A me, me viene da piagne.... Che ve devo di`, per me Mennea e` stato l'idolo incontrastato. Ero appena un ragazzo all'epoca del record sui 200; piansi allora e piango adesso, ogni volta che lo rivedo. Grande Freccia del Sud.
Vero uomo. Grand'uomo..in modo così spiccato e raro da mettere in secondo piano la grandezza e il talento dell'atleta. Orgoglio del nostro paese, ben oltre il peso del medagliere, che altri atleti possono.vantare. Grazie. Riposa in pace.
Un grandissimo atleta,uno che aveva anche cervello ( 4 lauree). Infinito lottatore. 5 Olimpiadi dico 5 . E 4 finali olimpiche. Ha corso su piste che oggi non si usano neanche per allenarsi! Le scarpette che usava erano pressappoco normali scarpette da ginnastica. Per piacere ... è il più grande di ogni tempo!
@lucas ebbene sì...mi hai scoperto... è nero... soprattutto quello.... Purtroppo con gli intelligentoni come te non ho speranze...ti prego....accetta le mie scuse...sei troooooppo fuuuurbo per misurarmi con te...😭😭😭😭
Pietro Mennea. LEGGENDA. inarrivabile, immenso. Ho seguito (vissuto) tutta la sua carriera: nessuno sarà più grande di lui. Lui e Sara Simeoni hanno tenuto in piedi l'atletica Italiana per anni
19.72 fatto in altura certo,con aria rarefatta va bene ma su una pista di "cacca" e scarpette di ginnastica che non davano nessun aiuto! Resta il più grande
Pietro Mennea come Sebastian Coe, sono stati 2 grandi campioni che hanno dimostrato che l'allenamento e la costanza, a dispetto del fisico, può portare a grandi successi inaspettati anche dagli esperti del settore. Tuttavia, oltre all'allenamento ed al non arrendersi mai, occorre aver qualcosa dentro che si chiama TALENTO. Quante persone come Mennea avremmo bisogno oggi in Italia in tutti i settori della vita civile. Grazie per le emozioni che mi hai dato di quand'ero ragazzo ed attendevo le tue gare.
La sua era un'analisi attenta: "Nella seconda parte scende di soli 17 centesimi meno di me che, nei 100 metri, arrivo quasi mezzo secondo dopo" e si sofferma sulla resistenza. Chissà se Bolt ha mai saputo il pensiero di Mennea. Pietro era, per i tempi in cui ha gareggiato, la sua struttura fisica, longevità: perché penso sia il solo duecentista che ha disputato 4 finali consecutive alle Olimpiadi, per non parlare del 19,72 infranto poi in epoca moderna... fantascienza.
@@comequandofuoripiove6951 sì sarebbe bello. Comunque Mennea per i suoi tempi è stato un marziano e per me lo sarà in eterno! Quando smise di gareggiare piansi!
A casa mia 9:58 - 9:27 il risultato non fa 17 ma 31. Mi pare che qui dentro la matematica non sia il piatto forte perchè sia lui, pace all'anima sua, che voi insistete con sti 17 centesimi.
@@cipciop903 mi fanno morire i geni come te arroganti che non hanno capito un emerito cazzo del discorso e danno agli altri dei rincoglioniti. Sei un eroe. La differenza non é fra 9.58 e 9.27 ma fra 9.44 e 9.27, sveglione.
@@nichilistamilitante6418 Lewis lo metto al terzo posto, 19''72 nel 1979 da parte di un europeo nettamente meno dotato fisicamente é un risultato pazzesco. E neanche isolato, Mennea vinse anche qualcos'altro. Comunque sì, Lewis al secondo posto ci può anche stare, Carl era anche campione nel lungo.
@@riccardogentili3986 menerà ha disputato 4 finali 200 Mt in 4 Olimpiadi vincendone una, il suo record del mondo è durato 40 anni 19.72…e Pietro non aveva un fisico statuario, qui parliamo di leggenda.
