggera) perché le scale sono più difficili da controllare ed escono di più le imprecisioni. Ciao 🙂
@Kouros-t6d
@Kouros-t6d Год назад
@@Davideberti Infatti mi sono reso conto si quello che dici...ci vuole l'alternanza...un pò come tirare su pesi e fare attività aerobica. Anche perchè dopo un'ora esclusivamente sulle due ottave più basse l'avambraccio protestava soprattutto se tutto questo lo si fa sul P-120!! Ciao e grazie.🙏✌
@daniele291067
@daniele291067 2 года назад
Grazie per il video. In effetti uso un lx705 (posso studiare solo in orari proibitivi) e il suono dei diffusori acustici, soprattutto senza pedale di risonanza, non mi convince per niente. In cuffia invece è tutta un'altra cosa.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Ciao, lo conosco il tuo pianoforte.. purtroppo è uno di quelli con il comparto centrale "non dei migliori"... Si, in cuffia le cose migliorano sicuramente 🙂
@daniele291067
@daniele291067 2 года назад
@@Davideberti purtroppo l'ho acquistato in tempo di covid leggendo recensioni e guardando varie demo... comunque la meccanica non è male e i tasti neri (ho verificato dopo il video) non mi pare che ballino. Certo non "vibra" come un acustico...!
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Non so a che livello tu sia ma Il tuo pianoforte va benissimo, tranquillo..vedrai però che arriverà il momento che sentirai insopportabili tutti i problemi che ho elencato 🙂
@daniele291067
@daniele291067 2 года назад
@@Davideberti sono a livello di invenzioni a 2 voci / k545 (ma non da palcoscenico)... peccato che siamo lontani perché, più che di un nuovo strumento, adesso avrei bisogno di riprendere lezioni!
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
@@daniele291067 oggi ho riprovato il tuo pianoforte... probabilmente la più bella meccanica per un pianoforte digitale..
@serwoolsley
@serwoolsley Год назад
tanto anche con il digitale, la vicina al piano di sotto rompe comunque le palle perchè sente il ticchettio dei tasti, quindi fate meglio ad accettare che in condominio alle 2 di notte non potete suonare, vi prendete un bell'acustico e suonate ad orari decenti
@Davideberti
@Davideberti Год назад
😄 sai che è vero? Non ci credevo ma ho provato a far suonare mio padre e scendere al piano di sotto (che è a 5 metri) e, anche in pieno giorno si sentono i tasti! Devo provare a mettere i piedini isolatori.. ne esistono anche alcuni costosi che promettono di isolare molte più vibrazioni dei classici.
@MrMarcec85
@MrMarcec85 2 года назад
Sarebbe bello una futura promozione agli ibridi Kawai. Un mio conoscente molto "classico" li reputa schifezze. Mi piacerebbe sapere l'opinione di un pianista classico "contemporaneo" :) La mia idea, da "amatore", è che sotto i 20 mila euro, un ibrido è molto meglio di ogni piano verticale o 1/4 di coda strausato. Ps. Giusto per completezza, ci sono anche gli Yamaha, a me piacciono di più i Kawai, per cui mi ero riferito a quelli.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Ciao, purtroppo ho avuto poco modo di provarli ma a fine mese ci sarà la fiera di Cremona e sicuramente li proverò tutti.. magari farò un video con le mie impressioni 🙂.. però, anche se meccanicamente fossero ottimi rimarrebbe il problema suono, credo infatti che fino a che non implementeranno dei processori in grado di gestire dei suoni virtuali di livello, la generazione sonora rimarrebbe comunque quella dei digitali standard.
@MrMarcec85
@MrMarcec85 2 года назад
@@Davideberti sul suono può essere. Anche se il campionamento è molto diverso, alcuni hanno anche la cassa armonica in legno, altri hanno 8 altoparlanti e lo Yamaha con il case da mezzacoda li dispone anche sul "piano". Io ricordo che avevo lo Yamaha verticale ultrabasico (che costa comunque 2500 euro (e ogni volta che passavo sul coda tra scappamento e lunghezza dei tasti era una tragedia. Dopo son passato a un vecchio verticale, insuonabile. Ripeto non sono un maestro, ma se devo scegliete tra avere un bel suono e avere un qualcosa che tecnicamente si avvicina il più possibile a un vero coda, sceglierei il secondo. Non voglio promuoverli, perché non mi viene in tasca nulla 😁 se potessi spendere 30000 euro per un pianoforte lo prenderei al volo. Ma se devo scegliere tra un "finto" vero piano (o distrutto) o un qualcosa che mi permette di suonare, preferisco questo. Boh. Son molto tentato.. aspetto fine mese allora! Grazie.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
il tuo problema di diversità meccanica tra verticale e coda è dato dal tipo di verticali che hai avuto.. infatti i pianoforti Yamaha verticali hanno una tastiera davvero distante dal coda, più di altri marchi.. Yamaha ha sempre prediletto sui verticali una tastiera facile, leggera, e questo contrasta molto con quella dei coda. Poi sei passato ad un vecchio pianoforte e la situazione non può essere cambiata perché avrà avuto una tastiera ancora più leggera oltre che imprecisa. Per avvicinarsi al coda bisognerebbe valutare pianoforti Europei perché hanno tastiere molto più pesate.. comunque si, dopo la fiera farò un video sugli ibridi.