@@MegaVanbasten9 bravissimo quanto vuoi, ma ripeto, per me Jacobs è già più grande, è già più leggenda. E anche Tortu col tempo diventerà più bravo di Mennea, sicuro. Basta con questa nostalgia, spazio ai giovani! Apriamoci alle sorprese, al nuovo, anche perché nessun italiano mai nella storia aveva vinto i 100 metri e la staffetta. Mennea bravissimo, ma è stato superato, e direi menomale, era ora che avessimo dei nuovi velocisti, e che velocisti
Michele F non è vero per niente ... l’allenamento di mennea non era giusto però purtroppo prima ci sia allenava così ora è cambiato tanto in meglio ovviamente
Cazzate, scritte da chi non sa una mazza. La volonta' non conta niente se no hai la dotazione genetica. Come e piu' di Mennea si allena molta gente senza pero' avere il suo talento genetico. Campioni si nasce, poi, eventualmente, si diventa.
Caro Pietro, ti parlo come fossi ancora in vita, il tuo confronto con Bolt non regge per il semplice fatto che tu negli ultimi 50 metri avevi una capacità di accelerazione sconcertante, proprio quando gli altri cedevano un po' per la stanchezza. Insomma sei stato un campione con una resistenza unica, grazie ad un cuore e a dei polmoni d'acciaio. E questo spiega anche perché nessuno reggeva i tuoi allenamenti folli. 😊
Mennea non considera che il suo 19"72 è stato fatto con +1.8 e Bolt con -0.3. 2.1m/s di vento differenza per 9 secondi di rettilineo, possono tranquillamente fare 10 centesimi di differenza. Il resto lo faccia la rarefazione dell'aria che a Berlino non c'è. Bolt, in condizioni come a Berlino, correndo a città del Messico (2400mt) con +1.8 poteva fare sub 19
Vero. Mennea, oltre alla corsa perfetta, ha trovato il luogo perfetto con le condizioni perfette. Cosa che non è accaduta con Bolt. Bolt poteva scendere ancora su entrambe le distanze, ma serviva un po' culo che non ha avuto. Poi il tempo è passato e ciao.
Quanto guadagni con le piste moderne e le scarpe attuali?...senza contare che probabilmente tra qualche anno usciranno notizie sul doping inerenti a Bolt.
Grande Mennea, sei stato e sarai sempre un Grande. Io volevo dire questo che Bolt ( e nn ho nulla contro di lui) se avesse fatto meno il pagliaccio e più l'atleta come dice Mennea probabilmente avrebbe sfruttato di più il suo potenziale. Poi quando ha fatto il 19:19 record del mondo, il 2° e 3° arrivato anche essi dei giamaicani mi pare, hanno fatto (19:81) un tantino meglio di Mennea, ma a distanza di quanti anni, con i progressi che ci sono stati nello sport attuale, atleti più possenti, è nulla rispetto alle imprese del nostro Pietro Mennea. Chapeau!
@@mariaantoniaminetti4767 a parte che non l ho scritto io, ma posso darti una risposta visto che sono un fun. In pratica bolt prima delle gare faceva il burlone con la telecamera, divertendosi e facendo divertire il pubblico, facendo gesti e smorfie. Inoltre dava il 100% solo durante le grandi manifestazioni, non si impegnava molto durante i meeting, e rallentava pure nel finale
Bolt sarebbe stato bello vederlo sui 400m. Col 19.19 sui 200m probabilmente aveva in canna un record del mondo sulla misura doppia, ma nelle interviste ha sempre detto di odiare i 400m, anche se c'è qualche video di lui al liceo non ancora muscolato che corre i 400m con ottimi risultati. Anche Mennea correva di rado i 400. Sarebbe bello ascoltare un'analisi di Pietro sui nostri sprinter attuali, Jacobs e Tortu e dei favolosi risultati di Tokyo, che gli avrebbero fatto sicuramente piacere.
mennea con le calzature moderne e le piste chissa' che tempi avrebbe fatto...inarrivabile, 17 centesimi di differenza nei secondi 100 metri con bolt fa capire che fenomeno fosse pietro.