@MrMarcec85
@MrMarcec85 2 года назад
@@Davideberti ah. Grazie mille! No ne avevo idea...
@rox5580
@rox5580 2 года назад
Caro Maestro, tutto quello che dici nel video vale per il TUO pianoforte, che indipendentemente dal prezzo, appare davvero come un prodotto di scarsissimo livello. Mio figlio ha un digitale da 6 anni e non presenta nessuno dei difetti da te esposti. E stiamo parlando di un economicissimo modello cinese da 700 euro. 1) I tasti, con il volume a zero, sono molto più silenzioni di quelli di un Kawai acustico suonato con il silent. Mentre lui suona con la cuffia, noi riusciamo a vedere la TV senza alcun disturbo, nella stessa stanza. A casa dell'amico con il Kawai, sembrava che ci fosse una squadra di muratori nell'appartamento adiacente. 2) Dopo 6 anni di utilizzo, non c'è nessuna differenza tra tasti bianchi e tasti neri, anzi... forse quelli neri sono addirittura più silenziosi, anche suonandoli con un'inclinazione di 45 gradi. 3) Per farci sentire quel rumore, nel video, hai dovuto pigiare 8-10 tasti per volta, con tutta la forza e nel silenzio delle 2 di notte. Se avessi fatto lo stesso con un pianoforte acustico (che non ha il controllo di volume) ti avrebbero sentito suonare da una distanza di 2 km; è per questo che il rumore lì non si sente: il piano suonerebbe con tale potenza da coprire anche una scavatrice cingolata. 4) Il doppio scappamento, o "ribattuta", sui digitali c'è da almeno 15-20 anni. Mio suocero ha un Korg del 2004 con il doppio scappamento. Tu ne parli come se fosse un problema, mentre la sua mancanza è il più grosso difetto del verticale, visto che si trova solo sui pianoforti a coda. Prova a suonare la sinfonia n. 40 di Mozart, senza la ribattuta... 5) Il pedale tonale, che sul verticale non c'è, viene citato solo al minuto 24 e solo per dire che "male non fa", come se fosse un inutile orpello. Ci sono pianisti entrati nella leggenda, come Rachmaninoff e Brahms, che con il tonale ci campavano. Ma non c'è bisogno di scomodare nomi immensi o prendere ad esempio i brani di Mozart. "The Avengers" è un film di supereroi, rivolto ad un pubblico di bambini e adolescenti; più popolare di così... Tuttavia, prova a suonare quel tema con un piano verticale, senza tonale e ribattuta. (ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-UAm0aWvzFI8.html&ab_channel=PatrikPietschmann) 6) Mio figlio, a scuola di musica, suona dei pianoforti acustici Yamaha di diversi modelli. Certi giochetti, a casa non riesce a farli, perché la tastiera del suo digitale e più pesante. Ho notato anch'io che qualche modello ha i tasti molto leggeri, ma quando lo vai a comprare sei tu che lo scegli, se non ti stava bene potevi prenderne un altro. Inoltre, anche tra quelli acustici ci sono pesature differenti tra loro. Il digitale viene sempre "copiato" da un pianoforte a coda preso a riferimento, sia per l'acustica che per la meccanica. Ah, dimenticavo... Non ho mai visto un pianoforte così complicato da impostare. Eppure ne conosco parecchi. Di sicuro, non era il caso di parlarne in un video generico, come se i digitali di oggi fossero tutti così. Potrei dilungarmi anche sul reparto centrale, il cantabile, ma la conclusione è sempre quella: se tu hai preso una fregatura, comprando un prodotto così deludente, non puoi estendere la tua esperienza negativa a tutti i digitali. Ci sono milioni di persone, come me e mio figlio, che sono felicissime della scelta.