lo sprinter perfetto sarebbe un mix tra Ben Johnson (partenza), Mennea (cuore, grinta e tenacia), Carl Lewis (eleganza) e Bolt (velocità di punta). Farebbe 8"99 sui 100 m
Se prendi i migliori split per ogni 10m del 100 corsi nella storia fino ad ora ed aggiungi un tempo di reazione di 0"100 (limite umano) finisci con un tempo teorico di 9"44. Nel conto vengono messi anche i due 0"80 del 9"68 di Tyson Gay corso con +4.1 di vento, per cui irregolare. Se al loro posto metti i due 0.81 di Bolt a Berlino 09 corsi con vento regolare, ottieni 9"46. Questo è il miglior tempo teorico che ottieni dagli atleti che hanno corso fino ad ora, mischiando le loro caratteristiche. 8"99 sta 5 metri avanti, ancora impensabile
Oggi i tempi sui 100 e 200 sono cambiati (giá da qualche anno ) ma Pietro Mennea al di lá dei tempi cronometrici é stato e sempre sará una LEGGENDA poiché sia come atleta che come uomo é stato un MITO.‼️🤨
@@riccardogentili3986 ma vaff, te e jacobs, che non si sapeva nemmeno chi era, mennea è una leggenda , e la sua specialità sono i 200 , non i 100 metri .
@@kalell11 anche mennea è partito dal nulla come Jacobs. Tutti gli atleti partono dal nulla. E non potrai mai conoscere. Jacobs finché rimarrai così ubriaco del passato che ormai è stato superato. Mennea rimarrà sempre un grandissimo campione, chi lo nega questo, ma bisogna ammettere che dopo tutti questi anni è arrivato qualcuno che ha fatto meglio
Peccato abbia visto e sentito il grande Pietro sminuirsi commettendo un errore matematico sui rispettivi tempi del primato dei 200 mt. Rivedendo il video delle suddette noto che Bolt corre la prima frazione dei 100 MT in (9:58-9:60) la cui differenza rispetto al 19:19 è di (9:61-9:63)! Mennea al confronto,la frazione 100mt la corre in 10:28 con 19:72 finale, di conseguenza la seconda frazione in 9:44! Risultante Mennea stacca Bolt nella seconda frazione di (17-19 cent)! Grande Mennea per me che ero ragazzino quando lui era all'apice. Figlio di un nativo barese, il quale aveva tantissime caratteristiche simili psicologiche,umane e caratteriali insite nel DNA di Pietro, che ringrazio di aver ricevuto in dono. Grazie per le tante emozioni regalatemi da entrambi. Ciao Freccia del Sud Ciao Rambo
@@gabrieleasta3557 I bianchi sono naturalmente predisposti per il nuoto, i neri per la corsa. E' un fattore genetico oggettivo non rompete i coglioni vedendo razzismo da tutte le parti
@@emulatorrisi Infatti, stiamo passando da un eccesso di razzismo ad un eccesso di politically correct, i bianchi nella velocità ci sono ma sono eccezioni, la regola è evidente e sarebbe facile da vederla scorrendo le classifiche dei tempi, le composizioni delle finali importanti, etc etc.
Ci sono un po' troppe polemiche.Un po' di sano nazionalismo e' chiedere troppo?Mi piacerebbe fare solo una disamina tecnica e basta. 1)Impossibile fare un paragone.Epoche diverse,piste e scarpe differenti e allenamenti cambiati. 2)Mennea è sempre stato soprattutto un duecentista al contrario di Jacobs(difatti mai sceso sotto i 10.) 3)La carriera e la longevità di Mennea sono al momento insuperabili.A 20 anni bronzo a Monaco 72,.primatista mondiale e campione olimpico .Ritiro a fine 81 e dopo 1 anno rientro ai mondiali 83 con un bronzo.e record della 4x100.11 anni sono un'enormità (e corse anche l'anno dopo in finale olimpica)5 Olimpiadi,4 finali campione olimpico.pluricampione europeo.Primatista mondiale per 17 anni sui 200 e dopo 42 anni ancora primatista europeo. 3)La corsa di Mennea non era affatto bella(meglio la fluidità di Berruti e Tortu e l'eleganza e potenza di Jacobs)ma i recuperi sul finale sono diventati leggendari(Mosca 80 e non solo)e infiammavano gli appassionati.Memorabile la frase ricorrente del grande Paolo Rosi"il barlettano mette in moto le sue leve prodigiose".Quando gli altri non ne avevano più lui andava forte il doppio.Uno spettacolo nello spettacolo. 4)Mennea si sottoponeva ad allenamenti massacranti e al limite della resistenza e non si dopo' mai a a parte una volta quando nell'84 volle prendere 2 fiale di ormone della crescita solo per testare l'effetto e smise perché gli fece subito danni) Uno con la sua etica non avrebbe mai accettato compromessi 5)Come è noto Mennea non aveva affatto un carattere facile (sempre in lotta con qualcuno o qualcosa)ma era questa scontrosità che ha creato il personaggio.Un ragazzo del Sud che cercava in tutti i modi un riscatto e come lo definì Berruti " un asceta dello sport"all'opposto della sua visione per cui lo sport era divertimento..Una vita al massimo come lo sono le sue 4 lauree.Se avesse abbassato il suo ritmo non si sarebbe ritrovato con se stesso.Va ricordato che l'atleta Mennea (per quanto nato con talento naturale)esplose soprattutto con l'allenamento massacrante 350 giorni su 365(e quando il prof Vittori era in ritardo Pietro glielo faceva notare.)Mennea nell'immaginario popolare era l'italiano medio che c'è l'aveva fatta .Importantissimo per l'esempio che dava anche per i più giovani .. 6)Detto questo Jacobs è più veloce e corre meglio di Mennea con uno stile pressoché perfetto (stile Asafa Powell)Devastante la sua olimpiade.Come atleta è più completo(8,48 nel lungo anche se ventoso)e sarei curioso di vederlo sui 200 7) Jacobs deve però confermarsi e lì si vedrà di quale pasta è fatto e se avrà la stessa caparbietà di Mennea .I rischi (popolarità,ospitate,sponsor,soldi)sono peggiori che ai tempi di Mennea. 8)Ogni paragone però non deve prescindere dalla superiorita palese degli atleti di colore (potenza',la diversa distribuzione tra fibre bianche e rosse e altro)Un velocista bianco di vertice non sarà MAI veloce come un velocista di colore di vertice.Borzov (grandissimo)e Voronin si fermarono a 9,99.Lemaitre a 9,92 in altura e con vento a favore.. È palese che Jacobs sia avvantaggiato. Per finire facevo un tifo indiavolato per Mennea e l'ho fatto e lo farò allo stesso modo per Jacobs.I bilanci però facciamoli a fine carriera. Ricordiamoci intanto che i primati europei sui 100 e 200 sono italiani..!!
@lucas si l'osservazione ci può stare..La mia perplessità viene dal dubbio che i record cinesi siano puliti o meno(vedi il nuotatore Sun Yang).La storia dei record cinesi(p.es negli anni 90 nel nuoto) ha sempre lasciato dubbi..Per il cinese Su la cosa che mi ha lasciato perplesso e'la partenza:se l'azzecca è un fulmine(come in semifinale)se non l'azzecca diventa un velocista normale..A cosa è dovuta questa differenza??Ricordo peraltro un ostacolista cinese molto forte ora sparito(così mi sembra)..A livello di frequenze sono molto rapidi e reattivi ma non sempre ...Ricordo Johan Blake che nel 2012 fece sfracelli(poi si è perso tra infortuni e altro)Se vai a rivedere le partenze erano a bomba poi non le ha più avute...Solo infortuni? Dimenticavo anche il turco azero Gullyiev che nel 2018 fece sfracelli specie nei 200 (19,76)e con un personale di 9,97 sui 100 che poi si è perso..i dubbi rimangono
@lucas Si concordo...In genere la vita atletica è abbastanza limitata a a parte situazioni assurde(Gatlin campione del mondo a 35 anni 13 anni dopo l'oro olimpico:nel suo caso aveva già avuto anni di sospensione e al rientro è subito al vertice?!)Il fatto si commenta da solo..Per gli atleti bianchi andava forte Lemaitre (quando aveva 22/23 anni)poi tra infortuni e altro si è perso..Il dopato Kenteris negli anni 2000/2002 ha vinto molto(quasi dal nulla)e poi è finito come si sa.. Gulyiev ha fatto 3 anni alla grande e poi ora è sparito..Ora vediamo i nostri.Tortu e' ancora giovane e vediamo se la stratosferica frazione gli darà la spinta.Penso che però oltre certi limiti non possa andare(il 9'99 del 2018 era ventoso): può stabilizzarsi tra 10 e 10'05(felice di sbagliarmi)Jacobs ha 5 anni di più' e più potenzialità ma bisogna vedere se regge e quanto.. È fortissimo ma ho qualche dubbio.. Per questo Mennea ha fatto qualcosa di straordinario correndo(a a parte la pausa 1982)per 11 anni a livello altissimo..In passato Pavoni aveva fatto bene nei primi anni 80 ma non ha mai fatto il salto di qualità..Lo stesso vale per Tilli che vi però è stato molto più longevo oltreché a essere un bravissimo commentatore.. Mantenersi a certi livelli(senza aiutini) è difficile e solo i campioni ci riescono)