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Buongiorno Rox, apprezzo la schiettezza e il tempo dedicato al commento, per cui mi sento in dovere di ricambiare 🙂 Riguardo alla rumorosità (rispetto ad un pianoforte tradizionale) non posso che darle ragione perche' ovviamente un pianoforte tradizionale oltre al rumore e alle vibrazioni prodotti dalla meccanica emette anche il suono..anche rispetto ad un silent potrei accettare la sua considerazione..(scavatrice cingolata mi piace come paragone 😄).. la mia era comunque una riflessione riguardo a chi pensa che il digitale non disturbi per nulla (ovviamente dipende anche da cosa si sta studiando in cuffia).. riguardo al punto sulla rumorosità dei tasti neri invece dipende certamente dal modello, ma (in media) sono rumorosi.. il fatto che i tasti del vostro pianoforte dopo anni non facciano rumore è ottimo (sarebbe interessante sapere il modello), però bisognerebbe vedere che cosa sia stato studiato su questo pianoforte.. ad esempio sul mio modello non tutti riscontrano questo problema, anzi... Il motivo però è semplice.. io ci studio Rachmaninov, cosa che non fa chi lo utilizza durante i primi anni..il discorso sul doppio scappamento invece era riferito non alla non utilità ma al fatto che questo genera per forza di cose più rumori, e anche questo l ho testato sui nuovi modelli.. non ricordo se 14 anni fa esistesse già il doppio scappamento sui digitali, ma probabilmente non sarà stato "sofisticato" come quello attuale.. riguardo al pedale tonale invece semplicemente non la pensiamo allo stesso modo..io raramente ho sentito la necessità di utilizzarlo..nessun pianoforte verticale ne è dotato e nemmeno molti dei bei pianoforti a coda di qualche decennio fa..nel brano che mi ha linkato non ho notato in che punto dovrebbe essere necessario (ma probabilmente l ho visto di fretta).. riguardo il punto sulla pesatura media della Meccanica dei digitali rispetto ai tradizionali invece è un dato oggettivo..non è paragonabile.. la pesatura media dei digitali rimane tra i 75 e gli 80gr...il più pesato che abbia mai provato è il nuovo e costoso Roland fp90x.. oltre 90gr (una tastiera stupenda).. ma ben lungi da alcuni verticali e/o coda (120gr).. probabilmente suo figlio non riesce a fare certi giochetti non perché la meccanica del vostro digitale sia più pesante ma perché è più lenta e ha dei sensori non molto reattivi (succede anche col mio).. oltretutto se a scuola utilizzano Yamaha, questi hanno le meccaniche più leggere, semplici, permissive ed agili che esistano.. altro punto oggettivo (anche se non l ha voluto approfondire) è il timbro dell 8va centrale.. ad oggi non esiste pianoforte digitale o campione sonoro VST che sia nemmeno lontanamente confrontabile con un pianoforte vero (farò un video sui VST).. probabilmente voi, suonando spesso a casa solo sul digitale, vi siete abituati a quel timbro..io, oltre ad essere un po' viziato sulla questione timbro, ho sempre suonato sui tradizionali (verticali e coda) e ne accordo circa 130 tutti gli anni, per cui conosco bene la sonorità dei pianoforti.. riguardo al discorso sulla difficoltà di impostare il metronomo ed altre cose, le assicuro che da almeno 3 anni a questa parte sono TUTTI così se non hanno pulsanti dedicati (io li vendo 🙂)..come ultima cosa volevo sottolineare che il mio video è rivolto al pianista classico "già formato", non a chi deve iniziare.. anche il titolo "per un pianista classico" è specifico.. infatti io sono il primo a consigliare l utilizzo dei digitali a chi ha problemi di disturbare, ovviamente solo per i primi 3/4 anni (a diversità di molti insegnanti che non lo considerano nemmeno).
@max980111
@max980111 2 года назад
Discorso in parte vero ma allo stesso tempo generalizza , i Piani digitali sono tutti diversi , con caratteristiche diverse
@Davideberti
@Davideberti 2 года назад
Ciao, si è un discorso ovviamente generale, che riguarda soprattutto pianoforti digitali sotto le 900 Euro che ho avuto modo di testare in quanto li vendo.. ora sto "testando" uno Yamaha clavinova che costava 1500 Euro...
@rosettacalabria6258
@rosettacalabria6258 7 месяцев назад
Alle due di notte ....io l ho distrutto dopo due anni un clavinova ....va bene per chi suona poco
@Davideberti
@Davideberti 7 месяцев назад
Interessante 🙂 distrutto intendi che i tasti hanno cominciato a prendere molto gioco o altro?
@ilariopastore
@ilariopastore Год назад
... non sua o tutti uguali ! ... e meno male !! ...
Далее
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