Con i progressi odierni in scienza e tecnologia, e considerando l'eccezionale dedizione al sacrificio di Pietro Mennea❤, immagino che oggi avrebbe potuto correre i 200 metri in 19"
un eroe sportivo per dedizione e determinazione ricordo che aveva un modo di correre particolare immagino studiato per rendere più efficace la corsa invece di correre dritto era come saltasse in diagonale da un piede all altro Uno stille assolutamente innovativo unico particolare che si vedeva benissimo nelle sue gare sui 200 metri mi chiedo se correndo con lo stesso stile almeno sui 200 Bolt avrebbe potuto fare ancora meglio
Questo video è stato messo in linea da La7 il giorno in cui Pietro ci aveva lasciato troppo presto, chissà quando aveva fatto l'intervista (e se non era troppo precedente, non aveva nessun segno nè avrebbe dato nessun sospetto di stare per avere quel destino)
Sorprende che Mennea non ricordi l’anno del suo record del mondo sui 200! Dice 1972, invece era il 1979, io me lo ricordo bene perché ero ragazzino e facevo atletica leggera, gareggiando negli sprint. Curioso poi il fatto che il suo record fosse appunto 19.72”… forse nella sua testa si erano sovrapposti questi due numeri?
@@mariaantoniaminetti4767 esatto, nei 200m. Oppure che tutti gli atleti negli ultimi 100m dei 200 rallentano e lui invece addirittura accelera. Ci sono molte cose che dimostrano che è stato un alieno
@@francescobarbato5010 E' stato soprattutto una bravissima persona. Questo lo rende piu alieno ancora ai nostri giorni :) Ci fossero piu Mennea al mondo :)
Immaginiamo se Pietro Mennea avesse avuto il fisico di Bolt, con i sacrifici che a fatto, è quello che ha vinto, allenandosi come nessuno nel mondo, avrebbe fatto il record dei cento e duecento quattrocento. E sarebbero durati almeno cento anni.
Bsr je suis d’origine algérienne et j’ai suivi ses courses incroyables ses remontées portées par deux anges je pense pour gagner et son doigt en l’air comme nous musulmans un ☝️ doigt vers l’infini dieu un seul
non si possono fare paragoni sui velocisti, con una differenza di 10 anni, figuriamoci con 40, materiali tecnici estremamente diversi e sempre più performanti, metodica di allenamento e alimentazione in costante evoluzione .... piste sempre più veloci, e poi scusate un attimo, fate fare una buca dietro la linea di partenza su pista in terra battuta e poi date il via..... Jesse Owens nel '36 fece 10,2 !!
I suoi record non li ha piu battuti invece perchè si è seduto sugli allori e ad un certo punto ha chiaramente mollato perchè si è visto che tipo è, soldi e fama lo hanno allontanato da nuovi record e si è accontentato di continuare a vincere ma senza il fuoco dentro per tentare di battere i suoi record. Peccato davvero.
Mah... Sinceramente facendo un discorso del tipo "di tipi come Bolt se ne trovano altri in Africa, solo che non hanno avuto la stessa opportunità, la stessa fortuna. Avere il talento non basta... Ci sono tanti fattori...". Questo è un discorso che più scontato non si può. E non si parla di Bolt ma di TUTTO lo sport in generale. È risaputo, è logico, quasi scontato. Perché citare il concetto, quindi, quando ti chiedono un'opinione su uno che, fondamentalmente, è cosiderato l'uomo più veloce della storia? Non vorrei fare il semplista... Ma mi sa tanto di sminuita con rosicata.... Boh...
Ciao. Apparte alcuni record, uno e INCREDIBILE:E l'unico atleta che si e qualificato per 4 volte in 4 olimpiadi nelle stessa categoria. Nessuno ci e ancora riuscito. Bye
Anche il troppo allenamento può essere deleterio!quello che va bene per mennea magari non va bene per Bolt!a mio parere bolt non può migliorare ha già raggiunto il suo massimo se inizia a sovvracaricarsi con l allenamento sono quasi sicuro che andrebbe incontro a una serie di infortuni seri!
@@christiantagliaferro4123 perché all'epoca la tecnica di doping non era sofisticata come quella di oggi che riesce a eludere l"antidoping. se credi che quella muscolatura se la sia fatta in palestra, stai fresco
Strano discorso di Mennea, come se non fosse non dico una leggenda dello sprint ma neanche un conoscitore. Intanto, percorrere i secondi 100 in 9"27 non è affatto male; se poi consideriamo che i primi 100 li ha coperti in 9"92, quel dato è FANTASCIENTIFICO!!! È incredibile che Mennea non l'abbia sottolineato, limitandosi ad un paragone francamente improprio con il suo 19"72 (peraltro sbagliando il tempo del secondo 100: 9"34, non 9"44). Sicuramente, Bolt poteva avvicinare i 19"00 ma solo con una migliore distribuzione dello sforzo. Poteva scendere sotto quel limite? Secondo me, no. Per scendere sotto i 19 secondi, bisogna transitare in 9"90 e chiudere in 8"99. Francamente, non credo fosse nelle possibilità, pur immense, del Fulmine giamaicano. Un'ultima osservazione: l'atleta Mennea ha sempre tuonato contro la piaga del doping. In questa veste "borghese", invece, non ha avanzato il minimo dubbio, nemmeno in forma vagamente ironica, sulla pulizia (sportiva) di Bolt. Lo trovo un po' triste 🙄
La triste verità e' che all'epoca si dopavano come cavalli e molti atleti morivano giovani.Mennea e' morto per un tumore al pancreas giovanissimo , a voi le conclusioni
Ma perché, adesso no? E comunque di gente morta giovane di tumore senza aver praticata alcuna attività agonistica e quindi senza aver assunto alcuna sostanza potenzialmente dannosa, se non letale, ce n'è a bizzeffe. Non voglio significare che l'assunzione di certe sostanze non favorisca l'insorgenza di certe malattie ma talvolta la sfiga è sfiga e non c'è bisogno di cercare retroscena.
@@gabrielestriuli6590 Boh...io Le avevo risposto ed in parte Le davo anche ragione citando il più longevo tra gli attuali primati del mondo dell'atletica leggera all'aperto. Ma, non so perché, inspiegabilmente, la mia risposta è scomparsa...Lei è riuscito almeno a leggerla prima che scomparisse?
Mennea dice delle sciocchezze pace all’anima sua perché Mennea è andato sotto i 20 secondi solo un paio di volte mi pare e sempre a 2500 metri di altitudine. Bolt lo ha fatto 50 volte....dovrebbe confrontare la media dei suoi primi 20 tempi con quella di Bolt e allora noterebbe delle differenze sostanziali e nei primi e nei secondi 100 metri
Mennea aveva il fisico diverso da Bolt. Bolt era talento naturale, Pietro con il duro lavoro e con condizioni e fattori piu svantaggiosi rispetto al.jamaicano. Pietro e' stato un vero campione. L'altro e' stato fortunato da madre natura. :-)
Poi dato che le tecnologie sono migliorate negli ultimi anni in maniera spropositata dico bene guardate le f 1 anni 70 80 avevano motori da 500 cv ora con stessa cilindrata il doppio di potenza sbaglio o dico eresie bene diamo un 3 per cento di margine da epoca mennea a epoca bolt mi riesco a spiegare spero ok 3 per cento sono 3 centesimi in meno al secondo e per 20 secondi sono 60 centesimi ok bene 19 e72 meno 60 centesimi fa 19 e 12 fidati che il giamaicano quando in curva aveva il leprotto di Barletta stava lì col culo e faceva meno cinema saluti a tutti e purtroppo questo è un pour parler comunque immensi tutti e 2 il nostro un po' di più
Mennea correva con scarpe, su piste e con preparazione atletica (metodi e macchinari) vecchi di decenni rispetto a Bolt... accendetelo qualche neurone ogni tanto